LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
vinogodi
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda vinogodi » 14 gen 2017 17:50

...giovedi sera STRATOSFERICA mangiata di pesce da Luca , nel suo nuovo locale di Gualtieri (Impronte di Luca). Il bere all'altezza.
APERITIVO:
- Champagne Brut Les Facettes Marcelin Beaufort :D :D :D :)

POI i Blanc de Noirs:
- Giacosa Brut 2007 :D :D :D :)
- Egly Ouriet Les Vignes de Vrigny :D :D :D :D
- Blanc de Noir Cuvèe Aparté Olivier : particolarissimo , dosatissimo , chi l'ha adorato (maschietti) chi l'ha un pò ... perplessato. Interessante (la folta scheira rosa ) ... :D :D :D :)

BIANCHI:
- Chablis Montée de Tonnerre 2012 Duplessis :D :D :D
- Macon Verzé 2014 Domaine Leflaive :D :D :D :D
- Chassagne Montrachet 2012 Moreau :D :D :D :)

ROSSI con una galattica zuppa di pesce , la migliore della mia vita:
- Alto Adige Pinot Nero Carlotto 2010 :D :D :)
- Bourgogne Rouge 2014 Ramonet (semplicemente delizioso...) :D :D :D :D
- Beaune 2009 1er Cru Rossignol Trapet :D :D :D :)
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bettioldieci
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda bettioldieci » 15 gen 2017 13:02

Serata a base di vini rossi secchi con uve da breve o lungo appassimento, ospiti della cantina Pizzolato nella nuova cantina.

1) refosco dal peduncolo rosso 2014 az. Sara & Sara Colli orientali del Friuli. :D :D :D
(ottima qualità prezzo)

2) due lune Cellaro nerello mascalese/nero d'avola 2012 Sambuca di Sicilia. :D :D :|

3) maccone 17 Angiuli Donato primitivo di Gioia del Colle Adelfia. :D :D :lol:

4) vino nobile di Montepulciano di governo Salcheto 2010. :D :D :D

5) sforzato ronco del picchio Fay 2007. :D :D :D :lol:

6) amarone Villa Arvedi Bertani 2003. :D :D :D :)
biodinamico
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda biodinamico » 15 gen 2017 21:29

Bevute delle ultime settimane...
ARIANNA OCCHIPINTI-Il frappato 2009
Complesso,floreale,iodato e di bevibilitá assassina....ero rimasto a qualche anno fa con vini imprecisi e con puzzette varie,mi sono perso qualcosa?
MICHELE SATTA-Syrah 2007
Frutto scuro,spezie e tanto tanto legno purtroppo...la bottiglia non finisce mai....
DETTORI-Chimbanta 2005
Rifermentato :? Penso comunque che i vini di quest'azienda sono meglio da giovani.
CA MARCANDA-Magari 2004
Ciliegia,vasta gamma di spezie,lavanda e scatola di sigari,forse un po' ruffiano ma che eleganza!!!!
MAX FERD.RICHTER-Brauneberger Juffer Sonnenuhr riesling auslese 2012
Cesto d'agrumi,tropicale e accenno idrocarburico,equilibrio magistrale tra acidità e residuo...in magnum grazie!
CASALETA-Verdicchio dei CdJ Castijo 2010
Agrumi e iodio,grande sapidità,ottimo rapporto q/p
AUBRY-Champagne brut
Mela golden e mineralitá,buon aperitivo anche se me lo ricordavo con più personalità anni fa....
H.BILLIOT-Champagne brut
Affilato,sapido,abbastanza semplice ma non banale,finisce al volo.
AR.PE.PE.-Sassella riserva rocce rosse 1995
Carne secca,cuoio e fiori secchi,bocca di medio peso e finale salato,non attenderei oltre,all'apice.
AR.PE.PE.-Sassella riserva rocce rosse 1997
Piccoli frutti rossi,cuoio e pepe,più potente rispetto al precedente,grande versione.
AmoSlade
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda AmoSlade » 16 gen 2017 00:15

Brunello di Montalcino 2010 - Bolsignano: dovendo andare a cena da parenti a mangiare cinghiale, ma sapendo che probabilmente mi sarebbe toccato bere da bicchieracci, ho preso distrattamente dalla cantina questo vino, che lì era finito abbastanza per caso un paio di anni fa e su cui non facevo molto affinamento.
Come previsto m'è toccato berlo dai bicchieracci, ma per quel che ci ho potuto sentire mi è parso un toscanaccio niente male, un po' cupo al naso (sicuramente avrebbe avuto bisogno di più aria), poco frutto e tanta terra, alloro e spezie, parecchio gastronomico.
Qualcuno mi sa dire qualcosa su questa azienda di cui non ho mai sentito parlare? Ho preso un abbaglio o vale la pena riprovarlo con più attenzione?
giandriolo
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda giandriolo » 16 gen 2017 19:30

Le Brun Servenay - Champagne Brut Selection
...tracannato, in due, senza ritegno, prima di iniziare a mangiare domenica a pranzo...
Non solo è buono, ma di un'eleganza, secondo me, difficile da reperire in prodotti della stessa fascia - mi rammarico di non averne comprato prima.

Skerk - Vitovska 2014
Mi aspettavo qualcosa di più, di certo sconta l'annata non proprio memorabile in zona.
Al naso inizialmente tanto floreale, poi vira su note più aromatiche, tipo te' verde e agrumi.
Sorso denso e polposo, molto standard per un macerato.

Il Carpino - Ribolla Gialla 2010
Sette anni e sentirli appena. La prima cosa che mi ha colpito è il colore, più ramato che giallo dorato.
Profumi carichi, avvolgenti, di pompelmo, canditi, con sbuffi salmastri e un accenno di vaniglia.
Bella struttura, salinità leggera e nota tostata sul finale.
...i suoi vini mi piacciono un casino...

Cecchi - Brunello di Montalcino 2010
Molto chiuso all'inizio, poi molto elegante, con calore e rotondità.
A parte il tannino, che ovviamente è abbastanza integro, da segnalare una nota "mentolata" molto evidente - "una bomba per la tua igiene orale" (cit.) :lol:
Wine improves with age. The older I get, the better I like it.
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giucas
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda giucas » 17 gen 2017 00:00

..MISCELLANEA PIEMONTESE DI META' DI GENNAIO :D :....

BARBERA D'ALBA SUPERIORE CROERE 2013 VITE COLTE: nerastro immobile e saturo, con profumi pulitissimi ma tenui di mora,balsami,vaniglia.Bocca coerente, larga ma anche slanciata da una acidità sotto controllo per la tipologia. Elegante assai ed equilibrata. Molto molto buono. Grande smart buy .
LANGHE NEBBIOLO IL CRUTIN 2011 MANZONE : rubino classico, solo un po' spento. Naso roverizzato , esotico. Ma il palato c'è, e la spinta tannica rende il vino sufficientemente serio ma godibile al tempo stesso. Anche qui: q/p da oscar nella categoria nebbioli moderni ma con garbo.
BARBARESCO 2012 PRUNOTTO: ennesima bottiglia bevuta negli ultimi mesi. Piu' verticale e meno confidenziale delle altre. Note piu' maschie e meno fruttate. Da seguire nell'evoluzione, rimane un ottimo conseguimento attuale ma anche un vino abbastanza prospettico.
BAROLO VECCHIE VITI DI MONVIGLIERO E PISAPOLA 2007 SOBRINO: vino esoterico. E stupefacente: nerastro brillante ed integro, opulento tra frutto nero, cedro, fiori, terra ed altri innumerevoli descrittori classici col passare del tempo nel bicchiere. Palato enorme ma bilanciato: denso ed al tempo stesso elegante. Lunghissimo. Stupefacente e buonissimo :shock: . Memoria storica: Barolo Rocche dell'Annunziata Torriglione 2000 Voerzio.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda ruben_1982 » 17 gen 2017 19:20

giucas ha scritto:..MISCELLANEA PIEMONTESE DI META' DI GENNAIO :D :....
BAROLO VECCHIE VITI DI MONVIGLIERO E PISAPOLA 2007 SOBRINO: vino esoterico. E stupefacente: nerastro brillante ed integro, opulento tra frutto nero, cedro, fiori, terra ed altri innumerevoli descrittori classici col passare del tempo nel bicchiere. Palato enorme ma bilanciato: denso ed al tempo stesso elegante. Lunghissimo. Stupefacente e buonissimo :shock: . Memoria storica: Barolo Rocche dell'Annunziata Torriglione 2000 Voerzio.


Ho provato più volte a contattarlo via mail, incuriosito dal suo Barolo, ma sempre senza successo...
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giucas
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda giucas » 19 gen 2017 00:25

ruben_1982 ha scritto:
giucas ha scritto:..MISCELLANEA PIEMONTESE DI META' DI GENNAIO :D :....
BAROLO VECCHIE VITI DI MONVIGLIERO E PISAPOLA 2007 SOBRINO: vino esoterico. E stupefacente: nerastro brillante ed integro, opulento tra frutto nero, cedro, fiori, terra ed altri innumerevoli descrittori classici col passare del tempo nel bicchiere. Palato enorme ma bilanciato: denso ed al tempo stesso elegante. Lunghissimo. Stupefacente e buonissimo :shock: . Memoria storica: Barolo Rocche dell'Annunziata Torriglione 2000 Voerzio.


Ho provato più volte a contattarlo via mail, incuriosito dal suo Barolo, ma sempre senza successo...


Telefonai un annetto e mezzo fa , piu' o meno : mi dissero che con preavviso qualcosina si poteva acquistare direttamente in azienda. Non passai perchè alla fine sballai coi tempi di visita tra Serralunga, Barolo, ecc... :? ...Enoteche Carosso in primis ed anche Fracchia ad Alba qualcosina ogni anno mi pare la tengano. Ma le bottiglie sono poche. Altrove mai viste. Vini per fetistici e maniaci della denominazione :lol: .
cesmic
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda cesmic » 19 gen 2017 10:03

puspo ha scritto:2014 - Ylice - Poderi Mattioli
Corrisponde a quello che mi aspetto da un Verdicchio: aromi centrati e beva facile. Quando comincia a riempirmi troppo la bocca mi stufa....

Ti accontenti di poco. Il verdicchio è un po' di più di un compitino senza pretese ben eseguito...
E poi, che barbarie, brodo vegetale ad un bambino dell'asilo... vuoi mettere con un paio di tubi di Pringles??? (Un amico)
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puspo
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda puspo » 19 gen 2017 10:37

Vero, probabilmente è un mio limite, ma i Verdicchi troppo "pieni" non mi danno la soddisfazione di quelli più agili.
Con questo non voglio dire che il Verdicchio sia un vinello semplice, ma che a me piace un certo tipo di Verdicchio ... per esempio adoro il Villa Bucci, mentre il Pievalta 2015 bevuto qualche giorno fa mi ha stufato in fretta ... tutto qui! :wink:
Il mio sistema di monitoraggio della cantina:
http://www.checkmycellar.com/Cellar_001.html
Vinos
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda Vinos » 19 gen 2017 13:08

Champagne fallet prevostat brut nature: la bontá di questo champagne si evince dal fatto che pochi giorni dopo la champagnata fatta da marco dove abbiamo bevuto il meglio del meglio... l'ho stappato, annusato, assaggiato e la prima cosa che mi è venuta in menta è stata :"cazzo quanto è buono"!! Fiori e note mielose di leggera ossidazione solleticano le cellule olfattive delle cavità nasali, la bolla è fine, accarezza il palato, ma subito esplode in bocca. È sensuale e di lunghezza ragguardevole

vina tondonia reserva 2004... dopo lo champo, voglia di rosso saltami addosso, ormai è un vizio... molto profumato, in primis sui primari, frutta rossa fresca, poi spezie ,accompagnate da una sottile balsamicità, bello da bere ma ancora leggermente crudo, qualche anno in bottiglia gli farà sicuramente bene.
GabrieleB.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda GabrieleB. » 19 gen 2017 13:16

giucas ha scritto:
ruben_1982 ha scritto:
giucas ha scritto:..MISCELLANEA PIEMONTESE DI META' DI GENNAIO :D :....
BAROLO VECCHIE VITI DI MONVIGLIERO E PISAPOLA 2007 SOBRINO: vino esoterico. E stupefacente: nerastro brillante ed integro, opulento tra frutto nero, cedro, fiori, terra ed altri innumerevoli descrittori classici col passare del tempo nel bicchiere. Palato enorme ma bilanciato: denso ed al tempo stesso elegante. Lunghissimo. Stupefacente e buonissimo :shock: . Memoria storica: Barolo Rocche dell'Annunziata Torriglione 2000 Voerzio.


Ho provato più volte a contattarlo via mail, incuriosito dal suo Barolo, ma sempre senza successo...


Telefonai un annetto e mezzo fa , piu' o meno : mi dissero che con preavviso qualcosina si poteva acquistare direttamente in azienda. Non passai perchè alla fine sballai coi tempi di visita tra Serralunga, Barolo, ecc... :? ...Enoteche Carosso in primis ed anche Fracchia ad Alba qualcosina ogni anno mi pare la tengano. Ma le bottiglie sono poche. Altrove mai viste. Vini per fetistici e maniaci della denominazione :lol: .

Uno dei miei fornitori del Piemonte tiene anche una linea di prodotti tipici piemontesi e una piccola selezione di vini piemontesi...qualche anno fa proposero una selezione di Sobrino con 12 bott. miste,tra cui 4 Baroli come quello da te bevuto,2 2005 e 2 2006.Non li ho ancora aperti,ho bevuto però tutte le sue Barbere,Vigna Nirane e Carzello,ed il Nebbolo,trovandoli con dei tratti simili al Barolo che descrivi:a memoria un frutto molto importante ed un palato altrettanto,molto lunghi,pieni.Ricordo una gradazione importante e vini che avevano avuto bisogno di un'ottima ossigenazione per aprirsi...a questo punto mi hai fatto venire voglia e a breve comincerò a stappare i 2005.
landmax
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda landmax » 19 gen 2017 16:08

Vinos ha scritto:Champagne fallet prevostat brut nature: la bontá di questo champagne si evince dal fatto che pochi giorni dopo la champagnata fatta da marco dove abbiamo bevuto il meglio del meglio...


... ecco, Vincenzo, potresti spendere due parole anche su quelli che hai bevuto domenica... :D

P.s. Fallet Prevostat ottimo!
Vinos
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Iscritto il: 09 feb 2015 23:26

Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda Vinos » 19 gen 2017 22:36

landmax ha scritto:
Vinos ha scritto:Champagne fallet prevostat brut nature: la bontá di questo champagne si evince dal fatto che pochi giorni dopo la champagnata fatta da marco dove abbiamo bevuto il meglio del meglio...


... ecco, Vincenzo, potresti spendere due parole anche su quelli che hai bevuto domenica... :D

P.s. Fallet Prevostat ottimo!


come avrai notato io non prendo mai note di degustazione da Marco perchè penso a godermi la giornata e a divertirmi in vostra compagnia... comunque appena ho due minuti scrivo qualche mia impressione...grazie dell'invito ciao max...
lapoelcan
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda lapoelcan » 19 gen 2017 22:49

ruben_1982 ha scritto:
giucas ha scritto:..MISCELLANEA PIEMONTESE DI META' DI GENNAIO :D :....
BAROLO VECCHIE VITI DI MONVIGLIERO E PISAPOLA 2007 SOBRINO: vino esoterico. E stupefacente: nerastro brillante ed integro, opulento tra frutto nero, cedro, fiori, terra ed altri innumerevoli descrittori classici col passare del tempo nel bicchiere. Palato enorme ma bilanciato: denso ed al tempo stesso elegante. Lunghissimo. Stupefacente e buonissimo :shock: . Memoria storica: Barolo Rocche dell'Annunziata Torriglione 2000 Voerzio.


Ho provato più volte a contattarlo via mail, incuriosito dal suo Barolo, ma sempre senza successo...

Edo Sobrino alias il venditore di piastrelle....allievo di Argento Voerzio e come il maestro fa vini muscolosi opulenti ma forse meglio bilanciati del vigneron di là morra
Sono stato in cantina da lui 5/6 volte per me barbera e nebbioli con prezzi molto buoni
"carne fa carne, pane fa panza e vino fa danza"
"Jean-Paul Sartre ha scritto una frase molto bella che ti dovresti tatuare sul pisello: "Io sono quello che faccio con quello che gli altri hanno fatto di me"
alemusci
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda alemusci » 20 gen 2017 01:20

Irpinia campi taurasini, Ion 2014, Stefania barbot
Grande struttura, tanto frutto maturo ma anche austerità. Note speziate. Bella bocca.

Irpinia campi taurasini, 2014, de' Gaeta
Nota di cacao amaro che accompagna il frutto. Potente ma anche molto controllato. Bellissimo vino.

Taurasi, 2009, borgodangelo
Naso ancora abbastanza incerto; note di legno che velano il frutto. Bocca completamente diversa, sassosa, note di liquirizia. Grande acidità e struttura. Ottimo, da attendere.

Taurasi, 2010, antico castello
Vino inafferrabile, difficilissimo. Naso bloccato dalla riduzione. Carattere sanguigno, bocca splendida. Acidità spaventosa. Potenza. Ipotetica suggestione di agrume. Ancora molto scomposto.

Taurasi, sant'eustachio 2010, boccella
Inizia la serie delle bombe a mano. Vino fenomenale. Nota di pepe impressionante. Sanguinella. Qualcosa di marino. Compostezza e freschezza magnifiche. Meraviglioso in bocca. Completezza disarmante. Più infiltrante che prepotente. Più graduale che aggressivo. Straordinario.

Taurasi, nero nè 2011, il cancelliere
Vino naturale. Possente. Note di visciola in infusione. Ferroso. Struttura da amarone. Arriva sui denti. Bocca splendida e molto classica. La ricerca della maturazione piena dell'aglianico a costo di pagare il grado alcolico. Baritonale. Da carni nere.

Taurasi, riserva 2011, cantine lonardo-contrade di taurasi
Anteprima assoluta. Vino paradossale. Infinito. Liquirizia, gelsi, semi di finocchio. Grande classe. Allungo minerale fortissimo, spietato. Potenza ed eleganza insieme.

Taurasi, primum riserva 2007, guastaferro
Frutto delle "super starsete" di più di 150 anni. Loquace. Fortissima nota mentolata. Frutta rossa a go go. Note quasi di saldatura, piombo fuso. Meraviglioso. Miele amaro liquido. Vecchio taurasi. Quello capace di dare sangue ai Bordeaux o ai Barolo di annate scarse. Boccacentrico.

Taurasi, riserva 2006, perillo
La più grande azienda italiana tra quelle non riconosciute tra le grandi aziende italiane. Vale il cascina Francia. Ma costa 18 euro. Forse non preso sul serio per questa politica dei prezzi? Semplicemente meraviglioso. Naso austero e floreale. Una perfezione rurale, se si vuole. Ma pur sempre una perfezione. Un grande Barolo, depurato dagli aspetti aromatici. Un vino da uva neutra più grande di questo, in Italia, non c'è.
“Dio ha fatto l’acqua, ma l’uomo ha creato il vino” Victor Hugo
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda kubik » 20 gen 2017 01:45

alemusci ha scritto:Irpinia campi taurasini, Ion 2014, Stefania barbot
Grande struttura, tanto frutto maturo ma anche austerità. Note speziate. Bella bocca.

Irpinia campi taurasini, 2014, de' Gaeta
Nota di cacao amaro che accompagna il frutto. Potente ma anche molto controllato. Bellissimo vino.

Taurasi, 2009, borgodangelo
Naso ancora abbastanza incerto; note di legno che velano il frutto. Bocca completamente diversa, sassosa, note di liquirizia. Grande acidità e struttura. Ottimo, da attendere.

Taurasi, 2010, antico castello
Vino inafferrabile, difficilissimo. Naso bloccato dalla riduzione. Carattere sanguigno, bocca splendida. Acidità spaventosa. Potenza. Ipotetica suggestione di agrume. Ancora molto scomposto.

Taurasi, sant'eustachio 2010, boccella
Inizia la serie delle bombe a mano. Vino fenomenale. Nota di pepe impressionante. Sanguinella. Qualcosa di marino. Compostezza e freschezza magnifiche. Meraviglioso in bocca. Completezza disarmante. Più infiltrante che prepotente. Più graduale che aggressivo. Straordinario.

Taurasi, nero nè 2011, il cancelliere
Vino naturale. Possente. Note di visciola in infusione. Ferroso. Struttura da amarone. Arriva sui denti. Bocca splendida e molto classica. La ricerca della maturazione piena dell'aglianico a costo di pagare il grado alcolico. Baritonale. Da carni nere.

Taurasi, riserva 2011, cantine lonardo-contrade di taurasi
Anteprima assoluta. Vino paradossale. Infinito. Liquirizia, gelsi, semi di finocchio. Grande classe. Allungo minerale fortissimo, spietato. Potenza ed eleganza insieme.

Taurasi, primum riserva 2007, guastaferro
Frutto delle "super starsete" di più di 150 anni. Loquace. Fortissima nota mentolata. Frutta rossa a go go. Note quasi di saldatura, piombo fuso. Meraviglioso. Miele amaro liquido. Vecchio taurasi. Quello capace di dare sangue ai Bordeaux o ai Barolo di annate scarse. Boccacentrico.

Taurasi, riserva 2006, perillo
La più grande azienda italiana tra quelle non riconosciute tra le grandi aziende italiane. Vale il cascina Francia. Ma costa 18 euro. Forse non preso sul serio per questa politica dei prezzi? Semplicemente meraviglioso. Naso austero e floreale. Una perfezione rurale, se si vuole. Ma pur sempre una perfezione. Un grande Barolo, depurato dagli aspetti aromatici. Un vino da uva neutra più grande di questo, in Italia, non c'è.

grazie, belle note che disegnano bene
e mi fanno venir voglia di cercare diverse cose..
Antico castello 10 è un mio pallino,
sarà grandissimo -spero-, oggi è ancora un adolescente
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda zampaflex » 20 gen 2017 12:18

alemusci ha scritto:Irpinia campi taurasini, Ion 2014, Stefania barbot
Grande struttura, tanto frutto maturo ma anche austerità. Note speziate. Bella bocca.

Irpinia campi taurasini, 2014, de' Gaeta
Nota di cacao amaro che accompagna il frutto. Potente ma anche molto controllato. Bellissimo vino.

Taurasi, 2009, borgodangelo
Naso ancora abbastanza incerto; note di legno che velano il frutto. Bocca completamente diversa, sassosa, note di liquirizia. Grande acidità e struttura. Ottimo, da attendere.

Taurasi, 2010, antico castello
Vino inafferrabile, difficilissimo. Naso bloccato dalla riduzione. Carattere sanguigno, bocca splendida. Acidità spaventosa. Potenza. Ipotetica suggestione di agrume. Ancora molto scomposto.

Taurasi, sant'eustachio 2010, boccella
Inizia la serie delle bombe a mano. Vino fenomenale. Nota di pepe impressionante. Sanguinella. Qualcosa di marino. Compostezza e freschezza magnifiche. Meraviglioso in bocca. Completezza disarmante. Più infiltrante che prepotente. Più graduale che aggressivo. Straordinario.

Taurasi, nero nè 2011, il cancelliere
Vino naturale. Possente. Note di visciola in infusione. Ferroso. Struttura da amarone. Arriva sui denti. Bocca splendida e molto classica. La ricerca della maturazione piena dell'aglianico a costo di pagare il grado alcolico. Baritonale. Da carni nere.

Taurasi, riserva 2011, cantine lonardo-contrade di taurasi
Anteprima assoluta. Vino paradossale. Infinito. Liquirizia, gelsi, semi di finocchio. Grande classe. Allungo minerale fortissimo, spietato. Potenza ed eleganza insieme.

Taurasi, primum riserva 2007, guastaferro
Frutto delle "super starsete" di più di 150 anni. Loquace. Fortissima nota mentolata. Frutta rossa a go go. Note quasi di saldatura, piombo fuso. Meraviglioso. Miele amaro liquido. Vecchio taurasi. Quello capace di dare sangue ai Bordeaux o ai Barolo di annate scarse. Boccacentrico.

Taurasi, riserva 2006, perillo
La più grande azienda italiana tra quelle non riconosciute tra le grandi aziende italiane. Vale il cascina Francia. Ma costa 18 euro. Forse non preso sul serio per questa politica dei prezzi? Semplicemente meraviglioso. Naso austero e floreale. Una perfezione rurale, se si vuole. Ma pur sempre una perfezione. Un grande Barolo, depurato dagli aspetti aromatici. Un vino da uva neutra più grande di questo, in Italia, non c'è.


Bravo, vedo anche nomi che non conoscevo. Reperibilità?
Perillo è sempre una garanzia, invece.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda giucas » 20 gen 2017 21:11

lapoelcan ha scritto:
ruben_1982 ha scritto:
giucas ha scritto:..MISCELLANEA PIEMONTESE DI META' DI GENNAIO :D :....
BAROLO VECCHIE VITI DI MONVIGLIERO E PISAPOLA 2007 SOBRINO: vino esoterico. E stupefacente: nerastro brillante ed integro, opulento tra frutto nero, cedro, fiori, terra ed altri innumerevoli descrittori classici col passare del tempo nel bicchiere. Palato enorme ma bilanciato: denso ed al tempo stesso elegante. Lunghissimo. Stupefacente e buonissimo :shock: . Memoria storica: Barolo Rocche dell'Annunziata Torriglione 2000 Voerzio.


Ho provato più volte a contattarlo via mail, incuriosito dal suo Barolo, ma sempre senza successo...

Edo Sobrino alias il venditore di piastrelle....allievo di Argento Voerzio e come il maestro fa vini muscolosi opulenti ma forse meglio bilanciati del vigneron di là morra
Sono stato in cantina da lui 5/6 volte per me barbera e nebbioli con prezzi molto buoni


..ma non era suo fratello l'uomo delle piastrelle ?... Incontrato per caso qualche anno fa all'osteria dell'Arco di Alba: tavolo quasi a fianco del mio mentre scolavo felicemente il nebbiolo di Edo . Presentatomi quindi dal cameriere intraprendente :shock: . Per l'appunto: sosteneva garbatamente che i vini del fratello vignaiolo ( tra filari e cantina 26 ore al giorno ) potessero costare anche qualcosina di piu'...
alemusci
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda alemusci » 21 gen 2017 00:58

zampaflex ha scritto:
alemusci ha scritto:Irpinia campi taurasini, Ion 2014, Stefania barbot
Grande struttura, tanto frutto maturo ma anche austerità. Note speziate. Bella bocca.

Irpinia campi taurasini, 2014, de' Gaeta
Nota di cacao amaro che accompagna il frutto. Potente ma anche molto controllato. Bellissimo vino.

Taurasi, 2009, borgodangelo
Naso ancora abbastanza incerto; note di legno che velano il frutto. Bocca completamente diversa, sassosa, note di liquirizia. Grande acidità e struttura. Ottimo, da attendere.

Taurasi, 2010, antico castello
Vino inafferrabile, difficilissimo. Naso bloccato dalla riduzione. Carattere sanguigno, bocca splendida. Acidità spaventosa. Potenza. Ipotetica suggestione di agrume. Ancora molto scomposto.

Taurasi, sant'eustachio 2010, boccella
Inizia la serie delle bombe a mano. Vino fenomenale. Nota di pepe impressionante. Sanguinella. Qualcosa di marino. Compostezza e freschezza magnifiche. Meraviglioso in bocca. Completezza disarmante. Più infiltrante che prepotente. Più graduale che aggressivo. Straordinario.

Taurasi, nero nè 2011, il cancelliere
Vino naturale. Possente. Note di visciola in infusione. Ferroso. Struttura da amarone. Arriva sui denti. Bocca splendida e molto classica. La ricerca della maturazione piena dell'aglianico a costo di pagare il grado alcolico. Baritonale. Da carni nere.

Taurasi, riserva 2011, cantine lonardo-contrade di taurasi
Anteprima assoluta. Vino paradossale. Infinito. Liquirizia, gelsi, semi di finocchio. Grande classe. Allungo minerale fortissimo, spietato. Potenza ed eleganza insieme.

Taurasi, primum riserva 2007, guastaferro
Frutto delle "super starsete" di più di 150 anni. Loquace. Fortissima nota mentolata. Frutta rossa a go go. Note quasi di saldatura, piombo fuso. Meraviglioso. Miele amaro liquido. Vecchio taurasi. Quello capace di dare sangue ai Bordeaux o ai Barolo di annate scarse. Boccacentrico.

Taurasi, riserva 2006, perillo
La più grande azienda italiana tra quelle non riconosciute tra le grandi aziende italiane. Vale il cascina Francia. Ma costa 18 euro. Forse non preso sul serio per questa politica dei prezzi? Semplicemente meraviglioso. Naso austero e floreale. Una perfezione rurale, se si vuole. Ma pur sempre una perfezione. Un grande Barolo, depurato dagli aspetti aromatici. Un vino da uva neutra più grande di questo, in Italia, non c'è.


Bravo, vedo anche nomi che non conoscevo. Reperibilità?
Perillo è sempre una garanzia, invece.


Reperibilità illogicamente difficoltosa. Bottiglie per lo più reperite in loco...
“Dio ha fatto l’acqua, ma l’uomo ha creato il vino” Victor Hugo
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda Spectator » 21 gen 2017 09:54

alemusci ha scritto:
zampaflex ha scritto:
alemusci ha scritto:Irpinia campi taurasini, Ion 2014, Stefania barbot
Grande struttura, tanto frutto maturo ma anche austerità. Note speziate. Bella bocca.

Irpinia campi taurasini, 2014, de' Gaeta
Nota di cacao amaro che accompagna il frutto. Potente ma anche molto controllato. Bellissimo vino.

Taurasi, 2009, borgodangelo
Naso ancora abbastanza incerto; note di legno che velano il frutto. Bocca completamente diversa, sassosa, note di liquirizia. Grande acidità e struttura. Ottimo, da attendere.

Taurasi, 2010, antico castello
Vino inafferrabile, difficilissimo. Naso bloccato dalla riduzione. Carattere sanguigno, bocca splendida. Acidità spaventosa. Potenza. Ipotetica suggestione di agrume. Ancora molto scomposto.

Taurasi, sant'eustachio 2010, boccella
Inizia la serie delle bombe a mano. Vino fenomenale. Nota di pepe impressionante. Sanguinella. Qualcosa di marino. Compostezza e freschezza magnifiche. Meraviglioso in bocca. Completezza disarmante. Più infiltrante che prepotente. Più graduale che aggressivo. Straordinario.

Taurasi, nero nè 2011, il cancelliere
Vino naturale. Possente. Note di visciola in infusione. Ferroso. Struttura da amarone. Arriva sui denti. Bocca splendida e molto classica. La ricerca della maturazione piena dell'aglianico a costo di pagare il grado alcolico. Baritonale. Da carni nere.

Taurasi, riserva 2011, cantine lonardo-contrade di taurasi
Anteprima assoluta. Vino paradossale. Infinito. Liquirizia, gelsi, semi di finocchio. Grande classe. Allungo minerale fortissimo, spietato. Potenza ed eleganza insieme.

Taurasi, primum riserva 2007, guastaferro
Frutto delle "super starsete" di più di 150 anni. Loquace. Fortissima nota mentolata. Frutta rossa a go go. Note quasi di saldatura, piombo fuso. Meraviglioso. Miele amaro liquido. Vecchio taurasi. Quello capace di dare sangue ai Bordeaux o ai Barolo di annate scarse. Boccacentrico.

Taurasi, riserva 2006, perillo
La più grande azienda italiana tra quelle non riconosciute tra le grandi aziende italiane. Vale il cascina Francia. Ma costa 18 euro. Forse non preso sul serio per questa politica dei prezzi? Semplicemente meraviglioso. Naso austero e floreale. Una perfezione rurale, se si vuole. Ma pur sempre una perfezione. Un grande Barolo, depurato dagli aspetti aromatici. Un vino da uva neutra più grande di questo, in Italia, non c'è.


Bravo, vedo anche nomi che non conoscevo. Reperibilità?
Perillo è sempre una garanzia, invece.


Reperibilità illogicamente difficoltosa. Bottiglie per lo più reperite in loco...


..Dalle mie parti le vedo in giro,specie Perillo e il Cancelliere. Iniziero' a prenderne qualcuna..promesso :wink: .
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda biodinamico » 22 gen 2017 17:49

BELLAVISTA-ALMA TERRA 2012
Floreale e bananoso,morbido,chiusura un filo amara,praticamente l'archetipo del vino che non dice nulla...
GIUSEPPE CORTESE-BARBERA D'ALBA 2015
Ancora vinoso,macedonia di frutti rossi e decisa nota pepata.In bocca é succoso e dalla bevibilitá assassina...best buy!
WALTER MASSA-PERTICHETTA 1998
Purtroppo ha sicuramente vissuto tempi migliori...ossidato.
AGRIPUNICA-BARRUA 2004
Al punto giusto di maturazione,bel mix di frutti rossi e spezie fini,bocca equilibrata,precisa e di grande eleganza...bel vino,ma la Sardegna dov'é? :?
GIUSEPPE SEDILESU-CANNONAU DI SARDEGNA GRASSIA 2009
Tappo :evil:
LAHERTE-CHAMPAGNE BDB BRUT NATURE (10-2011)
Agrumi e nota verde,col tempo arriva anche un sentore lattico/yogurtoso che lo penalizza...bocca ancora dura anche se non molto elegante,chiusura salata.Non convince appieno.
I BOTRI-MORELLINO DI SCANSANO VIGNA I BOTRI 2001
Anche questo purtroppo oramai scollinato,brodoso,leggermente meglio in bocca dove si sente un leggero guizzo di acidità,era meglio stapparlo qualche anno fa...
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda Alberto » 22 gen 2017 20:45

Oggi un paio di vini che ho sentito particolarmente "miei", nel cuore e nel cervello:

Friuli Colli Orientali Verduzzo, Marco Sara, 2014 (13%)
Vino secco. Quasi dorato il colore, non brillante, con tenui riflessi verdi-ramati. All'inizio è essenziale, silenzioso, totalmente furlan nell'intimo: buccia di pesca, vari prodotti del favo (più miele che cera al naso, in bocca il contrario), erba secca e fiori di un campo lontano...e poi in progressione, in modo inaspettato, scatena al palato una salinità quasi furente, che ti sgrassa a fondo, che ti fà salivare. Con una vellutata di porri, gran combinazione.

Colli Euganei Rosso Riserva "Per Vittoria Aganoor", Ca' Lustra Selezione Franco Zanovello, 2008 (15%)
Gran bottiglia, che mutatis mutandis (qui c'è anche merlot, e si sente) ripercorre i fasti delle poche, monumentali edizioni dei Cabernet Riserva di Vignalta di quindici è più anni fa. Ha tutto: massa e dinamismo, dolcezza e nerbo, equilibrio tra le parti e misura nell'estrazione tannica...testa in Rive Droite e cuore in oriente, col suo contorno di spezie brune davvero bello in bocca e in retro-olfatto. Super, anche nello strano formato da 50 cl in cui Franco Zanovello ha scelto di imbottigliarlo, quasi a sottolinearne la preziosità (ma pare esistere anche in bottiglia standard).
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda vinogodi » 22 gen 2017 21:38

Alberto ha scritto:Oggi un paio di vini che ho sentito particolarmente "miei", nel cuore e nel cervello:



Colli Euganei Rosso Riserva "Per Vittoria Aganoor", Ca' Lustra Selezione Franco Zanovello, 2008 (15%)
Gran bottiglia, che mutatis mutandis (qui c'è anche merlot, e si sente) ripercorre i fasti delle poche, monumentali edizioni dei Cabernet Riserva di Vignalta di quindici è più anni fa. Ha tutto: massa e dinamismo, dolcezza e nerbo, equilibrio tra le parti e misura nell'estrazione tannica...testa in Rive Droite e cuore in oriente, col suo contorno di spezie brune davvero bello in bocca e in retro-olfatto. Super, anche nello strano formato da 50 cl in cui Franco Zanovello ha scelto di imbottigliarlo, quasi a sottolinearne la preziosità (ma pare esistere anche in bottiglia standard).
...interessantissimo , sono curiosissimo e mi piacerebbe provarlo. A che prezzo gira?
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2017

Messaggioda Alberto » 22 gen 2017 21:40

vinogodi ha scritto:
Alberto ha scritto:Oggi un paio di vini che ho sentito particolarmente "miei", nel cuore e nel cervello:



Colli Euganei Rosso Riserva "Per Vittoria Aganoor", Ca' Lustra Selezione Franco Zanovello, 2008 (15%)
Gran bottiglia, che mutatis mutandis (qui c'è anche merlot, e si sente) ripercorre i fasti delle poche, monumentali edizioni dei Cabernet Riserva di Vignalta di quindici è più anni fa. Ha tutto: massa e dinamismo, dolcezza e nerbo, equilibrio tra le parti e misura nell'estrazione tannica...testa in Rive Droite e cuore in oriente, col suo contorno di spezie brune davvero bello in bocca e in retro-olfatto. Super, anche nello strano formato da 50 cl in cui Franco Zanovello ha scelto di imbottigliarlo, quasi a sottolinearne la preziosità (ma pare esistere anche in bottiglia standard).
...interessantissimo , sono curiosissimo e mi piacerebbe provarlo. A che prezzo gira?

Sui 20-22 EUR a scaffale per la 75cl, credo...ho pagato 20 EUR la bottiglia da 50 cl al tavolo del ristorante.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.

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