Sono andato in cantina ed ho preso una bottiglia che era un po' di tempo che osservavo...uno dei "famosi" vin santo di Casa Diletti che i miei amici forumisti conoscono bene; la tenevo d'occhio da un po' perchè era l'unica che aveva la bottiglia di vetro trasparente. Sull'etichetta scritta a mano c'era: Vino Santo 1900 travasato nell'aprile 1954...cosa ho fatto? Ho preso una mezzina di un vecchio vinsanto già bevuto , quindi vuota e pulitissima poi ho preso la bottiglia grande che aveva un fondo notevole e l'ho stappata a fatica; poi con grande devozione ne ho versato un po' nel bicchiere...stratosferico, miele d'acacia profumi incredibili di primavera quando passeggi per i campi; in bocca un'esplosione di dolcezza infinita, incredibilmente ancora bambino...a questo punto con la maggior delicatezza possibile, ho iniziato a versare il vino nella mezzina; l'ho riempita e ritappata e poi l'ho ceralaccata, pronta per i posteri senza un filo di fondo, limpido come un cielo d'estate. Naturalmente ne è rimasto un po' e l'ho portato di sopra nel retro-farmacia e ce lo stiamo gustando assieme alle mie farmaciste che sono rimaste letteralmente a bocca aperta...
Una bellissima esperienza
P.S.: ho realizzato solo ora che ha 116 anni...