alemusci ha scritto:E' la stessa questione che ho quasi quotidianamente con mio padre che compra lo sfuso a 2 euri al litro... e che ho anche con me stesso quando spendo 80-100 per un barolo e non riesco a farmelo piacere, o meglio non riesco a GODERE, come con un primitivo o negroamaro top da 25-30 euri... Poi però provo il P2 e sarei disposto a dare un assegno in bianco... Vado sul Sassicaia e penso: sopravvalutato, da fighetti. Mi imbatto nel Paleo e ne comprerei a vagonate, costi quel che costi... Il succo della storia credo sia: provare, bere, esplorare, non farsi mai condizionare dal prezzo (né in alto, né in basso), andare alla ricerca delle emozioni e della goduria suprema che è affinamento progressivo di un gusto di partenza (nel mio caso, cresciuto a suon di primitivo....) e scoperta di gusti e sfumature nuove. Per abbattere i pregiudizi sui vini famosi/blasonati/costosi dovremmo essere noi credo (che li beviamo o cerchiamo di berli...) i primi a giudicarli in maniera tecnica/critico/emozionale senza scadere nell'ammirazione genuflessa aprioristica da setta/circolo snob della serie "io ho provato i vini famosi e ci tengo a decantarli giusto per sottolineare che appartengo ad un olimpo di gente che ne sa e che da per scontato che sia normale spendere 1000 euro per una bottiglia e tu che storci il naso sei solo un buzzicone ignorante che non capisce un cazzo e con cui non vale la pena parlare". Per dire.
Mio padre mi prende per rincoglionito quando gli stappo una bottiglia da 50 euro.."il mio montepulciano a 2 euro al litro è buonissimo" (e confermo che al naso cagare non fa, se non fosse che quando lo metti in bocca non trovi parole per descriverlo, perchè non c'è nulla da descrivere....

) anche qui si può parlare di resistenza culturale....perché ha senso spendere 20 euro per un pezzo di formaggio all'esselunga e non ha senso spenderne 50 per una bottiglia di vino?
io credo che per trovarci un senso, aimè, devi essere in grado di poterlo trovare...se guardando il calice vedi solo un liquido più o meno scuro allora, mi spiace, ma non si può nemmeno iniziare un dialogo..se oltre alla mera esperienza sensoriale in quel calice vedi un'interpretazione, un'esperienza, un incontro con un vecchio amico, una macchina del tempo, un istante condiviso con la persona che ami, allora il discorso cambia..ed ecco che parlare di prezzi (purchè si rimanga nel limite imposto dalle tue tasche) diventa null'altro che inutile ingombro.