LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

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Ludi
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda Ludi » 01 ott 2018 11:04

cascinafrancia71 ha scritto:
Ludi ha scritto:Garofoli, Podium 2006: non idolatro il verdicchio, ma che bella bottiglia, salata, sulfurea, lunga....
Domaine de l'A 2009: caldo, stucchevole....Bordeaux? Quello che conosco è altro.
Skerk, Malvasia del Carso 2009: decisamente intrigante, feromonico, sensuale. Quando si riscalda e tira fuori le note di zucchero a velo e ruggine fa impazzire.
Tenuta di Valgiano 2007: opinioni discordi. Moglie talebana scettica, io più conciliante. Certamente il blend Sangiovese-vitigni internazionali da una certa stratificazione. Elegantissimo, però.....
Savart, Overture S.A.: Bellissimo Champagne didattico, con le sue note terrose. Perfetto per spiegare il PN vinificato in bianco.
Villa Diamante, Clos d'Haut 2013 : alla cieca, immediatamente identificato per il Trebbiano di Pepe. Delle due l'una: o non capiamo nulla di vino, o è molto atipico. In entrambe le ipotesi. buono da morire.
Rinaldi, Brunate Le Coste 2004: intrigantemente terziarizzato, sbraca poi sul brodo vegetale. Bottiglia problematica?
Chateau de Beaucastel 2007: impetuoso, fruttato, alcolico. Stancante. Da rivedere tra cinque anni.
Dom Perignon Oenotheque 1993; un tripudio allo Champagne. Effervescenza che inizia a cedere il passo, Ma una marcia in più sull'eleganza e la persistenza. Scolato in 13 minuti (Marco Vinogodi direbbe 12.53666666)
Dauvissat, Chablis 1er Cru La Forest 2007: un riccio è un animaletto espansivo e puttaniere, al confronto. A 24 gradi si apre sulle note ostricose. Tenersi lontano per 5 anni.
Bartolo Mascarello, Barolo 1978: lacrima. Pianto isterico. Vendotuttoemimettoafareilvino. Assoluto. Di più è difficile dire.
Sassicaia 1982: perfetto. Sin troppo. Cerebrale ai limiti della spocchia. Giovanissimo, ma dopo Bartolo suonava - ed è - un esercizio di stile.Per me 94 punti, per carità, ma lascia freddi.


Sempre un vero piacere leggerti, una delle pochissime "gioie" rimaste qui.

grazie :D
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda Kalosartipos » 01 ott 2018 11:06

Sabato scorso, merenda con un paio di amici.. il primo ha conferito questa bottiglia.. legno quasi assorbito, purtroppo un poco di ossidazione (l'amico non ha cantina adeguata.. anzi, non ha proprio cantina) ne inficiava la piacevolezza di beva :roll:

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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda Kalosartipos » 01 ott 2018 11:08

L'altro amico ha portato questa... aromatico, alla cieca avrei detto Moscato Giallo ('gnurant.. :mrgreen: ), certamente lontano dai Trebbiano d'Abruzzo che ho bevuto finora.. però con i casoncelli al burro fuso e salvia ci stava..

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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda Kalosartipos » 01 ott 2018 11:11

Questa è la mia bottiglia.. taglio 60 Nero d'Avola e 40 Frappato (tipo un Cerasuolo di Vittoria), lavorato solo inox.. ben fresco, è la terza bottiglia che mi bevo.
Tiratura confidenziale: 500 bottiglie.

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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda stemolino » 01 ott 2018 11:28

cascinafrancia71 ha scritto:
Ludi ha scritto:Garofoli, Podium 2006: non idolatro il verdicchio, ma che bella bottiglia, salata, sulfurea, lunga....
Domaine de l'A 2009: caldo, stucchevole....Bordeaux? Quello che conosco è altro.
Skerk, Malvasia del Carso 2009: decisamente intrigante, feromonico, sensuale. Quando si riscalda e tira fuori le note di zucchero a velo e ruggine fa impazzire.
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Savart, Overture S.A.: Bellissimo Champagne didattico, con le sue note terrose. Perfetto per spiegare il PN vinificato in bianco.
Villa Diamante, Clos d'Haut 2013 : alla cieca, immediatamente identificato per il Trebbiano di Pepe. Delle due l'una: o non capiamo nulla di vino, o è molto atipico. In entrambe le ipotesi. buono da morire.
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Chateau de Beaucastel 2007: impetuoso, fruttato, alcolico. Stancante. Da rivedere tra cinque anni.
Dom Perignon Oenotheque 1993; un tripudio allo Champagne. Effervescenza che inizia a cedere il passo, Ma una marcia in più sull'eleganza e la persistenza. Scolato in 13 minuti (Marco Vinogodi direbbe 12.53666666)
Dauvissat, Chablis 1er Cru La Forest 2007: un riccio è un animaletto espansivo e puttaniere, al confronto. A 24 gradi si apre sulle note ostricose. Tenersi lontano per 5 anni.
Bartolo Mascarello, Barolo 1978: lacrima. Pianto isterico. Vendotuttoemimettoafareilvino. Assoluto. Di più è difficile dire.
Sassicaia 1982: perfetto. Sin troppo. Cerebrale ai limiti della spocchia. Giovanissimo, ma dopo Bartolo suonava - ed è - un esercizio di stile.Per me 94 punti, per carità, ma lascia freddi.


Sempre un vero piacere leggerti, una delle pochissime "gioie" rimaste qui.


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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda alleg » 01 ott 2018 11:45

Kalosartipos ha scritto:Sabato scorso, merenda con un paio di amici.. il primo ha conferito questa bottiglia.. legno quasi assorbito, purtroppo un poco di ossidazione (l'amico non ha cantina adeguata.. anzi, non ha proprio cantina) ne inficiava la piacevolezza di beva :roll:

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Secondo me (ma potrei dire una cagata), l'ossidazione su questo vino un po' è cercata. Io ne avevo prese una cassa di 2005, conservate sempre bene ma la punta di ossidazione l'ho sentita dalla prima all'ultima bottiglia...
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda Kalosartipos » 01 ott 2018 11:48

alleg ha scritto:Secondo me (ma potrei dire una cagata), l'ossidazione su questo vino un po' è cercata. Io ne avevo prese una cassa di 2005, conservate sempre bene ma la punta di ossidazione l'ho sentita dalla prima all'ultima bottiglia...

Dici? Nelle bottiglie da me sentite (2004-6-7-8) sempre troppo legno, mai percepito ossidazione..
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda cecaba » 01 ott 2018 16:00

Il buon Gianni Roland non sbaglia mai! L'altra sera "Largo Camino a la Cima" 2014 X.L. Sebio, bianco a base verdejo, senza tanti giri di parole buonissimo! A mio avviso ha tutto quello che un bevitore da "forum" possa richiedere al momento in termini di complessità "bevibile" e prezzo amico!
Grazie Gianni!
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda gianni femminella » 01 ott 2018 16:35

Ludi ha scritto:Villa Diamante, Clos d'Haut 2013 : alla cieca, immediatamente identificato per il Trebbiano di Pepe. Delle due l'una: o non capiamo nulla di vino, o è molto atipico. In entrambe le ipotesi. buono da morire.


Dillo a me! :D
In effetti reitero un commento che ho già trasmesso verso giugno scorso. Bevuta con amici, non di primo pelo, era stata scambiata per uno Chablis, mentre a nessuno di noi è venuto in mente Pepe. Chi abbia torto tra voi e noi non so, e non è importante stabilire, ma lo stupore è stato notevole, credo, in entrambi i casi.
Per la mia esperienza è una bottiglia mutevole, di cui ho ancora un esemplare 2013 in cantina e me la tengo ben stretta.
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda bisolfito » 01 ott 2018 20:04

cecaba ha scritto:Il buon Gianni Roland non sbaglia mai! L'altra sera "Largo Camino a la Cima" 2014 X.L. Sebio, bianco a base verdejo, senza tanti giri di parole buonissimo! A mio avviso ha tutto quello che un bevitore da "forum" possa richiedere al momento in termini di complessità "bevibile" e prezzo amico!
Grazie Gianni!


Concordo in pieno. Vino buonissimo. Prezzo più che corretto. Bravo Gianni
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda Ludi » 02 ott 2018 08:23

gianni femminella ha scritto:
Ludi ha scritto:Villa Diamante, Clos d'Haut 2013 : alla cieca, immediatamente identificato per il Trebbiano di Pepe. Delle due l'una: o non capiamo nulla di vino, o è molto atipico. In entrambe le ipotesi. buono da morire.


Dillo a me! :D
In effetti reitero un commento che ho già trasmesso verso giugno scorso. Bevuta con amici, non di primo pelo, era stata scambiata per uno Chablis, mentre a nessuno di noi è venuto in mente Pepe. Chi abbia torto tra voi e noi non so, e non è importante stabilire, ma lo stupore è stato notevole, credo, in entrambi i casi.
Per la mia esperienza è una bottiglia mutevole, di cui ho ancora un esemplare 2013 in cantina e me la tengo ben stretta.


la nostra bottiglia aveva toni animali e di pepe bianco, molta camomilla, ed una freschezza incredibile. Quest'ultima poteva far pensare ad un vino nordico, ma le note olfattive erano proprio quelle di Pepe e Valentini....
Come dici tu, è un sorso mutevole, ma emozionale.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2018

Messaggioda Slovenia » 03 nov 2018 18:52

Alberto ha scritto:Bella bottiglia disimpegnata (nella beva e nel costo) presa dall'ottimo Alessio/Slovenia:
Vipavska Dolina Zelen, Lepa Vida, 2016 (12%)
Il nome dell'uva dice tutto sul vino che in questo caso ne deriva: verde, verdissimo, sin dai riflessi del colore, con abbondante acidità (esaltata dalla leggerezza del corpo) ed un finale decisamente salino e sorprendentemente persistente. Nel tempo, una nota di camomilla molto delicata. Rinfrescante.


Vedo adesso, grazie della recensione!
Importazioni dirette.
Emetto fattura. Accetto bonifico, Satispay e carte di credito.
Spedisco da lunedì a giovedì.
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