gianni femminella ha scritto:Barolo riserva 2004 Enzo Boglietti
Venuto per secondo non si è fatto intimorire. Carattere diversissimo, ovviamente ( ? ) più caldo del primo, anche più irruento ( o "ignorante" come diceva il mio compare ), anche questo di perfetta integrità e, secondo il mio personale gusto, maturazione ideale. Qui l'alcool è presente quel tanto che basta a ricordare che il vino è in effetti una bevanda alcolica.
Giusto ora, per curiosità, sono andato ricercare commenti sul produttore, ma ho trovato poco e quel poco mi sembra leggermente controverso, a me lo stile è piaciuto tanto.
Infatti, produttore citato pochissimo nel forum! È grazie a una sua bottiglia che è nata in me la curiosità di esplorare il mondo del vino (che fino ad allora coincideva con la barbera d'Asti da annaffiarci gli agnolotti..). Era il Brunate 2001, bevuto quattro anni fa. Ricordo che appena aperto, avvicinando il naso alla bottiglia sentii un riconoscibilissimo profumo di prugne secche che mi impressionò! Passai la sera a ripetere come un idiota ai miei amici "ma vi rendete conto che era semplice uva e ora sembra una crostata di prugne!". Bevemmo quel vino in delle specie di coppe da gelato anni novanta, di vetro, perché non avevamo nulla di meglio in casa. A ripensarci ora, forse la bottiglia era un pelo ossidata ("sembra un porto", dicemmo tutti, come se fosse un pregio) ma allora ci sembrava il vino più buono del mondo. Non ne sapevo niente di modernisti, tradizionalisti o barriques, e a ripensarci ora mi viene da sorridere.
Scusate per la digressione molto personale....