Nebbiolata di Barolo classicissimi, idea nata qualche tempo fa per commemorare il Citrico:
Alta Langa Contessa Rosa Rosé Brut - Fontanafredda. Curiosa e parecchio intrigante l'aggiunta nella liqueur di un po' di Barolo 1967, ma tutto finisce lì, un po' cortino e vuoto.
Champagne Les Hauts Chardonnays 2008 - Emmanuel Brochet. Teso, minerale e sapido, a tratti fin anche limonoso, uno Chablis con le bolle, naso floreale. Piaciuto.
Barolo Cannubi 2011 - Burlotto. Frutta matura, sempre elegante al naso, bocca piuttosto piena e materica, ricca, qualche cenno di solvente al naso, sembra già pronto ed approcciabile. Cru caldo più annata calda hanno partorito non il solito Burlotto, mi sembra.
Barolo Collaretto 2010 - Anselma. Un annetto fa in cantina mi era parso scontroso ed arcigno, oggi invece è molto più piacevole: fiori appassiti, frutta scura, spezie, tannino ancora da smussare e sorso pieno, non male.
Barolo Monvigliero Riserva 2006 - Castello di Verduno. Intenso nei profumi, con frutta fresca ed agrumi, sorso molto freso e teso, da lunga gittata ma già approciabilissimo, lungo.
Barolo Vigna Rionda Riserva 2007 - Massolino. Aperto ed espressivo, toni classici da nebbiolo in chiaro-scuro, cola e radici, tannino ovviamente abbondante ma levigato, bocca completa e lunga. Grande vino.
Barolo Brunate 2010 - Giuseppe Rinaldi. Frutto maturo, un cenno di ruggine, qualche radice, per un bel naso mobile, tannino ancora graffiante che necessita di tempo, anche questo gran bel vino...
Barolo Monprivato 2004 - Giuseppe Mascarello. Piuttosto chiuso e freddino, qui compare anche un po' di anguria, sempre molto rigoroso e austero in bocca, questa volta però non scatta la scintilla. Sembra comunque ancora piuttosto giovane, magari col tempo...
Champagne O.R. 1735 Brut 2002 - Jean de Telmont. Come ricostituente per spezzare la fatica, direi che ha fatto il suo sporco dovere: teso ed energico, ossidazioni misurate, buona struttura, oltre alla classica frutta gialla esce un bel melone bianco.
Barolo Brunate Le Coste 2001 - Giuseppe Rinaldi. Disteso ed elegante, direi ad un punto ottimale di maturazione anche se durerà molto, bello energico, col tempo esce un bel tamarindo, gran vino anche questo.
Barolo Cascina Francia 2000 - Giacomo Conterno. Decisamente serioso, frutta scura, carrube, anguria, tannino ancora deciso che unito a discreta freschezza lo porterà lontano, incenso ed agrumi, pecca un poco in profondità ed eleganza rispetto al precedente.
Barolo Rocchette Riserva 1996 - Accomasso. Frutto scuro, Mon Cherì, liquirizia dolce, tamarindo, ancora giovane e pimpante, sorso austero e dalla buona spinta acida. Cosa chiedere di più?
Barolo Falletto di Serralunga d'Alba Riserva 1989 - Giacosa. Parte un po' confuso, sul fungo secco, ossidazione incipiente, qualche nota dolce, non prenderà mai il volo, meglio in bocca, ma è stato davvero un peccato...
Chiusura con Barolo Chinato illegalissimo e non in commercio, di noto produttore, direi niente male... Davvero difficile definire il podio, diverse bottiglie se lo contendo in spazi ristretti di punteggio, per me: Massolino, Rinaldi 2001, Accomasso.