Ma sei cosciente che contiene anche, con una concentrazione intorno al 15%, un potente cancerogeno conosciuto come alcol etilico? Ben difficilmente polifenoli e resveratolo in qualsiasi concentrazione si trovino possono compensare gli effetti distruttivi dell'alcol. Anni fa, quando si parlava molto del resveratolo nel vino, vidi un'intervista a un oncologo che spiegava che con le concentrazione di resveratolo presenti nel vino rosso, parlava in generale di vini rossi, per assumerne una quantità significativa bisognerebbe berne diverse, non ricordo quante ma parecchie, bottiglie al giorno.
Il vino lo beviamo perché è buono, alla salute pensiamoci dopo
Flavmeister, adesso entriamo in un argomenti oggetto di accese dispute, la letteratura tecnica è molto divisa in merito, pur se l'alcool è un cancerogeno, spesso gli studi mostrano un suo benefico effetto sul sistema cardiovascolare.
Un recente articolo del Lancet (woods et al., 2018) mostra una curva ad L inversa per il rischio relativo di mortalità per tutte le cause, ma una curva a J rovesciata per rischio cardiovascolare per cui sarebbe lecito supporre che il maggiore rischio di cancro viene compensato dal minore rischio di infarto ecc. Persone a maggio rischio di infarto potrebbero bere un pò di vino con beneficio, persone a rischio di cancro o con recidiva meglio di no.
Gli studi poi sono spesso di tipo epidemiologico, con le variabilità e le imprecisioni connesse.
Due sono i punti importanti:
-I dosaggi ottimali sono bassi, si parla di circa mezzo bicchiere al giorno o meno di vino con il 14.5% di alcol
-Il fumo di sigaretta moltiplica a dismisura il rischio di cancro, per cui MAI MAI bere alcolici e fumare. queste due abitudini non vanno assolutamente d'accordo e bisogna sceglierne una, probablimente meglio l'alcol in dosi non tossiche.
Sono d'accordo sul resveratrol e sul fatto che il Dr. Sinclair ha saputo vendere così bene i suoi studi sui topi da guadagnarci immensamente (la sua società fu acquisita dalla Glaxo-Smith per 2 miliardi di dollari), anche se poi tutto si rivelò un fiasco (il resveratrol sembra aumentare la longevità dei topi ma non quella delle persone).
Questo composto rimane tuttavia un noto xenormetico, che agisce in basse dosi (centinaia di microgrammi) su meccanismi molecolari nel complesso benefici.