LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

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piergi
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda piergi » 14 giu 2016 11:41

Alfonso Rotolo - fiano Valentina 2013
Un anno in più di bottiglia ha fatto un gran bene a questo vino. Si è spogliato di un eccesso di grassezza glicerica e sono emerse note molto fresche, di mentuccia e sale marino, che ne rendono la beva agile e interessante. Rimane un fiano mediterraneo e sudista ma decisamente sfaccettato.

Casebianche - fric 2015
Divertentissimo aglianico rosato frizzante, ignorante quanto basta da accompagnare merende suine in pomeriggi estivi rubati al lavoro.
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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vinogodi
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda vinogodi » 14 giu 2016 12:05

...stasera all'Angiol D'Or divertente serata di artigiani , bianchi rossi e bolliciosi. Chi non ha un cazzo da fare si può aggregare , si accettano fancazzisti con la voglia di divertirsi mangiando e bevendo bene . Cosa?

Per chi aspetta : un paio di bolle "sorpresa"

Batteria bolle :
- Egly Ouriet - Cabochon 2009 - Le Brun Sevrenay

Batteria BIanchi:
- Trebbiano Valentini 2008 - Villa Bucci 2010 - Puligny Montrachet 2010 Ramonet - Chablis Montée de Tonnerre 2012 Duplessis

Batteria Rossi :
- Rosso Miani 2009 - Volnay Champans 2009 D'Angerville - Barolo MOnvigliero Burlotto 2006 - Brunello di Montalcino Marroneto 2009

FINALE :
- Admira Nicola Ferri e Lu Apu Masseria Jorche (dolce)
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gianluca raschi
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda gianluca raschi » 17 giu 2016 00:17

darmagi90 ha scritto:
gianluca raschi ha scritto:
vinocondiviso ha scritto:Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Kypra” 2014 – Ca’ Liptra

Il naso si apre su sentori piuttosto originali di frutta gialla matura (nespola), mandorla, ossidazione incipiente (mela grattugiata), la bocca è larga ma anche seduta con poco allungo e stratificazione. Probabilmente complice l’annata la bocca è debole di corpo e carente di acidità, tant’è che il poco alcol nominale del vino si sente tutto in chiusura di bocca. La persistenza è minima anche se rimane la percezione di una sapidità che rende il sorso più piacevole.
76

Ca’ Liptra è un’azienda situata a Cupramontana, in Contrada San Michele, una delle zone più vocate del Verdicchio e lavora 2 soli ettari di vigneti con un’età media di 40 anni. Direi che quest'annata non è quella ideale per provare il loro vino.


Un verdicchio che presenta con note di ossidazione e con poca acidità ad un anno e mezzo dalla vendemmia, benchè l'annata sia sfavorevole, mi fa pensare ad una bottiglia sfortunata, in caso contrario iscriverei la cantina nel registro di quelle da evitare.


Eccolo qui, Gianluca Raschi al suo primo post.
Sentivamo tutti la tua mancanza, per fortuna, ora ci sei!

Non conosco la cantina in questione ma conosco una regola sempre valida.
L'interpretazione di ogni annata è un fatto per nulla banale.
Prima di dire certe cose sarebbe sempre opportuno riflettere un po' di più.


Carissimo Darmagi,
scusa se mi sono permesso di esprimere un parere, ma vorrei farti un paio di domande:
1) se ti capitasse di assaggiare questo vino, con queste caratteristiche, cosa penseresti?
2) se alla seconda bottiglia, sempre ammesso che tu abbia voglia di ricomprarla,
il giudizio fosse:
a) migliore, non ti verrebbe da pensare che era una bottiglia sfortunata?
b) lo stesso, compreresti una terza bottiglia?
Con tutti i vini che meritano di essere bevuti penso di no.
dimmi cosa c'è di diverso da quello che ho scritto.

un abbraccio
cercherò di disturbare il meno possibile.
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda darmagi90 » 17 giu 2016 09:50

gianluca raschi ha scritto:
darmagi90 ha scritto:
gianluca raschi ha scritto:
vinocondiviso ha scritto:Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Kypra” 2014 – Ca’ Liptra

Il naso si apre su sentori piuttosto originali di frutta gialla matura (nespola), mandorla, ossidazione incipiente (mela grattugiata), la bocca è larga ma anche seduta con poco allungo e stratificazione. Probabilmente complice l’annata la bocca è debole di corpo e carente di acidità, tant’è che il poco alcol nominale del vino si sente tutto in chiusura di bocca. La persistenza è minima anche se rimane la percezione di una sapidità che rende il sorso più piacevole.
76

Ca’ Liptra è un’azienda situata a Cupramontana, in Contrada San Michele, una delle zone più vocate del Verdicchio e lavora 2 soli ettari di vigneti con un’età media di 40 anni. Direi che quest'annata non è quella ideale per provare il loro vino.


Un verdicchio che presenta con note di ossidazione e con poca acidità ad un anno e mezzo dalla vendemmia, benchè l'annata sia sfavorevole, mi fa pensare ad una bottiglia sfortunata, in caso contrario iscriverei la cantina nel registro di quelle da evitare.


Eccolo qui, Gianluca Raschi al suo primo post.
Sentivamo tutti la tua mancanza, per fortuna, ora ci sei!

Non conosco la cantina in questione ma conosco una regola sempre valida.
L'interpretazione di ogni annata è un fatto per nulla banale.
Prima di dire certe cose sarebbe sempre opportuno riflettere un po' di più.


Carissimo Darmagi,
scusa se mi sono permesso di esprimere un parere, ma vorrei farti un paio di domande:
1) se ti capitasse di assaggiare questo vino, con queste caratteristiche, cosa penseresti?
2) se alla seconda bottiglia, sempre ammesso che tu abbia voglia di ricomprarla,
il giudizio fosse:
a) migliore, non ti verrebbe da pensare che era una bottiglia sfortunata?
b) lo stesso, compreresti una terza bottiglia?
Con tutti i vini che meritano di essere bevuti penso di no.
dimmi cosa c'è di diverso da quello che ho scritto.

un abbraccio
cercherò di disturbare il meno possibile.


Grazie per questa risposta e ti chiedo di acettare le mie scuse qui in pubblico.
Non è mia abitudine rivolgermi in questo modo agli interventi di alcun, nuovo o vecchio frequentatore che sia.
Non so perché quel messaggio mi abbia così infastidito, poi forse per fretta o altri cazzi ( si può dire cazzi? :mrgreen: ), mi è un po' scappata la penna e quello che ne è uscito è stato più il fastidio che il succo del mio pensiero.
Per il fastidio mi scuso profondamente, anche perché ingiustificato.

Nel merito, invece, rispondo molto volentieri alle tue domande.

1) Penserei molto probabilente ad una boccia sfigata;
2) a) certamente la prima era una bottiglia sfigata;
2) b) magari non di quel vino e di quell'annata ma quasi certamente proveri ancora qualcosa di quel produttore. Stesso viuno di annata diversa e/o altro vino, perché no, anche della medesima annata.

Non so che esperienza di assaggi hai tu, carissimo Gianluca, e nemmeno io ne ho una così grande, ma soprattutto visitando cantine di produttori ho notato che la stessa mano spesso non si esprime con la medesima felicità in tutte le annate e con tutti i vitigni o i vigneti.
E' per questo che al secondo assaggio di un vino che non mi soddisfa non mi sento ancora di cancellare una cantina dalla lista dei miei possibili gradimenti.
L'anno scorso, però, mi è capitato con Cascina Baricchi.
Due vini, uno fermo e l'altro spumante. Apparentemente nessun difetto sulla bottiglia specifica ma entrambi i vini non mi sono piaciuti per nulla.
Con un due su due su due (due vini su due, due bottiglie per ciascun vino) ho deciso che i vini di questo produttore non fanno per me.

Questo è il mio approccio, senza nessuna pretesa o arroganza di porlo come l'unico buono.
E' buono per me, certo.

Per il resto, a parte che non mi disturbi di sicuro, non penso di avere particolari diritti.
Scrivi pure quello che vuoi e leggerò sempre volentieri.

Se poi ci fosse l'occasione di incontrarci per qualche bicchierata farò con piacere la tua conoscenza.
"E' un modo comodo di vivere quello di credersi grandi di una grandezza latente"
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda darmagi90 » 17 giu 2016 10:41

Ieri sera, con un gruppo di amici in quel di Bondeno (FE).

Greco - Filadoro 2014: Colore paglierino, non molto carico ma brillante. Profumo di agrumi e roccia asciutta. In bocca equilibrato e di discreta persistenza. Non un campione ma decisamente piacevole. Abbinato ad una caprese ha un po' sofferto per carenza di struttura, più adatto da aperitivo o antipasti meno impegnativi (mozzarella molto buona, olio stratosferico e abbondante origano della caprese erano un po' troppo per questo vino).

Fiano - Filadoro 2014: Colore sempre brillante ma più tendente al verde. Profumi meno intensi e definiti del Greco ma bocca decisamente più piena, spessa e persistente. Sulla stessa caprese ha trovato intesa ed armonia col piatto.

Furore Bianco - Marisa Cuomo 2014: Colore più dorato dei precedenti e profumi molto più intensi, agrume, cedro, scorza e foglia di limone, sembra di stare in Costiera. Bocca già di passo superiore ai precedenti, più strutturata e persistente, con bella acidità in evidenza. Abbinato ad una calamarata con sugo di mare e pomodorini del Vesuvio ha trovato una buona intesa. La ricchezza del piatto ha leggermente prevalso senza per questo rendere l'abbinamento non azzeccato.

Furore Bianco "Fiorduva" - Marisa Cuomo 2013: Qui il colore è decisamente ancora più dorato ed intenso, i profumi con lievi note affumicate ancora più ampi e complessi. In bocca sembra quasi aderire alla lingua e non volersene andare più, persistenza davvero importante. L'abbinamento con le ultime forchettate di calamarata molto buono, nonostante la maggiore grassezza del Fiorduva e la sua acidità meno in evidenza, me lo hanno fatto preferire, nell'abbinamento, al Furore base. Con salame di Napoli, con un sottile filo di fumo, e provolone leggermente piccante, invece, l'abbinamento è stato perfetto.

Bel crescendo su quattro vini di cui, i primi, due, provenienti da cantina a me del tutto sconosciuta ma direi sulla buona strada e gli altri due a conferma del valore di Marisa Cuomo. Anche questa sera la 2014 non ha fatto assolutamente brutta figura, certo, in Campania la latitudine forse aiuta un po'.
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda paperofranco » 17 giu 2016 11:48

Volnay 1er cru Caillerets 2009 Michel Lafarge.
Dopo varie cose bevute in tempi diversi posso affermare che la 2009 è riuscita particolarmente bene in casa Lafarge.
Cru fra i più pregiati di Volnay, solo in tempi relativamente recenti, mi sembra dal 2005, è andato ad arricchire la gamma aziendale.
Veste rubino più scuro del solito, ma sempre bello trasparente; naso di rosa canina, elegantissimo; bocca leggermente serrata da una trama tannica sottile e fitta, saporito e lungo. In beva, ma senza patemi, con ancora forse un leggero margine di crescita.
La Borgogna che amo. Gran boccia.
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda vinogodi » 18 giu 2016 12:38

...ieri sera , all'Antica Osteria della Pesa, ci siamo fatti i saluti estivi (ma sarà vero? Qualcuno ha ipotizzato un'estensione a fine Luglio per i non vacanzieri, ma vediamo lo svolgersi della stagione. Solito connubio grande cucina - buon bere . Cosa?



Entrée : Coppa di maiale nero
Antipasti: Insalata di asparagi con cremoso d'uovo alla lavanda e spuma al parmigiano

Calamari alla piastra, ricotta all’olio affumicato, pesche e menta

Primi piatti: Garaganelli con cannocchie al profumo di melissa e zenzero, fiore di zucca in tempura

Raviolini di cipolla alla vaniglia con crema di patate, scampi e lamponi disidratati

Secondo piatto: Polipetti in olio cottura con riduzione al vino rosso e ratatouille di primizie dell’orto

Dessert : Millefoglie con cremoso alle nocciole e albicocche caramellate :D

Da bere :
- Preaperitivo : Champagne Delaplace Brut :D :D :D :)

- Con la Coppa : Champagne RD Philippart 1990 :D :D :D :D

- Con gli antipasti : Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2004 :D :D :D :) - Riserva Vittorio Moretti Bellavista 2004 :D :D :D - Champagne La Belle Epoque Perrier Jouet 2006 :D :D :D :) - Champagne Amour de Deutz 2005 :D :D :D :D :) (Bolla della serata)

COI PRIMI , bianchi dal mondo: Cappellania Rioja Blanco 2009 Marquez de Murrieta :D :D :D :) (sorpresona) - Valentini Trebbiano 2009 ( :D :D :D :D ) - Silex Dagenau 2011 :D :D :D :D - Clos S.Urbain Pinot Gris 2004 Zind Humbrecht :D :D :D :D

COL SECONDO , BORGOGNA : Chablis Premier "Sechet" 2011 Dauvissat :D :D :D :) - Meursault Tesson 2011 Pierre Morey :D :D :D :D - Chassagne Montrachet 1er "Chaume" Marc Colin 2012 :D :D :D :D+ - Puligny MOntrachet 2007 1er "Clavoillon" 2007 Domaine Leflaive :D :D :D :D :)

FUORIPROGRAMMA CON PARMIGIANO 60 mesi e 120 mesi : Lambrusco Metodo Classico 2004 (sboccatura 2014) Lini 910 :D :D :D :)

CON IL DOLCE : Toro Albalà PX termine solera 2012
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gianluca raschi
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda gianluca raschi » 18 giu 2016 16:43

darmagi90 ha scritto:
gianluca raschi ha scritto:
darmagi90 ha scritto:
gianluca raschi ha scritto:
vinocondiviso ha scritto:Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Kypra” 2014 – Ca’ Liptra

Il naso si apre su sentori piuttosto originali di frutta gialla matura (nespola), mandorla, ossidazione incipiente (mela grattugiata), la bocca è larga ma anche seduta con poco allungo e stratificazione. Probabilmente complice l’annata la bocca è debole di corpo e carente di acidità, tant’è che il poco alcol nominale del vino si sente tutto in chiusura di bocca. La persistenza è minima anche se rimane la percezione di una sapidità che rende il sorso più piacevole.
76

Ca’ Liptra è un’azienda situata a Cupramontana, in Contrada San Michele, una delle zone più vocate del Verdicchio e lavora 2 soli ettari di vigneti con un’età media di 40 anni. Direi che quest'annata non è quella ideale per provare il loro vino.


Un verdicchio che presenta con note di ossidazione e con poca acidità ad un anno e mezzo dalla vendemmia, benchè l'annata sia sfavorevole, mi fa pensare ad una bottiglia sfortunata, in caso contrario iscriverei la cantina nel registro di quelle da evitare.


Eccolo qui, Gianluca Raschi al suo primo post.
Sentivamo tutti la tua mancanza, per fortuna, ora ci sei!

Non conosco la cantina in questione ma conosco una regola sempre valida.
L'interpretazione di ogni annata è un fatto per nulla banale.
Prima di dire certe cose sarebbe sempre opportuno riflettere un po' di più.


Carissimo Darmagi,
scusa se mi sono permesso di esprimere un parere, ma vorrei farti un paio di domande:
1) se ti capitasse di assaggiare questo vino, con queste caratteristiche, cosa penseresti?
2) se alla seconda bottiglia, sempre ammesso che tu abbia voglia di ricomprarla,
il giudizio fosse:
a) migliore, non ti verrebbe da pensare che era una bottiglia sfortunata?
b) lo stesso, compreresti una terza bottiglia?
Con tutti i vini che meritano di essere bevuti penso di no.
dimmi cosa c'è di diverso da quello che ho scritto.

un abbraccio
cercherò di disturbare il meno possibile.


Grazie per questa risposta e ti chiedo di acettare le mie scuse qui in pubblico.
Non è mia abitudine rivolgermi in questo modo agli interventi di alcun, nuovo o vecchio frequentatore che sia.
Non so perché quel messaggio mi abbia così infastidito, poi forse per fretta o altri cazzi ( si può dire cazzi? :mrgreen: ), mi è un po' scappata la penna e quello che ne è uscito è stato più il fastidio che il succo del mio pensiero.
Per il fastidio mi scuso profondamente, anche perché ingiustificato.

Nel merito, invece, rispondo molto volentieri alle tue domande.

1) Penserei molto probabilente ad una boccia sfigata;
2) a) certamente la prima era una bottiglia sfigata;
2) b) magari non di quel vino e di quell'annata ma quasi certamente proveri ancora qualcosa di quel produttore. Stesso viuno di annata diversa e/o altro vino, perché no, anche della medesima annata.

Non so che esperienza di assaggi hai tu, carissimo Gianluca, e nemmeno io ne ho una così grande, ma soprattutto visitando cantine di produttori ho notato che la stessa mano spesso non si esprime con la medesima felicità in tutte le annate e con tutti i vitigni o i vigneti.
E' per questo che al secondo assaggio di un vino che non mi soddisfa non mi sento ancora di cancellare una cantina dalla lista dei miei possibili gradimenti.
L'anno scorso, però, mi è capitato con Cascina Baricchi.
Due vini, uno fermo e l'altro spumante. Apparentemente nessun difetto sulla bottiglia specifica ma entrambi i vini non mi sono piaciuti per nulla.
Con un due su due su due (due vini su due, due bottiglie per ciascun vino) ho deciso che i vini di questo produttore non fanno per me.

Questo è il mio approccio, senza nessuna pretesa o arroganza di porlo come l'unico buono.
E' buono per me, certo.

Per il resto, a parte che non mi disturbi di sicuro, non penso di avere particolari diritti.
Scrivi pure quello che vuoi e leggerò sempre volentieri.

Se poi ci fosse l'occasione di incontrarci per qualche bicchierata farò con piacere la tua conoscenza.


Ciao Darmagi,
non devi scusarti, un forum è fatto per scambiare pareri, opinioni, idee.
E' tanto tempo che vi leggo e mi avete fatto scoprire tanti vini che non conoscevo e che ora sono parte inamovibile della mia cantina. Probabilmente hai ragione tu quando parli di giudizi tranchant, ma con tutto quello che c'è da bere in giro, quando una cosa non mi soddisfa sono abituato a passare oltre abbastanza in fretta per quello che riguarda i miei acquisti.
Sarebbe bello avere l'occasione di incrociare i bicchieri,
ora sto sorseggiando con somma soddisfazione un Brut Tradition di Michel Arnould et Fils. 100% pinot noir
a presto
gianluca
Spectator
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda Spectator » 19 giu 2016 12:21

...Passopisciaro 2009,Franchetti.Senza dubbio un buon Nerello.Rosso diluito,sembrava un Cerasuolo;naso di buon impatto alcolico,poi si distende,respira ed escono fuori fragoline,lamponi,ribes ,spezie; bocca decisa e calda, fresca e avvolgente, con tannini ben presenti ma dolci e di buona fattura ; ne scaturisce una bevuta facile ma interessante al tempo stesso ,di certo gradevolissima .Piaciuto!
Ultima modifica di Spectator il 20 giu 2016 07:58, modificato 2 volte in totale.
Vinos
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda Vinos » 19 giu 2016 19:37

Ieri ho finalmente testato coravin...
Champagne come aperitivo ,bollinger la grande annèe 2004( logicamente senza coravin, perchè nn si puó usare su vini con le bollicine) poi sfida langhe rodano.
Barolo rinaldi 2011 vs cornas clape 2005
Risultato: clape batte rinaldi.
Il barolo è più elegante, su note floreali soprattutto , ma col tempo si esprime con un leggero goudron che anche se molto gradito, per un vino del 2011....In bocca i tannini sono " morbidi"e l'acidità è sotto controllo... Non penso sia un vino che avrà una grande vita( se penso al monprivato 2011, tutta un'altra prospettiva), passiamo al cornas, colore molto intenso sul violaceo scuro, giovanissimo dal colore, al naso in primis sentori di fragoline di bosco , col tempo partono note speziate molto intense, pepe nero, poi fragoline sottospirito, fumo,ma anche qualche accenno di balsamicità. In bocca rispetto al barolo ha un "peso" ed una pesistenza maggiore. Certo , non ha senso fare un paragone tra un 2011 ed un 2005, ma avevo voglia di questi vini.
Non contento oggi , di nuovo aperitivo con bruno paillard premiere cuvee: ottimo,è già la seconda che lo bevo nell'ultimo mese e lo trovo tra i migliori rapporto q/p, fiori, pesca,note iodate,il perlage è bello da vedere è molto gradevole in bocca,da bere "a secchi"( grazie marcolan ;-) ) poi clos de vougeut 2002 meo camuzet( quel maledetto di vinogodi dopo un paio di sms privati qualche giorno fa mi ha fatto venire voglia)mamma che buono molto fine ed elegantissimo, ho goduto.....Per finire alzero 1998....Visto le vecchie polemiche non mi esprimo, anzi lo faccio grande vino :-) anche se ammetto che puó non piacere.
Ps bei 30 anni, sono soddisfatto, ora vediamo cosa succederà a questi vini col tempo.....Ho festeggiato il complenno in anticipo, non ho resistito...
gpetrus
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Iscritto il: 21 ott 2009 17:41
Località: Trieste

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda gpetrus » 19 giu 2016 21:23

Case bianche 2014 di Enza La Fauci, zibibbo vinificato secco : bel bianco dalle note dolci di frutta al naso, pesca e albicocca disidratata in primis, e sferzata sapida,salmastra in bocca. Boccia finita in un amen nonostante i 14,5 ° ,non ho idea se trattasi di bt destinata a durare anni o meno. Visto che ne ho altre mi sa che proveró a dimenticarne alcune .
Ziliovino
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Iscritto il: 10 giu 2007 17:48
Località: (Bg)

Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda Ziliovino » 19 giu 2016 23:58

Trebbiano d’Abruzzo Vigneto di Popoli 2011 – Valle Reale. Agrumato di limone e limoncella, poi tanto propoli e un accenno di camomilla. Bocca fresca e di buon equilibrio. Tutto sommato non gli manca niente, solo un po’ di articolazione e lunghezza in più.

Basilicata rosato Il Rogito 2012 – Cantine del Notaio. Colore da rosatone, bello carico, con unghia aranciata, appena stappato qualche puzzetta che se ne va, bello mobile tra un floreale intenso, melograno, una leggera ruggine e financo un accenno idrocarburico. Bocca larga e di struttura per essere un rosato, il calore è tenuto a bada dalla sapidità e tutto sta in piedi, anche se un po’ di freschezza in più non avrebbe guastato. Sicuramente un rosato di carattere, che tiene gli anni e che sicuramente piacerà agli amanti dei vini rossi, e che fa addirittura un passaggio in legno.

Valcalepio Rosso Riserva 2002 – La Cornasella. Una delle prime bottiglie che ho messo in cantina, all’inizio di questa passione… mi sono finalmente deciso ad affrontare questo mostro del passato :-) ancora integro, frutta mattura e spezie, quasi tabacco, bocca di buona freschezza, tannino ancora deciso, si lascia bere bene. Direi non male, per un Valcalepio…
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
GabrieleB.
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda GabrieleB. » 20 giu 2016 09:14

Bevuta davvero importante ieri sera...
Agrapart Terroirs sbocc. 2015 bel naso di gesso,agrumi e fiori bianchi,la bocca è dritta e verticale,richiami minerali e agrumati,buon inizio.
Krug Rosè sboccatura molto vecchia,presa qui sul forum da Vinnae e conservata in modo spendido,si inzia a salire alla grande,naso elegantissimo su note di confetto,fruttini rossi,polvere di caffè e una venatura salmastro-iodata,la bocca è cesellata,cremoso e di grandissimo equilibrio,finale importante.
Richebourg Grand Cru Nicolas Potel 2001 Magnum finezza ed eleganza,naso di incenso,rabarbaro,fruttini rossi,radici,caffè,tutto fuso in una complessità magnifica.In bocca si conferma alla grande,il sorso è quasi senza peso,elegantissimo,di una freschezza disarmante,anche questo equilibratissimo con una fusione ottima tra tutte le compnenti.Dopo tre ore stantuffava ancora alla grande nel bicchiere…
Sine Qua Non Impostor McCoy 1997 ,14,9° in etichetta e non sentirli…qui si cambia totalmente registro,bottiglia mitica per chi ha avuto la fortuna di assaggiarla.Vino incredibile per imponenza e materia,ancora in parte compressa.Il legno si sente abbastanza ma è ben integrato, sentori di frutta rossa scura(tantissima),caffè tostato,goudron,pellame scuro,i profumi sono assai definiti e molto potenti,in bocca è devastante,tutta l’imponenza della materia viene fuori e riempie il palato con continui rimandi all’olfatto,con un finale lunghissimo,l’alcool come dicevo è perfettamente integrato e non si sente affatto.Non è affatto facile gestire un vino come questo,ma pur non essendo totalmente nelle mie corde(non ha l’eleganza,la freschezza del Richebourg e di quello che verrà dopo)è senza dubbio una grandissima bottiglia.
Quello che viene dopo…Pergole Torte Riserva 1990 Magnum,era tanto che agognavo,desideravo questa bottiglia l’occasione per il proprietario era importante ed ha deciso di aprirla.Vino di una giovinezza irreale,perfetto; il naso è una sinfonia tra tabacco biondo elegantissimo,viola macerata,amarena,caffè,cuoio,la bocca semplicemente perfetta,di una freschezza incredibile,con un’acidità vivissima a sorreggerlo per chissà quanti anni ancora.Il sorso è calibratissimo,molto fine e goloso,passatemi il termine ma invoglia alla bevuta di continuo.
Finale con un Krug GC sboccatura 2006,un po’ provati resettiamo la bocca con un’altra bollicina di grande spessore,naso anche qui molto elegante di polvere di caffè,toni ossidativi,radici e terra bagnata.In bocca ritroviamo tutto questo con una bollicina finissima e cremosa che avvolge il palato perfettamente,lasciando anche in questo caso un finale lungo e senza spigoli.
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda Ludi » 20 giu 2016 11:03

Mi permetto un piccolo report su una degustazione da me condotta venerdì a Lido di Fermo sui cru di Loreto Aprutino.
Avevamo una batteria con due vini ciascuno di Torre dei Beati e De Fermo (presenti i produttori) più Trebbiano 2010 e Cerasuolo 2012 di Valentini.
Davvero sorprendenti i bianchi delle prime due aziende, con i Pecorino 2013 di Torre dei Beati a regalare una nota meravigliosa di anice e citronella, mentre il Launegild di De Fermo aveva sentori torbati che lo avvicinavano magicamente ad un whisky scozzese, sullo sfondo, però, di una mineraltà ostricosa quasi da Chablis. Per i rossi, piaciuti sia il Prologo che il Mazzamurello (entrambi 2012). Il primo più scuro, decisamente catramoso, il secondo più fruttato ed aperto.
Oserei dire che i vini di Valentini, peraltro ottimi, non sono usciti vincitori.
Per il resto del weekend...
Lusenti, Ciano 2013: deciso "look" da vino naturale, molto buono nelle note rustiche di nespola e di fieno.
Morgenstern, Estate Wine 2003: magnifico, non lontano dal modello del Rubicon (a mio avviso il miglior taglio bordolese sudafricano). Scolato in un niente.
Chateau Bastor Lamontagne 2005: non mi ha mai dato grandi emozioni, neppure in annata felice. Zafferano e poco altro, netto retrogusto amarognolo.
Vouette & Sorbée, Fidele (sbocc. 2008): si sente la scuola di Selosse, complice anche una sboccatura non recente. Decisamente ossidativo, oramai verso il tramonto, ma ancora gradevole.
Produttori di Carema, Carema Riserva 2009: rustico, rusticissimo, ma anche leggero e scorrevole, con tannino setosissimo. Piaciuto.
Ultima modifica di Ludi il 20 giu 2016 11:45, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda Ludi » 20 giu 2016 11:05

Vinos ha scritto:Barolo rinaldi 2011 vs cornas clape 2005
Risultato: clape batte rinaldi.


amo i vini del Citrico, ma Clape a mio avviso è su un altro pianeta. Va detto che la 2005 in Rodano è senz'altro migliore della 2011 in Piemonte.
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda Vinos » 20 giu 2016 11:11

Ludi ha scritto:
Vinos ha scritto:Barolo rinaldi 2011 vs cornas clape 2005
Risultato: clape batte rinaldi.


amo i vini del Citrico, ma Clape a mio avviso è su un altro pianeta. Va detto che la 2005 in Rodano è senz'altro migliore della 2011 in Piemonte.


Infatti era una sfida sensa senzo, peró volevo fare un paragone tra nebbiolo e syrah entrambi fatti in maniera tradizionale.
E cmq entrambi erano sotto a clos vougeut 2002 di meo e alzero 1998, si parla sempre e solo di gusti personali....
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda videodrome » 21 giu 2016 00:32

GabrieleB. ha scritto:Bevuta davvero importante ieri sera...
Agrapart Terroirs sbocc. 2015 bel naso di gesso,agrumi e fiori bianchi,la bocca è dritta e verticale,richiami minerali e agrumati,buon inizio.
Krug Rosè sboccatura molto vecchia,presa qui sul forum da Vinnae e conservata in modo spendido,si inzia a salire alla grande,naso elegantissimo su note di confetto,fruttini rossi,polvere di caffè e una venatura salmastro-iodata,la bocca è cesellata,cremoso e di grandissimo equilibrio,finale importante.
Richebourg Grand Cru Nicolas Potel 2001 Magnum finezza ed eleganza,naso di incenso,rabarbaro,fruttini rossi,radici,caffè,tutto fuso in una complessità magnifica.In bocca si conferma alla grande,il sorso è quasi senza peso,elegantissimo,di una freschezza disarmante,anche questo equilibratissimo con una fusione ottima tra tutte le compnenti.Dopo tre ore stantuffava ancora alla grande nel bicchiere…
Sine Qua Non Impostor McCoy 1997 ,14,9° in etichetta e non sentirli…qui si cambia totalmente registro,bottiglia mitica per chi ha avuto la fortuna di assaggiarla.Vino incredibile per imponenza e materia,ancora in parte compressa.Il legno si sente abbastanza ma è ben integrato, sentori di frutta rossa scura(tantissima),caffè tostato,goudron,pellame scuro,i profumi sono assai definiti e molto potenti,in bocca è devastante,tutta l’imponenza della materia viene fuori e riempie il palato con continui rimandi all’olfatto,con un finale lunghissimo,l’alcool come dicevo è perfettamente integrato e non si sente affatto.Non è affatto facile gestire un vino come questo,ma pur non essendo totalmente nelle mie corde(non ha l’eleganza,la freschezza del Richebourg e di quello che verrà dopo)è senza dubbio una grandissima bottiglia.
Quello che viene dopo…Pergole Torte Riserva 1990 Magnum,era tanto che agognavo,desideravo questa bottiglia l’occasione per il proprietario era importante ed ha deciso di aprirla.Vino di una giovinezza irreale,perfetto; il naso è una sinfonia tra tabacco biondo elegantissimo,viola macerata,amarena,caffè,cuoio,la bocca semplicemente perfetta,di una freschezza incredibile,con un’acidità vivissima a sorreggerlo per chissà quanti anni ancora.Il sorso è calibratissimo,molto fine e goloso,passatemi il termine ma invoglia alla bevuta di continuo.
Finale con un Krug GC sboccatura 2006,un po’ provati resettiamo la bocca con un’altra bollicina di grande spessore,naso anche qui molto elegante di polvere di caffè,toni ossidativi,radici e terra bagnata.In bocca ritroviamo tutto questo con una bollicina finissima e cremosa che avvolge il palato perfettamente,lasciando anche in questo caso un finale lungo e senza spigoli.
Bella bevuta Gabriele, bravi.
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda piergi » 21 giu 2016 11:20

Feudi-Taurasi riserva Piano di Montevergine 09
Bottiglia che ho incrociato poche volte nella mia vita di enoirpinofilo, un po per pregiudizio un po perchè la ho sempre trovata un po schiacciata dal Serpico, fratello maggiore per prestigio e glamour.
Bevuta l'altra sera invece mi ha fatto un ottima impressione. Il colore è rubino, vivo e brillante senza cedimenti. Al naso a parte qualche sbuffo alcolico emergono note di frutta rossa sotto spirito e caffe, con il tempo si sente anche una nota piuttosto netta di goudron. In bocca c'è corrispondenza con il naso, forse un pelino più sfocata al centro.
Abbinamento ottimo con la genovese di Pietro Parisi!
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda Sal Paradise » 21 giu 2016 12:38

gbaenergiaeco10 ha scritto:Valpolicella classico superiore casalvegri ca la bionda 2013
Non mi è piaciuto per niente..un sentore di incenso molto carico e poco altro..in bocca un'acidità fastidiosa, che rendeva la beva scialba senza struttura..ho avuto le stesse impressioni quando mi è malauguratamente capitato di bere alcuni morellino di scansano di quarta categoria..può anche essere che dietro questa delusione si nasconda una cattiva conservazione della bottiglia (l'ho comprata da signorvino, tenuta in verticale esposta per chissà quanto)..

A proposito di signorvino, che ne pensate? Ne hanno aperto uno vicino casa mia, l'assortimento non sembra male..i prezzi me li devono spiegare (160 euro un amarone Bertani del 2000 :shock: )



Secondo me bottiglia mal conservata.
Io sono stato da loro in azienda, assaggiato lì, portato a casa e bevuto anche a casa e non mi ritrovo per niente in quanto hai scritto.
Per me è un buon Valpolicella.
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda zampaflex » 21 giu 2016 14:41

vinogodi ha scritto:...stasera all'Angiol D'Or ...
Batteria BIanchi:
Villa Bucci 2010
Batteria Rossi :
Rosso Miani 2009
Barolo MOnvigliero Burlotto 2006


Marco, due note su questi, se poi alla fine li avete bevuti. Grazie.
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda vinogodi » 21 giu 2016 15:11

zampaflex ha scritto:
vinogodi ha scritto:...stasera all'Angiol D'Or ...
Batteria BIanchi:
Villa Bucci 2010
Batteria Rossi :
Rosso Miani 2009
Barolo MOnvigliero Burlotto 2006


Marco, due note su questi, se poi alla fine li avete bevuti. Grazie.
...non abbiamo bevuto il Villa Bucci 2010 (ne apriamo un ennesimo martedì all'osteria Botolino) sostituito da uno Chassagne Village di Ramonet . Il rosso Miani, invece , bevuto con immensa soddisfazione e devo davvero dire che Pontoni regala sempre straordinarie emozioni, anche con questo rosso ... base. E' concentrato e quasi cupo di colore. Speziatissimo , con grande droiture , con belle note cacaose oltre che fruttate . Un caleidoscopio sempre pronto a dare sensazioni diverse. In bocca potente ma elegante , composto per certi versi ma anche anarchico nella stimolazione, con tannini finissimi . Impressiona la lunghezza, davvero un grande vino ...
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda Alberto » 21 giu 2016 16:31

piergi ha scritto:Feudi-Taurasi riserva Piano di Montevergine 09
...
Abbinamento ottimo con la genovese di Pietro Parisi!

Faccio un po' fatica a vederci abbinato un rosso, per di più di tale peso, con la genovese...ma mi fido! :D
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda gianni femminella » 21 giu 2016 18:01

miccel ha scritto:Dettori - Tenores 2010
Amo i vini di questo produttore, specialmente i rossi. Ho letto bene di questo Tenores 2010, sia qui sul forum che fuori, ma io lo trovo segnato da una nota di medicinale-erbe amare, un carattere ricorrente nei vini di Dettori e che io gradisco quando rimane sotto traccia, invece in questo caso mi sembra troppo marcato, così che il vino finisce per somigliare, per il sapore che lascia alla fine, ad un amaro. Diverso invece sul palato durante il sorso, dove come sempre trova una freschezza elegante quasi inspiegabile, è un velluto su cui scivolano via i suoi 17 gradi. Solita grande ampiezza nei profumi, tra fragola e macchia mediterranea. Buono. Però la 2006 (ultima di Tenores bevuta) mi era piaciuta di più.


Bevuto ieri sera. La mia bottiglia ( come del resto afferma il produttore, il cui spirito continua a piacermi ) era leggermente diversa da come la descrivi tu.
Non ci ritrovo i soliti spiccati profumi mediterranei, ma è più speziato e sul frutto rosso. Vellutato sì, potente e armonioso, però anche carente di movimento, così da lasciarmi come in sospeso nella ricerca di qualcosa che non c'è.
E' comunque un bel vino, che lascia anche me leggermente deluso per come ricordavo altre annate ( non ho i vecchi appunti a portata di mano, direi 2009, 2006 e probabilmente 2003 ).
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda piergi » 21 giu 2016 18:51

Alberto ha scritto:
piergi ha scritto:Feudi-Taurasi riserva Piano di Montevergine 09
...
Abbinamento ottimo con la genovese di Pietro Parisi!

Faccio un po' fatica a vederci abbinato un rosso, per di più di tale peso, con la genovese...ma mi fido! :D

Guarda Alberto, premetto di non essere un fissato dell'abbinamento ideale, però questa genovese era abbondantemente irrorata di pecorino e in più faceva discretamente freddo sabato sera, quindi l'aglianico grintoso quagliava abbastanza! :D
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: LE BEVUTE DI GIUGNO 2016

Messaggioda Ziliovino » 22 giu 2016 23:21

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Cremant du Jura 2012 Brut Nature - Labet. Non male questa bollicina da aperitivo, che ha comunque buona struttura, ossidazioni eleganti e solo accennate.

Sudtirol Eisacktaler Veltliner 2011 – Kuen Hof. Tanta decisa mineralità, quasi fumé, poi pera verde, bocca più semplice, di buona struttura.

Wagram Gruner Veltliner Fass 4 2011 – Ott. Qui il naso è invece delicato, nitido ed ampio, con la solita pera e pepe bianco, bocca tesa e nervosa. Bel confronto tra Veltliner, due caratteri completamente diversi.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Il Coroncino 2009 – Fattoria Coroncino. Colore dorato, profilo maturo, ma non ossidato, con albicocca, pan di spagna, e una bocca un po’ piatta. Bottiglia storta o era meglio berla qualche anno fa?

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. San Michele 2009 – Bonci. Questo è invece ancora giovane e pimpante, fresco e verticale, anche se un pelo semplice.

Gran cuvée di Lambrusco – Lini910. Da lambrusco salamino, metodo classico, buona eleganza e una freschezza con un accenno di tannino che ripulisce la bocca senza graffiare. Interessante.

Lambrusco di Modena Spumante Metodo Classico – Cantina della Volta. Naso più da metodo classico che da lambrusco, lievito e leggero floreale, teso e fresco in bocca.

Cortona Syrah 2001 – Il Bosco. Naso aperto ed avvolgente, frutta scura e pepe a go-go, bocca piena e di struttura ma sicuramente non piatta, molto godibile in questo momento.

Cornas Terres Brulees 1999 – Jean Luc Colombo. Supera il Bosco in eleganza e precisione: frutta fresca, leggero cuoio, bella speziatura, lungo e fresco al sorso con tannino ancora presente.

Vdt Braquette – Pino Ratto. Chicca di annata indefinita, prodotto in sole 300 bottiglie, non sapevamo se aspettarci un vino dolce o secco: decisamente secco: colore scuro e compatto, ancora fruttato, tocco di legno, tannino ancora ben presente, ritorna la frutta in bocca, ottima integrità, ancora un poco scontroso.

I due dolci li ho seguiti con poca attenzione, buono il Sant’Ilario 2015 di Ca’d’Gal, nuovo moscato che si posiziona tra il lumine e il V.V., direi anche qualitativamente, e discreto il Campassi 2013 di Calalta, da Petit Manseng.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

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