Beaufort, Grand Cru Rosé NV: acquistato in cantina quattro anni fa.....vinosissimo, carbonica poco percepibile, estremante migliorato in abbinamento con il cibo. Che dire....mi è piaciuto, ma difficile pensarlo Champagne.
Paul Barre, Chateau La Grave 2009: discorso per certi aspetti simile. Il vino è buono, ma non è Bordeaux. Se voglio il biodinamico unito all'emozione, da quelle parti aggiungo uno zero e compro Pontet Canet.
Bea, Arboreus 2009: eccellente, davvero. Più "dolce" della maggior parte dei macerati (specie nella percezione olfattiva) ha mirabile eleganza, e non è poco per la tipologia.
Kurni 2009: che dire? Vino estremo e sperimentale, inutile cercarvi territorialità (è più vicino a Dal Forno e Fino che ad un Rosso Conero) ma è destinato a far parlare di se e, confesso, l'ho finito con golosità nonostante non abbia (il vino) proprio un vitino di vespa....
Jorg Trossner, Trabner Wurtzgarten Royal Auslese 2011: rivaluto sempre più servire gli Auslese come aperitivo. Te li scoli che è una meraviglia, in questo caso con dei crostini caldi di cinghiale còrso.
Weinbach, GWT Furstentum 2009: forse il GWT più leggiadro e femminile che abbia avuto modo di sentire ultimamente. Niente lychee, niente rosa appassita, solo pesca ed una rosellina selvatica deliziosa. Bevuta "epokale"
Cheze, St. Joseph Ro-Rée 2009: mi ha un po' deluso.....troppe note animali,. Non è un Hermitage, non è un Cote Rotie, ma dal Rodano pretendo di più.
Palazzone, Muffa Nobilis 2007: squisito, a mio avviso quasi costantemente superiore al Muffato della Sala (ed anche al Calcaia, per quel che vale).