davidef ha scritto:l'oste ha scritto:Conterno fa poesia?
Masseto fa poesia?
Sassicaia fa poesia?
Rayas fa poesia?
Mi fa sorridere che in un mondovino dove la speculazione ormai è il mercato si parli di poesia.
Lino Maga allora è Dante Alighieri.
tu conosci il prezzo di uscita di Rayas ? temo di no
hai fatto un elenco con 4 tipologie di produttori, Masseto che è il capostitipite dei brand speculativi in Italia, Sassicaia che è l'azienda che è passata da 25.000 a 225.000 bottiglie circa del solo vino principale, Conterno che fa volenti o nolenti il più importante vino italiano nel mondo (e lo vende ad un prezzo onesto) e Rayas che oggi in cantina ai clienti diretti vende a un prezzo assolutamente in linea con i prezzi di CdP che non sono speculativi
bel minestrone

Davide, ma erano esempi. Potevo dire Rousseau, Ligier-Belair, Clos Rougeard...
Mi sono venuti in mente i due brand più speculativi in Italia (Masseto e Sassicaia) anche se per motivi diversi e Conterno per l'impennata enorme dei prezzi nell'ultimo lustro (concordo sia meritata dato che parliamo del miglior vino italiano).
Forse per citare Rayas dovevo chiedere il permesso ma a me il nome è venuto semplicemente pensando che dieci anni fa pagavo il loro rosso 75 euro, oggi non basta il doppio. Bel saltino, anche come numero di bottiglie prodotte, mi pare.
Ho citato Maga proprio per far percepire la differenza tra produttori.
Non ho certo gridato io contro la speculazione, mentre leggendo questo thread è pieno di critica, ironia e conti in tasca a Manetti (per un evento che molto probabilmente resterá unico nella storia di Montevertine).
Il discorso interessante che avevi iniziato tu era sulla poesia nei produttori di vino vs brama speculativa nei produttori di vino.
Ma poi è partita la solita vena esibizionista sul tuo ombelico cantina, peccato.