Sempre di speculazione: perchè alcuni si e altri no?

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gpetrus
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Re: Sempre di speculazione: perchè alcuni si e altri no?

Messaggioda gpetrus » 08 set 2017 00:00

gbaenergiaeco10 ha scritto:Ragazzi ma su Rinaldi non vi sembra di andarci un po' troppo pesante? Non è che ne bevo a garganella tutti i giorni ma la 2011 del Brunate le coste assaggiata ormai tempo addietro non mi sembrava certo un vinello da due soldi...meno che meno da brasato.........

A Barolo in Wine bar elegante,non ricordo il nome ho visto oggi Rinaldi a 350,00 , SI ho scritto giusto.....vergognoso
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Chicco76
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Re: Sempre di speculazione: perchè alcuni si e altri no?

Messaggioda Chicco76 » 09 set 2017 15:33

ZEL WINE ha scritto:Io dissento su dal forno,invece. A parte i suoi recioto e nettare, lo trovo anni luci di distanza in qualità e finezza dal suo maestro.l'unico amarone che riesco a bere. Senza scomodare i suoi capolavori "dolci".


Le 88/90 di Romano le hai provate?

Senza trascurare il fatto che la Valpo di Romano è mooooolto più longeva di quella del Bepi, mi ricordo una 91 di una finezza quasi borgognona
dc87
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Re: Sempre di speculazione: perchè alcuni si e altri no?

Messaggioda dc87 » 10 set 2017 00:59

gpetrus ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:Ragazzi ma su Rinaldi non vi sembra di andarci un po' troppo pesante? Non è che ne bevo a garganella tutti i giorni ma la 2011 del Brunate le coste assaggiata ormai tempo addietro non mi sembrava certo un vinello da due soldi...meno che meno da brasato.........

A Barolo in Wine bar elegante,non ricordo il nome ho visto oggi Rinaldi a 350,00 , SI ho scritto giusto.....vergognoso


Da Barolo Land pochi giorni fa l'ho visto a 280..
Comprato un vigna rionda 2004 di Roagna a 100€ completamente ossidato, bottiglia cambiata nonostante il "solitamente non cambiamo le bottiglie".
lapoelcan
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Re: Sempre di speculazione: perchè alcuni si e altri no?

Messaggioda lapoelcan » 14 set 2017 11:48

vinogodi ha scritto:
lapoelcan ha scritto:
alì65 ha scritto:perchè i pareri dei vari professionisti del bere (o pseudo tali) valgono ancora tanto
perchè l'ignoranza nel bevuto è ancora alta
perchè si compra per lo più l'etichetta (vale non solo nel vino)
perchè ai benestanti piace vivere bene....e sono sempre di più
perchè .......che cazzo ne so!!! :mrgreen:


Posso aggiungere io....perche si beve ancora così poco??
Lo chiedo perché altrimenti certe considetazionì nn verrebbero fuori....nn si compra più x bere?? Baaahhh
...mai bevuto così tanto...


:lol: beh Marco tu sei l eccezione che conferma la regola ...in ogni caso spendere 100/150 ,se siete fortunati.., Per un Barolo del citrico quando con 25e ti bevi schiavenza , ci fa capire che non bevono .....comprano e vendono solamente...
"carne fa carne, pane fa panza e vino fa danza"
"Jean-Paul Sartre ha scritto una frase molto bella che ti dovresti tatuare sul pisello: "Io sono quello che faccio con quello che gli altri hanno fatto di me"
maxer
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Re: Sempre di speculazione: perchè alcuni si e altri no?

Messaggioda maxer » 15 set 2017 00:22

Ma cos'è tutto questo astio e ironia verso Beppe Rinaldi ?
Se i suoi barolo hanno raggiunto cifre da cosiddetta "speculazione" non è certo per colpa sua, direi anzi per merito suo.
Se fa vini che vengono richiesti in tutto il mondo, oltretutto poche perché ha voluto mantenere il suo stile e la sua filosofia tradizionale e artigianale, se sono apprezzati per la loro tipicità e la loro qualità, e per questo raggiungono i prezzi che sappiamo, non c'è altro che dire due cose: BRAVO BEPPE e È IL MERCATO, BELLEZZA !
Oltretutto, pur avendo già da anni e anni ben prima della vendemmia tutti i suoi barolo prenotati da tutto il mondo, non ha mai voluto aumentare i prezzi in proporzione a quanto accade sul mercato: se non è onestà e coerenza questa ... E lo potrebbe fare tranquillamente, se non fosse quella gran bella persona semplice che è sempre rimasta legata alla sua terra, alle sue vigne, alla sua famiglia (anche se ogni tanto smarrona ...), al suo Depero, alle sue Lambrette, alle bevute con gli amici.
Ho in cantina i suoi barolo pagati mi sembra 35/40 €., dopo incontri durati delle ore a parlare di vino, di politica, di conoscenti comuni, di vita. Bottiglie che non rivendero' mai, ma me le berro' tutte nel tempo con gli amici (e le amiche). E se non ce la farò (anche perche ne acquistero' altre) le lascerò a mia figlia, mia moglie, agli amici che dovranno bersele tutte nel mio ricordo (per provare a dimenticarmi ... :mrgreen: :D)
E poi, tutto questo interrsse è un bene anche per tutto il territorio delle Langhe, ormai diventato una meta enogastronomica per tutto il mondo con ricadute economiche non indifferenti di questi tempi anche per tantissime piccole cantine e piccole imprese commerciali, alberghiere, della ristorazione (ricordiamoci che solo poche decine di anni fa le Langhe erano abbandonate dai figli dei contadini per scappare alla Fiat e sopravvivere alla povertà).
Ragazzi, la Borgogna è mooolto vicina al Piemonte ! Finalmente stiamo cominciando a imparare dai francesi qualcosa di buono dalla loro politica di marketing (anche se ultimamente danno un po' fuori di testa ...).
I Conterno, Giocosa, Gaja, Rinaldi, Mascarello, Roagna, i migliori Amarone e Brunello, Ferrari etc. fanno solo del bene al vino italiano, anche con i prezzi delle loro bottiglie.
Non possiamo pretendere che il prodotto del grande artista geniale costi poco, in qualsiasi campo, dal vino alla pittura, dallo spettacolo alla musica, dalla ricerca alla ristorazione.
Purtroppo il mercato esclude la condivisione della ricchezza che permetta a tutti di usufruire dei prodotti del settore del lusso (di cui fanno parte indubbiamente certe bottiglie).
Ma questo aprirebbe un altro lungo discorso ...
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Re: Sempre di speculazione: perchè alcuni si e altri no?

Messaggioda vinogodi » 15 set 2017 08:42

maxer ha scritto:[b]... Purtroppo il mercato esclude la condivisione della ricchezza che permetta a tutti di usufruire dei prodotti del settore del lusso (di cui fanno parte indubbiamente certe bottiglie).
Ma questo aprirebbe un altro lungo discorso ...
...Max , condivido senza meno tutto il tuo discorso , salvo l'ultima affermazione . Quella di cui si parla non è una nicchia per benestanti , ma è diventata nicchia per veri appassionati . Poi , il ricco che beve l'etichetta, sempre c'è stato e sempre ci sarà, usufruendo delle eccellenze senza cognizione di causa o con sforzo nullo rispetto alle loro risorse personali. Che il vino di alta qualità sia un bene di lusso , non concordo . La scala economica la possiamo considerare sul vino quotidiano , non sulle punte o i top , dove di "lusso" ci sarebbe solo sulla frequenza di bevuta , non sulla possibilità di accedervi. Mi spiego meglio: chi di noi (salvo eccezioni) ogni tanto non si concede una delle bottiglie di cui parliamo , sia esso Rinaldi oppure Bartolo oppure Biondi santi oppure ... quel che volete nella fascia di prezzo sui 100 Euro . Chiaro , per chi vive nell'indigenza o deve fare i conti con una famiglia onerosa e entrate appena sufficiente per far fronte ai doveri e obblighi famigliari, diventano cifre significative. Per una bicchierata in compagnia di un "ceto medio" , come quello che frequenta il forum , non penso ci vogliano entrate alla Briatore o Berlusconi o Ferrero. Il vino di alto livello non è questione da ricchi , ma di appassionati disposti a spendere per approfondire (e godere, in questo caso) della propria passione eno-edonistica-culturale . Altrimenti in Bue House , per la bicchierata mensile, dovrebbero transitare solo magnati russi, sceicchi e soloni della finanza. Si sta parlando, al massimo , di qualche centinaio di Euro a bottiglia , non di ville a Montecarlo o Ferrari (l'auto) e Bugatti o Gerard Genta (orologi) o diamanti Koh-i-Noor ... 8)
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Re: Sempre di speculazione: perchè alcuni si e altri no?

Messaggioda ZEL WINE » 15 set 2017 10:27

esiste l'emoticon che si taglia le vene ?
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: Sempre di speculazione: perchè alcuni si e altri no?

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 15 set 2017 10:52

vinogodi ha scritto:
maxer ha scritto:[b]... Purtroppo il mercato esclude la condivisione della ricchezza che permetta a tutti di usufruire dei prodotti del settore del lusso (di cui fanno parte indubbiamente certe bottiglie).
Ma questo aprirebbe un altro lungo discorso ...
...Max , condivido senza meno tutto il tuo discorso , salvo l'ultima affermazione . Quella di cui si parla non è una nicchia per benestanti , ma è diventata nicchia per veri appassionati . Poi , il ricco che beve l'etichetta, sempre c'è stato e sempre ci sarà, usufruendo delle eccellenze senza cognizione di causa o con sforzo nullo rispetto alle loro risorse personali. Che il vino di alta qualità sia un bene di lusso , non concordo . La scala economica la possiamo considerare sul vino quotidiano , non sulle punte o i top , dove di "lusso" ci sarebbe solo sulla frequenza di bevuta , non sulla possibilità di accedervi. Mi spiego meglio: chi di noi (salvo eccezioni) ogni tanto non si concede una delle bottiglie di cui parliamo , sia esso Rinaldi oppure Bartolo oppure Biondi santi oppure ... quel che volete nella fascia di prezzo sui 100 Euro . Chiaro , per chi vive nell'indigenza o deve fare i conti con una famiglia onerosa e entrate appena sufficiente per far fronte ai doveri e obblighi famigliari, diventano cifre significative. Per una bicchierata in compagnia di un "ceto medio" , come quello che frequenta il forum , non penso ci vogliano entrate alla Briatore o Berlusconi o Ferrero. Il vino di alto livello non è questione da ricchi , ma di appassionati disposti a spendere per approfondire (e godere, in questo caso) della propria passione eno-edonistica-culturale . Altrimenti in Bue House , per la bicchierata mensile, dovrebbero transitare solo magnati russi, sceicchi e soloni della finanza. Si sta parlando, al massimo , di qualche centinaio di Euro a bottiglia , non di ville a Montecarlo o Ferrari (l'auto) e Bugatti o Gerard Genta (orologi) o diamanti Koh-i-Noor ... 8)


discroso lungo e complesso come avete già fatto notare voi..però marco, "qualche centinaio di euro a bottiglia" e "ceto medio", contestualizzandoli nell'italia di oggi, non li vedo tanto bene insieme..se consideriamo che uno stipendio medio di un lavoratore dipendente si aggira sui 1500 (e sono largo.....)..se ci metti spese di affitto e dintorni...anche spenderne 20 per una bottiglia ti sembra una cagata pazzesca..soprattutto se i soldi che ti entrano servono per la famiglia..io per adesso non ne ho una..ma probabilmente in quel caso sarei costretto a ridimensionare notevolmente i miei acquisti...altro che 100 euro a bottiglia :cry: :cry:
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Re: Sempre di speculazione: perchè alcuni si e altri no?

Messaggioda vinogodi » 15 set 2017 11:40

...
Ultima modifica di vinogodi il 15 set 2017 11:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: Sempre di speculazione: perchè alcuni si e altri no?

Messaggioda vinogodi » 15 set 2017 11:44

gbaenergiaeco10 ha scritto:
vinogodi ha scritto:
maxer ha scritto:[b]... Purtroppo il mercato esclude la condivisione della ricchezza che permetta a tutti di usufruire dei prodotti del settore del lusso (di cui fanno parte indubbiamente certe bottiglie).
Ma questo aprirebbe un altro lungo discorso ...
...Max , condivido senza meno tutto il tuo discorso , salvo l'ultima affermazione . Quella di cui si parla non è una nicchia per benestanti , ma è diventata nicchia per veri appassionati . Poi , il ricco che beve l'etichetta, sempre c'è stato e sempre ci sarà, usufruendo delle eccellenze senza cognizione di causa o con sforzo nullo rispetto alle loro risorse personali. Che il vino di alta qualità sia un bene di lusso , non concordo . La scala economica la possiamo considerare sul vino quotidiano , non sulle punte o i top , dove di "lusso" ci sarebbe solo sulla frequenza di bevuta , non sulla possibilità di accedervi. Mi spiego meglio: chi di noi (salvo eccezioni) ogni tanto non si concede una delle bottiglie di cui parliamo , sia esso Rinaldi oppure Bartolo oppure Biondi santi oppure ... quel che volete nella fascia di prezzo sui 100 Euro . Chiaro , per chi vive nell'indigenza o deve fare i conti con una famiglia onerosa e entrate appena sufficiente per far fronte ai doveri e obblighi famigliari, diventano cifre significative. Per una bicchierata in compagnia di un "ceto medio" , come quello che frequenta il forum , non penso ci vogliano entrate alla Briatore o Berlusconi o Ferrero. Il vino di alto livello non è questione da ricchi , ma di appassionati disposti a spendere per approfondire (e godere, in questo caso) della propria passione eno-edonistica-culturale . Altrimenti in Bue House , per la bicchierata mensile, dovrebbero transitare solo magnati russi, sceicchi e soloni della finanza. Si sta parlando, al massimo , di qualche centinaio di Euro a bottiglia , non di ville a Montecarlo o Ferrari (l'auto) e Bugatti o Gerard Genta (orologi) o diamanti Koh-i-Noor ... 8)


discroso lungo e complesso come avete già fatto notare voi..però marco, "qualche centinaio di euro a bottiglia" e "ceto medio", contestualizzandoli nell'italia di oggi, non li vedo tanto bene insieme..se consideriamo che uno stipendio medio di un lavoratore dipendente si aggira sui 1500 (e sono largo.....)..se ci metti spese di affitto e dintorni...anche spenderne 20 per una bottiglia ti sembra una cagata pazzesca..soprattutto se i soldi che ti entrano servono per la famiglia..io per adesso non ne ho una..ma probabilmente in quel caso sarei costretto a ridimensionare notevolmente i miei acquisti...altro che 100 euro a bottiglia :cry: :cry:
...ripeti solo ciò che ho sottolineato. Un conto è sottrarre risorse dalla famiglia, un conto è tre - quattro appassionati che si consorziano per bersi ogni tanto una delle bottiglie di cui parliamo. Oppure qua dentro si parla tanto e non si beve ciò di cui si parla? Quando ho discriminato fra "vino quotidiano!" e vino edonistico "saltuario" intendevo proprio questo .
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Re: Sempre di speculazione: perchè alcuni si e altri no?

Messaggioda maxer » 15 set 2017 13:32

Opa :shock: : Marco, ti ho risposto nel thread sbagliato "LANGA QUASI TOP"
Anziano non molto internettizzato
carpe diem 8)

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