bobbisolo ha scritto:
Boh, va bene... Io son qui da neanche 1 anno e ho 27 anni, sono molto inesperto...
Però ho tutto il diritto di 'farmi le ossa' anche scontrandomi, sbagliare e prendendo palate nei denti.
Offese e supposizioni sinceramente non speravo di prenderne.
Siete un gruppo chiuso e di conservatori(la maggior parte)... Infatti le vostre frasi partono o usano il 'una volta...' molto spesso.
un vino dichiarato solo acciaio a caratteri cubitali in etichetta e dal sapore di legno, per quanto sia soggettivo, mi lascia il dubbio che 'wow, un vino che fa solo acciaio può anche avere sapori del legno, quindi il vitigno è magico o forse esiste una tecnica apposita'... Non vorrei partire dalle basi sbagliate
Vedi, il nocciolo del problema non è nell'argomento della discussione: qui in tanti anni sono anche volate mazzate, ma, come è stato detto, sempre argomentando, sostenendo le proprie tesi sulla base di conoscenze ed informazioni (si, ok, a volte anche no
). Bensì nel fatto che qualunque domanda, qualunque replica, si dovrebbe cercare di tenerla entro un ambito di civiltà nei toni.
Gabriele Succi ci ha risposto che non ci dovrebbero essere motivi occulti per pensare a scie chimiche nella lavorazione di quel vino (azienda che tra l'altro seguivo con soddisfazione, ma molti anni fa); tu non hai trovato soddisfazione nella risposta, che non collima con la tua degustazione. Ci sta. Ma si dovrebbe esprimere la replica con toni che non, anche inconsapevolmente, accomunino chi ti ha risposto (che nulla ha a che vedere con Tre Monti) al problema.
Non resta che attenersi al metodo sperimentale, prendere un'altra boccia di quel vino, e farla bere ad un terzo, osservandone la reazione
Per il resto, sei ancora, tu come ogni neofita, benvenuto in questa comunità.