Polemicona sul Roero

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Marcozzo
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Polemicona sul Roero

Messaggioda Marcozzo » 24 mag 2016 14:02

Non so se avete notato, ma c'è una grossa polemica in corso tra Intravino e Slowine sul Roero Riserva. Dalle basso delle mie scarse conoscenze, mi sembra che tutto sommato il buon Oddenino abbia la maggior parte della ragione, secondo voi?
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Wineduck
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda Wineduck » 24 mag 2016 16:04

Marcozzo ha scritto:Non so se avete notato, ma c'è una grossa polemica in corso tra Intravino e Slowine sul Roero Riserva. Dalle basso delle mie scarse conoscenze, mi sembra che tutto sommato il buon Oddenino abbia la maggior parte della ragione, secondo voi?



Lascia perdere.... son due notti che non ci dormo! :twisted:
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda Marcozzo » 24 mag 2016 16:06

Sicuramente ha toccato qualche nervo scoperto dei produttori....
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Wineduck
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda Wineduck » 24 mag 2016 16:07

Marcozzo ha scritto:Sicuramente ha toccato qualche nervo scoperto dei produttori....


Si è vero, un vero scandalo!
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda alì65 » 24 mag 2016 16:26

cose dell'altro mondo.....da non credere!!! :shock:
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda gp » 24 mag 2016 18:40

Marcozzo ha scritto:Non so se avete notato, ma c'è una grossa polemica in corso tra Intravino e Slowine sul Roero Riserva. Dalle basso delle mie scarse conoscenze, mi sembra che tutto sommato il buon Oddenino abbia la maggior parte della ragione, secondo voi?

La frase di Oddenino "Perché non tornare nuovamente a produrre, anche con le migliori vigne, i “Nebbiolini del Roero” che facevano i nostri nonni?" non mi sembra un prodigio di genialità, e alla fine nemmeno di chiarezza.
Apparentemente, nell'ambito del solito assaggio seriale, il palato del nostro è stato deliziato dai Roero (base e anche selezione, dobbiamo pensare) dell'ottima 2013 e poi è stato strapazzato dai Roero ris. della torrida 2012. Non sono le condizioni migliori per un confronto sereno tra le due tipologie, direi, né sembra sensato attribuire alla volontà dei produttori non solo gli eccessi di legno, ma anche le note surmature e gli eccessi alcolici, non necessariamente evitabili (tenendo anche presente che il Roero è mediamente sabbioso). Infatto Oddenino ci dice che 18 dei 23 Roero Riserva assaggiati presentavano qualcuno di questi difetti, ma poi va avanti come se tutti fossero stati segnati dal legno.

Altra frase quantomeno opinabile: "Tra gli appassionati nebbiolisti, non c’è un singolo vino nel Roero di qualsiasi annata che venga citato tra i grandi nebbiolo del Piemonte". Non è chiaro neanche qui quali siano i confini della categoria "grandi nebbiolo", ma nel mio piccolo, pur con pochi assaggi di Roero all'attivo, ne ho due:
- Nebbiolo d'Alba Valmaggiore 2001 Bruno Giacosa (preso alla cieca per un Barbaresco)
- Roero Ris. Mompissano 2010 Cascina Cà Rossa.
Ultima modifica di gp il 25 mag 2016 10:27, modificato 2 volte in totale.
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda Ziliovino » 24 mag 2016 20:01

Polemicona? :shock:
Certo, sicuramente ai produttori sarebbe piaciuta di più una bella leccatina giornalistica...
Anticipo che è da un po' che non assaggio dei Roero, mea culpa, dovrò aggiornarmi, ma mi piacerebbe sapere tra gli appassionati di nebbiolo che girano da queste parti quante bottiglie di Roero hanno in cantina... io al nebbiolo ho dedicato una sezione piuttosto ampia rispetto al totale e non ne ho neanche una. Cosa vorrà dire? forse niente, però...
Certo, se mi sforzo di ricordare, qualche eccezione notevole tra i vini del Roero la trovo sicuramente, ma mi sembra che l'articolo parli del panorama attuale nel suo insieme.
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda gp » 25 mag 2016 10:52

Ziliovino ha scritto:Anticipo che è da un po' che non assaggio dei Roero
Il fatto è che di Roero non se ne trovano molti in giro, fuori dal Piemonte. La stessa Cascina Ca' Rossa, per quel che mi risulta, è arrivata a Roma solo grazie a Eataly, cioé in ultima analisi grazie al fatto che Eataly-Roma è partita con una sezione di vini del Piemonte sovradimensionata (all'inizio sugli scaffali c'erano 52 Barbere! :shock: ), per cui anche il Roero ha trovato posto con più referenze. Per questa ragione non è scontato che l'assenza o scarsità di rossi del Roero nelle cantine dei nebbiolisti dipenda da considerazioni qualitative, e questo vale anche per la sua assenza dalle liste personali di "grandi nebbioli".

Ziliovino ha scritto:Certo, se mi sforzo di ricordare, qualche eccezione notevole tra i vini del Roero la trovo sicuramente, ma mi sembra che l'articolo parli del panorama attuale nel suo insieme.
L'articolo parla del panorama attuale e concentra le critiche sulla tipologia Riserva, che secondo Oddenino i produttori interpretano in larga maggioranza in maniera sbagliata, salvo alcune eccezioni che non ritiene di menzionare. Il punto è che le prescrizioni di tipo stilistico (rifare i "nebbiolini" di quando Berta filava -- ammesso e non concesso che il clima attuale lo consenta, per dirne una) suonano paternalistiche e, se poco argomentate come in questo caso, danno l'impressione di leggere un territorio alla luce delle proprie preferenze personali.
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda vinogodi » 25 mag 2016 12:03

gp ha scritto:... Il punto è che le prescrizioni di tipo stilistico (rifare i "nebbiolini" di quando Berta filava -- ammesso e non concesso che il clima attuale lo consenta, per dirne una) suonano paternalistiche e, se poco argomentate come in questo caso, danno l'impressione di leggere un territorio alla luce delle proprie preferenze personali.
..questa mi sembra invece una controdeduzione demagogica e poco più . Quando mai uno scrivente, tra l'altro conosco bene Baroloonline, ha la pretesa di andare al di là di una propria opinione personale partendo da un'esperienza personale ed un gusto personale? Lui traccia un quadro e ne prospetta una linea , che può essere difforme dall'altrui pensiero, e ci mancherebbe. Così come nessuno , dico nessuno che abbia non un ego ipertrofico, quando ipotizza scenari tiene conto di stimoli ed elaborati personali , evidenziando magari difformità con altrui vedute, ma sempre nel binario del propositivo o vagliato da un gusto personale più o meno generalizzabile. Nel qual caso, io sono d'accordo con l'articolista tu no ... amen...
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda landmax » 25 mag 2016 13:09

gp ha scritto:Il punto è che le prescrizioni di tipo stilistico (rifare i "nebbiolini" di quando Berta filava -- ammesso e non concesso che il clima attuale lo consenta, per dirne una) suonano paternalistiche e, se poco argomentate come in questo caso, danno l'impressione di leggere un territorio alla luce delle proprie preferenze personali.


In tutta sincerità, gp, anch'io non mi ci ritrovo in questo passaggio (e aggiungo: strano, salvo rare eccezioni sono quasi sempre d'accordo con te, e ti leggo sempre volentieri: non scherzo). A mio parere, che un critico e buon conoscitore di un certo territorio (come pare essere Oddenino) possa indicare ai produttori una certa "direzione" è tutt'altro che paternalistico. Semmai è paterno, amicale. E, soprattutto, mi pare rientri nei compiti di un critico (al netto delle espressioni "ingenue", il senso si era capito: fate vini più bevibili, slanciati, meno dominati dal legno). Così come ho trovato che la critica espressa non fosse poco argomentata (va sempre considerato che stava scrivendo su un blog), al contrario mi è parsa espressa in modo chiaro e lineare. Poi è evidente che mica può fare i nomi di tutti quelli che non gli sono piaciuti... ma il messaggio è passato, per cui si può essere d'accordo oppure no, ma leggendo quell'articolo io non ho avuto la sensazione di qualcosa di "buttato là tanto per far polemica".
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda Ziliovino » 25 mag 2016 13:15

gp ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Anticipo che è da un po' che non assaggio dei Roero
Il fatto è che di Roero non se ne trovano molti in giro, fuori dal Piemonte. Per questa ragione non è scontato che l'assenza o scarsità di rossi del Roero nelle cantine dei nebbiolisti dipenda da considerazioni qualitative, e questo vale anche per la sua assenza dalle liste personali di "grandi nebbioli".

[.


Beh, da queste parti si stappano più spesso bottiglie prodotte in 600 esemplari ogni 4 vendemmie che blangé di Ceretto... Credo che questo sia un falso problema.

Ma perché l'articolo non si può leggere come un appello / consiglio di un appassionato, tanto più originario di quella zona, piuttosto che come una sentenza inappellabile?
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda gp » 25 mag 2016 15:44

Rispondo a tutti e tre: mi sembra che l'intervento di Oddenino sia stato piuttosto sommario, ed è soprattutto per questo che assume più i connotati di una "sentenza inappellabile" che di un invito a discutere.
Come ho detto, l'invito a rifare i "nebbiolini di una volta" non è del tutto chiaro, ma nella sua sommarietà suona come un invito a volare basso e lasciar fare i "grandi nebbioli" ad altre zone, visto che a quanto pare il Roero non è in grado di produrne. Giustamente Fino su Slowfood ha citato come analogia passate stroncature in blocco di Ziliani contro Dogliani, che secondo lui aveva la pretesa di fare "grandi vini" quando il Dolcetto per sua natura non sarebbe in grado di produrne.
Inoltre Oddenino critica 18 Roero riserva su 23 senza spendere una parola in positivo sugli altri 5, nessuno dei quali alla fine merita una segnalazione (a differenza dei 3 Roero 2013 segnalati): se non è una "sentenza inappellabile" questa...

Sulla legittimità di questi giudizi e in generale delle stroncature non ci piove, ma sono convinto che più radicale è il giudizio, più va motivato e articolato, altrimenti resta un giudizio sommario e non favorisce una buona discussione.

Comunque come al solito in queste discussioni si perde di vista un minimo di concretezza: 'sto Roero Ris. Mompissano 2010 Cascina Cà Rossa che ho citato come esempio di "grande nebbiolo" della zona è buono o no? E le Riserve di Malvirà, che purtroppo non ho occasione di assaggiare da anni?
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda vinogodi » 25 mag 2016 15:52

gp ha scritto:...Comunque come al solito in queste discussioni si perde di vista un minimo di concretezza: 'sto Roero Ris. Mompissano 2010 Cascina Cà Rossa che ho citato come esempio di "grande nebbiolo" della zona è buono o no?
...è un ottimo Nebbiolo ma non un "grande" Nebbiolo...
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda gp » 25 mag 2016 16:18

Ma allora quanti sarebbero secondo te i "grandi nebbioli" in media ogni anno, visto che non basta essere "ottimi"? E per restare in tema, quanti sarebbero quelli fuori dalle Langhe di Barolo e Barbaresco?
Mi sembra chiaro comunque che usare categorie così imprecise come se invece lo fossero -- nel senso: come se ci fosse un accordo di massima sulla categoria "grande nebbiolo", o se non altro sulla sua estensione -- porta a polemiche infinite.
Ultima modifica di gp il 25 mag 2016 16:42, modificato 2 volte in totale.
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda vinogodi » 25 mag 2016 16:30

gp ha scritto:Ma allora quanti sarebbero secondo te i "grandi nebbioli" in media ogni anno, visto che non basta essere "ottimi"? E per restare in tema, quanti sarebbero quelli fuori dalle Langhe di Barolo e Barbaresco?
Mi sembra chiaro comunque che usare categorie così imprecise come se invece lo fossero -- nel senso: come se ci fosse un accordo di massima sulla categoria "grande nebbiolo", o se non altro sulla sua estensione -- porta a polemiche infinite.
...fossimo in una sezione "salamelecchi e inchini" potrei essere d'accordo con te . Essendo su Polemiche & Opinioni , ci sta lo scontro verbale e , come auspico frequentemente, anche fisico, dove necessario.
PS: la mia proposta di istituire un "ring" non tanto mediatico ma raggiungibile comodamente dalla maggior parte dei forumisti per dirimere le questioni enoiche più "delicate" non è mai stato accettato ( e quindi implementato) dalla dirigenza del Gambero Rosso, e ancora non mi capacito del perché... 8)
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda vinogodi » 25 mag 2016 17:01

gp ha scritto:a)Ma allora quanti sarebbero secondo te i "grandi nebbioli" in media ogni anno, visto che non basta essere "ottimi"?
b)E per restare in tema, quanti sarebbero quelli fuori dalle Langhe di Barolo e Barbaresco?
...comunque , tornando sul concreto e senza fare nomi:
- Mediamente 19 in Langa
- In Nord Piemonte , senza scomodare Rossano, alcuni ma non tanti ... (mai sentito nominare , non pretendo tu li abbia bevuti, i Vigna San Francesco e Castelle e gli Osso San Grato di Antoniolo, Omaggi vari a Quintino Sella, alcune Riserve di Travaglini, qualche Boca di Le Piane, alcune etichette nere di Ferrando, qualche Bramaterra di Antoniotti, dei Valferrara di NErvi (ma anche vecchi Gattinara) , i GHemme di Rovellotti (in alcune annate) ...così, di getto...
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda gp » 25 mag 2016 18:55

Sempre in tema di sommarietà della stroncatura di Oddenino. "C’è forse ancora la convinzione che dal Roero si possa fare un vino(ne) all’altezza dei cugini Barolo e Barbaresco? No, non è possibile. Tutti noi consumatori ne siamo già convinti e a testimoniarlo è anche la critica internazionale del vino: Antonio Galloni (sia ora, sia prima con Robert Parker) non è mai arrivato sopra il 94" eccetera.
Qui si confonde la vetta della denominazione con la sua altezza: anche prendendo per buono che le vette di Barolo e Barbaresco non siano raggiungibili fuori dalla zona, questo non significa che un Roero Riserva sia sempre inferiore a un Barolo e Barbaresco. Un intervento su Intravino ricorda infatti che, se proprio bisogna citare i punteggi internazionali, quelle stesse guide mettono ex aequo a 92/100 un certo numero di Barolo 2012 e un certo numero di Roero della stessa annata.

In generale, stroncare in blocco una denominazione o una sua tipologia non porta a nulla di buono, se non nei pochi casi in cui è davvero meritato. Vorrei veramente saperne di più sui 5 Roero riserva che, pur non meritando di per sé la stoncatura toccata agli altri 18, secondo Oddenino non sono evidentemente in condizione di essere additati come esempio positivo, portando alla fine a una stroncatura della tipologia "Roero riserva" in quanto tale.
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda gp » 25 mag 2016 18:57

vinogodi ha scritto:
gp ha scritto:a)Ma allora quanti sarebbero secondo te i "grandi nebbioli" in media ogni anno, visto che non basta essere "ottimi"?
b)E per restare in tema, quanti sarebbero quelli fuori dalle Langhe di Barolo e Barbaresco?
...comunque , tornando sul concreto e senza fare nomi:
- Mediamente 19 in Langa
- In Nord Piemonte , senza scomodare Rossano, alcuni ma non tanti ... (mai sentito nominare , non pretendo tu li abbia bevuti, i Vigna San Francesco e Castelle e gli Osso San Grato di Antoniolo, Omaggi vari a Quintino Sella, alcune Riserve di Travaglini, qualche Boca di Le Piane, alcune etichette nere di Ferrando, qualche Bramaterra di Antoniotti, dei Valferrara di NErvi (ma anche vecchi Gattinara) , i GHemme di Rovellotti (in alcune annate) ...così, di getto...

Mi sembra che in questo elenco il """mio""" Mompissano Ris. 2010 ci possa stare benissimo, per esempio a fianco del Bramaterra di Antoniotti.
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda vinogodi » 25 mag 2016 20:14

gp ha scritto:
vinogodi ha scritto:
gp ha scritto:a)Ma allora quanti sarebbero secondo te i "grandi nebbioli" in media ogni anno, visto che non basta essere "ottimi"?
b)E per restare in tema, quanti sarebbero quelli fuori dalle Langhe di Barolo e Barbaresco?
...comunque , tornando sul concreto e senza fare nomi:
- Mediamente 19 in Langa
- In Nord Piemonte , senza scomodare Rossano, alcuni ma non tanti ... (mai sentito nominare , non pretendo tu li abbia bevuti, i Vigna San Francesco e Castelle e gli Osso San Grato di Antoniolo, Omaggi vari a Quintino Sella, alcune Riserve di Travaglini, qualche Boca di Le Piane, alcune etichette nere di Ferrando, qualche Bramaterra di Antoniotti, dei Valferrara di NErvi (ma anche vecchi Gattinara) , i GHemme di Rovellotti (in alcune annate) ...così, di getto...

Mi sembra che in questo elenco il """mio""" Mompissano Ris. 2010 ci possa stare benissimo, per esempio a fianco del Bramaterra di Antoniotti.
...guarda che il Mompissano è un ottimo Nebbiolo, non sottovalutarlo ...
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda Alberto » 25 mag 2016 22:02

Ma di Ca' Rossa è meglio il Mompissano o l'Audinaggio? :roll:

Ricordo buoni anche i Roero di Negro.

Altra cosa che né Oddenino nel suo pezzo né qui sul thread è stata citata...se non prendo una cantonata, ricordo che quando è nata come DOCG, nel Roero rosso era prevista, non so se in via obbligatoria o meno, anche una quota di arneis...un concetto "alla rodanesca" di co-vinificazione che potrebbe aprire delle vie interessanti...
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda Alberto » 25 mag 2016 22:14

Aggiungo: alcuni Roero importanti non sono...Roero, ma Nebbiolo d'Alba. Leggi Hilberg-Pasquero ed altri.

Forse perché da oltre i 100 Km in linea d'aria dalle sponde del Tanaro, e fino a Timbuctu, "Alba = vino buono" e "Roero = ?" Sai, OK il territorio, ma la pagnotta va portata a casa. :roll:
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda gp » 26 mag 2016 10:35

Alberto ha scritto:Ma di Ca' Rossa è meglio il Mompissano o l'Audinaggio? :roll:

Sono due stili diversi, che corrispondono al fatto che il primo è (cru+) Riserva e il secondo no (solo cru), ed esce circa un anno prima. Il primo è più austero, complesso e potente, il secondo è più immediato, con la nota speziata più evidente e il lato minerale meno profondo.
Terreno più calcareo per il primo cru, che sta a Canale, e più sabbioso per il secondo, che sta a Vezza d'Alba, non lontano dal noto cru Valmaggiore. Affinamento di almeno due anni in legno grande per il primo, di un anno e mezzo in legno piccolo per il secondo.
Sull'annata 2010 ho preferito nettamente il Riserva Mompissano, ma chi preferisce la brillantezza alla profondità potrebbe ragionare al contrario, almeno per il consumo immediato. Sarebbe interessante citofonare a Oddenino per sapere che cosa ne pensa...
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda M. de Hades » 27 mag 2016 16:13

vinogodi ha scritto: dei Valferrara di NErvi


Scusa se oso correggerti, ma quello di Nervi è il Valferana (peraltro molto buono), non il Valferrara... :roll:
Ti dico fin d'ora, in ogni caso, che non accetto di incontrarti sul ring per regolare il mio sgarbo... :D :wink:

Scherzi e facezie a parte, mi trovo pienamente d'accordo con la linea di pensiero espressa da Oddenino nel suo articolo sul Roero.
La frase incriminata ("C’è forse ancora la convinzione che dal Roero si possa fare un vino(ne) all’altezza dei cugini Barolo e Barbaresco?") la interpreto nel senso che se i produttori del Roero vogliono giocare lo stesso gioco di quelli del Barolo e del Barbaresco, allora la partita è sicuramente persa, perché non dispongono delle stesse "armi". Troppo differenti i suoli per fare vini anche solo vagamente simili con i medesimi risultati.
Credo che l'invito di Oddenino fosse, giustamente, quello di non scimmiottare i vicini barolisti e barbareschisti, ma piuttosto di interpretare al meglio il territorio del Roero facendo bene e ottimamente i vini che quel territorio consente, ovvero Nebbiolo più agili, dinamici, vibranti, fragranti, dalla beva più immediata e più immediatamente appagante, più snelli e sottili, così come ben consentono di fare le sabbie del Roero.
Tutto qua.
Del resto, e ancora una volta Oddenino dice bene, si tratta di una considerazione (anche piuttosto banale) che tra gli appassionati di Nebbiolo rimbalza ormai da diversi anni.
Non per dar ragione a Ziliani (Dio me ne scampi...), però è quanto più o meno è successo a Dogliani, dove si è cercato di fare con il dolcetto il "vinone baroleggiante" per competere con il Barolo, ma poi i più avveduti tra i produttori che volevano entrare in quel "settore" di mercato si sono affrettati a trovare uve e vigneti di nebbiolo un poco più a nord per fare davvero il Barolo.
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda gp » 27 mag 2016 18:30

Non sono d'accordo con questa impostazione
1) sommariamente prescrittiva nei confronti dei produttori: fate così, fate colì, che c. state affà... :?
2) che segmenta le aree "a volo di uccello" (absit iniuria verbis) senza vedere le possibili sovrapposizioni: Barolo e Barbaresco sono vini "pesi" (non è affatto vero per tutti, si pensi alle diverse aree del Barbaresco), ergo se fai nebbiolo in qualsiasi altra zona lo devi per forza fare sempre e comunque "leggero" a prescindere.
Così tra l'altro salta il concetto di gamma produttiva: se i vini di una certa zona devono rispondere alla stessa ricetta, la triade base-cru-riserva salta, dato che non c'è spazio per almeno uno dei due estremi della triade (infatti Oddenino contrappone i base/cru alle riserve, che poi in linea di massima sono dei cru-riserva, come il Mompissano o quelli di Malvirà).

La questione a Dogliani era dello stesso tenore sommariamento prescrittivo e indifferente alle caratteristiche del territorio: a suo tempo, il critico tale decide che il Dolcetto deve dare per forza vini leggeri, perciò se alcuni produttori della denominazione "dolcetto di Dogliani" facevano (anche) vini pesi era per loro malefica volontà, non ci poteva essere altra ragione.
Aggungerei che a Dogliani hanno vinto decisamente quelli che rivendicavano il diritto a fare vini potenti come li sa esprimere quel territorio, esclusi magari certi eccessi (vedi Pecchenino che è tornato sui suoi passi, ma non è che adesso faccia vini diluiti). Se uno beve un Dogliani o un Dogliani Superiore da certi cru (Briccolero, Vigna dei Prey, Doriolo) e baccaglia perché si aspettava un dolcettino ormai fa giustamente la figura del pirla, anche perché mettendo avanti il nome del territorio rispetto a quello del vitigno i produttori hanno tolto il tappeto da sotto ai "prescrittori sommari".
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Re: Polemicona sul Roero

Messaggioda Bordolese78 » 27 mag 2016 20:53

Amen...disamina perfetta.

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