BEVUTE SETTEMBRINE

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BarbarEdo
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda BarbarEdo » 14 set 2017 12:39

gianni femminella ha scritto:Barolo riserva 2004 Enzo Boglietti
Venuto per secondo non si è fatto intimorire. Carattere diversissimo, ovviamente ( ? ) più caldo del primo, anche più irruento ( o "ignorante" come diceva il mio compare ), anche questo di perfetta integrità e, secondo il mio personale gusto, maturazione ideale. Qui l'alcool è presente quel tanto che basta a ricordare che il vino è in effetti una bevanda alcolica.
Giusto ora, per curiosità, sono andato ricercare commenti sul produttore, ma ho trovato poco e quel poco mi sembra leggermente controverso, a me lo stile è piaciuto tanto.

Infatti, produttore citato pochissimo nel forum! È grazie a una sua bottiglia che è nata in me la curiosità di esplorare il mondo del vino (che fino ad allora coincideva con la barbera d'Asti da annaffiarci gli agnolotti..). Era il Brunate 2001, bevuto quattro anni fa. Ricordo che appena aperto, avvicinando il naso alla bottiglia sentii un riconoscibilissimo profumo di prugne secche che mi impressionò! Passai la sera a ripetere come un idiota ai miei amici "ma vi rendete conto che era semplice uva e ora sembra una crostata di prugne!". Bevemmo quel vino in delle specie di coppe da gelato anni novanta, di vetro, perché non avevamo nulla di meglio in casa. A ripensarci ora, forse la bottiglia era un pelo ossidata ("sembra un porto", dicemmo tutti, come se fosse un pregio) ma allora ci sembrava il vino più buono del mondo. Non ne sapevo niente di modernisti, tradizionalisti o barriques, e a ripensarci ora mi viene da sorridere.
Scusate per la digressione molto personale....
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda landmax » 14 set 2017 13:13

BarbarEdo ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Barolo riserva 2004 Enzo Boglietti ...

.... a me lo stile è piaciuto tanto.


Infatti, produttore citato pochissimo nel forum!


... e ci sarà un motivo! (scherzo)

Ricordo con "terrore e raccapriccio" quando provai i suoi vini a una degustazione di qualche anno fa a Bologna (lui presente, faticavo a trattenere il disgusto): legnosissimi, una cosa inaffrontabile proprio! Poi magari evolvendo migliorano un pò, ma ricordo che mi fecero un'impressione pessima.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda gianni femminella » 14 set 2017 18:01

landmax ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Barolo riserva 2004 Enzo Boglietti ...

.... a me lo stile è piaciuto tanto.


Infatti, produttore citato pochissimo nel forum!


... e ci sarà un motivo! (scherzo)

Ricordo con "terrore e raccapriccio" quando provai i suoi vini a una degustazione di qualche anno fa a Bologna (lui presente, faticavo a trattenere il disgusto): legnosissimi, una cosa inaffrontabile proprio! Poi magari evolvendo migliorano un pò, ma ricordo che mi fecero un'impressione pessima.


Prendo nota e ne discuto col mio compare di bevute, il quale ha molta più esperienza di me sul Barolo ( e non solo ). L'assenza di questa azienda sulle pagine del forum in effetti mi ha insospettito.
Quella bottiglia però era buona, o almeno a me è piaciuta.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Alberto » 14 set 2017 21:35

Venezia Giulia Ribolla Gialla, Roncús, 2012 (12%)
Brevissima macerazione (qualche ora), e poi acciaio. Bel vino, un tipico "finto semplice", con tante piccole sfaccettature sulle prime poco evidenti: naso "giallo", col classico floreale caldo e "pollinoso", come di un prato fiorito al sole quando inizia l'Estate; bocca sottile, secca, questa volta più "bianca", di pera matura e bianco d'uovo. Non una lama di acidità, ma l'alcol moderato ed una buona salinità in chiusura rendono la beva agile.
Mi pare sia la prima annata prodotta (c'è poca ribolla a Capriva, che è zona bassa del Collio...credo che i Perco, la loro, prima la mettessero negli uvaggi).
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda davidef » 14 set 2017 23:35

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Ultima modifica di davidef il 05 nov 2018 18:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda la_crota1925 » 15 set 2017 11:36

Chianti Cl. Le Baroncole ris. 2013 - ancora molto giovane ma ben equilibrato. Legno abbastanza percettibile senza però disturbare. Vino succoso, teso, di buona acidità. Da riassaggiare in futuro.
Rosso del Conte 2005 - bel colore rubino intenso. Sentori di ciliegia e frutta matura. molto equilibrato. Dopo 2 ore era ancora in ottima forma, perfettamente equilibrato e abbastanza lungo. Bevute 3 bt. in due anni e mai tradito. Ottimo nero d'avola.
Tenores 2010 - bel colore rosso luminoso. Naso di ginestra selvatica e macchia mediterranea, spezie. Bocca potente, forse un pò scomposta dall'alcool. Sensazioni balsamiche e marine lo collocano senza equivoci alla Sardegna.
Chambave passito Prieuré 2007 - bel colore dorato intenso molto luminoso. Naso con note aromatiche del moscato e scorza di agrumi (arancia in particolare), albicocca secca e leggero zafferano. Bocca non eccessivamente dolce, nota predominante di acqua di fiori d'arancia (che dopo un pò mi ha stufato). Alcool ben bilanciato a differenza della stessa bottiglia bevuta l'anno scorso dove il vino risultava scomposto e l'alcool in troppa evidenza. Buon passito di montagna.
spedizione al ricevimento del pagamento.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda supersonic76 » 15 set 2017 13:49

Barbera Morassina 2012 Cortese
Vino di enorme Classe.
Naso strepitoso, da grandissimo vino.Vinoso all'inizio poi si riempe di mille sfumature col passare dei minuti.
Una vera istigazione a divorare il calice.Bocca in confronto un pelo deludente, un po' sbilanciata sulle componenti morbide a scapito della freschezza.Lungo.
Come rapporto qualità/prezzo tra i migliori vini italiani
Memento Audere Semper
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Francesco M » 15 set 2017 14:39

BarbarEdo ha scritto:Lacrima di Morro d'Alba 2016, Belisario. Prima esperienza con questo vitigno. Per mio gusto, davvero terribile. Tra l'altro, dalla stessa cantina avevo bevuto benissimo con il Verdicchio di Matelica Ris. Cambrugiano 2013. Non mi spiego quindi questo vino: naso intenso e bizzarro, mi ricordava il big bubble, un floreale di "rosa sciroppata" ma anche certi profumi per signora d'antan, poi suggestioni di pelliccia. Proprio sgradevole. Bocca coerente, purtroppo. Mi capita di rado, ma ho buttato via l'intera bottiglia.
Chiedo a chi conosce questo vino: è il profilo varietale del vitigno? O una bottiglia storta?


profilo varietale (vitigno che non riesco ad apprezzare) + vino prodotto per chi ama il succo di frutta della lidl.

belisario ok per i verdicchio (vigneti b., cambrugiano e meridia buoni), ma tra rossi si salva poco secondo me (la lacrima poi...)
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda gianni femminella » 15 set 2017 15:47

Francesco M ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Lacrima di Morro d'Alba 2016, Belisario. ... dalla stessa cantina avevo bevuto benissimo con il Verdicchio di Matelica Ris. Cambrugiano 2013.



belisario ok per i verdicchio (vigneti b., cambrugiano e meridia buoni), ma tra rossi si salva poco secondo me (la lacrima poi...)


Produce buon Verdicchio. Il rosso non lo conosco.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Bart » 16 set 2017 10:21

Champagne cuvèe Louis Tarlant, bolla con le balle, al naso prima un po' ostico con tanta liqueur, poi escono i lieviti, la crema, gli agrumi; in bocca è pieno, vino da tutto pasto, appagante e mai stancante. Meriterebbe più tempo, ma ahimè, altri aspettavano ieri sera, l'ultima zaffata floreale a bicchiere vuoto ne fa rimpiangere immediatamente la fine.
E' stato bello, ma troppo breve - Break my body, Pixies
Sancerre Clos de Beaujeau 2008 Gerard Boulay, vino sottile ma non efebico, sussurra cose belle con eleganza, non una lama acida come sarà stato qualche anno fa, ma ancora molto distante dalla parabola discendente, la bocca è più ampia di quello che suggerisce il naso, le rocce, il minerale, si sposano bene con gli spaghetti con le vongole.
Grace, Jeff Buckley
Savagnin les vignes de mon pére 2005 Ganevat, vino della serata per me, un ventaglio di profumi a un metro di distanza dal bicchiere, su tutti la salamoia, ma molto altro, in continuo cambiamento, lo bevi e non capisci più nulla, grassezza da grande Borgogna e acidità da Mosella, ma è un vino di dodici anni e sembra fatto ieri, dove vuole andare?
Tante grandi cose, in un solo capolavoro - Paranoid android, Radiohead
Nuits Saint Georges Clos de la marechale 2010 Mugnier, la Borgogna rossa classica che più classica non si può, profumi definiti di fruttini, velluto, lievità, che gli si può dire se non che è buono?
Gran pezzo, ma le emozioni stanno altrove - Get busy, Sean Paul
Pergole torte 2007 Montevertine, il contender della sera, per alcuni il vincitore, sicuramente il miglior abbinamento con una tagliata; Sangiovese buono, ma buono forte, scrollate di dosso alcune ruvidità eccessive di gioventù si presenta nella sua veste migliore, ammaliante, succoso, persistente.
Evergreen - Summertime, Louis Armstrong and Ella Fitgerald
Detzemer Maximiner Klosterlay TBA 2005 Lorenz, e quando pensi di chiudere con l'acuto di white rabbit, tuoni fulmini e saette, ti ritrovi invece con un bel vino dolce rilassato, equilibrato, ma che alla cieca avremmo collocato in Italia, senza quella freschezza estrema del Nord Europa e senza riuscire nemmeno a ritrovare il varietale del Riesling.
Bello neh, ma piuttosto anonimo - qualsiasi pezzo, Coldplay
D'uopo un ringraziamento al festeggiato conferitore e alla compagnia tutta,
Thank You boys, Jane's addiction
Ultima modifica di Bart il 16 set 2017 10:41, modificato 1 volta in totale.
Francesco M
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Francesco M » 16 set 2017 10:30

gianni femminella ha scritto:
Francesco M ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Lacrima di Morro d'Alba 2016, Belisario. ... dalla stessa cantina avevo bevuto benissimo con il Verdicchio di Matelica Ris. Cambrugiano 2013.



belisario ok per i verdicchio (vigneti b., cambrugiano e meridia buoni), ma tra rossi si salva poco secondo me (la lacrima poi...)


Produce buon Verdicchio. Il rosso non lo conosco.


meglio :P
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Francvino » 16 set 2017 10:56

BarbarEdo ha scritto:Lacrima di Morro d'Alba 2016, Belisario. Prima esperienza con questo vitigno. Per mio gusto, davvero terribile. Tra l'altro, dalla stessa cantina avevo bevuto benissimo con il Verdicchio di Matelica Ris. Cambrugiano 2013. Non mi spiego quindi questo vino: naso intenso e bizzarro, mi ricordava il big bubble, un floreale di "rosa sciroppata" ma anche certi profumi per signora d'antan, poi suggestioni di pelliccia. Proprio sgradevole. Bocca coerente, purtroppo. Mi capita di rado, ma ho buttato via l'intera bottiglia.
Chiedo a chi conosce questo vino: è il profilo varietale del vitigno? O una bottiglia storta?


Belisario compra il vino in questione e di certo non va pescare tra le cose migliori della denominazione. È un "completamento di gamma", un vino che ha in listino per soddisfare le richieste della propria eterogenea clientela.
La lacrima nera è un vitigno semiaromatico che può esser declinato in versioni più floreali (come quella da te assaggiata, stando al descrittore "rosa sciroppata" che io avrei cambiato in "petali di rosa canditi") ma anche in versioni che spingono più sulla maturazione per attingere al registro del frutto rosso, amarena in particolare.
Va detto che non ha dei tannini gentili e che la fase agronomica dev'esser particolarmente accurata in quanto ha la buccia molto sottile, talmente sottile che si rompe con facilità lasciando percolare il mosto. Da qui il nome.
Non è comunque un vino dagli aromi rustici e faccio fatica a immedesimarmi nelle tue "suggestioni di pelliccia". Potrebbe esser stato un dosaggio alto di solforosa o comunque una bottiglia storta.
Mi resta la sensazione che in ogni caso, anche provando le migliori versioni, non sia proprio il tuo vino.
Come per tutti i vitigni ad alto tasso di terpeni, è facile che non piaccia. Al pari del Ruché, per restare tra quelli a bacca nera.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda maxer » 16 set 2017 11:43

Bart, COMPLIMENTI per l'abbinamento VINO / MUSICA !!!
Di classe !
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 16 set 2017 14:13

Si è parlato tanto di Langa in questi giorni, e mi è venuta voglia di un risotto al barolo..per cucinarlo ho utilizzato un barolo gomba 12 che se all'assaggio si è rivelato legnoso e con pericolose scodate alcoliche, in pentola ha fatto il suo sporco dovere :mrgreen: :mrgreen:
Ci ho bevuto il seguente:

Barolo margheria boasso 2011:
Sono stato in visita da questo produttore la primavera scorsa e ho tirato su oltre a qualche boccia di Barbera anche una paio di queste..mi era sembrato già pronto da bere e a un prezzo invidiabile, il che non guasta mai...
Il colore è piuttosto carico considerata la tipologia, al naso appena versato c'è una bella commistione di fruttato e floreale, poi diventa più rustico ed emergono note carnose e di brodo..ma c'è sempre un filo conduttore (che per altro mi sembra di riscontrare in tutti i suoi vini)..ovverosia questo aroma di incenso, aghi di pino e resina, che accompagna tutta la bevuta, emergendo ora in maniera più intensa, ora più delicata e che sembra quasi rappresentare la firma del vignaiolo..bocca leggera, di grande freschezza, con un tannino gentile e una beva da Sangiovese..credo che alla cieca anche i più esperti faticherebbero a ricondurlo al terroir serralunga, vista la bocca così delicata..pagato se non ricordo male sulla ventina di euro.....in termini di qualità/p direi che non si casca male...
Lorenzo
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda zampaflex » 16 set 2017 14:44

Si è parlato tanto di Langa in questi giorni, e mi è venuta voglia di recuperare lo Starderi 14 di Bondonio di cui ho parlato.
Fortuna vuole che ci sia un'enoteca abbastanza vicina che ne aveva.

Naso giovane ed estivo di mosto, fiori viola, un fondo più scuro su cui spiccare.
Corpo pieno, sorso più luminoso che energico, coerente. Dal tannino fitto ma morbidissimo. Equilibrio e integrazione sono ottime, la spinta verso la chiusura è costante e di buona durata.

Molto buono. Peccato il prezzo...
Non progredi est regredi
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda biodinamico » 16 set 2017 15:15

Ieri sera bella panoramica sul Friulano :D

PUIATTI-FIULANO VUJ 2016
Verdolino,pera e biancospino,fresco anche se con poca personalità...scivola via veloce senza lasciare il segno.

VIGNAI DA DULINE-LA DULINE FRIULANO 2014
Paglierino carico,qui la musica cambia,ananas,cedro,cipria e burro fuso,bocca morbida e acidità moderata,buon finale dove ritorna la nota burrosa.Ricordavo Vignai da Duline con uno stile più verticale,mi sbagliavo?
Buon bicchiere anche se un filo di acidità in più non guasterebbe,bene ma non benissimo...

I CLIVI-FRIULANO GALEA 2014
Verdolino scarico,vino completamente diverso rispetto al precedente già dal colore,pompelmo,iodio e pietra focaia,in bocca é più verticale,intenso e col tipico finale piacevolmente amaricante,ancora molto giovane.Piaciuto!

BORGO DEL TIGLIO-FRIULANO 2015
Verdolino,agrumi,iodio,lemongrass.Bocca equilibrata,elegante,uso del legno perfetto e finale di grande persistenza,vino della serata per me!

RONCUS-FRIULANO 2013
Verdolino,prugna gialla e limone,non molto mobile.Bocca intensa,leggera nota alcolica e finale amarognolo,non mi ha convinto.

RACCARO-FRIULANO VIGNA DEL ROLAT 2012
Paglierino,mandorla,ananas,fiori di campo.Bocca morbida,buona acidità a bilanciare,del finale persistente e ammandorlato.Parecchio buono!

LE VIGNE DI ZAMÓ-FIULANO VIGNE CINQUANT'ANNI 2007
Paglierino irreale dopo 10 anni di invecchiamento,ananas,pesca gialla,iodio e menta piperita.Bocca equilibrata e ancora abbastanza tesa,finale lungo e sapido.Bella sorpresa!!!!
Ziliovino
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Ziliovino » 16 set 2017 15:25

"Si è parlato tanto di Langa in questi giorni, e mi è venuta voglia di" stappare Barbaresco Asili Riserva 2000 dei Produttori: credo sia stata in assoluto la prima bottiglia importante che io abbia comprato, da studente squattrinato, dopo averci pensato e ripensato più volte visto l'esorbitante (così pensavo... :roll: ) costo di 22€. Era in ballottaggio con uno Sforzato di Triacca, ma alla fine decisi per questa bottiglia, con la volontà di stapparla a giusta maturazione. E dopo anni di attesa finisce che la si stappa in un triste mercoledì sera qualunque, giusto per tentare di dare una svolta alla settimana :lol: ...
Integro, il fruttato vira su di un bel chinotto e cola, bocca energica, sembra non trovare ancora equilibrio tra struttura e tannino spigoloso e forse non lo troverà mai, giusto da bere ora, non credo migliorerà.
Le riserve dei Produttori sono tra le migliori bevute della denominazione? per me no, anche se restano sicuramente una delle scelte più "sicure" e a prezzo corretto.
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(Anonimo, bomboletta spray su muro)

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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda BarbarEdo » 16 set 2017 16:09

Francvino ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Lacrima di Morro d'Alba 2016, Belisario. Prima esperienza con questo vitigno. Per mio gusto, davvero terribile. Tra l'altro, dalla stessa cantina avevo bevuto benissimo con il Verdicchio di Matelica Ris. Cambrugiano 2013. Non mi spiego quindi questo vino: naso intenso e bizzarro, mi ricordava il big bubble, un floreale di "rosa sciroppata" ma anche certi profumi per signora d'antan, poi suggestioni di pelliccia. Proprio sgradevole. Bocca coerente, purtroppo. Mi capita di rado, ma ho buttato via l'intera bottiglia.
Chiedo a chi conosce questo vino: è il profilo varietale del vitigno? O una bottiglia storta?


Belisario compra il vino in questione e di certo non va pescare tra le cose migliori della denominazione. È un "completamento di gamma", un vino che ha in listino per soddisfare le richieste della propria eterogenea clientela.
La lacrima nera è un vitigno semiaromatico che può esser declinato in versioni più floreali (come quella da te assaggiata, stando al descrittore "rosa sciroppata" che io avrei cambiato in "petali di rosa canditi") ma anche in versioni che spingono più sulla maturazione per attingere al registro del frutto rosso, amarena in particolare.
Va detto che non ha dei tannini gentili e che la fase agronomica dev'esser particolarmente accurata in quanto ha la buccia molto sottile, talmente sottile che si rompe con facilità lasciando percolare il mosto. Da qui il nome.
Non è comunque un vino dagli aromi rustici e faccio fatica a immedesimarmi nelle tue "suggestioni di pelliccia". Potrebbe esser stato un dosaggio alto di solforosa o comunque una bottiglia storta.
Mi resta la sensazione che in ogni caso, anche provando le migliori versioni, non sia proprio il tuo vino.
Come per tutti i vitigni ad alto tasso di terpeni, è facile che non piaccia. Al pari del Ruché, per restare tra quelli a bacca nera.

Francvino, grazie per le dettagliate informazioni e i consigli. Ho pensato a "sciroppata" più che a "candita" perché l'odore mi rimandava a qualcosa di particolarmente stucchevole e allo stesso tempo di "sintetico", come un profumo artificiale. Riguardo alla "pelliccia", sono rimasto interdetto anch'io, trattandosi di una grande azienda che lavora in modo convenzionale, con (immagino) tecniche e pulizia adeguate. Per capire, mi ha ricordato il "foxy" dei vinelli fatti con l'uva fragola (che ho avuto la sventura di assaggiare nell'infanzia), qualcosa che non sapevo se ricondurre a una puzza da feccie/rifermentazione o a un varietale strano. Probabilmente una bottiglia storta.
Di sicuro una seconda chance alla denominazione la darò! Da astigiano, sono abbastanza abituato al varietale del ruché, che trovo -con qualche distinguo- piacevole.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Andyele » 16 set 2017 21:20

Stasera un vin de Pays a base Sirah...meglio di qualsiasi Sirah italiano. Me ne rammarico ma purtroppo è così!
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda simba » 17 set 2017 15:12

Dr. Burklin-Wolf riesling trocken 2009 - 12,5 %vol.
Profumi di pietra focaia e frutta bianca, idrocarburo non pervenuto.
Al gusto, ampio e persistente con un buon corpo.
Penso si tratti di un vino base con prospettive di ulteriore invecchiamento.


.
alemusci
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda alemusci » 17 set 2017 22:33

Vino spumante di negroamaro, extradry Blanc, cantine due palme: Naso poco loquace. Bolla molto presente, quasi molesta. Bocca imprecisa, impastata. L'extra-dry, un dosaggio che fatico a comprendere.

Come d'incanto, cantine carpentiere, annata non riportata in etichetta. Nero di troia vinificato in bianco. Naso profondissimo e intenso ma poco complesso. Bocca corposa, da rosso, un po' pesantina ma neanche tanto. L'acidita c'è, ma nell'insieme suona tutto un po' vagamente sgraziato.

Bourgogne aligote, cuvèe passion, vieille vigne, domaine armelle et bernard rion 2014: naso un po' compresso. All'inizio solo cipria. Poi erbe aromatiche e una lievissima nota vagamente agrumata. Bocca tesa e vibrante ma che non appaga mai veramente il palato.

Barbaresco rabaja, Giuseppe cortese 2003: Colore granato compatto. Naso intenso: legno, sottobosco, fruttone rosso maturo. Bocca elegante con tannino fittissimo e finissimo, quasi rotondo. Scende che è una bellezza questo barbaresco di montalcino.

Guadarrà aglianico del vulture riserva, bisceglia, 2007: Bellissimo rubino brillante e compatto. Naso forse un po' stanco: cipria, menta, cioccolato e frutto rosso ma appena appena sussurrati. Bocca di grande soddisfazione: tannino vellutato, centro bocca pieno e finale lungo. Una signora bevuta.
“Dio ha fatto l’acqua, ma l’uomo ha creato il vino” Victor Hugo
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda AmoSlade » 18 set 2017 13:17

Ghemme ai Livelli 2010 - Mazzoni: aperto in sostituzione ad un Granit 60 di Vincent Paris tappato :evil: ha risollevato bene la serata :D naso molto fine di fruttini rossi e fiori, anche secchi, su un bello sfondo di erbe officinali e balsamiche entro cui spicca la menta. In bocca fresco, sapido e lieve, come si confà ad un buon nebbiolo della zona. Molto convincente!
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Ludi » 18 set 2017 18:22

Fine settimana nel Priorat, per approfittare degli ultimi scampoli di bel tempo....poche visite, in compenso molte foto a paesaggi davvero splendidi.
Comunque, sono andato da Clos Figueras, dove il simpaticissimo Cristopher Cannon, dopo la visita in cantina (suggestiva) ci ha accompagnato nella degustazione. La gamma dei rossi è impeccabile: sono vini di carattere e composti, che magari non faranno gridare al miracolo ma dalla indiscutibile eleganza e notevolissima gradevolezza. Impressionante la nota salmastra, quasi salata del Clos Figueres 2014.
Vini eleganti ma poco emozionali da Celler Castellet: il top di gamma, Empit Selecciò 2014, ha bella freschezza ed ottimi profumi, ma mi ha lasciato un po' freddino.
Le emozioni, sono arrivate, e fortissime, con i due vini di Nit de Nin, acquistati in enoteca, entrambi 2015: il Mas d'en Caçador maschile, scuro, decisamente ammiccante a Chateauneuf du Pape, mentre il Coma d'un Romeu poteva ricordare un Cote Rotie de la Cote Blonde o addirittura certi Barbaresco (!) con i suoi profumi soavi e leggiadri. Qualità assolutamente straordinaria.
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la_crota1925
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda la_crota1925 » 19 set 2017 11:26

- Ermitage De L'Orée 2003 Chapoutier - colore oro intenso. naso balsamico, caramello, mou. in bocca è grasso con note speziate, agrumate e di frutta matura. asciutto, equilibrato con un bel finale fresco (piaciuto assai).
- Barbaresco Starderi 2005 La Sinetta - subito si presenta con un forte odore di plastica (elastico) per poi lasciare spazio a legno, balsamico, mora e catrame. tannini morbidi, ciliegia matura, alcool abbastanza in evidenza.
- Syrah 2006 Cayuse (walla walla valley Oregon) - viola scuro e opaco. naso in evidenza frutti neri, pellame, carne arrostita, catrame. in bocca inizialmente viscoso, sapori di frutta scura, dopo due ore è diventato leggermente caldo ma perfettamente equilibrato con tannini levigati e un' ottimo finale.
- Montepulciano Abruzzo Cocciapazza 2007 Torre dei Beati - colore impenetrabile. inizialmente sentori animali e riduzione poi ciliegia sotto spirito. in bocca prugna matura, leggero balsamico e poi spezie, caffè, cioccolato. tannini ben integrati, fresco e sapido allo stesso tempo. finale abbastanza lungo con buona persistenza aromatica.
- Bukkuram 2006 De Bartoli - bellissimo colore cognac. naso di funghi secchi, datteri, fichi secchi, aromi balsamici e miele. in bocca è morbido, complesso, acidità ben equilibrata mai stucchevole. lunghissimo finale di uva passa e miele.
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maxer
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda maxer » 19 set 2017 11:57

Riassumo solo ora le mie tante bevute settembrine: in certe descrizioni sarò necessariamente stringato, per non essere logorroico.

BARBACARLO 1989 Lino Maga
Avendone tutto il tempo, non ho volutamente aprirlo con qualche ora di anticipo proprio per gustarne appieno tutte le sue straordinarie evoluzioni da vino vivo. Appena versato botte vecchia sovrastante (quale ? la Veronelli o la Brera ? chissà ...), poi rapidamente aromi vinosi e balsamici, continua a cambiare, cuoio, sella di cavallo, catrame, tabacco, tartufo nero, amarene sotto spirito, frutta scura, pepe nero. Complessità fantastica, tannini ancora presenti ma delicati e acidità che lasciano presagire una vita ulteriore, a tratti compare e scompare della carbonica. Vitalità entusiasmante da una bottiglia di 28 anni, ancora arzilla come il suo mitico creatore. Il Barbacarlo è romanticamente fra i miei vini affettivamente più cari del mio trascorso enoico, lo ammetto, e questa bottiglia è senz'altro la migliore di Lino Maga da me bevuta. Eccellenza. :D :D :D :D :D :D

KLEOS 2015 Luigi Maffini
Bella visita nella nuova cantina di Giungano nel Cilento da Luigi e la splendida moglie, accolto con signorilità e disponibilità a parlare dei loro vini e della loro storia enologica.
100 % Aglianico, è un vino autentico, balsamico e fruttato con piacevoli note speziate. Asciutto ma già fresco, gradevole, espressione molto personale di un modo di intendere l'Aglianico senza quelle asperità che spesso lo contraddistiguono. Anche i tannini sono eleganti, dando una buona struttura e un buon equilibrio. Frutta rossa, ciliegia, pepe. Una bella bottiglia con ottima bevibilità. :D :D :D

KRATOS 2016 Luigi Maffini
Fiano 100 %, al naso è balsamico e floreale, con sentori di tiglio e ginestra. In bocca è giovane, con una splendida acidità che lo rende affilato, una sapidità marina e una freschezza che rendono questo vino equilibrato, elegante e raffinato, come le personalità dei Maffini. In bocca agrumi,mandorla, nocciola con una lunga persistenza. Ideale in abbinamento al pesce alla griglia ed arrosto. Una delle migliori espressioni del Fiano. :D :D :D :D

ARTE 2000 Domenico Clerico
Nebbiolo 90 % Barbera 10 %, all'apertura tappo molto bagnato e nel bicchiere color rosso quasi nero con evidenti unghioni arancioni che non promettono nulla di buono ... Forti odori di legno che solo molto lentamente lasciano trasparire del cuoio, tabacco e un pò di cacao. Senza struttura nè tannini nè acidità. Purtroppo ho atteso eccessivamente: quattro anni fa era tutt'altra bottiglia, anche se il povero Clerico non è mai stato nelle mie corde. Da buttare (neanche per un brasato). :evil:
carpe diem 8)

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