Kevmit ha scritto:peccato...
ora chissà cosa faranno con i prezzi, secondo me li alzeranno e posizioneranno i vini ad un gradino superiore..
Sicuro, già la riserva 2010 cmq era quasi raddoppiata.
Kevmit ha scritto:peccato...
ora chissà cosa faranno con i prezzi, secondo me li alzeranno e posizioneranno i vini ad un gradino superiore..
vinotec ha scritto:...piano piano l'Italia sarà tutta comprata...i figli purtroppo non hanno più il coraggio e l'intraprendenza dei loro padri...peccato...
tricky123 ha scritto:vinotec ha scritto:...piano piano l'Italia sarà tutta comprata...i figli purtroppo non hanno più il coraggio e l'intraprendenza dei loro padri...peccato...
Non credo sia un fatto caratteriale.
E' la dimensione finanziaria dell'Italia (Stato) e, conseguentemente degli italiani (Popolo), che ci relega a terra di conquista.
Nel '800 le colonizzazioni si facevano con eserciti e flotte, oggi con i soldi.
Pezzo dopo pezzo stiamo diventando anche noi una colonia.
tricky123 ha scritto:Forse non ti sei reso conto che per mantenere l' Italia (Stato), gli italiani (Popolo) sono costretti a pagare tasse ben oltre la media europea.
Se tu fossi un imprenditore cosa faresti ? continueresti a pagare tasse oltre misura o decideresti di vendere ?
vinotec ha scritto:...chissà se lettere di risposta come questa, scritta in maniera cortese, che mi mandò Franco Biondi Santi si potranno ancora ricevere o sarà affidato tutto solo al mero guadagno senza più interesse per le problematiche anche minime(come in questo caso)...
arnaldo ha scritto:Notizia di adesso fonte radio24. Venduta la maggioranza a PIPER HEIDSEICK (o come cacchio si scrive)
zampaflex ha scritto:tricky123 ha scritto:Forse non ti sei reso conto che per mantenere l' Italia (Stato), gli italiani (Popolo) sono costretti a pagare tasse ben oltre la media europea.
Se tu fossi un imprenditore cosa faresti ? continueresti a pagare tasse oltre misura o decideresti di vendere ?
In tutti i paesi scandinavi, ma anche in Francia, la pressione fiscale è superiore a quella italiana.
Non mi sembra che da quelle nazioni gli imprenditori scappino ululando....
Il vero punto focale è che l'impresa italiana è nata, si è sviluppata ed è giunta a maturità sempre e soltanto in una sola forma: il comando familiare. Nei momenti di crisi non c'è mai stato, se non in rarissimi casi, un management estraneo che abbia portato idee nuove o abbia fatto ricorso a strumenti di mercato.
gbaenergiaeco10 ha scritto:zampaflex ha scritto:tricky123 ha scritto:Forse non ti sei reso conto che per mantenere l' Italia (Stato), gli italiani (Popolo) sono costretti a pagare tasse ben oltre la media europea.
Se tu fossi un imprenditore cosa faresti ? continueresti a pagare tasse oltre misura o decideresti di vendere ?
In tutti i paesi scandinavi, ma anche in Francia, la pressione fiscale è superiore a quella italiana.
Non mi sembra che da quelle nazioni gli imprenditori scappino ululando....
Il vero punto focale è che l'impresa italiana è nata, si è sviluppata ed è giunta a maturità sempre e soltanto in una sola forma: il comando familiare. Nei momenti di crisi non c'è mai stato, se non in rarissimi casi, un management estraneo che abbia portato idee nuove o abbia fatto ricorso a strumenti di mercato.
"i padri", come dite voi, di momenti di crisi non ne hanno mai visti..facile fare impresa negli anni 70, in piena ripresa economica (altro che crisi), o negli anni 80/90 (quando la generazione di cui sopra andava in pensione a 35 anni con la pancia piena)..ho degli amici giovani imprenditori che ogni volta che si svegliano al mattino si fanno il segno della croce manco dovessero andare in trincea...non è che sia una bella vita, quindi comprendo chi a una certa decide di mollare il colpo...è chiaro che attribuire la paternità dell'attuale situazione di m alla sola mala gestio delle generazioni passate non ha senso, ma parlare di mancanza di intraprendenza dei giovani non ne ha altrettanto..
zampaflex ha scritto:Quando sento a Radio 24 le interviste alle startup, per fortuna, mi rinfranco un po'.
lloyd142 ha scritto:zampaflex ha scritto:Quando sento a Radio 24 le interviste alle startup, per fortuna, mi rinfranco un po'.
IL tuo sollievo purtroppo e' molto aleatorio...o "volatile" come direbbero quelli di Radio 24.
Dovresti ritornare a un anno data per verificare quante tra le aziende nuove superano lo scoglio del secondo anno di vita.
Forse non immagini quante tra loro non mi rinnovano le polizze perché passata l'euforia e il primo anno senza Irpef, Inps Irap ,Ires , Tari , Tasi e compagnia bella....fanno fatica ad arrivare a pagare tutti i balzelli...
Faccio invece un po' più fatica invece a credere che Biondi Santi, da decenni ai vertici ,soprattutto in tema di prezzo, e con la produzione di ogni anno sempre collocata possa finire male se condotta con le semplici e chiare regole dell'economia....
Ricordo sempre che in una bottiglia di qualsiasi vino, di qualsiasi azienda la materia prima e' in ogni caso un kilo e mezzo d'uva....
Se stanno in piedi quelli che fanno Prosecco a 3-4 € la bottiglia.....
gbaenergiaeco10 ha scritto:http://emanuelescarci.blog.ilsole24ore.com/2016/12/20/ai-francesi-di-epi-il-controllo-e-i-vigneti-di-biondi-santi/?refresh_ce=1
no è jacopo che ha fatto cazzate....con i soldi che gli entrano dalla cessione salda il mutuo con montepaschi...un'azienda centenaria venduta ai francesi perchè lui doveva costituirsi la sua bella azienda agricola montepò e fare sto cazzo di sassoalloro...
ma io dico, quella mattina non avevi un cazzo di meglio da fare?...