In sintesi per i salivanti, voti e giudizi aggiornati dopo lettura appunti:
Preaperitivo per chi aspetta : Magnum di Champagne cuvée Odalie Le Brun Servenay - gradevole aperitivo
Aperitivo:
- Anas Cetta 2016 Cogno - soldi (non pochi) buttati
- Chablis Grand Cru 2008 "Blanchot" Ravenau - soldi (molti) molto ben spesi soprattutto alla distanza quando si sfina
- Puligny Montrachet 2007 1er Cru "Clavoillon" Domaine Leflaive - come sopra ma attenzione, col tempo si smagrisce troppo e se ad inizio sosta nel bicchiere supera Raveneau, dopo mezz'ora gli è dietro
Prima Batteria :
- Barolo Monvigliero 2015 Burlotto - praticamente un campione da botte, frutto golosissimo ed esuberante, bel tannino, comprare e godersene ora e tra un po'
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- Barolo Monvigliero 2014 Burlotto - un poco più ciccioso di quando l'ho assaggiato un mese fa al banco AIS, ma si sente che viene da annata fredda / piovosa
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- Barolo Monvigliero 2013 Burlotto - bocca ahinoi asciutta (il tannino sta occupando militarmente la degustazione, ora), (probabilmente) certamente da lasciare in cantina per ritrovarlo più avanti
sulla fiducia
- Barolo Monvigliero 2004 Burlotto - aperto e leggibile, molto gradevole, mi pare che però non sia stata una vendemmia, o una mano in cantina così buona come le ultime: il progresso degli ultimi anni è avvertibile. Molto bella la carezza avvertibile al passaggio sul palato.
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Seconda Batteria :
- Langhe Sorì San Lorenzo 2008 Gaja - finto come (quasi) tutti gli italiani che vengono lavorati con protocollo alloctono. Immobile e quasi polveroso, con cenni brodosi. Troppo presto, allora? Gli serve il tanto tempo che spesso i lavori di Gaja chiedono?
- Barolo "Ester Canale Rosso " 2014 Giovanni Rosso - praticamente un campione da botte 2, molto buono e ben polputo, rivela il carattere del vigneto storico anche in annata grama
- Charmes Chambertin Grand Cru 2006 Domaine Rousseau - in splendida fase
- Barolo "Le Rocche di Falletto" Riserva 2008 (quindi Etichetta Rossa) Giacosa - idem, ma al quadrato, perché il nebbiolo tosto ha una marcia in più in bocca. Anche se in questa particolare annata l'enologo (Lavagna al posto di Scaglione) non è stato al 100% all'altezza dell'eredità ricevuta.
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A seguire :
- Barbaresco Riserva "Crichet Pajé" 2010 Roagna - compresso, strapotente, ruvido, esuberante. Sarà impressionante.
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- Barbaresco Riserva "Crichet Pajé" 1998 Roagna - potente anche lui, con accenni di sviluppo al naso che dona tocchi di balsamicità e spezia suadente, ma ancora non perfettamente allineato in bocca. Traiettoria molto lunga...
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- Barolo CàD'Morissio Mascarello 2010 - floreale, profondo, accenni di stratificazione stile gran canyon (cioé, chilometrici). Tannino semplicemente clamoroso, addirittura cremoso. Ci sono sapore e lunghezza. Oh yeah, ma da attendere. In prospettiva, un cinque faccine meno.
- Barolo CàD'Morissio Mascarello 1995 - finalmente mi capita un CdM come si deve. Con Mascarello G ho avuto poche esperienze fortunate. Grande vino.
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- Barolo Riserva "Monfortino" 2008 Conterno - Prima fase di prima apertura, si stiracchia a fatica e concede un accenno di ciò che è. Concentra la materia come una stella di neutroni
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- Barolo Riserva "Monfortino" 1996 Conterno - Questo invece si è chiuso e non intende farsi disturbare, al punto da lasciare a vista, dopo pochi minuti nel bicchiere, una acidità quasi fastidiosa. Rimettere in cantina. Preferisco non giudicarlo.
Finale:
- Moscato D'Asti Vigneto Sant'Ilario 2016 CàD'Gal - Strepitoso nel suo lievissimo residuo, un esempio di stile. A questo livello batte di gran lunga Saracco, che per me è (era) imprescindibile.
- Porto Vintage 1955 Alto Douro - Ognuno di noi dovrebbe avere qualche vintage in cantina...