Grande Abbuffata In Amicizia (a Barbaresco)

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meursault
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Messaggioda meursault » 17 gen 2008 12:24

vignadelmar ha scritto:
Per me sono molto diversi, due interpretazioni molto differenti, con Giacosa che dimostra una potenza di frutto davvero notevole ma con una dolcezza ed una morbidezza (specialmente in quelli giovani) che un po' mi disturba. I Gaja invece li trovo più austeri, più seriosi, forse meno pronti ma con un eleganza esibita ma discreta.


.


Che magari il Barbaresco abbia un frutto un po piu aperto e una "dolcezza di fondo" appena percettibile mi sembra possibile.....
Ma che cHe la dolcezza e la morbidezza diventino disturbanti mi giunge nuova......
Non per sindacare i gusti di Vigna ma i detrattori di Giacosa hanno sempre evidenziato un eccessiva magrezza e scarsa polposità in bocca , mai una dolcezza eccessiva.....
Soprattutto per i Baroli questa cosa mi risulta piuttosto strana , Rocche del Falletto ha di solito un tannino furioso e un'acidità da manuale.......
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Lluca_M
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Re: Grande Abbuffata In Amicizia (a Barbaresco)

Messaggioda Lluca_M » 17 gen 2008 12:41

l'oste ha scritto:Oggi insieme ad alcuni forumisti....................]

Su tutti un inarrestabile, emozionante, progressione di piacere dal Barbaresco 1964.............


Complimenti per la giornata!!
Volevo chiedere una cosa, se percaso è saltato fuori nel mentre,
a riguardo l'annata '64, come era andata qualitativamente
la produzione di Barbaresco in generale!!
CERCO:
Lavoro come Ufficio acquisti, Ufficio commerciale
Zona Alto Vicentino
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Guly
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Messaggioda Guly » 17 gen 2008 12:41

meursault ha scritto:Non per sindacare i gusti di Vigna ma i detrattori di Giacosa hanno sempre evidenziato un eccessiva magrezza e scarsa polposità in bocca , mai una dolcezza eccessiva.....
MAH


Attento Conte!
Stai parlando dei Giacosa giovani, sui quali già qualcuno aveva avanzato cambiamenti di stile dopo il 2001, cioè da quando la figlia è entrata ufficilamente in cantina...può essere?
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meursault
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Messaggioda meursault » 17 gen 2008 12:48

Guly ha scritto:
meursault ha scritto:Non per sindacare i gusti di Vigna ma i detrattori di Giacosa hanno sempre evidenziato un eccessiva magrezza e scarsa polposità in bocca , mai una dolcezza eccessiva.....
MAH


Attento Conte!
Stai parlando dei Giacosa giovani, sui quali già qualcuno aveva avanzato cambiamenti di stile dopo il 2001, cioè da quando la figlia è entrata ufficilamente in cantina...può essere?


Se così fosse stato penso che Picard e Pippuz , che qualche Giacosa l'hanno bevuto , lo avrebbe segnalato......ma non mi sembra il caso.
Un vino di Giacosa , anche da giovane , non ha una dolcezza e una morbidezza tali da disturbare.........anzi.
Poi può anche essere che nel 2004 abbiano tagliato il Nebbiolo col Primitivo..... :D :D :D :D
E comunque Vigna che beve ed adora i vini della Spinetta che dice che i vini di Giacosa sono troppo dolci nun se pò sentì........
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hansen
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Messaggioda hansen » 17 gen 2008 12:49

vignadelmar ha scritto:Per me sono molto diversi, due interpretazioni molto differenti, con Giacosa che dimostra una potenza di frutto davvero notevole ma con una dolcezza ed una morbidezza (specialmente in quelli giovani) che un po' mi disturba. I Gaja invece li trovo più austeri, più seriosi, forse meno pronti ma con un eleganza esibita ma discreta.
.


dolcezza e morbidezza in Giacosa giovani? io mai sentita :shock:
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manichi
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Messaggioda manichi » 17 gen 2008 12:51

Guly ha scritto:
meursault ha scritto:Non per sindacare i gusti di Vigna ma i detrattori di Giacosa hanno sempre evidenziato un eccessiva magrezza e scarsa polposità in bocca , mai una dolcezza eccessiva.....
MAH


Attento Conte!
Stai parlando dei Giacosa giovani, sui quali già qualcuno aveva avanzato cambiamenti di stile dopo il 2001, cioè da quando la figlia è entrata ufficilamente in cantina...può essere?


Forse i dubbi riguardavano un legno un tantino evidente su Rabajà rossa 2001 , Rabajà 2004 ( unico 2004 che ho sentito ) è molto giacosiano , finchè resta enologo Scaglione io sono tranquillo .
Finii con i campi alle ortiche
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Messaggioda vignadelmar » 17 gen 2008 12:59

Boh, forse uso a sproposito dei termini ai quali non diamo lo stesso significato.

Confermo però che ad una prima degustazione seria mi hanno fattouna grande e positiva impressione. Così come confermo che si tratta di un'interpretazione del nebbiolo diametralmente opposta a quella del Giove Tonante.

Anche ieri sera con Dedalus quando gli parlavo della presenza del frutto in Giacosa mi disse che normalmente questa viene ritenuta più presente nei vini che fanno barrique....comunque ero reduce da tre giorni in Piemonte dove ho mangiato e bevuto in continuazione....forse ero stanco.... :P :P :P :P


E poi dopo Gaja.......... :shock: :shock: :shock:


.
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Messaggioda Il Comandante » 17 gen 2008 13:08

Guly ha scritto:
meursault ha scritto:Non per sindacare i gusti di Vigna ma i detrattori di Giacosa hanno sempre evidenziato un eccessiva magrezza e scarsa polposità in bocca , mai una dolcezza eccessiva.....
MAH


Attento Conte!
Stai parlando dei Giacosa giovani, sui quali già qualcuno aveva avanzato cambiamenti di stile dopo il 2001, cioè da quando la figlia è entrata ufficilamente in cantina...può essere?


Assolutamente no.
La figlia non mette becco nelle decisioni in cantina, almeno per ora, che restano appannaggio di Dante Scaglione e Bruno Giacosa (quest'ultimo si sta rimettendo e continua a dire la sua, e speriamo che continui a lungo).
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Messaggioda COOMBE » 17 gen 2008 13:38

l'oste ha scritto:
cavolonero ha scritto:ancora un paio di cosette :) :) ...

ma è vero che una buona parte della nuova struttura servirà come magazzino per gaja distribuzione ?
cosa ne pensi dell'impatto ambientale ?
ciao
a


Se non ricordo male, ci ha detto qualcosa proprio riguardo al magazzino di Gaja distribuzione.
Non sono architetto dovrebbe parlare COOMBE, a me non è sembrato devastante, dato che è una struttura parecchio interrata.


arrivato adesso in ufficio... levataccia per il volo alle 6:30... quindi rapidamente posso dirvi che tutta la struttura è organizzata con grande eleganza e funzionalità, pochi orpelli e molto buon gusto, in modo discreto, lo stile gaja in poche parole... è rappresentativo di questa attenzione ai particolari la presenza sulla brochure aziendale dell'architetto che ha realizzato l'intervento, giovanni bo, spalla a spalla con rivella.

l'intervento al castello è stato totalmente conservativo, come peraltro obbligato dalla sovrintendenza, mentre nella cantina vera e propria quasi completamente interrata, e nella barriccaia ricavata al di sotto del cortile del castello nonchè nel tunnel di collegamento tra la parte vecchia ed il castello, l'uso di materiali "poveri" ben si integra con il presistente, stesso dicasi per le sculture astratte delle stesso bo (credo...) che popolano parte della cantina.

molto bello il soffitto in cls sottostante al cortile del castello, minimale ma al tempo stesso molto evocativo, quasi alla carlo scarpa per l'uso dei materiali, inoltre in questo ambiente dove riposano le botti è stato lasciato l'invaso del vecchio pozzo del castello.

cmq le foto della cantina le ha fatto aldo, se le postasse farebbe cosa grata...

per i vini 5 faccine ai 2 barbareschi "base" rabaja e gaja, grandissimo frutto in evidenza per entrambi ed una grande bevibilità già adesso, ed al falletto bianco per gli stessi motivi, 6 faccine al san lorenzo 04, allo sperss 2001, al rocche del falletto ed all'asilii 2004, 12 faccine al '64.

in ultimo il conteisa '96, con una noce moscata in evidenza che m'è piaciuta molto, un po scontrosa la bocca che per me può trovare con gli anni maggiore equilibrio.

last but not least... le Persone che ci hanno ospitato...

Angelo Gaja con la sua gentile consorte, la bella e simpatica Sonia (non vorrei sbagliarne il nome.... :oops: ) e Dante Scaglione.

imbarazzante l'ospitalità di Angelo e Dante, due persone diverse ma molto simili, di una sensibilità - non solo enologica - spiazzante.

sono Loro grato della giornata trascorsa ieri, la mia esperienza - non solo enologica - ha fatto un bel salto in avanti... Grazie.
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Messaggioda gremul » 17 gen 2008 14:45

Il Comandante ha scritto:Bruno Giacosa (quest'ultimo si sta rimettendo e continua a dire la sua, e speriamo che continui a lungo).


splendida notizia :)
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Dedalus
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Messaggioda Dedalus » 17 gen 2008 16:16

vignadelmar ha scritto:Anche ieri sera con Dedalus quando gli parlavo della presenza del frutto in Giacosa mi disse che normalmente questa viene ritenuta più presente nei vini che fanno barrique....comunque ero reduce da tre giorni in Piemonte dove ho mangiato e bevuto in continuazione....forse ero stanco.... :P :P :P :P


E poi dopo Gaja.......... :shock: :shock: :shock:


.


Non eri per niente stanco. E proprio dopo Gaja hai compreso quale è l'evidenza riguardo alla presenza e percettibilità del frutto del Nebbiolo invecchiato in botte grande ed in botte piccola.

Si è sempre detto che la botte piccola permette una maggiore evidenziazione del frutto, ma è vero il contrario.

Sono i vini moderni che evidenziano di più il frutto di quanto non facessero (facessero: passato!) quelli tradizionali, principalmente per differenze nella qualità e maturità delle uve. Ma a parità di qualità complessiva e a parità di coordinate generali di vinificazione, ovvero una volta che i produttori tradizionali hanno imparato questa basilare lezione da quelli moderni, la realtà è che la barrique copre il frutto molto più di quanto non lo faccia la botte grande.

Questa realtà olfattiva è una delle più grosse evidenze degustative (oggettive!) che una certa ideologia è riuscita non si sa come a sovvertire. Un'altra sovversione dell'evidenza degustativa, questa volta gustativa-tattile, riguarda la teoria secondo cui il tannino della barrique sarebbe più dolce di quello dell'uva. Invece l'evidenza oggettiva dice che appena di barrique ce n'è un filo di troppo, il tannino asciugante del legno risulta assai più amaro, aggressivo e di difficile riequilibrio in bocca di quello dell'uva più tosta.

Il risultato conclusivo della ferrea presa dell'ideologia è questo -e qui dopo tanto latte e miele Luciano mi concederà una stoccata- : che quando ci si accorge della realtà dei fatti, che una Riserva di annata classica del più tradizionale e magrone dei produttori tradizionali ha assai più frutto e dolcezza del Cru maggiore di pari annata del più elegante e potente dei produttori moderni... tac! improvvisamente il frutto e la dolcezza della bocca si trasmutano da vessillo del miglioramento enologico in difetto, o limite.

Meditatio... Cogitatio... :wink:
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Messaggioda vignadelmar » 17 gen 2008 16:37

Dedalus ha scritto:
vignadelmar ha scritto:Anche ieri sera con Dedalus quando gli parlavo della presenza del frutto in Giacosa mi disse che normalmente questa viene ritenuta più presente nei vini che fanno barrique....comunque ero reduce da tre giorni in Piemonte dove ho mangiato e bevuto in continuazione....forse ero stanco.... :P :P :P :P


E poi dopo Gaja.......... :shock: :shock: :shock:


.


Non eri per niente stanco. E proprio dopo Gaja hai compreso quale è l'evidenza riguardo alla presenza e percettibilità del frutto del Nebbiolo invecchiato in botte grande ed in botte piccola.

Si è sempre detto che la botte piccola permette una maggiore evidenziazione del frutto, ma è vero il contrario.

Sono i vini moderni che evidenziano di più il frutto di quanto non facessero (facessero: passato!) quelli tradizionali, principalmente per differenze nella qualità e maturità delle uve. Ma a parità di qualità complessiva e a parità di coordinate generali di vinificazione, ovvero una volta che i produttori tradizionali hanno imparato questa basilare lezione da quelli moderni, la realtà è che la barrique copre il frutto molto più di quanto non lo faccia la botte grande.

Questa realtà olfattiva è una delle più grosse evidenze degustative (oggettive!) che una certa ideologia è riuscita non si sa come a sovvertire. Un'altra sovversione dell'evidenza degustativa, questa volta gustativa-tattile, riguarda la teoria secondo cui il tannino della barrique sarebbe più dolce di quello dell'uva. Invece l'evidenza oggettiva dice che appena di barrique ce n'è un filo di troppo, il tannino asciugante del legno risulta assai più amaro, aggressivo e di difficile riequilibrio in bocca di quello dell'uva più tosta.

Il risultato conclusivo della ferrea presa dell'ideologia è questo -e qui dopo tanto latte e miele Luciano mi concederà una stoccata- : che quando ci si accorge della realtà dei fatti, che una Riserva di annata classica del più tradizionale e magrone dei produttori tradizionali ha assai più frutto e dolcezza del Cru maggiore di pari annata del più elegante e potente dei produttori moderni... tac! improvvisamente il frutto e la dolcezza della bocca si trasmutano da vessillo del miglioramento enologico in difetto, o limite.

Meditatio... Cogitatio... :wink:



Ah !!!!! Ma allora provochi !!!! :lol: :lol: :lol: :lol:

Comunque io lo chiamo imprinting gustativo, cioè è vero che io che ho bevuto decine e decine di Gaja in passato ho forse il palato abituato a quel tipo di produzioni e vinificazioni.
Questa non vuole essere una scusa ma una presa d'atto di una cultura gustativa pregressa che difficilmente si rimuove in fretta (ammesso e non concesso che vada rimossa).
In ogni caso confermo che i vini di Giacosa sono buoni assai ma quella dolcezza di frutto, fragole a go go, per me era eccessiva e disturbante. Disturbante non deve essere preso come un aggettivo dispregiativo assoluto ma solo per far capire che se quelle note fossero state meno evidenti il vino per me sarebbe stato più equilibrato.

Ciao


p.s. 1.......Ah, una dimenticanza importante non retorica; è stato un vero piacere conoscere e condividere queste bevute con te e con gli altri forumisti che ancora non conoscevo personalmente.


p.s. 2.....Dove sono andati a finire tutti quei forumisti critici di Gaja Produttore di vino o versione "orco cattivo" ??

.
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Messaggioda Guly » 17 gen 2008 16:42

manichi ha scritto:.. finchè resta enologo Scaglione io sono tranquillo .


Anch' io! :D
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Messaggioda gremul » 17 gen 2008 16:43

se posso permettermi però a margine delle interessanti valutazioni di Rossano sottolinerei come Gaja e Giacosa siano paradossalmente fuori dal discorso modernista/tradizionale (anche se ne sono forse le massime bandiere in un campo e nell'altro, insieme a Conterno certo) nel senso che sono manici talmente "forti" che sono Gaja e Giacosa e basta. non so se siete d'accordo.
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Messaggioda l'oste » 17 gen 2008 16:45

vignadelmar ha scritto:In ogni caso confermo che i vini di Giacosa sono buoni assai ma quella dolcezza di frutto, fragole a go go, per me era eccessiva e disturbante.


Allora non ti invitiamo in borgogna, niente DRC, Roumier e compagnia fruttante... :lol:

vignadelmar ha scritto:p.s. 1.......Ah, una dimenticanza importante non retorica; è stato un vero piacere conoscere e condividere queste bevute con te e con gli altri forumisti che ancora non conoscevo personalmente.


Concordo. Ammazza però quanto magnate... :lol:

vignadelmar ha scritto:p.s. 2.....Dove sono andati a finire tutti quei forumisti critici di Gaja Produttore di vino o versione "orco cattivo" ??



Soprattutto che nessuno provi a mettere in dubbio la sua gentilezza, signorilità e generosità.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Messaggioda vignadelmar » 17 gen 2008 16:45

gremul ha scritto:se posso permettermi però a margine delle interessanti valutazioni di Rossano sottolinerei come Gaja e Giacosa siano paradossalmente fuori dal discorso modernista/tradizionale (anche se ne sono forse le massime bandiere in un campo e nell'altro, insieme a Conterno certo) nel senso che sono manici talmente "forti" che sono Gaja e Giacosa e basta. non so se siete d'accordo.



D'accordo, senza dimenticare però che di Giove Tonante dell'Enologia Italiana ne esiste solo uno !!!

A proposito, le altre foto non è ora di postarle !!

Ciao

.
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Messaggioda COOMBE » 17 gen 2008 16:54

non sono molto d'accordo, e non generalizzeri ...

il barbaresco 04 di gaja ha un frutto bellissimo, per me più pronunciato del rabaja di giacosa.

sulle riserve e sui cru ritengo che il discorso sia diverso, san lorenzo 04 aveva un naso molto più variegato dell'asili, costa russi invece leggermente più monocorde, chiaramente il tannino di gaja è più cazzuto (come direbbe vinogodi) di quello di giacosa, e probabilmente è dovuto alla botte piccola ma questo non lo ritengo un difetto, ma un momento di passaggio del vino... ed in più sulla beva molto gioca l'acidità, più percepibile in giacosa, quindi più facile.

i barolo - base e riserva - di giacosa pagano dazio come compressione ai barbaresco, ed in verità la riserva 04 così come la 2000 l'ho trovata all'inizio un po troppo calda, forse un po coperta dall'alcol, mano a mano si è distesa ed ha fatto intravedere il possibile sviluppo futuro... la ris 2000 secondo me vive ancora chiusa in se stessa e quindi l'aspetterò ancora qualche anno.


fare paragoni al momento sui 2004 è follia pura, sono vini diversi, lavorati in cantina in maniera quasi antitetica, il paragone se proprio lo si vuol fare lo si dovrebbe fare con annate un po più vecchie, ed ogni volta che mi è capitato di bere i vini di questi due Grandi Maestri di annate ante '96 ho avuto immense soddisfazioni da entrambi - tra l'altro il tempo li riavvicina più di quanto possa sembrare - ed a questi livelli scegliere tra i 2 mi sembra sciocco, mi innamorano entrambi... :oops:

ps: tra l'altro in occasioni di tali bevute, anche quando aldo non c'è :lol: , non mi risulta che nelle bocce di questi due signori avanzi del vino ... 8)
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Messaggioda gremul » 17 gen 2008 17:02

COOMBE ha scritto:anche quando aldo non c'è :lol: , non mi risulta che nelle bocce di questi due signori avanzi del vino ... 8)


buona questa, me la segno! :D :D :D
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Messaggioda tenente Drogo » 17 gen 2008 17:23

COOMBE ha scritto:Immagine

come sulla croce, con i due ladroni...

ps per pippuz: vi siete fatti una passegiata ad asti?


firma:

coombe che si fa la palla in albergo... e pensare che qualcuno voleva dare alitalia ad airone...


alla sinistra del padre conosco il losco figuro
chi siede alla destra del padre?

N.
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Messaggioda COOMBE » 17 gen 2008 17:27

tenente Drogo ha scritto:
COOMBE ha scritto:Immagine

come sulla croce, con i due ladroni...

ps per pippuz: vi siete fatti una passegiata ad asti?


firma:

coombe che si fa la palla in albergo... e pensare che qualcuno voleva dare alitalia ad airone...


alla sinistra del padre conosco il losco figuro
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Messaggioda M. de Hades » 17 gen 2008 17:29

COOMBE ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
COOMBE ha scritto:Immagine

come sulla croce, con i due ladroni...

ps per pippuz: vi siete fatti una passegiata ad asti?


firma:

coombe che si fa la palla in albergo... e pensare che qualcuno voleva dare alitalia ad airone...


alla sinistra del padre conosco il losco figuro
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Messaggioda gremul » 17 gen 2008 17:33

M. de Hades ha scritto:
COOMBE ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
COOMBE ha scritto:Immagine

come sulla croce, con i due ladroni...

ps per pippuz: vi siete fatti una passegiata ad asti?


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Messaggioda M. de Hades » 17 gen 2008 17:34

gremul ha scritto:
M. de Hades ha scritto:
COOMBE ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
COOMBE ha scritto:Immagine

come sulla croce, con i due ladroni...

ps per pippuz: vi siete fatti una passegiata ad asti?


firma:

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Messaggioda COOMBE » 17 gen 2008 17:47

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c'era un po di neve... :lol:
Ultima modifica di COOMBE il 17 gen 2008 18:01, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda COOMBE » 17 gen 2008 17:50

Immagine
Ultima modifica di COOMBE il 17 gen 2008 18:08, modificato 2 volte in totale.
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