Messaggioda Vinos » 14 mag 2017 21:03
Qualche considerazione:
Gli champagne avevano entrambi una sboccatura recente, e questo é stato un limite soprattutto a livello olfattivo, in bocca invece erano entrambi egregi.
Bianchi: pregiudizi sulle annate? A volte ci facciamo troppe pippe, forse si dai ... con Leflaive siamo stati fortunati( parliamo di una 2006) un vino incantevole, privo di sbavature, solita sostanza e mobilità nel bicchiere; ramonet molto floreale e dalla bocca più fine; mentre coche come al solito ti stupisce, e ogni volta resti fermo a domandarti come diavolo fa a produrre dei village a meursault che riescono a competere con grand cru di calibro superiore, e di grandi produttori tra l'altro. Ma forse la risposta è ovvia: è il più grande manico di Borgogna.
Capitolo rossi stranieri. Se si parla di artigiani e allora inchiniamoci di fronte a bonneau, certo la reserve des celestins è un'altra cosa ma anche la couvee marie beurrier ha la sua personalità, spezie e polpa non mancavano mica; la struttura?c'era anche quella, un vinone.
Rousseau ruchottes chambertin, lamponi, fragole, frutta a polpa bianca (si, avete letto bene), bocca fine, fresca ed elegante, ma attenzione è il quarto vino di rousseau perchè ci sono clos saint jacques e i due chambertin davanti a lui.
Rossi Italici: calvari 2002,colore nero, denso, oleoso, intensità olfattiva alle stelle , ma in bocca una grande acidità tiene in equilibrio una struttura da brividi;lunghezza? che ne parlo a fare....ma vogliamo parlare del kurni vecchie vigne? Ancora più denso( estratto attorno ai 55), straripante per potenza e forza , in bocca nonostante sia secco la quantità di glicerina è tale da dargli un ingresso molto morbido, quasi dolce, una rarità assoluta, infatti non è in commercio.Non il mio vino ma un' esperienza da vivere almeno una volta.
Passiamo a quelli che sono stati forse i vini della giornata:
Monfortino 2002, bellissimo, elegantissimo, molto angurioso, e balsamico, il più pronto degli anni 2000 anche rispetto al 2005, un miracolo in langa considerando l'annata.
Amarone quintarelli 1997, qui non mi dilungo tanto in quanto è un produttore che conosco molto bene ed a cui sono molto legato, dico solo che la 1997 è una bellissima annata tra le più interessanti degli anni 90 e questo vale anche per l'alzero.
Bella giornata 14 vini in 12 persone... sono cotto....