LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
Avatar utente
zampaflex
Messaggi: 11751
Iscritto il: 25 ago 2010 15:26
Località: Brianza

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda zampaflex » 17 feb 2017 12:58

Château Chasse-Spleen 2002

Ovvero della perfetta corrispondenza, direi cartesiana, tra la fascia commerciale del domaine e l'annata minore.
Un vino che fatica a dare gioia, pur essendo carezzevole come un Bordeaux deve essere a maturazione.
Ma, in tutto questo, didascalico ed istruttivo.

E poi si beve troppo poco Bordeaux su questi schermi! :D
Non progredi est regredi
Avatar utente
venicka
Messaggi: 391
Iscritto il: 01 nov 2016 14:14

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda venicka » 17 feb 2017 13:06

landmax ha scritto:Bourgogne Blanc Cuvée Oligocene 2013 Patrick Javillier

Una goduria totale.


quotone senza riserve, è sempre un'ottima bevuta.
egio
Messaggi: 1362
Iscritto il: 09 set 2009 12:15
Località: Bologna

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda egio » 17 feb 2017 13:22

Un po' (di moltini in realtà...) tra gli assaggi a casaccio di ieri nel tourbillon del covo romagnolo del dream team Gardini + Leoni bros., dove avevo messo dentro la testa per un saluto e ne sono uscito barcollante dopo qualche ora di bagordi mangerecci e non:

Monterossa P.R.: bel BdB, molto più che corretto, naso piacevolissimo e bocca di buona struttura, senza amarognoli disturbanti in chiusura...
Fioranello 2015: bianco dai profumi avvolgenti e di buona persistenza, bene.
Il Pollenza DiDi: rosato, in realtà buccia di cipolla, profumatissimo e di sorprendente sapidità. Non malaccio, poco abbinabile.
Cuomo - Fiorduva 2014: un grande bianco italiano in grandissima versione.!
San Filippo - Brunello 2012: bel frutto e buona persistenza, dovrebbe uscirne qualcosa di buono.
Le Ripi - BdM Lupi e sirene riserva 2011: Bottiglia non a posto, peccato perché sembra interessante anche se non molto tipico
Palari - Faro 2011: notevolissimo, ricco elegante e setoso.
Ester Canale - Barolo Vigna Rionda 2012: siderale.

Pare che i ragazzi si divertano...

Nella sezione apposita, appena ho un momento, le impressioni sulla parte masticabile.
vinogodi
Messaggi: 33776
Iscritto il: 13 giu 2007 15:20
Località: nord

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda vinogodi » 17 feb 2017 13:47

zampaflex ha scritto:Château Chasse-Spleen 2002


E poi si beve troppo poco Bordeaux su questi schermi! :D
...beh ...stasera al San Fiorenzo di Fiorenzuola , facciamo una panoramica di Bordeaux divertente . S'Intitola : Bordeaux vs Toscana con qualche ringer . Domani due note...
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
Mike76
Messaggi: 1158
Iscritto il: 23 nov 2011 09:53
Località: Pontedera (PI)

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda Mike76 » 17 feb 2017 20:54

Monteraponi - Chianti Classico 2011
Appena aperto snasa pepe bianco, tartare di manzo e rosa. In bocca ha equilibrio perfetto, spinto su acidità/bevibilità. Ribevuto stasera, è una spremuta di arancia sanguinella con pepe. Delizioso.
Immagine
stemolino
Messaggi: 589
Iscritto il: 25 nov 2011 12:27
Località: Alba
Contatta:

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda stemolino » 18 feb 2017 16:16

egio ha scritto:Ester Canale - Barolo Vigna Rionda 2012: siderale.

Se possibile due parole in più su questo..grazie'! :mrgreen:
"A chi non beve vino Dio neghi anche l'acqua"

http://www.instagram.com/winedays/
http://www.winedays.it
vinogodi
Messaggi: 33776
Iscritto il: 13 giu 2007 15:20
Località: nord

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda vinogodi » 18 feb 2017 16:48

vinogodi ha scritto:
zampaflex ha scritto:Château Chasse-Spleen 2002


E poi si beve troppo poco Bordeaux su questi schermi! :D
...beh ...stasera al San Fiorenzo di Fiorenzuola , facciamo una panoramica di Bordeaux divertente . S'Intitola : Bordeaux vs Toscana con qualche ringer . Domani due note...
...giovedì e venerdì una due giorni davvero divertente:

GIOVEDI:
Presso nota nutrizionista (Chiara Manzi , vedere il suo sito) , prosieguo di una serie di serate organizzate sotto il patrocinio di Cucina Evolution , cene studiate appositamente per mangiare alla grande (a volte chef stellati) con menu nutrizionalemnte bilanciati e scientificamente predisposti per la salute e il piacere del corpo. Chiaramente la richiesta è di abbinare vini esclusivamente (e accertatamente) di natura "sostenibile" . Perchè l'alcool, nutrizionalemnte , non è deleterio peccato che le dosi elargite , in questi consessi , siano obbligatoriamente centellinate ( 6 bottiglie per 15 persone)... alla fine , devo ammettere , si esce leggeri e di sobrietà esemplare. Cosa abbiamo bevuto?
Aperitivi : tisane e acque aromatizzate
Con gli antipasti (assaggini minuscoli) : Champagne Bio Leclerc Briant Brut ( :D :D :D :) )
Con i primi : Chablis Moreau 2013 ( :D :D :D :) ) e Bourgogne Domaine Leflaive 2012 :D :D :D :D
Con i secondi: Cirò A'Vita 2010 :D :D :D e Gevrey Chambertin 2008 Pacalet :D :D :D :D
FINALE : Moscato d'Asti Cascina Fonda :D :D :D

VENERDI:
Presso il San Fiorenzo di Fiorenzuola (proprietari dell'ex Antica Osteria della Pesa) epica mangiata :
-entree: coppa di maiale nero

-antipasto: capasanta e foie gras con prosciutto d'oca affumicato

-antipasto: stracotto di manzo al cioccolato con crema di patate

-primo: ravioli di melanzane pomodori secchi e olive taggiasche con crema di pecorino e guanciale croccante

-primo: risotto con riduzione al vino rosso, polipo, capperi e petali di pomodoro

-secondo: lingua croccante con salsa verde, crema di peperoni arrostiti, cipolle rosse candite

-dolce: millefoglie di pere caramellate e croccante
A cui abbiamo destinato:

- Champagne (magnum) Dumenil Brut come preaperitivo :D :D :D :) (di piacevolezza straordinaria ...)
- Aperitivi : Dom Perignon 2006 :D :D :D :D vs Krug Grande Cuvée :D :D :D :D :)
- Montevetrano 2001 :D :D :D vs Sociando Mallet 2001 :D :D :D :)
- Napa Merlot Ridge 1998 :D :D :D :) vs Pomerol Chateau Gazin (... che non è il Lafleur Gazin ...) 2000 :D :D :D :D
- Bolgheri Gabbro Montepeloso 1998 :D :D :D :D :) (enorme sorpresa collettiva) vs Saint Emilion Pavie Maquin 1999 :D :D :D :D
- Castello di Rampolla D'Alceo 2000 :D :D :D :D vs Chateau Cos D'Estournel 1999 :D :D :D :D :)
- Batteria finale tragica : 1° Sassicaia 2000 (completamente cadavere, tappo secchissimo :evil: ) , 2°boccia aperta di Sassicaia 2000 :D :D :D :D vs Chateau Pichon Longueville de Lalande 1999 ( :evil: tappo subdolissimo) sostituto da Pauillac Linch Bages 1999 :D :D :D :D

FINALE: Asti Spumante (in doppia bottiglia) Cascina Fonda
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
Ziliovino
Messaggi: 3544
Iscritto il: 10 giu 2007 17:48
Località: (Bg)

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda Ziliovino » 19 feb 2017 13:51

Sudtirol Eisacktaler Brixner Riesling 2007 - Kofererhof. Colto in stato di grazia, oserei dire il miglior riesling prodotto all'interno dei patrii confini fino ad ora da me assaggiato: tanto zenzero fin quasi candito, cenno di idrocarburi, cedro e fiori, sorso energico e pieno, acidità viva ma elegante. Complimenti.

Tavel 2015 - Chateau d'Aqueria. Bel colore deciso, fruttini rossi a go-go, inizialmente scontroso, con un cenno di tannino, si distende un poco col tempo.

Gattinara 2001 – Patriarca. Tutto giocato sulle spezie, caldo, qualche tono ferroso, sorso fresco, bel tannino, appagante anche se poco articolato. Prima esperienza, non male.

Barbaresco Bricco Asili 1983 – Ceretto Bricco Asili. Ancora vivo e vegeto, inizialmente confuso e con qualche puzzetta, ha solo giustamente bisogno di respirare: radici, fiori secchi, un bel fungo secco, fondo di caffè, bocca energica e con un tannino ancora graffiante, ancora in forma il giorno successivo. Qualcuno ha notizie delle ultime annate di questa casa? Dicono siano tornati ad uno stile tradizionale… sarei curioso.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
Avatar utente
Alberto
Messaggi: 16156
Iscritto il: 06 giu 2007 13:59
Località: Graticolato Romano (noto anche come Centuriazione)

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda Alberto » 19 feb 2017 15:15

Val d'Aosta Fumin, La Vrille, 2007 (13,5%)
Colorone compattissImo, che già fà presagire la notevole concentrazione. Al naso è "scuro" e ancora compresso, ma in bocca è una spremuta di more affumicate golosissima, potente e scalpitante di acidità; tannino imponente, ma tutto dall'uva...gran vino di montagna tout-court, nonché un infante. Buono buono.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
Avatar utente
Per...baccomonte
Messaggi: 510
Iscritto il: 15 feb 2016 02:13

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda Per...baccomonte » 19 feb 2017 18:03

Verticale di Trinoro 2007-2014 con special guest 1998...che dire, nasi impeccabili, una compostezza che sinceramente non avevo provato in molti vini finora, bocca lunghissima, oserei dire eterna. è stata una verticale incredibile, le annate più fresche hanno un'eleganza ultraterrena, quelle calde soffrono la presenza alcolica(il 2012 ha 16,5 % dichiarato!) ma la beva rimane sempre piacevole. Ho deciso di metterlo in enoteca e al ristorante, costa un occhio della testa ma in confronto a sassicaia,ornellaia, redigaffi, etc siamo su un livello superiore... Il 2009 è probabilmente il miglior vino che ho avuto la fortuna di bere, o perlomeno tra i primi 3
contatti whatsapp 3334870497
Avatar utente
kubik
Messaggi: 2156
Iscritto il: 22 nov 2007 01:20
Località: piemonte

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda kubik » 19 feb 2017 21:49

Per...baccomonte ha scritto:Verticale di Trinoro 2007-2014 con special guest 1998...che dire, nasi impeccabili, una compostezza che sinceramente non avevo provato in molti vini finora, bocca lunghissima, oserei dire eterna. è stata una verticale incredibile, le annate più fresche hanno un'eleganza ultraterrena, quelle calde soffrono la presenza alcolica(il 2012 ha 16,5 % dichiarato!) ma la beva rimane sempre piacevole. Ho deciso di metterlo in enoteca e al ristorante, costa un occhio della testa ma in confronto a sassicaia,ornellaia, redigaffi, etc siamo su un livello superiore... Il 2009 è probabilmente il miglior vino che ho avuto la fortuna di bere, o perlomeno tra i primi 3

Bevuto questo inverno il 2007 ed è stato
pachidermico e goffo se non caricaturale.. servito alla cieca ovvio
(tra l'altro mi sono preso un cartellino rosso per averlo portato :cry: :mrgreen: ).
E dire che all'uscita me lo ricordavo davvero buono!
Forse contestualizzato nella sua verticale si percepisce differentemente.
gbaenergiaeco10
Messaggi: 1650
Iscritto il: 24 feb 2015 20:07

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 20 feb 2017 11:49

Barolo Solanotto Altenasso, Cavalier Bartolomeo, 2012
Un po lontano da quello che mi piace trovare in un barolo, però l'ho apprezzato..un bel naso austero, speziato, qualche sbuffo alcolico di troppo e tannino poco addomesticato..considerato che fa barrique me lo immaginavo più pronto e invece bisogna aspettare proprio assai.

Amarone classico Moròpio Antolini 2012
naso di amarena, miele e una spezia dolce tipo cannella..in bocca non un campione di eleganza ma sicuramente molto piacevole..forse un po' troppo dolcino per tanti appassionati della tipologia, ma a me è piaciuto..ho terminato il calice senza nemmeno accorgermene..

Rosso di Montalcino Baricci 2014
ci ha messo tanto per aprirsi, ma che bel vino, un naso rustico che oltre al frutto maturo, richiama un interessante varietà di tostature, soprattutto di pepe. bevuto in accostamento a una carbonara su consiglio del forumista che me l'ha venduto (docfa, che ringrazio per la gentilezza e disponibilità)..ho trovato l'accostamento assolutamente perfetto..le note speziate del vino ad accompagnare il profumo di pepe della carbonara..la grande acidità e la freschezza del vino a pulire la bocca dall'uovo, un tannino accennato, elegante, che non ne ha inficiato per nulla la beva..
NOTA: a fine bevuta mi è sembrato di notare nell'acidità quasi agrumata, succosa, delle similitudini con una barbara giovane di G. Conterno bevuta mesi fa.... :mrgreen: :mrgreen:
Lorenzo
Avatar utente
Per...baccomonte
Messaggi: 510
Iscritto il: 15 feb 2016 02:13

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda Per...baccomonte » 20 feb 2017 12:08

kubik ha scritto:
Per...baccomonte ha scritto:Verticale di Trinoro 2007-2014 con special guest 1998...che dire, nasi impeccabili, una compostezza che sinceramente non avevo provato in molti vini finora, bocca lunghissima, oserei dire eterna. è stata una verticale incredibile, le annate più fresche hanno un'eleganza ultraterrena, quelle calde soffrono la presenza alcolica(il 2012 ha 16,5 % dichiarato!) ma la beva rimane sempre piacevole. Ho deciso di metterlo in enoteca e al ristorante, costa un occhio della testa ma in confronto a sassicaia,ornellaia, redigaffi, etc siamo su un livello superiore... Il 2009 è probabilmente il miglior vino che ho avuto la fortuna di bere, o perlomeno tra i primi 3

Bevuto questo inverno il 2007 ed è stato
pachidermico e goffo se non caricaturale.. servito alla cieca ovvio
(tra l'altro mi sono preso un cartellino rosso per averlo portato :cry: :mrgreen: ).
E dire che all'uscita me lo ricordavo davvero buono!
Forse contestualizzato nella sua verticale si percepisce differentemente.


Il 2007 onestamente è stato il meno apprezzato, rispetto agli altri l'ho trovato molto carico di frutta un pelino surmatura e un po' più largo; detto questo, ho goduto anche con il 2007, nonostante io sia un amante di vini snelli e facili alla beva, non so che dire, si potrebbe 'dare la colpa' alla bottiglia che avete bevuto quella sera, il che sarebbe inaccettabile visti i 150€+iva di listino horeca per quel vino.
Cmq un cartellino rosso per aver portato Trinoro è il colmo :mrgreen: la prossima volta che hai intenzione di aprirne un'altra passa per Montepulciano che io sarò molto più comprensivo dei tuoi amici :lol:
contatti whatsapp 3334870497
egio
Messaggi: 1362
Iscritto il: 09 set 2009 12:15
Località: Bologna

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda egio » 20 feb 2017 15:38

stemolino ha scritto:
egio ha scritto:Ester Canale - Barolo Vigna Rionda 2012: siderale.

Se possibile due parole in più su questo..grazie'! :mrgreen:


Bottiglia aperta a pomeriggio inoltrato, già ben carburati, e bevuta così, direttamente senza cerimonie. Ebbene, le papille si resettano di colpo, i turbinati riprendono a stantuffare alla grande, insomma tutti i sensi scattano sull'attenti al suo richiamo.

Bella l'etichetta; splendido il colore, non proprio nebbiolesco, di un bordeaux/granato intenso e luminoso, giovane; al naso è portentoso fin dall'apertura - il respiro del Barolo - ventaglio ampio di frutto nero e rosso e di rosa ben sbocciata, che si mescola a incensi e spezie, leggero il chiodo di garofano.

In bocca è già adesso un godimento totale (rarissimo che io frequenti Barolo sotto ai dieci anni dalla vendemmia), in cui sull'impianto di fondo austero, che non indulge a mollezze o sdolcerie legnose o non, procede con un impatto davvero succoso e vivo, che pervade il palato in lungo e in largo, ma con equilibrio e eleganza da manuale. Se ne avessi un po' in cantina, penserei però con tranquillità a un pranzo invernale del 2025 e da lì in avanti.

I tannini, pur fittissimi, si amalgamano alla sensazione avvolgente di seta, per nulla aggressivi. Passano i minuti dall'apertura e tutto si amplifica, si arricchisce, guadagna in freschezza e persistenza. Poi la bottiglia finisce...

Insomma, piaciuto dai.
miccel
Messaggi: 542
Iscritto il: 10 mar 2014 20:29

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda miccel » 20 feb 2017 20:52

Abbadia Ardenga – Brunello di Montalcino 2007
Colore rosso granato, note selvatiche coprono il frutto su un naso che non è elegante, per di più insieme a un rimando, non piacevole, alla castagna secca.
La bocca è meglio, qui esce il frutto dolce di ciliegia, accompagnato a un gradevole ritorno amaro che sul finale si fa forse eccessivo (un “effetto sigaro” lo monopolizza un po'), ma la bevibilità è molto buona, con tannini ancora vivi e freschezza data anche da una peculiare salinità, e una punta liquorosa che non ne inficia l'abbinabilità.
Vino rude rude e con diversi difetti (dovuti, penso, anche ad un'evoluzione bislacca), ma la stoffa del sangiovese di Montalcino si sente comunque.

Podere Le Berne – Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2011
15 gradi, più scuro, morbido e tondo dell'altro, il frutto molto più in evidenza, le note del rovere che affiorano. La qualità si apprezza ed anche questo è un buon vino, ma si sente lo stacco col precedente: là una naturalezza forse un po' rozza (e difettosa), qui una maggiore compostezza ma più faticata, il bicchiere fa meno gola. La valutazione di 16/20 della guida Espresso ci sta, e allora diciamo che l'altro vale sui 17. Per me.

Chateau Haut Batailley – Pauillac 2008
Accenni speziati e animali, più netta la nota vegetale sopra il frutto. “Medium weight”, sì, ma si avverte la potenza di quella bestia che è il cabernet. In generale dà l'idea di essere in beva ma ancora in crescita, con margine per acquisire sfumature. Elegante chiusura, pulita, punteggiata da caffè e cacao amaro. Sensazioni salate e amare mi riportano a vini più familiari (sangiovese), ma sono diverse, come dire, più signorili, anche se mi manca un po' il movimento del mio vitigno.
Non è un grande vino ma è pienamente soddisfacente e, per quel che so io di Pauillac, mi sembra che la spesa valga l'impresa (tanto più se lo acquisti da Mofise :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: ). L'altra bottiglia che ho la stapperò verso il 2020.

Nicolas Rossignol – Volnay 1er cru “Chevret” 2009
Altro vino che comincia a schiudersi adesso, e mi pare avere davanti ancora diversi anni. Robusto, maturo, riempie la bocca ma è anche raffinato nel suo incedere senza strappi, si apre in maniera sobria e lenta. Non sento la fragolina e il lampone, piuttosto mirtillo e frutti scuri, insieme sensazioni silvestri, balsamiche e lievemente speziate, con legno “integrato”. Scarta continuamente, e il finale è lungo. Un vino solido, complesso, che riconcilia con la Borgogna per qualità e diversità. E' superiore ai tre precedenti.
alemusci
Messaggi: 579
Iscritto il: 03 apr 2016 12:24

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda alemusci » 21 feb 2017 00:31

Basilicata igt sacravite, 2014, azienda d'angelo

Limpido, rubino, consistente. Naso di viola, fragola e lampone. Buona intensità. Bocca fresca in ingresso. Tannino serrato. Corrispondenza naso bocca notevole. Agile, immediato. Fa il compitino.

Aglianico del vulture doc, 2012, azienda grifalco

Porpora, scintillante, luminoso. Naso boisè, intenso. Amarena, spezie orientali, balsamico. Anche se un po' chiuso. Bocca fresca. Tannino più da uva che da legno. L'acidità fa il suo compito. Il frutto non è così slanciato come al naso. Nota alcolica evidente. Tra un anno o due si beve meglio.

Aglianico del vulture doc, 2012, serra del prete, azienda musto carmelitano

Carico e maturo di colore. Granato luminoso. Naso biologico. Viola, fragola, melograno, humus. Articolazione aromatica accennata ma non molto precisa. Bocca tannica non troppo bilanciata. Più agile e snello del previsto. Si fa un passo indietro.

Aglianico del vulture doc, la bottaia, 2013, azienda casa maschito

Granato. Naso di ciliegia, fiori rosa, mirtillo. Cuoio, foglie di the. Lieve tratto vegetale. Corteccia. In bocca tannino serrato ma maturo, più da legno. Minerale. Nota speziata, di tabacco. Dà soddisfazione da croccantezza di frutto. Vino pronto.

Aglianico del vulture doc, 2013, titolo, azienda Elena fucci

Rubino compatto, limpido. Consistenza regolare. Naso intenso. Bouquet tendenzialmente giovane. Mirtillo, viola, mora. Nota terrosa e minerale. Naso netto. Pulito. Bocca secca, calda, morbida. Fresca, sapida, tannica. Equilibrato. Bocca pulita, accarezza le gengive e rilancia il frutto. Più immediata e convincente che interpretativa. Goloso.

Aglianico del vulture doc, 2011, pretoriano, azienda armando Martino

Rubìno brillante. Naso di frutta secca, fiori, erbe aromatiche. Chewing-gum. Scompare la sovrastruttura del legno. Più fresco che tannico. Saporito e croccante. Più intenso che persistente. Buono. Maturo.

Aglianico del vulture doc, 2011, re Manfredi, azienda terra degli svevi

Granato cupo. Naso intenso. Cioccolato, prugna cotta. Fico maturo ma anche secco. A bicchiere nero, naso da passito. Speziato, chiodi di garofano, dattero. In bocca tannino potente. Ammandorlato. Estrattivo. Molto sulle durezze. Naso morbido e bocca rigida. Pieno di se. Deve evolversi.

Aglianico del vulture doc, 2008, carpe diem, consorzio viticoltori associati del vulture

Fiori secchi, liquirizia, marasca, salamoia, incenso, zenzero. Profumi in evoluzione. Bocca secca, calda, morbida. Vino maturo. Forse già da un po'. Alcol non ben controbilanciato.
“Dio ha fatto l’acqua, ma l’uomo ha creato il vino” Victor Hugo
Avatar utente
Alberto
Messaggi: 16156
Iscritto il: 06 giu 2007 13:59
Località: Graticolato Romano (noto anche come Centuriazione)

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda Alberto » 21 feb 2017 07:30

alemusci ha scritto:Naso biologico.

No, dai... :roll:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
alemusci
Messaggi: 579
Iscritto il: 03 apr 2016 12:24

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda alemusci » 21 feb 2017 08:36

Alberto ha scritto:
alemusci ha scritto:Naso biologico.

No, dai... :roll:

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
“Dio ha fatto l’acqua, ma l’uomo ha creato il vino” Victor Hugo
alemusci
Messaggi: 579
Iscritto il: 03 apr 2016 12:24

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda alemusci » 21 feb 2017 08:45

alemusci ha scritto:
Alberto ha scritto:
alemusci ha scritto:Naso biologico.

No, dai... :roll:

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Scherzi a parte, quello che volevo comunicare, attraverso l'espressione "naso biologico", è la presenza di un naso non proprio perfetto, nitido, ma alterato da puzzette e piccoli difetti, condizione questa abbastanza diffusa nei vini biologici/biodinamici/non interventisti e pacifisti. Da lì per brevità, ecco il famoso naso biologico. Tutto qui :wink:
“Dio ha fatto l’acqua, ma l’uomo ha creato il vino” Victor Hugo
Avatar utente
Alberto
Messaggi: 16156
Iscritto il: 06 giu 2007 13:59
Località: Graticolato Romano (noto anche come Centuriazione)

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda Alberto » 21 feb 2017 10:33

alemusci ha scritto:alterato da puzzette e piccoli difetti, condizione questa abbastanza diffusa nei vini biologici/biodinamici/non interventisti e pacifisti.

Mah. :roll:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
alemusci
Messaggi: 579
Iscritto il: 03 apr 2016 12:24

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda alemusci » 21 feb 2017 13:15

Alberto ha scritto:
alemusci ha scritto:alterato da puzzette e piccoli difetti, condizione questa abbastanza diffusa nei vini biologici/biodinamici/non interventisti e pacifisti.

Mah. :roll:


Mio punto di vista, magari inesatto e non condivisibile. Si basa sulla mia limitata esperienza con questi vini.
“Dio ha fatto l’acqua, ma l’uomo ha creato il vino” Victor Hugo
gp
Messaggi: 2662
Iscritto il: 22 apr 2008 11:39

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda gp » 21 feb 2017 15:47

miccel ha scritto:Abbadia Ardenga – Brunello di Montalcino 2007
(...)
Vino rude rude e con diversi difetti (dovuti, penso, anche ad un'evoluzione bislacca), ma la stoffa del sangiovese di Montalcino si sente comunque.

Podere Le Berne – Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2011
15 gradi, più scuro, morbido e tondo dell'altro, il frutto molto più in evidenza, le note del rovere che affiorano. La qualità si apprezza ed anche questo è un buon vino, ma si sente lo stacco col precedente: là una naturalezza forse un po' rozza (e difettosa), qui una maggiore compostezza ma più faticata, il bicchiere fa meno gola. La valutazione di 16/20 della guida Espresso ci sta, e allora diciamo che l'altro vale sui 17. Per me.

Vorrai dire la valutazione dell'ex Guida l'Espresso, fino all'edizione 2016...
Da quello che dici dei due vini dovresti togliere almeno mezzo punto a ciascuno. 17/20 per quella guida era un voto decisamente alto, dato che la loro soglia dell'eccellenza era fissata a 18/20. Oltretutto a questa soglia corrispondeva un numero di eccellenze nettamente inferiore alla maggior parte delle altre guide, grandezza che si poteva approssimare abbastanza bene includendo i vini valutati 17,5/20, per cui di fatto la loro "soglia comparabile" era 17,5/20.
gp
miccel
Messaggi: 542
Iscritto il: 10 mar 2014 20:29

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda miccel » 21 feb 2017 19:45

gp ha scritto:
miccel ha scritto:Abbadia Ardenga – Brunello di Montalcino 2007
(...)
Vino rude rude e con diversi difetti (dovuti, penso, anche ad un'evoluzione bislacca), ma la stoffa del sangiovese di Montalcino si sente comunque.

Podere Le Berne – Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2011
15 gradi, più scuro, morbido e tondo dell'altro, il frutto molto più in evidenza, le note del rovere che affiorano. La qualità si apprezza ed anche questo è un buon vino, ma si sente lo stacco col precedente: là una naturalezza forse un po' rozza (e difettosa), qui una maggiore compostezza ma più faticata, il bicchiere fa meno gola. La valutazione di 16/20 della guida Espresso ci sta, e allora diciamo che l'altro vale sui 17. Per me.

Vorrai dire la valutazione dell'ex Guida l'Espresso, fino all'edizione 2016...
Da quello che dici dei due vini dovresti togliere almeno mezzo punto a ciascuno. 17/20 per quella guida era un voto decisamente alto, dato che la loro soglia dell'eccellenza era fissata a 18/20. Oltretutto a questa soglia corrispondeva un numero di eccellenze nettamente inferiore alla maggior parte delle altre guide, grandezza che si poteva approssimare abbastanza bene includendo i vini valutati 17,5/20, per cui di fatto la loro "soglia comparabile" era 17,5/20.

Hai ragione, abbasso volentieri la mia votazione di un mezzo punto. Mi manca quella guida, era l'unica che riuscivo ad utilizzare come riferimento e confronto “numerico” puntuale. Ora prendo la slowine, che è bella, ma la uso diversamente.
Avatar utente
zampaflex
Messaggi: 11751
Iscritto il: 25 ago 2010 15:26
Località: Brianza

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda zampaflex » 21 feb 2017 20:32

Ieri sera, per il compleanno del capobanda del gruppetto di alcolisti che frequento nella città delle mille luci (cit. 8) ), tutto offerto dal padrone di casa che mai potremo ringraziare abbastanza:


Laval - cumières gc nature sb. 04/14
Selosse - Cramant chemin de chalons sb. 04/13
Weins Prum - Wehlener Sonnenuhr Auslese 2013
Raveneau - Chablis gc Valmur 2007
Coche dury - corton charlemagne 2008
Maga - Barbacarlo 1994
Fourrier - clos saint Jacques 2009
Leroy - clos de vougeot 1997
Roagna - Barbaresco Pajé 1974
Soldera - brunello riserva 2005
Conterno - Monfortino 2001
Leroy - Chambertin 2007
Chateau Mouton Rotschild 1996
Krug - clos d'ambonnay 1996
Quintarelli - Amabile del cerè 1990

:shock:

Note brevi, anche perchè bersi tutta questa roba in otto qualche problema percettivo lo causa :mrgreen:
Qualche bottiglia era ancora giovane, qualcun'altra, comprata sul mercato, non trattata perfettamente; quello che contava però era il piacere di condividere con noi, per una serata d'eccezione, dei vini a cui il festeggiato teneva molto. Quindi:

Laval - naso di bonbon e fiori, muschio; acido, troppo acido e troppo scarno, manca l'equilibrio, forse si addolcirà
Selosse - altro passo, la terribile materia del lieux-dit comincia ad amalgamarsi e, come un torrente alpino che nasce tra impetuose cascate, finalmente raggiunge qualche piano dove possa rilassarsi un poco. Gran naso, con echi finali perfino di frutta arancione. Bocca cremosa, lunga, nitida, sapida. Vino sontuoso.
Prum - riconoscibilissimo per un mosellano, auslese, di annata morbida seppur recente. Il solito merletto, grande bravura del vignaiolo. Infinito.
Raveneau - Naso chiuso, bocca esile e che pare segnata da legni amari, anche terrosa; non esce mai dal clichet transalpino ("chabliseggia").
Coche - amico K, tu ben sai che quando vino stantuffa zolfo, tu attendi che bufalo si stanchi. Augh. E difatti a questo produttore si deve concedere tempo, e poi tempo, e ancora tempo nel bicchiere perchè finalmente si degni di aprire il riccio. Pirico, poi viola, poi burro, poi limone frizzante, poi crema di limone, poi mimosa, poi ananas...intenso, parte largo per poi scattare con grande freschezza, poi dopo un po' ti fa capire quanta sapidità celi...poliedrico, sfaccettato, grande vino quasi da meditazione. Maratoneta.
Maga - questo va assolutamente inserito nelle bevute dei superartigiani. Ha personalità da vendere, e pur nella sua riconoscibilità ti sorprende sempre.
Fourrier - boccia storta, prevale un legno duro e amaro, toni verdamente vegetali martellano il dispiaciuto palato.
Leroy CdV - fine, elegante, molto elegante. Ma anche molto fine. Questa bottiglia ha un limite (alto, eh), ed è proprio la taglia, adattissima a colpire l'occhio ma meno a soddisfare la carne...
Roagna - boccia andata ma non del tutto, testimonianza di una grande annata che avrebbe potuto dare, se ben conservata, enormi soddisfazioni.
Soldera - e parte un coro di oooohhh alla nitidezza della ciliegia sbarazzina dal caratterino pericoloso (sangue, carne porco gggiuda, che mica si scherza). Frutto maturo e rigoglioso. L'attacco in bocca però lascia un dubbio di incompiutezza che si concretizza con i minuti: la volatile diventa percepibile e la bocca si allarga e si spegne.
Monfo - ...si comporta da carrarmato quale è: chiuso a quattro mandate, si concede incazzoso per mezz'ora finché piano piano si disvela con un balsamico di enorme finezza, una degustazione che mette pressione alle mucose, spinge, e spinge ancora...si spalma sul palato come Nutella e non molla un centimetro.
Leroy Ch. - acciugoso come pochi altri vini da me provati, echi di fruttini lontani. E' giovane e chiuso anche lui, ma bello tosto. Il sorso è irradiante, susina e arancia balzellano sui turbinati. Tannino molto fine e grande succosità, tanto che ad un certo punto pare acquoso. Gran classe ma per me dietro a Conterno.
Mouton - talmente giovane da essere ancora vinoso. Lunghissimo sul cacao in polvere. Ancora scomposto, l'acidità tronca la sessione orale. Da rivedere tra dieci anni.
Krug - pure lui, ovviamente, giovane e si sapeva. Ma fa niente. Talmente potente che berne un sorso era come usare il colluttorio: palato ripulito a nuovo! :mrgreen: Semplicemente ferino, ma già con tanti richiami al panorama olfattivo della maturità.
Quintarelli - qui chiedo venia, la mia conoscenza della boccia non è tale da poter dire se i toni ossidati dell'olfazione siano giusti dopo 27 anni o solo frutto di conservazione imperfetta. Però la bocca è puro velluto, densa ma lieve, delicata nel porsi ma implacabile nel farsi notare in ogni sfumatura. Grande vino, assolutamente.
Ultima modifica di zampaflex il 21 feb 2017 23:25, modificato 3 volte in totale.
Non progredi est regredi
Avatar utente
Kalosartipos
Messaggi: 14399
Iscritto il: 07 giu 2007 13:57
Località: Cremona
Contatta:

Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

Messaggioda Kalosartipos » 21 feb 2017 20:57

Coche Corton 08?!?!?!? :shock: :shock: :shock:
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
Osvaldo Soriano - "L'ora senz'ombra"

Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: alleg, Barbra898, emigrato, FranzFerd, picenum e 193 ospiti