Come sempre, e prima di tutto, un doveroso e sentito grazie al nostro anfitrione, Ivo, per la prodigalità con cui ci accoglie nella sua cantina! E' sempre bello ritrovarsi - e confrontarsi - con gli amici forumisti.
Dal lato culinario, per quanto mi riguarda, menzione speciale per uccelletti e formaggi (un grazie per questo anche a Marco e Davide
).
Ma passiamo ai vini.
CHAMPAGNE VOLLEREAUX BdB 2006: abbastanza dosato, (non) abbastanza fresco, abbastanza...
CHAMPAGNE MICHEL GENET BdB 2008: meglio del precedente, ma anch'esso non indimenticabile.
KRUG 164esima edizione: al naso è ancora piuttosto chiuso. Bocca piena, tagliente e molto lunga, con netti richiami al cedro. Molto buono, ma assolutamente da attendere. Condivido anche l'analisi di Marco, anch'io ho avuto l'impressione di un Krug meno dosato - e austero - del solito (neanche un lontano accenno di "ossidazione nobile"). Magari è solo un peccato di gioventù, ma l'impressione di uno stile più "extra brut" del solito l'ho avuta anch'io. Staremo a vedere...
CHARMES CHAMBERTIN ARLAUD 2013: parte a razzo, intenso nelle sensazioni balsamiche e di frutto confit. Con l'ossigenazione il frutto sembra farsi sempre più "spappolato". Ruffiano e poco mobile. La bocca è abbastanza snella, il tannino leggermente graffiante (forse solo un peccato di gioventù), comunque di buona profondità. Interpretazione tecnica e un pò fredda di un grand cru non sempre all'altezza, in annata forse un un pò magra.
BRUNELLO LE CHIUSE 2008: naso radicoso e amaricante, non molto piacevole a dire il vero. All'assaggio la musica cambia eccome: elegantissimo, dalla trama tannica impalpabile, di grande finezza complessiva.
TIGNANELLO 1998: parte spentissimo, poi migliora lentamente nel bicchiere. Comunque tutto sui terziari (humus, sottobosco, cuoio, alloro). Bocca abbastanza spenta, anche se ancora bevibile.
Has passed its optimum.
CLOS FOURTET 2003: naso fine ed elegante, più sull'erbaceo/pirazinico che sul fruttato, forse non un campione di complessità, ma molto piacevole. La bocca è altrettanto fine, se non fosse per un frutto un pò troppo caldo (almeno rispetto a quanto il naso lasciava presagire). Di medio corpo e di buona profondità. Vino che fa della golosità la sua dote migliore.
MOUTON ROTHSCHILD 1999: ho avuto la "ventura" di assaggiare qualche altra volta questo vino e devo dire che questa volta mi ha colpito meno del solito. Intendiamoci: un vino eccellente. Mi è parso tuttavia meno scoppiettante, al naso, di quanto lo sia di solito, lui che dei profumi inebrianti è l'emblema. La bocca è sempre magnifica, progressiva, molto lunga. Ma anche qui qualche limite strutturale mi è parso evidente. Un Mouton in versione minore, insomma. Già in beva.
CHATEAU L’ARROSEE 1989: trapassato.
MONPRIVATO 2012: un gran bel nebbiolo, con tutto il florilegio di profumi di un grande nebbiolo di Langa, dalla rosa appassita alla marasca sotto spirito, dal tabacco dolce da pipa al cuoio (ho avvertito pure una nota verde, quasi "linfatica"). La bocca sulle prime è appena "sporcata" da una nota alcolica, che scompare ben presto per lasciare spazio a un vino sussurrato (per alcuni forse troppo), persino "beverino", tutto in filigrana, dai tannini soffici e dal lungo finale. Piaciuto molto.
VALPOLICELLA QUINTARELLI 1980: trapassato remoto (
).
PERGOLE TORTE 1990: che peccato! Scomposto e alcolico, lasciandolo nel bicchiere l'ossidazione si è fatta evidente. Vorrà dire che rimedieremo col Sodaccio! Eh, Ivo?? N.G.
GUADO AL TASSO 1999: cotto.
PORTO BORGES 1963: magnifico. Glicerico, dolce e potentemente alcolico insieme, profondo. Con parmigiano e mostarda viadanese una vera goduria sensoriale.
VIN SANTO DILETTI 1902: bellissimo anche lui, forse leggermente più sfocato di altre albane centenarie bevute nella cantina di Ivo, ma pur sempre un prodigio di vitalità!
VIN SANGIUSTO 2007: pure questo un gran bel vino dolce, ma mi è mancato lo "schiocco della scintilla", in particolare non ho ritrovato quelle note ossidative tipiche dei vin santi toscani e per questo sono rimasto un pò perplesso. Ma forse le mie papille erano stanche. Da risentire tra qualche anno.
Un grazie ancora a Ivo per la sua immensa ospitalità. E mi associo anch'io ai complimenti per i tuoi figli, due ragazzi davvero fantastici!!!