Messaggioda Raido » 16 ott 2018 13:56
Due note al volo di alcuni degli assaggi :
Sassicaia 2015 è lui nel bene e nel (pochissimissimo) male, grande frutto ed eleganza estrema. Per me 99 DW 100
Primitivo di Manduria ES Riserva 2014 - Gianfranco Fino. E' tanto di tutto ma mai troppo (forse l'ho già scritto l'anno scorso...). Persistenza chilometrica. Gianfranco Fino (lui) è simpatico ma austero come un barolo di Rinaldi. Me 96 DW 98
Brunello di Montalcino Cerretalto 2012 - Casanova dei Neri. Indubbiamente non è un brunello classico ma a me l'interpretazione piace, rimane comunque bello armonico e mai sgraziato. Me 94 DW 99
Costa d'Amalfi Furore Bianco Fiorduva 2016 - Marisa Cuomo. Che dire? Amalfi nella bottiglia. Me 94 DW 95
Amarone 2010 - Bertani. Un classico, non si sbaglia mai. Me 94 DW 98
Amarone della Valpolicella Classico Rethico 2012 - Bolla. Una interpretazione un pò fuori dagli schemi, non troppo però. Me 93 DW 95
Pecorino "8 1/2" 2017 - Villa Medoro. Qui sconcordo abbastanza con DW, avrà ragione lui per 1000 motivi ma non riesco a vederli bene. Ho trovato un vino complesso, frutta bianca, gialla e molte erbe officinali, di buona peristenza e soprattutto di grande sapidità, al limite del salato dovuta alla vicinanza del mare, mai sgraziato. Me 93 DW 87
Note un pò stonate:
San Leonardo 2014, la persona al banco dice che per annata e per singola bottiglia l'assaggio non è proprio fortunato, grande difficoltà di apertura anche dopo un'ora, ha provato anche a caraffarlo ma abbastanza inutile. Me 90 DW 95
Granconcerto Lambrusco Salamino Brut Rosso MC 2016 - Ermete Medici. Non mi ha colpito per nulla sia in complessità (vabbè) sia in persitenza o altro. Non capisco (limite mio di sicuro) i 94 punti di DW. Per me 89