LE BEVUTE DI MARZO 2017

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vinogodi
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda vinogodi » 03 mar 2017 17:36

Kalosartipos ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:...Saranno quattro serate e la prima era dedicata alla Germania, Mosella esclusa (che sarà oggetto del prossimo incontro).
...si sanno già , dal programma, i produttori della MOsella della prossima puntata?


Questi:
Reischgraf Von Kesselstadt Piesporter Goldtröpchen Spätlese 2003
Baumler Becker Wehlener Sonnenuhr Spätlese 1998
Schwaab Kiebel Ürziger Würzgarten Auslese 1997

In abbinata a questi tre austriaci:
Salomon Undhof Pfaffenberg Erste Lage 2008
Knoll Smaragd Vinotekfüllung 2011
F.X. Pichler Smaragd Kellerberg 2010
...No Egon Muller? :cry:
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Alberto
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda Alberto » 03 mar 2017 17:40

Kalosartipos ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:...Saranno quattro serate e la prima era dedicata alla Germania, Mosella esclusa (che sarà oggetto del prossimo incontro).
...si sanno già , dal programma, i produttori della MOsella della prossima puntata?


Questi:
Reischgraf Von Kesselstadt Piesporter Goldtröpchen Spätlese 2003
Baumler Becker Wehlener Sonnenuhr Spätlese 1998
Schwaab Kiebel Ürziger Würzgarten Auslese 1997

In abbinata a questi tre austriaci:
Salomon Undhof Pfaffenberg Erste Lage 2008
Knoll Smaragd Vinotekfüllung 2011
F.X. Pichler Smaragd Kellerberg 2010

Un'Anschluss al contrario 80 anni dopo, praticamente... :wink:
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda Kalosartipos » 03 mar 2017 17:58

vinogodi ha scritto:...No Egon Muller? :cry:


La quota di adesione sarebbe stata ben diversa.. :lol:
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda Kalosartipos » 03 mar 2017 18:02

Alberto ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:...Saranno quattro serate e la prima era dedicata alla Germania, Mosella esclusa (che sarà oggetto del prossimo incontro).
...si sanno già , dal programma, i produttori della MOsella della prossima puntata?


Questi:
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Baumler Becker Wehlener Sonnenuhr Spätlese 1998
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In abbinata a questi tre austriaci:
Salomon Undhof Pfaffenberg Erste Lage 2008
Knoll Smaragd Vinotekfüllung 2011
F.X. Pichler Smaragd Kellerberg 2010

Un'Anschluss al contrario 80 anni dopo, praticamente... :wink:


I tre tedeschi mai bevuti, ma la penso come te... :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda zampaflex » 03 mar 2017 19:38

Kalosartipos ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:...Saranno quattro serate e la prima era dedicata alla Germania, Mosella esclusa (che sarà oggetto del prossimo incontro).
...si sanno già , dal programma, i produttori della MOsella della prossima puntata?


Questi:
Reischgraf Von Kesselstadt Piesporter Goldtröpchen Spätlese 2003
Baumler Becker Wehlener Sonnenuhr Spätlese 1998
Schwaab Kiebel Ürziger Würzgarten Auslese 1997

In abbinata a questi tre austriaci:
Salomon Undhof Pfaffenberg Erste Lage 2008
Knoll Smaragd Vinotekfüllung 2011
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Vinotekfüllung? Epperò...!
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda alì65 » 03 mar 2017 19:45

Alberto ha scritto:
alì65 ha scritto:Rayas 02 è un "vinello" (e sono magnanimo) perchè non ha niente a che vedere e fare con Rayas in annata buona....che sia riuscito a tirar fuori qualcosa da quel millesimo tanto di cappello ma che sia buono no, dai....
diamo sempre un metro di misura alle zone e al produttore singolo; lavorando bene riusciranno sempre a fare un buon prodotto ma andrebbe "declassato" o deprezzato

Sai, CdP è nel Midi, e quindi la zolletta di rinforzo nelle annate sfigate non la si può mica mettere...mica si è 300 Km più a Nord, lì sì che si fanno magie... :roll:


forse ti stai confondendo con i Cotes du Rhone, che hanno il permesso di zuccherare, non i Cote-Rotie
tutte le denominazioni della costa non hanno il permesso tranne in casi eccezionali; pochissimi hanno fatto i top di gamma, tranne qualche avido....e si è visto cosa ne è uscito...score molto bassi
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda Ludi » 03 mar 2017 19:48

alì65 ha scritto:
Alberto ha scritto:
alì65 ha scritto:Rayas 02 è un "vinello" (e sono magnanimo) perchè non ha niente a che vedere e fare con Rayas in annata buona....che sia riuscito a tirar fuori qualcosa da quel millesimo tanto di cappello ma che sia buono no, dai....
diamo sempre un metro di misura alle zone e al produttore singolo; lavorando bene riusciranno sempre a fare un buon prodotto ma andrebbe "declassato" o deprezzato

Sai, CdP è nel Midi, e quindi la zolletta di rinforzo nelle annate sfigate non la si può mica mettere...mica si è 300 Km più a Nord, lì sì che si fanno magie... :roll:


forse ti stai confondendo con i Cotes du Rhone, che hanno il permesso di zuccherare, non i Cote-Rotie
tutte le denominazioni della costa non hanno il permesso tranne in casi eccezionali; pochissimi hanno fatto i top di gamma, tranne qualche avido....e si è visto cosa ne è uscito...score molto bassi


Penso Alberto pensasse a zone più a nord....verso Beaune :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda alì65 » 03 mar 2017 19:50

ieri sera un vinellino, Rosso di Montalcino 04 Salicutti; avrebbe fatto pelo e contropelo a molti....e non solo rossi
Piaggione molto buono mentre cannò completamente la riserva, un vino già maturo ed evoluto in uscita....e non fu l'unico
il filone da lui comandato furono tutti pessimi, non ressero l'anno in più di affinamento; poi non parliamo dei casini fatti in un paio di cantine perchè sarebbe da fucilare..
proprio un bel vino, stasera mi sa che misurerò anche Piaggione, così mi tolgo il pensiero, magari ci metto vicino un 2001 e un 99, domani ho amici a casa, finiranno di certo... :D
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda alì65 » 03 mar 2017 19:51

Ludi ha scritto:
alì65 ha scritto:
Alberto ha scritto:
alì65 ha scritto:Rayas 02 è un "vinello" (e sono magnanimo) perchè non ha niente a che vedere e fare con Rayas in annata buona....che sia riuscito a tirar fuori qualcosa da quel millesimo tanto di cappello ma che sia buono no, dai....
diamo sempre un metro di misura alle zone e al produttore singolo; lavorando bene riusciranno sempre a fare un buon prodotto ma andrebbe "declassato" o deprezzato

Sai, CdP è nel Midi, e quindi la zolletta di rinforzo nelle annate sfigate non la si può mica mettere...mica si è 300 Km più a Nord, lì sì che si fanno magie... :roll:


forse ti stai confondendo con i Cotes du Rhone, che hanno il permesso di zuccherare, non i Cote-Rotie
tutte le denominazioni della costa non hanno il permesso tranne in casi eccezionali; pochissimi hanno fatto i top di gamma, tranne qualche avido....e si è visto cosa ne è uscito...score molto bassi


Penso Alberto pensasse a zone più a nord....verso Beaune :mrgreen:


in effetti, visto il kilometraggio, ci sta tutto...che però la 2002 fu un'annata della madonna!!! vini fantastici oggi..
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
stecca
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda stecca » 03 mar 2017 21:22

Pisoni metodo classico base
é un blanc de blanc, bolla non finissima, decisamente largo in bocca, carico.
Nonostante tutto non mi è dispiaciuto affatto, semplice e sincero.
Per 15 euri molto onesto
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda CiccioCH » 04 mar 2017 12:28

contrade taurasi cantina leonardo grecomusc 2013: Naso molto territoriale e limonoso, bocca piena e appagante. Gli manca un pò di freschezza (14% in etichetta) per essere veramente godibile. :D :D :D :)

plantamura etichetta rossa primitivo gioia del colle 2013: Ciliege e prugne al naso con una buona intensità. Bocca semplice ma gastronomica. :D :D :D :)
CiccioCH
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda CiccioCH » 04 mar 2017 12:33

alì65 ha scritto:ieri sera un vinellino, Rosso di Montalcino 04 Salicutti; avrebbe fatto pelo e contropelo a molti....e non solo rossi
Piaggione molto buono mentre cannò completamente la riserva, un vino già maturo ed evoluto in uscita....e non fu l'unico
il filone da lui comandato furono tutti pessimi, non ressero l'anno in più di affinamento; poi non parliamo dei casini fatti in un paio di cantine perchè sarebbe da fucilare..
proprio un bel vino, stasera mi sa che misurerò anche Piaggione, così mi tolgo il pensiero, magari ci metto vicino un 2001 e un 99, domani ho amici a casa, finiranno di certo... :D


Bevuta la riserva 2004 e mi ci trovo totalmente col tuo giudizio. Rimasi proprio deluso.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda Kalosartipos » 05 mar 2017 11:05

Mi sono voluto levare il tarlo dell'"effetto-cantina" e ieri sera ne ho stappata una: grande bottiglia, naso affascinante, bocca di estrema eleganza e dal sorso assassino... per me, già ora, nella fascia 93-94 punti.

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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda Kalosartipos » 05 mar 2017 11:17

Invece, questo avrei dovuto postarlo a febbraio, ma vabbè... bevuto al (solito) ristorante, è un metodo classico andaluso, dal catalogo Triple A, da autoctona uva Vigiriega, coltivata in altura (dicono 1300 mt); particolarità: la rifermentazione in bottiglia è provocata dall'aggiunta di mosto fresco, ottenuto da uve appassite sulle pianta fino a metà dicembre; niente solforosa aggiunta.

Come mi è sembrato? Bah, giusto una curiosità.. e per palati allenati: naso di solvente per vernici :mrgreen: , bocca decente, bolla abbastanza fine, buon compagno della tavola.. prezzo onesto.

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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda venicka » 05 mar 2017 12:30

2006 Cuvèe Elisabeth Salmon - Billecart Salmon
Chiusissimo, naso tutto su gesso, melograno e sale, col tempo si degna di rilassarsi un po' e spunta una bella fragolina dolce.
Bocca agrumata di arancia succosa, indietro che più indietro non si puo', lama che taglia, di gran persistenza e sapidità.
Attualmente ha un senso solo a tavola con piatti seri, ripassare (minimo) fra dieci anni.
P.S.
Comunque è buono eh.

2012 Barolo - Bric Cencurio
La sorpresona.
Boccia pagata poco più di venti euro che mi ha fatto un'ottima impressione.
Naso che parte tutto su speziature dolci, con noce moscata, rabarbaro e lieve china.
Poi ruggine, fiori secchi, un po' di rosa e frutti rossi, una fragola matura bella sparata.
In bocca il tannino è morbido, consistenza vellutata e un bel finale sul frutto.
Vino che m'ha colpito parecchio, un barolo moooolto in stile monvigliero di burlotto sia per l'aromaticità che per la bocca diciamo femminile.
Non sapevo una mazza di st'azienda, ho visto che questo è il loro base e poi fanno due riserve con macerazioni più lunghe.
Qualcuno qui sa qualcosa al riguardo?
Non fate gli omertosi grazie.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda Kalosartipos » 05 mar 2017 12:59

venicka ha scritto:Non sapevo una mazza di st'azienda, ho visto che questo è il loro base e poi fanno due riserve con macerazioni più lunghe.
Qualcuno qui sa qualcosa al riguardo?
Non fate gli omertosi grazie.

Ci siamo stati lo scorso ottobre.. in centro Barolo, gentili ed ospitali, bella gamma di vini (pure i bianchi), prezzi ancora onesti.
I Cru sono il Costa di Rose ed il Monrobiolo (mille bottiglie o giù di lì), meritevoli..
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda venicka » 05 mar 2017 13:36

Kalosartipos ha scritto:
venicka ha scritto:Non sapevo una mazza di st'azienda, ho visto che questo è il loro base e poi fanno due riserve con macerazioni più lunghe.
Qualcuno qui sa qualcosa al riguardo?
Non fate gli omertosi grazie.

Ci siamo stati lo scorso ottobre.. in centro Barolo, gentili ed ospitali, bella gamma di vini (pure i bianchi), prezzi ancora onesti.
I Cru sono il Costa di Rose ed il Monrobiolo (mille bottiglie o giù di lì), meritevoli..


Grazie, ottimo che mi confermi che fanno vini buoni a prezzi umani, ormai visti i prezzi dei grandi di langa tocca mettersi a setacciare enoteche e fare scouting cercando produttori giovani poco conosciuti se si vuol mettere un po' di roba in cantina.
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videodrome
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda videodrome » 05 mar 2017 17:20

Kalosartipos ha scritto:Mi sono voluto levare il tarlo dell'"effetto-cantina" e ieri sera ne ho stappata una: grande bottiglia, naso affascinante, bocca di estrema eleganza e dal sorso assassino... per me, già ora, nella fascia 93-94 punti.

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Certo che non riesci proprio a resistere...
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda Ziliovino » 06 mar 2017 12:53

Valtellina Superiore Carterìa 2006 - Fay. Tutto giocato sul floreale, soprattutto viole, frutto e spezie. Bocca piacevole, tannino ancora ben presente. Promosso.

Coste della Sesia Uvaggio 2006 - Proprietà Sperino. Qui invece c'è un frutto acidulo, di quelle ciliegie pallide che sembrano non maturare mai, e una bella nota di spezie orientali. Sorso abbastanza leggero ma teso. Il giorno dopo si incupisce.Particolare.

Chianti Classico 2011 - Monteraponi. Il lato borgognone del Chianti. Devo aggiungere altro?

Carema Etichetta nera 2007 - Produttori di Carema. Un nebbiolo direi didattico, da far assaggiare ai corsi per spiegare il vitigno, grande piacevolezza di beva.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
AmoSlade
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda AmoSlade » 06 mar 2017 22:14

Champagne Blanc de Blanc Bonnet-Gilmert: (non millesimato) per quello che costa mi è parso un gran bel bere, non tocca nessun vertice ma non gli manca nulla.

Cirò riserva Più Vite 2011 - Sergio Arcuri: colore granato scarico, naso praticamente muto, non c'è l'ombra di un frutto nemmeno a cercarlalo con il lanternino, solo ferro, erbe amare e qualche fiore secco. All'inizio ho pensato di averlo preso in una fase di chiusura totale, ma il fatto che nemmeno in bocca, a parte un tannino allappante e durezze varie, non abbia trovato nulla, non mi fa sperare in una futura svolta. Mi è dispiaciuto molto perché le varie volte che ho assaggiato vini di Arcuri in giro per fiere mi sono sempre piaciuti, quindi spero si trattasse di una bottiglia sfigata.

Sciacau Rosato 2014 - Anfosso: discorso simile al precedente, apprezzo i rossese di questa cantina, ma questo mi è sembrato abbastanza inutile.

Mademoiselle M 2014 - Alexandre Bain: puilly-fumé respinto dalla denominazione, colore giallo oro, profumi maturi di albicocca secca, pera, e frutta esotica. In bocca però la freschezza non manca e si fa bere bene. Un sauvignon per chi non ama il sauvignon :-)
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 07 mar 2017 11:23

Taurasi Feudi di San Gregorio 2004

colore marrone bistro con riflessi bordeaux, molto carico, impenetrabile..parte con qualche nota ossidativa dolciastra e poi si apre in un bel naso di frutti scuri, cannella e marasca..bocca vellutata, morbida, tannino levigato..contrariamente a quanto credevo..(ricordi di vecchie annate di mastroberardino, 2000, 2004, quasi asciuganti)..forse complice una conservazione non proprio canonica..però alla fine l'ho preso in una enoteca fornita di cantina..non so se conservato coricato o meno, ma il tappo era perfettamente elastico, quindi, a parte qualche accenno iniziale dolciastro, nulla mi ha fatto pensare ad una mala gestio..bel finale, discretamente lungo, fresco, una dolcezza di ciliege mature e leggeri terziari che ritornano al naso..si è prestato alla tavola in maniera magistrale..dal caciocavallo ai salumi più ignoranti
Lorenzo
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 08 mar 2017 10:50

Taurasi riserva radici Mastroberardino 1997

colore più scarico rispetto al Feudi, naso iniziale di frutti rossi ancora fragranti, poi virato su toni severi, chiodi di garofano, noce moscata, foglie di tabacco..bocca lievemente pepata, di buon equilibrio (similmente alla 98 e diversamente dalla 99 di cui ricordo un'acidità un po sopra le righe), tannino fine, di grande eleganza che accompagna una beva estremamente facile e spensierata..con l'ossigenazione il naso si spegne un pochino, ma forse l'ho bevuto in un calice troppo ampio (balon)..non so..stasera lo testo nel calicino per il chianti
Lorenzo
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda zampaflex » 08 mar 2017 23:48

Fabien Trosset - Arbin Mondeuse Avalanche 2015
Ooohh la spezia, siii... .... .... e poi? Una bocca così impalpabile l'ho vista poche volte. Il votone della RVF mi ha ricordato le disquisizioni sui tre bicchieri al Lambrusco di turno, premio dello stesso valore del Monfo o di Biondi Santi.
"Relativismo, il tuo nome è critico..." (semi cit.)
Comunque costa una cippa e le altre due bocce le aprirò a maturità.


Lusignani - Vin Santo di Vigoleno 1999
Ah, che meraviglia....ha tutto: l'ampiezza di bouquet e la secchezza degli ossidativi con la ricchezza e la polposità untuosa dei passiti "tradizionali" più ricchi.
Lungo e intenso. Un gioiello. Doppio chapeau.
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda videodrome » 09 mar 2017 10:04

zampaflex ha scritto:Fabien Trosset - Arbin Mondeuse Avalanche 2015
Ooohh la spezia, siii... .... .... e poi? Una bocca così impalpabile l'ho vista poche volte. Il votone della RVF mi ha ricordato le disquisizioni sui tre bicchieri al Lambrusco di turno, premio dello stesso valore del Monfo o di Biondi Santi.
"Relativismo, il tuo nome è critico..." (semi cit.)
Comunque costa una cippa e le altre due bocce le aprirò a maturità.


Lusignani - Vin Santo di Vigoleno 1999
Ah, che meraviglia....ha tutto: l'ampiezza di bouquet e la secchezza degli ossidativi con la ricchezza e la polposità untuosa dei passiti "tradizionali" più ricchi.
Lungo e intenso. Un gioiello. Doppio chapeau.

Luciano i critici si salvano sempre in corner... la classica giustificazione è che il voto molto alto non è da intendersi in modo assoluto ma all'interno della denominazione....
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Re: LE BEVUTE DI MARZO 2017

Messaggioda venicka » 09 mar 2017 11:36

1999 Cuvèe William Deutz - Deutz
Naso che parte con tostature e lieve mineralità scura, poi agrume, soprattutto arancia, e zenzero candito.
Bocca di buona persistenza, bolle fini, fresca con ritorno agrumato ma con una sensazione di dolcezza a centrobocca ai limiti dello stucchevole per i miei gusti.
Troppo, troppo dolce.
Boccia che non fa altro che confermare la mia non eccessiva sintonia con questa maison, di cui continuo a preferire, e pure di tanto, i rosè.

2015 Vernaccia di San Gimignano - Fattoria di San Donato
Parte con una piacevole mineralità salina, poi un po' ma proprio po' di frutta gialla matura, comunque lieve, non è un naso particolarmente espressivo o che definirei fruttato.
Bocca con bella freschezza e lieve ritorno alcolico caldo.
Non un fenomeno ma un buon base, vino onesto che a tavola s'è comportato decisamente bene.

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