LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2017

[darmagi90]

Costa d'Amalfi Ravello 2014, Marisa Cuomo.

Bel vino, complesso ed armonico, con qualche nota idrocarburica a ricordare la Mosella, anche se non così intensa e smaccata. Come detto, piaciuti equilibrio ed armonia in bocca, oltre ad una non banalità aromatica davvero notevole.

[Candidoshark]

Cremant d Alsace
Geschicket double zero

Cannonau Pusole 2015

Cremant de Bourgogne
Celline e Laurent Tripoz e nature brut


Revì
Trento doc rosè millesimato

Domaine Gauby
Jasse 2015

Cantina.del Barone
Particella.928

Valpolicella Quintarelli 2009

[Ludi]

Jakov, Malvazija Istarska Clai Bijeli Zemlije 2010: a pranzo avevo bevuto Gravner; lo stile è quello, ma ovviamente il livello è diverso, specie nella bocca, non lunghissima. Eppure, è davvero un bel vinello.

Giorgio Clai è il produttore, Bijeli Zemlije (Terre Bianche di Grisignana) è dove ha sede la cantina, e (Sveti) Jakov è il nome del vigneto...

della serie, non avevo capito una cippa

[Alberto]

Cremant d Alsace
Geschicket double zero

Cannonau Pusole 2015

Cremant de Bourgogne
Celline e Laurent Tripoz e nature brut


Revì
Trento doc rosè millesimato

Domaine Gauby
Jasse 2015

Cantina.del Barone
Particella.928

Valpolicella Quintarelli 2009

C,br!

(omaggio ai forumisti d'antan )

[andrea]

[Mike76]

Percarlo 2009
Bevuto dai parenti, bottiglia chiaramente giovane.
Si apre su note di coppale, che non abbandona mai.
Si sente che in bocca c'è pienezza e la giusta acidità, ma la nota al naso lo penalizza. Con un bel cinghiale fa il suo dovere, comunque.

[zampaflex]

Zidarich - Vitovska 2007 -
Volatile percepibile, solita personalità bucciosa / glicerica con discreta sapidità; mi è sembrato piuttosto impalato, senza grande variabilità epperciò poco emozionante.

Amiot Servelle - Chambolle Musigny 1er cru Les Charmes 2009 ++
Gli anni passati in bottiglia hanno intaccato sufficientemente il cofano di legno costruitogli in affinamento, rendendolo bevibile. Ma resta un vino corto e poco fantasioso, epperciò dal basso rapporto q/p.

[Alberto]

Taurasi, Vigna Villae, 2005 (13,5%)
Un Taurasi perentoriamente beverino e "facile": colore rubino intenso, aranciato solo lievemente al bordo, con un naso di frutta rossa leggermente confetturata ed una sfumata dolcezza del legno, un tannino serio e asciutto, da aglianico fatto bene, buon sale, ma un corpo davvero magrolino. Essenziale, ma equilibrato e di sicuro ancora giovane...certo un po' di estrazione e pienezza in più avrebbero giovato certamente alla complessità. Comunque piacevole, però.

[vinotec]

Ieri sera serata casalinga con Andrea, Claudio, Lorenzo(egio), mio fratello Mario ed i miei due figli, Francesco ed Andrea(freschi di prova scritta del corso AIS terzo livello(speriamo siano andati bene...).
Menù come sempre a base di caccia.
Vini:
- CHAMPAGNE PAUL BARA BRUT RESERVE: una piacevolissima sorpresa
- CHAMPAGNE ROEDERER: una conferma
- CHAMPAGNE ROEDERER MILLESIME' 2006: una conferma della conferma
- NOCIO DEI BOSCARELLI 2004: mai bevuto, ma veramente a posto e proprio come piace a me
- BAROLO FENOCCHIO BUSSIA 2006: molto buono, ma fuori dai miei canoni
- DAL FORNO VALPOLICELLA 1997: preso all'apice della forma, può solo peggiorare, ma ora è OK...
- ANTICO GREGORI CONTINI VERNACCIA DI ORISTANO: a parte un leggero tappo, vino che a me non è piaciuto...
- VINO SANTO DI MONTEVERTINE 2003: fatto a tiratura limitatissima solo per gli amici con uve trebbiano e malvasia dall'amico Martino Manetti; mi è piaciuto moltissimo...
Bellissima serata allietata da un paio di duetti canori tra me e mio fratello con me al pianoforte...molto divertente e rievocativo dei bei tempi che furono...persino egio si è lasciato andare a qualche nota iniziale di Per Elisa...

[egio]

Ieri sera serata casalinga con Andrea, Claudio, Lorenzo(egio), mio fratello Mario ed i miei due figli, Francesco ed Andrea(freschi di prova scritta del corso AIS terzo livello(speriamo siano andati bene...).
Menù come sempre a base di caccia.
Vini:
- CHAMPAGNE PAUL BARA BRUT RESERVE: una piacevolissima sorpresa
- CHAMPAGNE ROEDERER: una conferma
- CHAMPAGNE ROEDERER MILLESIME' 2006: una conferma della conferma
- NOCIO DEI BOSCARELLI 2004: mai bevuto, ma veramente a posto e proprio come piace a me
- BAROLO FENOCCHIO BUSSIA 2006: molto buono, ma fuori dai miei canoni
- DAL FORNO VALPOLICELLA 1997: preso all'apice della forma, può solo peggiorare, ma ora è OK...
- ANTICO GREGORI CONTINI VERNACCIA DI ORISTANO: a parte un leggero tappo, vino che a me non è piaciuto...
- VINO SANTO DI MONTEVERTINE 2003: fatto a tiratura limitatissima solo per gli amici con uve trebbiano e malvasia dall'amico Martino Manetti; mi è piaciuto moltissimo...
Bellissima serata allietata da un paio di duetti canori tra me e mio fratello con me al pianoforte...molto divertente e rievocativo dei bei tempi che furono...persino egio si è lasciato andare a qualche nota iniziale di Per Elisa...

Vettovaglie e intrattenimento musicale ai massimi (grazie Ivo!!!), quanto ai vini: bene le bolle, tutte giuste nei loro ambiti, certezze. Nocio molto toscano ma un pelo cupo, per i miei gusti. Sul Barolo di Fenocchio sono agli antipodi rispetto a Ivo, grande espressione davvero, già in un bel momento, finalmente aperto al naso, davvero ammaliante, e con una bocca al livello. Proprio gran bel barolo di bella annata, anche se ancro un poco incazzosa. Dal Forno golosissimo, a me piace un sacco questo '97. Contini inizialmente un poco segnato da un tappo non a posto (niente tca, comunque) si è via via ripulito, sfoggiando comunque la assoluta grandezza di questa eccellenza di sardegna. Vin santo sempre lui, classicissimo, vero, che risuona e sa far vibrare corde della memoria gustativa di quanti hanno confidenza lontana con la ancestrale tipologia. Peccato che appartenga al passato...

Grande serata, con brindisi sentito al mitico Nerio. Non lasceremo che a Brisighella si smetta di coltivare certe buone abitudini che si son prese anche grazie a lui...

[knulp]

Premetto che non sono “bravo” a scrivere di vino. Preferisco berlo, cercando di “ascoltare” le emozioni che mi trasmette. Quindi mi scuso fin d'ora con chi cerca descrizioni esaustive e competenti.
Però, tempo fa, un noto e storico forumista mi aveva “invitato” a dare il mio contributo al forum, e devo dire anche giustamente, visto che è da parecchio che leggo i vostri commenti su questo mondo meraviglioso e, talvolta, isterico nelle sue esagerazioni.

Bourgogne Aligotè 2015 Stephanie Magnien – Bel colore giallo paglierino, al naso presenta note floreali e fruttate molto piacevoli. Bocca molto fresca, con leggere note minerali in chiusura. Un vino dalla grande facilità di beva, con rapporto q/p davvero elevato.

Chablis 1er Cru 'Cote de Lechet' 2009 Marcel Dampt - Giallo dorato quasi brillante, evidenzia frutta esotica e note speziate gradevoli al naso, che si ritrovano puntuali al gusto, sostenuto da buona freschezza e sapidità, ben integrate da una morbidezza mai invadente. Bel bianco borgognone dal costo ancora abbordabilissimo.

[vinogodi]

...ieri sera , al "Dop Lavor" di Sissa , start up di una bella serie di incontri enoici con bevitori "accaniti" e goderecci della bassa parmense . Il tema era "vitigni rossi italici" , ma vista la vastità dell'argomento , ci si è limitati, con la formula dello confronto diretto, fra quelli più significativi , senza pretesa di esaustività ma proprio per rompere il ghiaccio in attesa di futuri approfondimenti. Parlando di rossi , eccezionalmente gli aperitivi hanno toccato il vitigno rosso per eccellenza pur non italiano ...
PS: quota rosa numerosa , non tutta interessata , ma belle "gnocchette" che si facevano guardare bene ..

Preaperitivo (in doppia bottiglia ) : Metodo Classico Blanc de Noir Milelsimato 2011 Lini 910

Aperitivo : Champagne Blanc de Noirs Moussée Fils

Poi le coppie :
- Etna Rosso Vino dei Vigneri 2009 Salvo Foti vs Jo 2013 Gianfranco Fino
- Barbera "Argille" Monte delle Vigne 2011 vs Barbera D'Alba Cascina Francia 2011
- Chianti Classico Castello di Ama 2010 vs Brunello di Montalcino Lambardi 2011
- Barolo Monvigliero Burlotto 2006 vs Taurasi Riserva Mastroberardino 2006
- Barbaresco Pajoré 2004 Sottimano vs Brunello di Montalcino Le Ragnaie 2004
- Primitivo di Manduria Riserva Masseria Jorche 2010 vs Admira Primitivo di Gioia del Colle 2009 Nicola Ferri
- in solitaria : Amarone della Valpolicella Classico "Case Vecie" 2001 Brigaldara (fra i migliori Amarone fin qui bevuto nell'anno domini 2017)
FINALE: Primitivo Dolce "Lo Apu" 2013 Masseria Jorche

[venicka]

NV Cuvée Vive Extra Brut Grand Cru - Claude Cazals
Apre verdino che più verdino non si puo', tutto di cedro e lime, poco altro.
Lieve mineralità di gesso, bocca anch'essa verde con una retro proprio di lime, quasi acidula.
Non ci siamo.
Boccia che è quanto di più lontano possa esistere dal mio gusto, non m'è piaciuta per niente.

NV Brut Nature 1er Cru "Purete" - Rene Geoffroy
Naso subito molto espressivo con bel fruttone bianco dolce in primo piano, poi susina e mele rosse, gesso ed erbette con una nota quasi mentolata.
Speziatura di zenzero.
Bocca croccante e fresca con bolle fini, unico difetto chiude un po' cortino e troppo "di botto".
Comunque un ottimo aperitivo

2004 Fleur de Passion - Diebolt Vallois
TAPPO.
Bestemmie, bestemmie, bestemmie, bestemmie, bestemmie e bestemmie.
Poi ancora bestemmie.
Infine bestemmie.

1996 Cuvée Sir Winston Churchill - Pol Roger
Eh.
Naso da borgogna incazzata, scura e con le palle girate.
Fumo, crosta di pane bruciacchiata, marmellata di arance, poi pirica, lieve cognac e una bellissima dolcezza che mi fa pensare allo zucchero a velo dei canestrelli.
Bocca caterpillar, punto.
Grossa, gastronomica, freschissima e con un finale lungo che è pura goduria interminabile.
Un vino della madonna.

2014 Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore "Via Condotto" - Cantina Colognola
Un bel naso di frutta fresca tra l'albicocca acerba e la nespola, poi anice e mineralità salata.
Bocca piacevolmente acida, di "media" dimensione, molto cala cala, fatico a pensare un piatto di pesce con cui non starebbe bene.
Buono, piaciuto.

2012 Meursault Les Vireuils - Caroline Morey
Potente, ecco la parola che m'è venuta in mente già alla prima snasata.
Intenso, con mineralità scura, radice di liquirizia sparata a mille, frutta gialla succosa e dolce, zero svanigliate o cose simili.
Bocca grossa, burrosa ma di gran freschezza e sapidità, niente alcol in retro e una lunghezza notevole.
Che dire, un un gran bell'esempio di borgogna bianca base.

[gbaenergiaeco10]

Skerk Malvasia 2010

seconda volta che assaggio questo vino (prima volta per questa annata)..direi almeno un 3 sorrisoni emmezzo..colore giallo oro, più luminoso sul bordo, più opaco tendente all'ocra in mezzo..la prima cosa che salta al naso è la sapidità, che definire minerale è assai riduttivo..passato qualche minuto il naso è un mazzo di fiori, direi fiori bianchi ma anche lavanda..purtroppo rimane molto impostato su queste note che alla lunga possono stancare un po..si scompone leggermente e vira verso frutti tropicali sul finale di bevuta..bocca piena, aromatica, non un campione di persistenza nè di beva, ma sicuramente un sorso di carattere. probabilmente penalizzato da un abbinamento in parte sbagliato (bevuto con un antipasto di pesce piuttosto grasso e ci stava da dio...ci stava un po meno con un risotto al radicchio tardivo alla brace e caciocavallo..l'amarognolo del piatto secondo me cozzava con la sapidità prorompente di questo vino)..ad ogni modo soddisfatto....

[vinotec]

...mooooooolto buono...peccato che sia per pochi intimi...

[supersonic76]

PELAGO 2005 UMANI RONCHI
Aperto ad cazzum temendo (non so perchè) fosse già all'apice della sua forma....CHE SPETTACOLO!
Complesso, profondo, lunghissimo con una freschezza che....altro che da bere subito! L'avessi lasciato svaccarsi in cantina un latro paio di anni sarebbe stato ancora meglio.Ma tant'è.
Vino fantastico, tra i migliori bevuti quest'anno.
Mi meraviglio se ne parli poco..

[kubik]

Chianti Classico “Doccio a Matteo” Riserva 2004, Caparsa:
gran bel colore rubino carico/cupo, quasi troppo ti vien da pensare li per li ma sai che
c'è il saldo di vitigni coloranti quali colorino & c. e ti dici -a rassicurarti- fai parlare il vino..
di fatti il naso seppur contratto e serrato ha vigore ed integrità da vendere,
il frutto è tonico, mora di rovo e durone, accenni terrosi, boschivi, è una "giovanile compressione" la lettura
che ti vien automatica.
E' il sorso a chiudere il cerco, pensi ad una forgiatura a fuoco, vigore, tempra, grande integrità,
carattere, c'è polpa ed allungo, il tannino è fitto ma ancora tenace e di prospettiva, il succo c'è a
slanciare la beva e dare dinamica, un giovincello nel pieno dei suoi fulgidi anni ma che ha appena inboccato la via della
prima maturità, il meglio deve ancora da venire .. e pensi già a quando stappare la prossima ultima bottiglia.

[piergi]

F.lli Urciuolo-fiano di Avellino faliesi 2008
I nove anni li dimostra solo dal colore, oro carico simil Chardonnay anni ''90, ma già il naso spazza ogni dubbio su possibili ossidazioni. Il vino è integro e ancora giovane, con il naso che rimanda a eleganti note iodate e agrumate (limoni), e la bocca che in parte conferma aggiungendo polpa e frutta, ma sempre in un contesto di equilibrio e eleganza.
Piaciuta molto anche la tenuta nel bicchiere.

[seeionoou2]

ma non ho capito... ti sei bevuto la bionda o la moto?

[zampaflex]

J J. Prüm - Wehlener Sonnenuhr Kabinett 2011
Cominciamo dal fondo: è acquoso, scorrevole, corto, glicerico, un filo amaro prima di presentare la coda zuccherina.
Ma è anche un merletto di idrocarburo e gomma pane, di pesca bianca e fiori di tiglio, di zafferano e scorza di cedro.
Molto delicato, l'acidità è nascosta, quindi è anche di più facile abbinamento in tavola rispetto al "solito riesling mosellano".
Ogni tanto bere un vin de soif ci sta eccome.

[biodinamico]

Ultime bevute...
PODERE SAPAIO-BOLGHERI VOLPOLO 2008
Impenetrabile,prugna,ribes e spezie dolci,equilibrato anche se un po' semplice.
KANTE-SAUVIGNON 2007
Dorato,kumquat,zenzero,tropicale e erbaceo,bocca in equilibrio tra acidità e grassezza,chiusura salata.Piaciuto!
DOMAINE A.F. GROS-POMMARD 1ER CRU LES ARVELETS 2002
Granato scarico,fragolina,lampone,carne secca,pepe e incenso.Bocca abbastanza equilibrata,ancora fresca e di buona persistenza,meglio di un'altra bottiglia gemella bevuta qualche tempo fa anche se non aspetterei oltre.
LA SIBILLA-CAMPI FLEGREI FALANGHINA CRUNA DE LAGO 2014
Dorato,naso di frutta gialla,salsedine e decisa nota sulfurea.Bocca equilibrata e finale lungo e salato.
KNOLL-LOIBNER RIESLING FEDERSPIEL 2014
Verdolino scarico,agrume e roccia spaccata,semplice ma di grande bevibilitá,dovrebbero vietare la 0,75...
LE P'TITE DOMAINE-SAUMUR BLANC ENTRE DEUX VOYES 2014
Dorato,curioso al naso con note di nespola,ananas,frutta secca e iodio.Bocca equilibrata tra grassezza e sapidità,finale di buona lunghezza dove ritorna la nota salmastra...azienda da seguire.
BARBERANI-ORVIETO MUFFA NOBILE CALCAIA 2010
Dorato,miele e nota tropicale,non molto a fuoco...bocca poco equilibrata e un po' confusa,lo ricordavo meglio.Bottiglia storta versione non particolarmente felice?
SARACCO-MOSCATO D'ASTI 2016
Una garanzia,l'ho trovato più dolce e meno fresco rispetto al solito,bollicine fine e cremosa.
CAVE DUPLESSIS-CHABLIS 1ER CRU MONTEE DE TONNERRE 2007
Paglierino scarico,burro fuso,tropicale e decisa nota salmastra.Bocca ancora dura,buona intensità e decisa sapidità.Molto buono!

[andrea]

ma non ho capito... ti sei bevuto la bionda o la moto?

No, era risposta al post sopra di Alberto: CBR

[puspo]

Ieri sera ho riprovato il Verdicchio Collestefano 2015.
La carbonica rimane, ma ora mi disturba un po' meno ... molto migliorato.
Beva più leggera, piacevolissimo.

[gbaenergiaeco10]

brunello di montalcino col d'orcia 2009

bah insomma..naso un pochettino esile di frutta scura e spezie (rosmarino), interessanti le note di carne cruda sopraggiunte il giorno dopo la stappatura..bocca di buona freschezza anche se un po' metallica..per adesso non mi ha entusiasmato..finisco l'ultimo calice stasera

[landmax]

Bourgogne Blanc Cuvée Oligocene 2013 Patrick Javillier

Una goduria totale.

Un Meursault travestito, profumato e intenso, ancora un pò di legno in evidenza, ma che purezza! Bocca tutt'altro che diluita, fresca, minerale, lunga, profonda.

A 27 euri tondi tondi (da sito italiano) sfido a bere di meglio: ennesima conferma che, a differenza della vulgata qui di moda, si può bere ottima Borgogna anche a prezzi onesti.

Fara Bartòn 2012 Gilberto Boniperti

Sollecitato da Venicka, ho riassaggiato questo vino. Colore rubino trasparente, profumi in cui domina la fragola, anche in confettura. A due giorni di distanza escono belle sensazioni di caramella al rabarbaro e mentuccia, e un accenno floreale. In ogni caso non molto complesso. La bocca è lieve, ma il tannino nebbiolesco c'è e contribuisce a rendere il vino più articolato di quanto possa apparire in prima battuta. Gran bel vino, con ulteriori margini di miglioramento.

Saumur Champigny 2014 Thierry Germain

Partiamo dall'etichetta, di un bellissimo rosso tra il lampone e l'amarena. Semplice ma molto efficace.

Ancora giovane, specie al naso, un pò contratto e in cui domina uno schiettissimo pepe nero. Due giorni dopo, esce anche una curiosa nota di cetriolo sott'aceto (molto piacevole per quanto mi riguarda), oltre a more e a un accenno balsamico.

L'assaggio è folgorante, splendido nel delicatissimo equilibrio tra eleganza, bevibilità e profondità gustativa, davvero rimarchevole. Tannini fitti e finale armoniosamente speziato.

Ne ho ancora un paio di bottiglie, che attenderò senza fretta.