Re: CHEBBEVIAMO ad Ottobre?
Inviato: 11 ott 2018 09:21
In confronto alle tue bevute le mie sembrano le merende dell'asilo
Fedevarius ha scritto:biodinamico ha scritto:Franco Conterno-Barolo Pietrin 2010
Rubino cupo,qui si cambia registro,frutto decisamente più scuro,liquirizia e un fastidioso sentore di legno sporco.Bocca squilibrata e alcolica,non ci siamoBortane ha scritto:Ne presi una cassa sulla fiducia, ahime'. Aperta la prima bottiglia un paio di anni fa, le restanti 5 restano chiuse in cantina in attesa di pranzo e/o cena con amici/parenti con palato d'asfalto per smaltirle. Altrimenti le caccio via.
io l'ho bevuto un po' di tempo fa ma non ricordo una roba così tragica... alcol un po' fuori controllo è vero, ma per il resto nessun sentore di legno sporco e tutto sommato boccia piacevole, specie considerando un prezzo di acquisto se ben ricordo intorno ai 15€... lotti diversi o palati diversi? Dovrei averne altre 2, alla prima occasione apro
biodinamico ha scritto:Fedevarius ha scritto:biodinamico ha scritto:Franco Conterno-Barolo Pietrin 2010
Rubino cupo,qui si cambia registro,frutto decisamente più scuro,liquirizia e un fastidioso sentore di legno sporco.Bocca squilibrata e alcolica,non ci siamoBortane ha scritto:Ne presi una cassa sulla fiducia, ahime'. Aperta la prima bottiglia un paio di anni fa, le restanti 5 restano chiuse in cantina in attesa di pranzo e/o cena con amici/parenti con palato d'asfalto per smaltirle. Altrimenti le caccio via.
io l'ho bevuto un po' di tempo fa ma non ricordo una roba così tragica... alcol un po' fuori controllo è vero, ma per il resto nessun sentore di legno sporco e tutto sommato boccia piacevole, specie considerando un prezzo di acquisto se ben ricordo intorno ai 15€... lotti diversi o palati diversi? Dovrei averne altre 2, alla prima occasione apro
Non metto in dubbio il prezzo d’acquisto (basso per un Barolo 2010)peró l’unica bottiglia assaggiata era così e mi ha deluso parecchio.
..biodinamico ha scritto:Fedevarius ha scritto:biodinamico ha scritto:Franco Conterno-Barolo Pietrin 2010
Rubino cupo,qui si cambia registro,frutto decisamente più scuro,liquirizia e un fastidioso sentore di legno sporco.Bocca squilibrata e alcolica,non ci siamoBortane ha scritto:Ne presi una cassa sulla fiducia, ahime'. Aperta la prima bottiglia un paio di anni fa, le restanti 5 restano chiuse in cantina in attesa di pranzo e/o cena con amici/parenti con palato d'asfalto per smaltirle. Altrimenti le caccio via.
io l'ho bevuto un po' di tempo fa ma non ricordo una roba così tragica... alcol un po' fuori controllo è vero, ma per il resto nessun sentore di legno sporco e tutto sommato boccia piacevole, specie considerando un prezzo di acquisto se ben ricordo intorno ai 15€... lotti diversi o palati diversi? Dovrei averne altre 2, alla prima occasione apro
Non metto in dubbio il prezzo d’acquisto (basso per un Barolo 2010)peró l’unica bottiglia assaggiata era così e mi ha deluso parecchio.
lucastoner ha scritto:La Monascesca
Verdicchio di Matelica Riserva - Mirum - 2010
Come dicevo nella sezione "richieste" , prima volta che bevo un Verdicchio con qualche anno sulle spalle (acquistato da wineduck qui sul forum , già gli voglio bene )
Color oro intenso, alla vista è ipnotico, affascinante.
Naso in continuo cambiamento : un sentore di fungo quasi sempre presente , frutta tropicale matura e andando avanti con il tempo nel bicchiere vira sulla pasta di mandorle e miele.
In bocca si percepisce ancora una buona acidità. Prime sorsi "caldi" , che però lasciano sensazioni leggermente balsamiche e rinfrescanti.
Spettacolo , piaciuto davvero tanto.
zampaflex ha scritto:Ieri sera ritrovo con gli amici, era un po' che non ci si vedeva, e quindi vai di bocce importanti.
Ingresso con l'aperitivo con due bolle modenesi 2017 (una spumante e una ancestrale) della giovane e futuribile azienda Podere Sotto il noce, portate dal proprietario/contadino/magazziniere/contabile ; vini ancora in fasce ma che dimostrano una buona potenzialità, bevemmo:
La Vougeraie - Vougeot 1er cru Le Clos Blanc de Vougeot 1999
Borgogna. Anziana. Ben conservata, evoluta senza rughe. Legno, un po' troppo. Equilibrio in bilico sulla grassezza, l'acidità è un lontano ricordo. Cedro, quasi un rancio da sciampagna antica, banana, qualche fiorellino canonico.
Non penserei a comprarlo ma è stato interessante berlo.
Comando G - Sierra de Gredos Las Umbrias 2014 ++
Caramella ai frutti di bosco, un filo di brett sull'animalesco, anice quasi sambucoso, lampone e fragolina. Bocca di buon grip che rimane però distante dall'espressività del naso e non offre molti richiami, piuttosto sciolta in chiusura. Vino quasi virtuale, poche bottiglie tirate. Velier ci ha messo lo zampino.
Rossignol-Trapet - Latricières-Chambertin GC 2010 +
Borgogna floreale ma distante, scostante, fredda. Decisi segni di élévage. Pare un vino da raccolta precoce o annata fredda, e invece è la durezza del cru che si manifesta in pieno.
Podere Il Castellaccio - Bolgheri Orio 2016
Un mix di internazionali (Cabernet Franc, Merlot, Syrah) per un prodotto onesto sin dal prezzo e che ingenera lampi di curiosità.
Consigliabile come vino quotidiano.
Roty - Charmes-Chambertin GC très vieilles vignes 2013
Svaria, da accenni di caffé e mou a tanti fiori e fruttini. Stiloso, non sfarzoso. Corrisponde benissimo, si sviluppa armonicamente, allunga senza fatica. Grande mano, grande vigna. Eccellente presa palatale, non tentenna, non cede, non sbraca, si espande anzi con tranquillità e costanza come un fiore al sorgere del sole. Vino della serata.
Clape - Cornas 2004
Si sa che Auguste ha mano ferma e che i suoi vini vogliono tempo per distendersi, anche nel bicchiere. Aspettato, espone il suo campionario tipico; oliva, un dolce fruttino rosso, succo di mirtillo, liquirizia, tracce di ematicità. Annata "classica", quindi piuttosto verticale e poco concessiva, bocca leggera, di buona persistenza ma non una coda non lunghissima.
Grande pulizia, ordine e disciplina. Podio.
Soldera - Brunello di Montalcino riserva 1999 ++
Naso un po' nascosto, riduzione che lascia il campo a frutta e cuoio ma che non balza fuori dal bicchiere.
In bocca invece, che tiro...forte, sicuro, coprente, veicola con facilità un fruttino di una nitidezza esemplare e riconoscibile. Molto fresco, grande grip e grande solidità. Podio alto.
G.B. Burlotto - Barolo Monvigliero 2013
Tipicissimo mix di oliva verde e florealità langarola, più nascosto e meno allegro di altre annate provate in passato. Fiori e spezie, ben richiamate, ma l'allungo è deboluccio.
Barbeito - 10 Year Old Malvasia Old Reserve, Madeira
Non smetterei di berlo. Gioca di rimpalli tra le ossidazioni e la frutta data dalla malvasia, in grande equilibrio e senza alcuna stucchevolezza. Perfetto finale di serata. Attenzione alle pattuglie con etilometro appresso, i 19° colpiscono duro.
Bareksten Gin
Zio caro che pulizia e persistenza! Molto aromatico, molto elegante, direi da bere da solo e non in mix, o con una tonica molto minerale in grado di lasciargli spazio.
BarbarEdo ha scritto:Che belle note, complimenti!
Qualche domanda: Soldera aperto all'ultimo o chiuso anche dopo ore?
Burlotto: quando dici "tipicissimo" cosa intendi? In rapporto alle altre annate dello stesso vino? Al cru?
zampaflex ha scritto:Ieri sera ritrovo con gli amici, era un po' che non ci si vedeva, e quindi vai di bocce importanti.
BarbarEdo ha scritto: Cascina Tavijn - Grignolino... (non ricordo) riferimentato in bottiglia annate 2016/2017
Due annate insieme. Bel colore, più carico di quanto ci si aspetta dal vitigno. Naso completamente muto. Bocca dolcissima, un mosto parzialmente fermentato... Carbonica che veicola un retrolfatto buccioso-polveroso pungente, credo da fermentazione in corso... Col tempo nel bicchiere si pulisce e la materia è anche buona, ma il vino è un pasticcio. Peraltro situazione già verificatasi col loro ruché 2015.
Non dovunque si possono avere lieviti autoctoni in grado di svolgerti 22, 23 o 24 gradi babo... Prima o poi lo capiranno...
BarbarEdo ha scritto:Sandrone - Barolo le Vigne 2011
Dite cosa volete, a me i barolo 2011 fatti da chi ha la mano giusta (tradizionale o moderna che sia) riconciliano con la vita. Qui c'è la parte golosa, morbida, di fragola e rosellina e quella scura di terriccio e chiodo di garofano. La bocca ha una finezza magistrale. Che dire: produttore terribile, vini pessimi, spremute di legno... Non compate e anzi vendete a poco quel che avete!
gbaenergiaeco10 ha scritto:BarbarEdo ha scritto: Cascina Tavijn - Grignolino... (non ricordo) riferimentato in bottiglia annate 2016/2017
Due annate insieme. Bel colore, più carico di quanto ci si aspetta dal vitigno. Naso completamente muto. Bocca dolcissima, un mosto parzialmente fermentato... Carbonica che veicola un retrolfatto buccioso-polveroso pungente, credo da fermentazione in corso... Col tempo nel bicchiere si pulisce e la materia è anche buona, ma il vino è un pasticcio. Peraltro situazione già verificatasi col loro ruché 2015.
Non dovunque si possono avere lieviti autoctoni in grado di svolgerti 22, 23 o 24 gradi babo... Prima o poi lo capiranno...
Ho sentito pareri fortemente constrastanti, e visti i prezzi non popolarissimi non mi ci sono mai avvicinato..mi pare di capire che consigli di restarne alla larga, giusto?BarbarEdo ha scritto:Sandrone - Barolo le Vigne 2011
Dite cosa volete, a me i barolo 2011 fatti da chi ha la mano giusta (tradizionale o moderna che sia) riconciliano con la vita. Qui c'è la parte golosa, morbida, di fragola e rosellina e quella scura di terriccio e chiodo di garofano. La bocca ha una finezza magistrale. Che dire: produttore terribile, vini pessimi, spremute di legno... Non compate e anzi vendete a poco quel che avete!
produttore che piace tanto anche a me, e concordo con te, quando il moderno è fatto con criterio ben venga..
BarbarEdo ha scritto:gbaenergiaeco10 ha scritto:BarbarEdo ha scritto: Cascina Tavijn - Grignolino... (non ricordo) riferimentato in bottiglia annate 2016/2017
Due annate insieme. Bel colore, più carico di quanto ci si aspetta dal vitigno. Naso completamente muto. Bocca dolcissima, un mosto parzialmente fermentato... Carbonica che veicola un retrolfatto buccioso-polveroso pungente, credo da fermentazione in corso... Col tempo nel bicchiere si pulisce e la materia è anche buona, ma il vino è un pasticcio. Peraltro situazione già verificatasi col loro ruché 2015.
Non dovunque si possono avere lieviti autoctoni in grado di svolgerti 22, 23 o 24 gradi babo... Prima o poi lo capiranno...
Ho sentito pareri fortemente constrastanti, e visti i prezzi non popolarissimi non mi ci sono mai avvicinato..mi pare di capire che consigli di restarne alla larga, giusto?
produttore che piace tanto anche a me, e concordo con te, quando il moderno è fatto con criterio ben venga..
Credo che tra i vini prodotti daTavijn ce ne siano anche di pregevoli. La loro barbera di qualche anno fa non era male, per esempio... Ultimamente però hanno proprio cannato le fermentazioni, specie su annate calde e il risultato sono: rifermentazioni in bottiglia e volatili alte.
Basterebbe fare le cose normali... Non è un crimine usare un lievito selezionato o un po' più di bisolfito. Ho però il sospetto che ci rimetterebbero più clienti a fare un vino ben fatto ma meno "naturale" piuttosto che a fare un vino difettoso "senza compromessi", e questo è un po' triste.
...