LE BEVUTE DI APRILE 2017

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gbaenergiaeco10
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 23 apr 2017 14:25

Montepulciano d'Abruzzo torre dei beati 14

Appena stappato ero in paranoia causa un sentore tipo di salame che copriva tutto..ossigenato a dovere si concede con una bella complessità olfattiva, leggermente vanigliato, un via vai di frutti rossi e spezie..un naso che preannuncia una piacevole bormidezza..(che signor tappo, un'elasticità vista raramente)

Le cupole 13 tenuta di trinoro

Secondo assaggio di questa annata..ho piacevoli ricordi di una 2000 testata un annetto fa..che dire, assai piacevole, il classico vino fatto di pulizia ed equilibrio, un fruttone incredibile e una beva che non abbisogna di nulla per essere appagante..non sono un fan dei tagli bordolesi ma questo mi piace proprio assai
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venicka
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda venicka » 23 apr 2017 23:01

2012 Sablè Rose 1er Cru - Aubry
uh che naso esplosivo, gesso, agrume, acqua di rose, fragoline, pesca bianca e confetti, un continuo alternarsi di fiori frutti e cazzi vari, splendido.
Bocca di pari livello, cremosa, di grande freschezza e dolcezza di frutto, goduriosissima già ora nonostante la giovanissima età.
Questo è un rosè che mi piace praticamente ogni anno, ma sto 2012 è veramente una bombetta.
Piaciuto tanto.

2002 Wehlener Sonnenhur Auslese - J.J. Pruhm
Piccola delusione, vino bevuto in due giorni ma che è rimasto molto sulle sue, con un naso chiuso e compresso, poco espressivo, limitato alle classiche note minerali e poco altro.
La bocca invece è la solita, però alla fine boccia un po’ deludente.

2014 Pigato - Paganini
Parte subito iodato di mare, poi elastico bruciacchiato e pietra bagnata.
Bocca fresca come piace a me, magra, sapida e di bella lunghezza.
Buono.

2016 Bardolino Chiaretto - Monte dei Roari
Molto sale e poi fragoline, che tornano in bocca, croccanti e acidule.
Vino di gran tracannabilità, un ottimo aperitivo, piacerà a chi ama i rosè che sembrano bianchi.
Azienda di cui so poco ma ho bevuto varie volte il chiaretto in questione e pure il custoza bianco e sempre trovati bei vini, qualcuno sa qualcosa di più su di loro (hanno un sito internet praticamente morto)?

2014 Chablis Terroir de Chichée - Patrick Piuze
Mare, conchiglie rotte e frullate, lieve florealità e una nota balsamica quasi mentolata, bocca dall'acidità semplicemente schifosa, buonissimo, datemi chablis così tutta la vita e avrete un uomo felice.
Sisifo
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda Sisifo » 24 apr 2017 00:21

Sassella Sassi Solivi 2010 C. Triasso e Sassella – Ne avevo stappato una l’anno scorso e non mi aveva convinto, soprattutto perché penalizzata da una punta alcolica fastidiosa e da una chiusura rognosamente amaricante. Spero che quella fosse l’eccezione storta e questo lo standard anche per le bottiglie che mi rimangono, perché questa è proprio buona. Nettamente il vino della serata. Rubino tenue e brillante. Naso calligrafico: fiori macerati, buccia di arancia, glicine, anice stellato e liquirizia. Mobilissimo al naso e guizzante in bocca. Ottimo allungo finale. Proprio bello!

Sassella Sassi Solivi 2011 C. Triasso e Sassella da Magnum – Secondo chi lo produce la migliore annata di sempre del Sassi Solivi, tuttavia mi è sembrato meno fine e definito rispetto all’annata precedente (e forse anche rispetto ai ’13 bevuti qualche tempo fa). Il trait d’union indubbiamente c’è: il 2011 ha più frutto ma meno corde da pizzicare. Qualcuno tra i presenti comunque trova più "goduriosa" questa versione un po’ più rotonda e in effetti rimane un vino molto piacevole.

Barbaresco Pora 2007 Produttori di Barbareco – Cupo, sfuocato e seduto, in bocca è tutto fruttone: prugna secca penalizzata da un tannino granuloso. Terza bottiglia nel giro di due anni e terza delusione. Insomma è proprio così, la sensazione è quella di un vino nato stanco e sgraziato. Secondo me ben poco riconoscibile sia in termini ampelografici che territoriali: alla cieca un pensierino alla Puglia lo avrei pure fatto.

Barbaresco Ovello 2004 Produttori di Barbaresco – Già un’altra cosa. Rubino-Granato. Naso che va dal floreale, all’anguria, alla liquirizia. Non definitissimo ma di buona intensità e lunghezza. Un po’ meno convincente in bocca – anche se la freschezza c’è – soprattutto per via di un finale un po’ amaro e sfuocato.

Vieilles vignes Donnas 2012 CC de Donnas – Anche in questo caso secondo assaggio e seconda delusione. Vino largo e sfuocato. C’è un frutto cupo che porta il pensiero verso il Fumin; eppure qualcosa della stoffa del picotendro (come chiamano il nebbiolo in quelle terre) c’è, ma è come se fosse “inquinato” da altro. Non sarà che l’aggiunta di altre uve, fatta tra l’altro per l’assurdo motivo di “dare colore”, non sia così minima nel VV? Se il Donnas classico rimane riconoscibile come nebbiolo di montagna questo sembra più un blend grassoccio e impacciato.
gp
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda gp » 24 apr 2017 18:21

Sisifo ha scritto:Vieilles vignes Donnas 2012 CC de Donnas – Anche in questo caso secondo assaggio e seconda delusione. Vino largo e sfuocato. C’è un frutto cupo che porta il pensiero verso il Fumin; eppure qualcosa della stoffa del picotendro (come chiamano il nebbiolo in quelle terre) c’è, ma è come se fosse “inquinato” da altro. Non sarà che l’aggiunta di altre uve, fatta tra l’altro per l’assurdo motivo di “dare colore”, non sia così minima nel VV? Se il Donnas classico rimane riconoscibile come nebbiolo di montagna questo sembra più un blend grassoccio e impacciato.

Secondo quanto scrivono i produttori si tratta di una vendemmia tardiva, con una "vinificazione tardiva e particolare", senza fornire ulteriori dettagli (una vecchia recensione della 2006 parla addirittura di 90 giorni di appassimento). Credo che questo potrebbe spiegare le tue sensazioni, più che gli apporti di Freisa e Neyret, che non sono quantificati ma non dovrebbero essere superiori rispetto al loro Donnas base, vino che risulta in genere... nebbiolissimo.
gp
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda landmax » 24 apr 2017 18:27

Giallo di Tocai 2015 Vignai da Duline (solo magnum)

Vecchio clone di tocai (giallo, per l'appunto) da ceppi ottuagenari. L'avevo già assaggiato lo scorso novembre e confermo l'impressione che ebbi allora di un vino straordinario ed emozionante. Stupisce la fragranza del fiore di tiglio, insieme a una scia sapida quasi "rocciosa". La bocca è già armonica (sì: armonica, non solo equilibrata), avvolgente e vellutata senza essere pesante o artefatta, fresca senza essere una katana, piena di sapore e dal finale profondissimo (in cui una frazione di legno deve ancora assorbirsi, ma è solo giovinezza). Un vino eccezionale, dal potenziale enorme, che vale già oggi non meno di 93/100 (in senso assoluto e avendo ben in mente i campioni italiani e d'oltralpe). Wow.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda vinogodi » 24 apr 2017 20:25

landmax ha scritto:Giallo di Tocai 2015 Vignai da Duline (solo magnum)

Vecchio clone di tocai (giallo, per l'appunto) da ceppi ottuagenari. L'avevo già assaggiato lo scorso novembre e confermo l'impressione che ebbi allora di un vino straordinario ed emozionante. Stupisce la fragranza del fiore di tiglio, insieme a una scia sapida quasi "rocciosa". La bocca è già armonica (sì: armonica, non solo equilibrata), avvolgente e vellutata senza essere pesante o artefatta, fresca senza essere una katana, piena di sapore e dal finale profondissimo (in cui una frazione di legno deve ancora assorbirsi, ma è solo giovinezza). Un vino eccezionale, dal potenziale enorme, che vale già oggi non meno di 93/100 (in senso assoluto e avendo ben in mente i campioni italiani e d'oltralpe). Wow.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda zampaflex » 24 apr 2017 22:04

Stasera volevo andare sul sicuro.

Col d'Orcia - Brunello di Montalcino riserva Poggio al vento 2004
Annata felicissima da loro, questo cru tira fuori il solito panzer di precisione teutonicamente un filo fredda, ma di grande tempra. Un brunello con i controcogl*oni, un istruttore zen di arti marziali miste. Schrader meets Mishima.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda CiccioCH » 24 apr 2017 23:16

Syrah Stefano Amerighi 2013: :D :D :)
Boccia così così. La materia si sente, ma non si ripulisce mai del tutto.

Chianti Classico Buondonno 2013: :D :D :)
Discreto vino da tavola. Ciliege e terra bagnata al naso. Abbastanza succoso al palato.

Zind-Humbrecht Riesling Rangen de Thann 2008
: :D :D :D :D :)
Inizia con la frutta gialla e finisce dopo un paio d'ore con gli agrumi. Gran bottiglia con la giusta dose di residuo zuccherino.

Huet Clos du Bourg Demi-Sec 2010: :D :D :D :D :)
Altro grande bianco in grande annata. C'era d'api e miele. Poì col tempo vira sul roccioso e marino, Bevibilità irrestibile, tanto che la bottiglia finisce un amen.

Chianti Classico Castell'in Villa 2012: :D :D :D :)
Decisamente di un'altra categoria rispetto al Buondonno. Chianti di stampo classico nel senso buono del termine.

Primitivo di Manduria 60 anni San Marzano 2009: :D :D
Piace a donne, bambini, gobbi, interisti etc... piace a tutti, Un vino fatto bene ma senza personalità.

Primitivo Riserva Gioia del Colle Plantamura 2012: :D :D :D :)
Tutta un'altra musica. 16.5% in etichetta che non si sentono minimamente. Frutti neri, cioccolato in un quadro di bella freschezza. Bocca lunga e appagante. Ottima bottiglia

Tenuta di Fessina A'Puddara 2013: :D :D :D :)
Non ho preso appunti, ma mi sembrava la solita buona bottiglia.

Verdicchio di Matelica Mirum la Monacesca 2012
: :D :D :D
Anche questa una buona bottiglia, ma l'alcol in bocca si fa sentire (14.5%) in etichetta
MANUZ
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda MANUZ » 25 apr 2017 17:03

vinogodi ha scritto:
landmax ha scritto:Giallo di Tocai 2015 Vignai da Duline (solo magnum)

Vecchio clone di tocai (giallo, per l'appunto) da ceppi ottuagenari. L'avevo già assaggiato lo scorso novembre e confermo l'impressione che ebbi allora di un vino straordinario ed emozionante. Stupisce la fragranza del fiore di tiglio, insieme a una scia sapida quasi "rocciosa". La bocca è già armonica (sì: armonica, non solo equilibrata), avvolgente e vellutata senza essere pesante o artefatta, fresca senza essere una katana, piena di sapore e dal finale profondissimo (in cui una frazione di legno deve ancora assorbirsi, ma è solo giovinezza). Un vino eccezionale, dal potenziale enorme, che vale già oggi non meno di 93/100 (in senso assoluto e avendo ben in mente i campioni italiani e d'oltralpe). Wow.
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gabresso
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda gabresso » 25 apr 2017 17:31

MANUZ ha scritto:
vinogodi ha scritto:
landmax ha scritto:Giallo di Tocai 2015 Vignai da Duline (solo magnum)

Vecchio clone di tocai (giallo, per l'appunto) da ceppi ottuagenari. L'avevo già assaggiato lo scorso novembre e confermo l'impressione che ebbi allora di un vino straordinario ed emozionante. Stupisce la fragranza del fiore di tiglio, insieme a una scia sapida quasi "rocciosa". La bocca è già armonica (sì: armonica, non solo equilibrata), avvolgente e vellutata senza essere pesante o artefatta, fresca senza essere una katana, piena di sapore e dal finale profondissimo (in cui una frazione di legno deve ancora assorbirsi, ma è solo giovinezza). Un vino eccezionale, dal potenziale enorme, che vale già oggi non meno di 93/100 (in senso assoluto e avendo ben in mente i campioni italiani e d'oltralpe). Wow.
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Confermo ogni singola nota... boccia di grandissimo spessore. Ho una mg in cantina anch'io. Assaggiato a Fornovo quest'anno, assolutamente uno dei miglio assaggi del 2016. Confermo la qualità di tutta la linea, almeno x i bianchi. I rossi mi sono sembrati più nella norma. Questo friulano giallo dal grappolo spargolo, recuperato da una vecchia vigna da cui tirano fuori solo circa 150 mg in annata perfetta....ha un bouquet , un corpo, una struttura e una complessità mai sentita in zona. Assolutamente fa provare
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda Ziliovino » 26 apr 2017 10:38

Recioto della Valpolicella Amabile Degli Angeli 1997 – Masi. Piuttosto anonimo al naso, frutta e cioccolato, residuo zuccherino ridotto all’osso.

Cidre Poiré Poiré Granit 2015 - Eric Bordelet. Fragrante e pulitissimo, molto equilibrato al sorso, un incrocio tra una birra ed un succo di frutta. Interessante.

Champagne Premiere Cuvée Extra Brut - Bruno Paillard. Precisino e pettinato ma davvero ben fatto, ottimo aperitivo.

Pibarnon Rouge Bandol 2000 – Pibarnon. Concede poco al naso, bella macchia mediterranea e frutta scura, stupisce in bocca per rigore, freschezza ed eleganza.

Alto Adige Moscato rosa 1991 - Franz Haas. Appena aperto da la classica sbuffata semi aromatica sulla rosa, poi muore velocemente…

Champagne Gran Cru Brut - Marie Noelle Ledru. Sempre una gran bella bevuta, equilibrio tra gesso e note più mature molto eleganti, grande cremosità accompagnata da giusta sapidità e tensione. Una garanzia.

Nuits-Saint-Georges Les Vaucrains 1er cru 2008 – Robert Chevillon. Fruttini rossi, coriandolo e spezie dolci, piuttosto verticale al sorso con un bel tannino.

Fontalloro 1994 – Fattoria di Felsina. Colorone ancora compatto e intenso, parte sull’animalesco, pelliccia, poi more e frutti di bosco, necessita di aria per dare anche grafite e radice di liquirizia, alloro e macchia mediterranea. Pieno in bocca, tannino ancora cazzuto che probabilmente non troverà mai pace, ma che da vitalità.

Sagrantino di Montefalco Arquata 1994 – Adanti. Ferro e liquirizia, struttura e tannino, ancora “duro”, da bere.

Passito di Pantelleria 2012 – Ferrandes. Uva passa nettissima e golosa, albicocche secche e canditi, uva spina e pan pepato, energico, altra garanzia…
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
Smarco
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda Smarco » 26 apr 2017 11:24

ultime bevute sparse
Taillet chemin de reims 2010: 100% chardonnay in classico stile Taillet, frutta bianca tropicale e legnetto piacevole, bocca coerente con il naso insomma per concludere champagne piacione

Dom Perignon rosè 2003: rosè che non ho mai apprezzato visto quello che costa, qua invece pur essendo in annata sfigata che più sfigata non si può devo dire che mi è piaciuto, a differenza del 2000 bevuta tempo fa, al naso apre su frutti rossi e fiori tutto ben definito, preciso, senza sbavature, forse è proprio questa semplicità e precisione che me lo ha fatto apprezzare, in bocca manca un po di persistenza ma c'è comunque una giusta acidità e la classica bolla da manuale di DP

Conterno Fantino, barolo sori ginestra 2009 (magnum) mi chiedo come faccia ad aver preso 95punti P questa bottiglia, naso legnoso, solo dopo un po lascia uscire qualche frutto scuro ma comunque rimane sempre sul legno, in bocca tannino quasi assente persistenza discreta, l impressione che ti lascia è di un vinone pesante dove si fa quasi fatica a berlo, va be che la 2009 non è stata questa grande annata....

Massolino, barolo vigna rionda riserva 2008: presa al ristorante, naso intenso e ricco, ci sono frutti rossi, rosa, spezie, sembra anche del pellame o qualcosa di simile bo, bocca potente ma che rimane comunque elegante e perfetta con un tannino presente ma per niente aggressivo, persistenza lunghissima, bottiglia splendida
Acquisto: solo da persone con feed o conosciute
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda gpetrus » 26 apr 2017 12:56

landmax ha scritto:Giallo di Tocai 2015 Vignai da Duline (solo magnum)

Vecchio clone di tocai (giallo, per l'appunto) da ceppi ottuagenari. L'avevo già assaggiato lo scorso novembre e confermo l'impressione che ebbi allora di un vino straordinario ed emozionante. Stupisce la fragranza del fiore di tiglio, insieme a una scia sapida quasi "rocciosa". La bocca è già armonica (sì: armonica, non solo equilibrata), avvolgente e vellutata senza essere pesante o artefatta, fresca senza essere una katana, piena di sapore e dal finale profondissimo (in cui una frazione di legno deve ancora assorbirsi, ma è solo giovinezza). Un vino eccezionale, dal potenziale enorme, che vale già oggi non meno di 93/100 (in senso assoluto e avendo ben in mente i campioni italiani e d'oltralpe). Wow.

a parte il fatto che condivido in toto , assaggiato anch'io nell'ultima visita in cantina , Lorenzo e Federica non sbagliano un colpo anche sul resto della gamma :D
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda gpetrus » 26 apr 2017 12:58

MANUZ ha scritto:
vinogodi ha scritto:
landmax ha scritto:Giallo di Tocai 2015 Vignai da Duline (solo magnum)

Vecchio clone di tocai (giallo, per l'appunto) da ceppi ottuagenari. L'avevo già assaggiato lo scorso novembre e confermo l'impressione che ebbi allora di un vino straordinario ed emozionante. Stupisce la fragranza del fiore di tiglio, insieme a una scia sapida quasi "rocciosa". La bocca è già armonica (sì: armonica, non solo equilibrata), avvolgente e vellutata senza essere pesante o artefatta, fresca senza essere una katana, piena di sapore e dal finale profondissimo (in cui una frazione di legno deve ancora assorbirsi, ma è solo giovinezza). Un vino eccezionale, dal potenziale enorme, che vale già oggi non meno di 93/100 (in senso assoluto e avendo ben in mente i campioni italiani e d'oltralpe). Wow.
...grazie land ... mai assaggiato e hai avuto il potere di incuriosirmi come poche volte ... a caccia... :P

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lo sono gia' sa qualche anno :D
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda landmax » 26 apr 2017 13:44

gpetrus ha scritto:
landmax ha scritto:Giallo di Tocai 2015 Vignai da Duline (solo magnum)

... Lorenzo e Federica non sbagliano un colpo anche sul resto della gamma :D


Verissimo (in particolare sui bianchi).

gpetrus ha scritto:
MANUZ ha scritto:Al momento lì reputo l'azienda che sarà nel prossimo (molto prossimo) futuro , l'az di riferimento friulana per i vini di qualità assoluta... :wink:


lo sono gia' sa qualche anno :D


Ari-quoto. La qualità media dei loro vini è davvero molto molto alta.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda gpetrus » 26 apr 2017 14:15

peccato per le quantita' confidenziali :D
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda vinotec » 27 apr 2017 05:53

Ieri sera ennesima cena di caccia...che palle :lol:
Tre i vini, tra quelli presenti, mi hanno colpito:
- CHAMPAGNE AUBRY: bel perlage, acidità tagliente ed un ottimo rapporto Q/P :D :D :D :)
- Marchesi Antinori • Chianti Classico Riserva Tenuta Tignanello 2014: ultimo nato della famiglia Antinori che ha sostituito il Marchese Antinori Riserva; due bottiglie, completamente diverse: la prima con una marasca quasi pungente e tannini duri duri, mentre la seconda è stata come doveva essere e come me l'aspettavo: naso potente, ma suadente e bocca già bella piena e morbida; certo l'annata non rende merito al fratello minore del Tignanello, Molto meglio la 2013 come tutte le altre referenze toscane(es. Sassicaia): :D :D :D :D
- BAROLO PRUNOTTO CRU BUSSIA 2004: un bel barolo classico forse ancora giovine, ma che migliorerà col tempo: :D :D :D :D
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda Alberto » 27 apr 2017 11:44

[quote="vinotec"]- Marchesi Antinori • Chianti Classico Riserva Tenuta Tignanello 2014: ultimo nato della famiglia Antinori che ha sostituito il Marchese Antinori Riserva; due bottiglie, completamente diverse: la prima con una marasca quasi pungente e tannini duri duri, mentre la seconda è stata come doveva essere e come me l'aspettavo: naso potente, ma suadente e bocca già bella piena e morbida; certo l'annata non rende merito al fratello minore del Tignanello, Molto meglio la 2013 come tutte le altre referenze toscane(es. Sassicaia): :D :D :D :D
Ciao Ivo...ma del 2014 da maison Antinori usciranno tutti i vini come se nulla fosse? :roll:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda Slovenia » 27 apr 2017 13:34

landmax ha scritto:Giallo di Tocai 2015 Vignai da Duline (solo magnum)

Vecchio clone di tocai (giallo, per l'appunto) da ceppi ottuagenari. L'avevo già assaggiato lo scorso novembre e confermo l'impressione che ebbi allora di un vino straordinario ed emozionante. Stupisce la fragranza del fiore di tiglio, insieme a una scia sapida quasi "rocciosa". La bocca è già armonica (sì: armonica, non solo equilibrata), avvolgente e vellutata senza essere pesante o artefatta, fresca senza essere una katana, piena di sapore e dal finale profondissimo (in cui una frazione di legno deve ancora assorbirsi, ma è solo giovinezza). Un vino eccezionale, dal potenziale enorme, che vale già oggi non meno di 93/100 (in senso assoluto e avendo ben in mente i campioni italiani e d'oltralpe). Wow.


Mi hai incuriosito, me lo segno per sabato che sarò da quelle parti.
Importazioni dirette.
Emetto fattura. Accetto bonifico, Satispay e carte di credito.
Spedisco da lunedì a giovedì.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda vinotec » 27 apr 2017 14:17

Alberto ha scritto:
vinotec ha scritto:- Marchesi Antinori • Chianti Classico Riserva Tenuta Tignanello 2014: ultimo nato della famiglia Antinori che ha sostituito il Marchese Antinori Riserva; due bottiglie, completamente diverse: la prima con una marasca quasi pungente e tannini duri duri, mentre la seconda è stata come doveva essere e come me l'aspettavo: naso potente, ma suadente e bocca già bella piena e morbida; certo l'annata non rende merito al fratello minore del Tignanello, Molto meglio la 2013 come tutte le altre referenze toscane(es. Sassicaia): :D :D :D :D
Ciao Ivo...ma del 2014 da maison Antinori usciranno tutti i vini come se nulla fosse? :roll:

...credo di si...in genere solaia and company escono dopo settembre...
Ultima modifica di vinotec il 27 apr 2017 14:42, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 27 apr 2017 14:38

Pietradolce Archineri Etna rosso 2010

Naso già evoluto di uva passa, cioccolato e cherry..con l'ossigenazione sopraggiungono profonde note di incenso. Bocca che fa da contrappeso alle morbidezze avvertite al naso, salata, tesa, con un tannino lievemente polveroso ma mai asciugante. una bevuta mooolto interessante..
Lorenzo
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda Spectator » 29 apr 2017 11:18

..Grattamacco 98,Collemassari.Liquido rosso torbido/opaco con notevole residuo.Di Tutti i suoi migliori descrittori, questo bolgherese nn ne aveva nessuno :mrgreen: .Vino stanco,smorto come un malato terminale alla continua ricerca d'ossigeno.Insomma, vino appena/appena potabile. Ne ho altre 2 boccie comprate qui,sul forum, meno di una settimana fa.Voglio propio..vedere se trattasi di bottiglia/sfigata o di bocce troppo navigate o mal tenute!Vi tengo aggiornati.. :lol:
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Ludi
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda Ludi » 29 apr 2017 13:30

Nicolini, Malvasia Istriana Ambrosia 2012: sempre, nel bene e nel male, i vini di Nicolini: estremi, tendenti all'ossidazione ed alla vinosità, ma in fondo ammalianti...ottimi per destabilizzare qualche neofita.
Chapoutier, Cornas Les Arenes 2007: ottimo base, profondo e stilisticamente perfetto. Non è Clape, non è Allemand, ma si beve alla grande.
Bott-Geyl, Gewurtztraminer SGN 2007: frutta tropicale, specie papaya disidrata, salinità estrema, dolcezza spiccata e classico finale amarognolo. Love it or leave it.
Dagueneau, Silex 2011: in netta fase di chiusura al naso, almeno inizialmente; si percepisce solo una mineralità pirica caratteristica ed eclatante. In bocca è affilato come la punta di lancia sull'etichetta, con un finale che ricorda nettamente l'artemisia. Si apre su note delicate di tiglio una volta riscaldato. Grande stoffa, che verrà fuori tra tre-quattro anni.
Lopez de Heredia, Vina Tondonia Reserva 2004: un vino che amo profondamente. Sarà che l'ho acquistato in cantina dopo tre ore di chiacchiere con Maria Jose, ma il profumo di sandalo, incenso, frutta matura e spezie nobili è assolutamente ipnotico. In bocca la beviblità è parossistica: bottiglia segata in un microsecondo. A 23 € è regalato.
Chateau de la Roulerie, Coteaux du Layon Les Aunis 1997: ho davanti, proprio mentre scrivo, questo liquido ambra, dolcissimo ma di grande spinta acida, che grida ai quattro venti "Chenin Blanc". Altro coup de coeur, da sempre, per me. Irrealisticamente giovane.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda mikmanc » 29 apr 2017 18:46

Barbacarlo 1994
All'apertura un po' di carbonica. Colore rosso rubino con unghia aranciata. Al naso spezie e terra bagnata. Grande invito alla beva, non di corpo, tannino ancora presente ma non invasivo, ben integrato direi. Non particolarmente largo, entra dritto orizzontale in bocca. Buona persistenza. Al di là della descrizione, un vino che conquista per il suo fascino e l'irresistibile invito al secondo, terzo, quarto bicchiere. Bellissima esperienza! Domani, con la sufficiente areazione, lo riprovo.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2017

Messaggioda VinoStevenGY.com » 29 apr 2017 22:54

Se la vite fiorisce d’aprile, non sperar di riempire il barile...
ricordandoti che un Buon vino fa buon sangue
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