darmagi90 ha scritto:vinogodi ha scritto:...dirò la mia premettendo che la domanda rimane imprecisa, scusami Andyele, perché può piacermi un vitigno massima espressione di una zona , ma in altra zona scende parecchio di classifica. Poi va a periodi "storici" relativi al percorso personale . Mi spiego meglio . POsso mettere pure "Pinot Nero" perché ho nelle papille La Tache, Cros Parantoux e Musigny . Poi penso a come si esprime in Oregon o Alto Adige oppure in Alsazia e mi cadono le braccia. Poi penso al Cabernet Sauvignon di Pauillac e Margaux e mi si illuminano gli occhi , poi penso alla maggior parte di Napa , Friuli/Toscana Centrale, , Chile e Sudafrica e mi viene la pelle d'oca ... ma il sesso del Sirah così unico? Si , unico in Cote Rotie ed Hermitage , per il resto ... buon vino da pasto e nulla più ... e il Nebbiolo? Certo i top di Langa sono il massimo per il palato , ma quante ciofeche girano (non parlo dei top di gamma) nel triangolo delle Bermude Roero/Valtellina/Nord Piemonte .... fuori da poche eccellenze riconosciute a volte vini imbarazzanti ... e il Tempranillo ? OK , Inarrivabili Pingus/Vega Sicilia/De Murrieta/De Heredia &C ecc ... ma il 90% Li avete mai assaggiati? Finisco con il Sangiovese che adoro ... si adoro le punte , ma il mare magnum dis chfezze che partorisce l'inestimabile duo Toscana/Romagna .... mamma mia...
Mi scusi, esimio Vinogodi, se mi permetto di farle osservare che quanto da lei dipinto è il quadro che si ritrova più o meno immutato ovunque si rivolga lo sguardo, che si parta da un vitigno o da un terroir poco importa.
Voglio dire, nessun vitigno riesce ad esrpimersi in egual qualità in diversi territori.
La cosa vale tanto per i vitigni a bacca rossa quanto per quelli a bacca bianca.
Se proprio vogliamo, vi è una triade unica che riesce nel miracolo di replicare certi livelli di eccellenza (ma su tipologia di vino molto differente, e questo la dice lunga...) di altre coppie uva/terroir: Champagne/Chardonnay/Pinot Noir.
Tanto è vero che, anche all'interno di denominazioni come Bordeaux, Borgogna, Barolo e Brunello di Montalcino (solo per citarne alcuni, a mio parere il discorso vale sempre) vi sono notevoli diversità di performance, pur con gli stessi vitigni.
Il discorso, poi, è reversibile, nel senso che le Langhe sono buone per il Nebbiolo, non credo che piantando del Sangiovese si possa ottenere un livello di eccellenza simile (sia a quello del Nebbiolo di Langa sia a quello del Sangiovese a Montalcino).
Questo per dire che secondo me la domanda era più che sensata e lecita, tanto è vero che hai perfino risposto...
Mauro, per carità, il terroir è terroir e - come tu m'insegni - costituisce l'imprescindibile paradigma di ogni grande vino. Tuttavia concordo con Marco che, dovendo necessariamente favorire in una personale classifica il parcellare Sangioveto alla infinita pletora dei 'Sangiovesi', preferirei toccare altre vette...