Non sono brava con le classifiche ma ci provo ...
Lascio da parte i "grandissimi" perché sono (appunto!) grandissimi e perché non li posso bere, ahimè, con significativa frequenza
e mi concentro sul resto.
Champagne.
Ultimamente sto un po' in fissa col pinot meunier quindi vado con la Closerie Fac-simile di Prevost.
Rosato italiano.
Getis Azienda Reale e, grande scoperta di questi ultimi giorni, Tauma dell'azienda Pettinelli.
Di bolle italiane non me ne vengono in mente. Probabile non abbia mai bevuto niente.
Rosato francese.
Bevuti un discreto numero grazie anche a Maestro Giulo. Il più intrigante senz'altro Chevignol di Pascal Cotat.
Poiché sono sempre pronta ad allargare i miei orizzonti, mi chiedevo se, una domenica a caso di questa bizzarra estate dalle 12:27 in poi
, vinogodi non volesse approfondire il tema "rosa" nella sua Bue House.
Attendo fiduciosa.