BEVUTE SETTEMBRINE

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biodinamico
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda biodinamico » 22 set 2017 22:41

FRANCESCO FIORI-CAGNULARI NEBRIOSU 2012
Rubino cupo,mirtilli,mora,nespola,pepe,chiodo di garofano,cumino,a chiudere un respiro balsamico.Intenso,tannino fitto ma morbido,finale sapido e di buona lunghezza,piaciuto parecchio!!!!Comprato da Dotvini(una sicurezza sui vini sardi).

WEINGUT DURBACH-DURBACHER SCHLOSS GROHL RIESLING KABINETT TROCKEN 2010
Paglierino,naso di frutta tropicale e leggero idrocarburo,bocca tesa e di buona sapidità,semplice e beverino.

IMMICH BATTERIEBERG-RIESLING C.A.I. 2012
Verdolino,al naso agrumi e leggera nota verde,fresco e beverino anche se non molto complesso.

TENUTA ANFOSSO-ROSSESE DI DOLCEACQUA POGGIO PINI 2009
Rubino carico riflessi granati,piccoli frutti rossi,pepe e mallo di noce,in bocca é elegante,tannino levigato e chiusura un filino corta,niente male però....

MAX FERD.RICHTER-BRAUNEBERGER JUFFER SONNENUHR RIESLING AUSLESE** 2012
Verdolino,agrumi,mela golden e ananas,in bocca é fresco, grande equilibrio fra acidità e residuo zuccherino,finale lungo e salmastro,gran bel vino.

BARICCI-ROSSO DI MONTALCINO 2009
Granato compatto,naso di prugna,mora,pepe e cuoio.Bocca intensa e vigorosa,tannino levigato e leggera sensazione di carbonica che disturba il sorso,peccato,il naso prometteva davvero bene.
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Andyele
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Andyele » 22 set 2017 23:18

biodinamico ha scritto:
BARICCI-ROSSO DI MONTALCINO 2009
Granato compatto,naso di prugna,mora,pepe e cuoio.Bocca intensa e vigorosa,tannino levigato e leggera sensazione di carbonica che disturba il sorso,peccato,il naso prometteva davvero bene.


Purtroppo capita spesso con Baricci sopratutto sul rosso 2009.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 23 set 2017 10:40

le brun servenay exhilarante vieilles vignes 2004
Azzo che boccia..giallo oro piuttosto scarico, naso olivastro con sbuffi di noci e nocciole, si apre poi su note agrumate di mapo e pompelmo ..meravigliosa la bolla fittissima, molto fine, carezzevole, che aggiunge freschezza a un finale lungo, secco, e che porta con sè una scia minerale di grande eleganza ..inutile dire che in due la bottiglia è evaporata....grazie Davide (Vdv)
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Spectator » 23 set 2017 12:04

..Cepparello 2000 e Trebbiano 2005 di Valentini.Eccellente il toscano. Nn ricordo di aver bevuto bottiglia migliore di questa!Ciliegiona profumata e croccante,sorso freschissimo, appagante..ottima persistenza.Bottiglia tenuta..a dovere.Soltanto buona la boccia di Trebbiano:poco espansivo al naso;accenni di fiori bianchi,camomilla e una una buona dose di glutammato; migliore al palato..ma nn piu' di tanto.6+..nn di piu :) '.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Ziliovino » 23 set 2017 14:57

biodinamico ha scritto:

BARICCI-ROSSO DI MONTALCINO 2009
Granato compatto,naso di prugna,mora,pepe e cuoio.Bocca intensa e vigorosa,tannino levigato e leggera sensazione di carbonica che disturba il sorso,peccato,il naso prometteva davvero bene.


non ci si vede ma si stappa lo stesso...
io qualche giorno fa ho stappato il 2013, che è invece proprio un gran bel vino, mi ha ricordato un Montevertine un poco meno teso, solare e goloso, senza sbavature.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Wineduck » 23 set 2017 15:42

Spectator ha scritto:..Cepparello 2000
Eccellente il toscano. Nn ricordo di aver bevuto bottiglia migliore di questa!Ciliegiona profumata e croccante,sorso freschissimo, appagante..ottima persistenza.Bottiglia tenuta..a dovere.'.


Il Cepparello 2000 credo sia la miglior bottiglia toscana di quell'annata. Un crack assoluto! Ce ne accorgemmo alla verticale con Paolo De Marchi tanto che pensavo di aver invertito qualche bottiglia stagnolata: invece era proprio lui, un vino di un equilibrio magistrale. Quando si dice che il manico fa la differenza soprattutto nelle annate minori...
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda ema79 » 23 set 2017 22:26

Meursault Domaine Pierre Matrot 2014
Che gran boccia....salina fino al midollo, persistenza da grande, legno non percepito... assolutamente vivo e pulsante ad ogni sorsata ....:shock: ...lunga vita a questo "base"...chissa i premier cru...
Mi sembra per la tipologia un buon q/p...consiglio vivamente agli amanti della tipologia...
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda tricky123 » 24 set 2017 11:54

4 sangiovese con un età media di 30 anni, cromaticamente intatti, con un corredo olfattivo integro (dalla prugna al tabacco, all'alloro, ecc), con un grip gustativo trainato da acidità viva:

Chianti riserva 1985 Castello san Polo in Rosso
Chianti riserva 1990 Selvapiana
Brunello La Casa 1985 Caparzo
Brunello La Casa 1990 Caparzo

Dopo il 1990 in Toscana qualcosa è cambiato............

Nonostante tutte le bevute di vini emergenti, culto, top, ecc. ecc., sono queste le bevute che mi appagano di più.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 24 set 2017 14:28

Poggio di sotto 2004
Bevuto ieri sera..le aspettative erano grandi considerato anche lo stato di conservazione della bottiglia..livello perfetto, colore pure, e praticamente zero fonda..appena versato era un po' mutino..tempo una mezz'oretta si è aperto con un frutto rosso incredibilmente croccante, direi soprattutto ciliegia e amarena..mi ritrovo sul discorso "freschezza dei profumi" di cui si è parlato poco tempo fa qui sul forum..bocca elegantissima, femminile, un tannino presente ma senza sbavature..unico neo è stato il finale di bevuta, negli ultimi bicchieri mi è sembrato di avvertire una componente alcolica fuori posto..ma bazzecole..in fin dei conti per quasi tutta la bevuta ha dimostrato una beva assassina, una persistenza da grande vino, e una bella progressione..ampio il ventaglio aromatico che dal fruttato si spostava poi su tostature di pepe, erbe officinali e cuoio..insomma, più che soddisfatto :mrgreen: :mrgreen:
Lorenzo
simba
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BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda simba » 24 set 2017 14:56

SABBIE SOPRA IL BOSCO - NANNI COPE' 2008 - 13,5%vol.
Colore ancora violaceo. All'olfatto, pepe nero e confettura di mora. In bocca, i tannini sono ancora asciuganti ma il legno non è praticamente percepibile; corpo notevole e persistenza buona. Alla seconda bottiglia concederò ancora un paio d'anni.
biodinamico
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda biodinamico » 24 set 2017 17:46

PASCAL COTAT-SANCERRE LA GRANDE COTE 2013
Verdolino scarico,pompelmo,mela verde,aneto,cereale e pietra focaia.Bocca dritta,affilata,ancora nervosa e con lunga strada davanti,già ora é parecchio buono,finale minerale e salato.La bottiglia evapora molto velocemente...

LEO ALZINGER-MUHLPOINT GRUNER VELTLINER SMARAGD 2007
Dorato,naso tropicale di ananas e mango,poi pesca e pepe bianco.Bocca grassa ma senza eccedere,abbastanza equilibrata anche se scaldandosi emerge una lieve nota alcolica,non andrei oltre,maturo.

FERRARI-GIULIO FERRARI 1997
Paglierino,bollicina finissima,mela golden,nocciola,burro fuso e lieve ossidazione ad arricchire il corredo aromatico.Bocca elegante,bollicina quasi impercettibile da quanto é fine,finale persistente e cremoso.

FRITZ HAAG-BRAUNEBERGER JUFFER SONNENUHR RIESLING SPATLESE 2008
Paglierino scarico con riflessi verdolini che mostra tutta la sua gioventù,pompelmo,cedro,erba falciata,decisa nota di idrocarburo.Bocca ricca,buon equilibrio tra acidità e residuo,ne bevi e ne ribevi è in un attimo la bottiglia finisce,grande vino!

G.B. COLUMBU-MALVASIA DI BOSA DOLCE ALVAREGA 2015
Dorato,scorza d'arancia,mandorla,miele,fiori gialli e ossidazione.Bocca intensa,dolcezza misurata,chiude con buona lunghezza e una nota amaricante.

MICHEL FURDYNA-CHAMPAGNE BRUT LA LOGE 2006
Paglierino,bolla fine,naso di agrumi,fragolina e accenno di curcuma.Bocca morbida,equilibrata e di grande piacevolezza.Non molto complesso per essere un millesimato ma si beve che è un piacere.
paolik
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda paolik » 24 set 2017 22:10

Neostos rosato 2016 spiriti ebbri
amarena e ciliegia su tutto, in bocca molto persistente, il merlot si distingue bene , gli altri vitigni anche per mia ignoranza non so distinguerli, comunque benissimo amalganati. I 14,5 gradi sono equilibrati nessun sentore di calore eccessivo, ma come è ovvio dopo 2 ore una bottiglia in 2 un po' si sente :)
Francesco M
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Francesco M » 25 set 2017 00:06

:shock:
l'ho bevuto pure io oggi. che coincidenza, essendo un prodotto di 3000 bottiglie ca.
ma voglio riassaggiarlo domani per avere una percezione più precisa.

comunque bel vino, gran beva, a primo acchito rispetta molto la filosofia aziendale.
La ragione ha torto
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 25 set 2017 11:57

Boca le piane 2007

pescato in enoteca (e bevuto al tavolo) giusto ieri sera, a un prezzo veramente buono (55, pagato mi sembra 45 in cantina a pasqua scorsa)..una bellissima bevuta, fruttone scuro maturo, finocchietto selvatico, e accenni di terziari cioccolatosi e da fondo di caffè..e poi sbuffi terrosi qua e la ad aggiungere austerità e carisma laddove ce ne fosse stato bisogno..tannino già levigato e una buona propensione gastronomica, tra polente sugose e salsicce, sformati vegani molto speziati, paste pasticciate, crudo e formaggi di varia stagionatura e consistenza..se penso che boca dista a 40 minuti di auto da dove vivo e che tutta la zona boschiva li attorno ha un terreno da cui possono venir fuori vini del genere mi viene da comprare ettari e piantar barbatelle..dov'è il cash quando serve? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda AmoSlade » 25 set 2017 13:25

Chardonnay 2015 - Vignai da Duline: unico vino di Vignai da Duline che fa barrique nuova (non tostata), malolattica svolta. Il legno si fa sentire con una sensazione burrosa e cremosa, ma non eccessiva, che fa da contorno a note di frutta gialla. Corrispondente in bocca, dove tuttavia non difetta di acidità. Al momento un po' monocorde, ma penso sia solo un peccato di gioventù. Ben fatto e, per quel poco di Francia che ho bevuto, mi è parso di stile molto borgognone.

Sancerre Silex 2016 - Vincent Delaporte: affinato in botti di legno da 2000 litri. Nonostante giovanissimo già accessibile. Agrumi ma anche frutta esotica, con qualche accenno idrocarburico, nessun sentore direttamente riconducibile al legno. In bocca l'attacco è ampio e piuttosto morbido, magistrale equilibrio acido/sapido. Non conoscendo la zona non so dire se sia tipico o meno, ma buono lo è sicuramente.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda zampaflex » 25 set 2017 13:59

Al risto ieri a pranzo, ho trovato fortunosamente una boccia del Perlaverga di Verduno Speziale del Fratelli Alessandria, 2015.

Buon vino quotidiano, dal peso e dal passo medio, di certo una gradevole variazione.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Ziliovino » 25 set 2017 15:19

Bourgogne Blanc 2007 - Lucien Le Moine. Per una volta anche oltralpe si calca la mano con la barrique: cipria e confetto coprono una bella materia fatta di fiori e buona tensione. L'accenno di evoluzione (propoli e cere) dice che la sua ora è (giustamente per la tipologia) giunta.

Rosso di Montalcino 2013 - Le Chiuse. Solare, fresco, goloso e senza sbavature, uno dei migliori rosso di Montalcino? secondo me si, sangiovese purosangue con la facilità di beva che si addice al fratellino del Brunello.

Rosso del Salento Patriglione 1993 - Cosimo Taurino. Bottiglia datami dal medico di Veronelli, dott. Defendente Febbrari (e che ringrazio), che è anche l'autore di un libro sulla vita di Cosimo Taurino... la poco considerata '93 mi da sempre soddisfazioni: colore ancora vivo e intenso, tanta amarena, cioccolato e sbuffi mentolati, sorso pieno e morbido dove però non manca affatto acidità a rinfrescare. Davvero ottimo, e decisamente più in forma di un 1994 bevuto un annetto fa.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 25 set 2017 15:53

Ziliovino ha scritto:Rosso di Montalcino 2013 - Le Chiuse. Solare, fresco, goloso e senza sbavature, uno dei migliori rosso di Montalcino? secondo me si, sangiovese purosangue con la facilità di beva che si addice al fratellino del Brunello.


concordo, veramente tanta roba :!:
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda landmax » 25 set 2017 19:11

AmoSlade ha scritto:Chardonnay 2015 - Vignai da Duline: unico vino di Vignai da Duline che fa barrique nuova (non tostata), malolattica svolta. Il legno si fa sentire con una sensazione burrosa e cremosa, ma non eccessiva, che fa da contorno a note di frutta gialla. Corrispondente in bocca, dove tuttavia non difetta di acidità. Al momento un po' monocorde, ma penso sia solo un peccato di gioventù. Ben fatto e, per quel poco di Francia che ho bevuto, mi è parso di stile molto borgognone.


Ma sai che non sono d'accordo quasi per niente sulla tua descrizione?

Ho bevuto questo vino un paio di mesi fa (stessa annata) e mi è sembrato tutto meno che burroso o cremoso. Al contrario, nel vino che ho bevuto io prevalevano le sensazioni fruttate e floreali, con una nota di glicine quasi paradigmatica. Il tutto in un quadro di grande finezza, pur nell'indubbia gioventù. Finezza che ho ritrovato anche in bocca, (finto-)semplice se vuoi, ma di certo non monocorde. Men che meno mi ha fatto pensare alla Francia, anzi, l'ho apprezzato proprio per la sua naturalità e scorrevolezza, per nulla simile all'impostazione "carica" borgognona (che pure amo).

Un piccolo-grande vino, a mio avviso, figlio del suo territorio (e della mano quasi fatata di chi lo produce).

Peccato ne faccia poco e sia abbastanza caro (28 euro in cantina non è proprio regalato).
ZEL WINE
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda ZEL WINE » 25 set 2017 20:17

Soldera riserva 99: finalmente una bella boccia, naso un po' "sudato" che si alleggerisce e pulisce in maniera impeccabile, forse un filo di rusticità di troppo ma di Sangiovese si tratta. Bocca bella, suadente,floreale e fresca come vorrei trovare più spesso. 94/100
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
AmoSlade
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda AmoSlade » 25 set 2017 20:21

landmax ha scritto:
AmoSlade ha scritto:Chardonnay 2015 - Vignai da Duline: unico vino di Vignai da Duline che fa barrique nuova (non tostata), malolattica svolta. Il legno si fa sentire con una sensazione burrosa e cremosa, ma non eccessiva, che fa da contorno a note di frutta gialla. Corrispondente in bocca, dove tuttavia non difetta di acidità. Al momento un po' monocorde, ma penso sia solo un peccato di gioventù. Ben fatto e, per quel poco di Francia che ho bevuto, mi è parso di stile molto borgognone.


Ma sai che non sono d'accordo quasi per niente sulla tua descrizione?

Ho bevuto questo vino un paio di mesi fa (stessa annata) e mi è sembrato tutto meno che burroso o cremoso. Al contrario, nel vino che ho bevuto io prevalevano le sensazioni fruttate e floreali, con una nota di glicine quasi paradigmatica. Il tutto in un quadro di grande finezza, pur nell'indubbia gioventù. Finezza che ho ritrovato anche in bocca, (finto-)semplice se vuoi, ma di certo non monocorde. Men che meno mi ha fatto pensare alla Francia, anzi, l'ho apprezzato proprio per la sua naturalità e scorrevolezza, per nulla simile all'impostazione "carica" borgognona (che pure amo).

Un piccolo-grande vino, a mio avviso, figlio del suo territorio (e della mano quasi fatata di chi lo produce).

Peccato ne faccia poco e sia abbastanza caro (28 euro in cantina non è proprio regalato).


Sulla finezza concordo. Il "monocorde" non era in senso assolutamente negativo, solo mi sembrava ancora un po' semplice e bisognoso di tempo per esprimersi. Nel bicchiere non l'ho sentito cambiare molto dalla stappatura alla fine della bottiglia, lasso di tempo per la verità non lunghissimo a riprova del fatto che l'ho apprezzato non poco :mrgreen: .
Riguardo la cremosità (burrosità forse è eccessivo) che dire, io ce l'ho sentita eccome, sia quando l'ho provato in cantina (e infatti subito ho chiesto a Lorenzo se faceva più legno rispetto, ad esempio, al Morus Alba) sia qualche giorno fa quando me ne sono bevuto mezza bottiglia :)
A farmi fare il paragone con la Borgogna (che, ripeto, purtroppo ho bevuto pochissimo e quindi forse non avrei dovuto azzardare) è stato proprio l'uso del legno che, pur percettibile, mi sembrava magistralmente equilibrato e integrato con il resto. Siccome di solito il legno nei bianchi lo tollero poco e quelle poche volte che l'ho davvero apprezzato è stato con qualche raro village o premier cru di fascia bassa, da qui l'associazione che mi è venuta spontanea :oops:
AmoSlade
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda AmoSlade » 25 set 2017 21:26

Ne approfitto per una domanda...a prescindere dal fatto che fossero presenti o meno nel suddetto vino :mrgreen: ... le sensazioni cremose, burrose, grasse in generale nei bianchi, vengono, come sono abituato a credere, dall'affinamento in legno o ne possono prescindere?
Mi è venuto il dubbio che il fatto che io le abbia trovate in bianchi che fanno legno mi possa aver portato portato ad un'induzione errata...grazie in anticipo a chi mi vorrà dare questa delucidazione :D
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda maxer » 25 set 2017 21:47

Zampa flessa, anch'io AMO il PELAVERGA ! Il dramma è che in cantina l'ho finitooooo :evil: .
Vino elegante, speziato e peposo, antico, fresco e con le sue buone acidità, è abbinabile in modo coraggioso ma con risultati sorprendenti al pesce alla griglia e al forno, alle alici sott'olio, ad un bel piatto di "bigoi co' e sardele", oltretutto con un rapporto q/p molto invitante, il ché non guasta mai per un bel vino cosiddetto quotidiano.
Personalmente preferisco il PELAVERGA di BURLOTTO, con un 2013 che ricordo molto interessante per questo vitigno. Paolo, ad ottobre arrivo in azienda per prenotarmi le bottiglie 2017 ... :lol:
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda zampaflex » 26 set 2017 10:31

Domenica sera ultima grigliata* in terrazza della stagione, e quindi:

*e questo avrebbe dovuto fare meditare meglio alcuni conferitori sulla scelta dei vini, ma fa niente :mrgreen:

- Faccoli Brut rosé sb. prima metà 2017
beccato subito la zona per la chiusura amarognola, ma qualche dubbio mi è venuto perché la bolla non era grossa e i sapori corretti, questo per dire che aspettative ho (abbiamo) verso la Franciacorta :lol:
- Domaine de la Cras - Bourgogne Coteaux de Dijon blanc 2015
violetta, burro, ma la bocca conchigliosa e un po' magra rimanda a Chablis. Però l'acidità un po' carente e quindi il passo più largo riportano più in zona classica con un ping pong fuorviante. Destagnolata, si chiarisce: è un Bourgogne.
Questa la storia curiosa del Domaine https://www.pariswinecompany.com/domaine-de-la-cras/.
- Christmann Pfalz Konigsbacher Idig Riesling Grosses Gewachs Trocken 2013
Incede lento, di solida trama salina, senza urlare la propria appartenenza. Sussurra, invece, e impone un certa regalità. Gran bella boccia, attendere ancora un paio di anni.
- Salvioni - La Cerbaiola Brunello di Montalcino 2008
Ematico, classico fruttino dolce, solita setosa eleganza, l'acidità e la di un Sangiovese in corrispondenza di amorosi sensi con la ciccia...eh... :D
- Desjourneys - Moulin à Vent 2009
Molto bello, poco immediatamente riconoscibile come tipico perché l'età gli ha tolto quei panni un po' caciaroni che hanno spesso i gamay giovani, ma ha guadagnato in complessità e trama. Rispetto ai vitigni con cui si è confrontato nella serata, però, gli manca la polpa nell'allungo, che si appoggia solo su una codina di acidità e poco più.
- Mascarello G - Barolo Monprivato 2006
Altro vino molto buono, ma non troppo, che nel confronto si perde e si smoscia: manca polpa (e lo si sa, che è un peso leggero), ma manca anche sviluppo. Boccia non perfetta, viene da pensare; ma di sicuro lo abbiamo bevuto non nella sequenza giusta né su piatti sufficientemente adatti (quando ci mangi vicino una salsiccia pepata, ehm...).
- Il Marroneto - Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2011
Non è la famigerata annata 2010, andata a ruba tra tanti clamori, ma è un bel vino; di stoffa robusta e passo sicuro, come un alpino razza Piave. Alcool abbastanza controllato, tanta materia, niente frutto cotto e tannino ok; è presto per berlo ma si lascia capire già ora.
- Cascina Ebreo - Torbido 2005
Un po' sottotono, non si esprime linearmente e lascia una vaga traccia di quello che era nei giorni migliori. Boccia sofferta anche qui?
- Brovia - barolo Ca' Mia 2011
Bello, bello. Come già detto altrove, ruffiano e riuscito come tanti Barolo 2011, florealissimo su toni anche blu, richiamando iris e gardenia. Tanta classe, tanta materia ancora un po' arruffata nello svolgimento. Cosa saranno questi 2011 tra qualche anno?
Ultima modifica di zampaflex il 29 set 2017 16:13, modificato 1 volta in totale.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Brodsky » 26 set 2017 10:48

AmoSlade ha scritto:Ne approfitto per una domanda...a prescindere dal fatto che fossero presenti o meno nel suddetto vino :mrgreen: ... le sensazioni cremose, burrose, grasse in generale nei bianchi, vengono, come sono abituato a credere, dall'affinamento in legno o ne possono prescindere?
Mi è venuto il dubbio che il fatto che io le abbia trovate in bianchi che fanno legno mi possa aver portato portato ad un'induzione errata...grazie in anticipo a chi mi vorrà dare questa delucidazione :D

Chiedo scusa se mi inserisco in argomentazioni su un vino che non conosco, ma le sensazioni tipo crema e burro potrebbero essere legate al fatto che il vino in questione ha svolto la malolattica?

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