Che si beve a GENNAIO 2016

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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda Spectator » 04 gen 2016 18:04

..Brunello/M 2010 Le Ragnaie.Piaciuto!Rosso rubino/brillante, spezie,pepe,liquirizia,fruttini rossi,un vago profumo di fiori rossi essiccati.Bocca..saporita,dritta,dal sapore vagamente retro';tannini risolti,bella freschezza x un eccellente bevibilita'.A fine boccia si sente il bisogno di un altro bicchiere x sentirsi completamente appagati.
paperofranco
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda paperofranco » 04 gen 2016 20:46

paperofranco ha scritto:
Ludi ha scritto:
videodrome ha scritto:Pure per me, c'è pure da dire che se comprata bene Noere costa la metà di Silex ed a 50 eu diventa mooooolto concorrenziale


qui in Francia CdN e Silex non sono oramai molto lontani come quotazioni..... :(


Giuliano, hai mai sentito niente di Gerard Boulay?(Sancerre)[/quote]

...e già che ci sono: che ne pensi di Alexandre Bain su Pouilly-Fumé? :D
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda alexer3b » 04 gen 2016 20:51

pippuz ha scritto:Se riesci assaggia una 2007-2008-2013-2014

2010 invece fischia :mrgreen:

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda Ludi » 04 gen 2016 22:16

paperofranco ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Ludi ha scritto:
videodrome ha scritto:Pure per me, c'è pure da dire che se comprata bene Noere costa la metà di Silex ed a 50 eu diventa mooooolto concorrenziale


qui in Francia CdN e Silex non sono oramai molto lontani come quotazioni..... :(


Giuliano, hai mai sentito niente di Gerard Boulay?(Sancerre)[/quote]

...e già che ci sono: che ne pensi di Alexandre Bain su Pouilly-Fumé? :D


Boulay ho bevuto qualcosa proprio in questo viaggio....buono, ma non mi ha fatto gridare al miracolo.
Bain invece non l'ho mai assaggiato....
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda alleg » 04 gen 2016 22:18

paperofranco ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Ludi ha scritto:
videodrome ha scritto:Pure per me, c'è pure da dire che se comprata bene Noere costa la metà di Silex ed a 50 eu diventa mooooolto concorrenziale


qui in Francia CdN e Silex non sono oramai molto lontani come quotazioni..... :(


Giuliano, hai mai sentito niente di Gerard Boulay?(Sancerre)[/quote]

...e già che ci sono: che ne pensi di Alexandre Bain su Pouilly-Fumé? :D

Poca esperienza di pouilly-fume ma bain mi piace molto!
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda Ludi » 04 gen 2016 22:29

Visite a Sancerre....
Vacheron: cantina piccola e pulita. Accoglienza burbera, ma alla fine simpatica (era domenica pomeriggio....). Gamma pulita e molto buona, con un'ottimo Sancerre Le Paradis ma anche con il rosso Belle Dame (2013 il primo, 2012 il secondo) a spiccare sul resto. Ottima espressione delle varie composizioni del suolo, vitigno tenuto ben a bada nelle espressioni varietali.
Di tutt'altro carattere la visita ad Alphonse Mellot stamani. Siamo stati accolti da Emanuelle Mellot, che ci ha dedicato due ore facendoci assaggiare tutta la gamma da botte nelle annate 2015, 2014 e 2013, più i 2012 da bottiglia. In totale ho contato non meno di una quarantina di assaggi. Cantina bellissima, labirintica ma di una pulizia esasperata. Evidente la ricerca di uno stile borgognone, con l'espressività del terroir a predominare su tutto. Eccellenti, sia i banchi che i rossi, con le cuvées di punta (Edmond e Generation XIX per i bianchi, En Grands Champs e Generation XIX per i rossi) di livello davvero inusitato per la zona. Ecco uno dei casi in cui la biodinamica non è un pretesto per giustificare puzzette ed imprecisioni varie....i vini erano tutti di una pulizia e rigore stilistico estremo, così come notevole era l'eleganza. A mio avviso i bianchi, ancor più dei rossi, possono invecchiare davvero a lungo. Certo, la qualità si paga: eccettuati Dagueneau, Vatan e qualcosa dei Cotat, difficile trovare vini a prezzi così alti in zona (tanto per riferimento, parliamo di un'ottantina di euro per il Generation XIX Rouge 2012, anche se un po' di sconticino ci è stato fatto; Vacheron viaggia su poco più di 20....).
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda pippuz » 05 gen 2016 12:28

alexer3b ha scritto:
pippuz ha scritto:Se riesci assaggia una 2007-2008-2013-2014

2010 invece fischia :mrgreen:

Alex

È vero non l'ho messo :lol:
Lo do talmente per scontato che oramai lo ritengo sottinteso.
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda vinogodi » 05 gen 2016 13:15

....stasera mi viene a trovare una macchinata di amici trentini (con anche lo storico forumista Augusto "Massif" ) per farsi una grande beccata di cucina alla parmigiana ( io alla consolle) e bersi un tot di bocce di gran vino (non parmigiano, tutto Champagne e Borgogna) . Tutto da decidere anche se ho più di una mezza idea. Domani qualche nota... 8)
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda vinogodi » 05 gen 2016 13:30

vinogodi ha scritto:...in predicato, per finire in bellezza queste vacanze natalizie, una maratona suddivisa in due giornate (stasera e domani a mezzodì) con amici supermaniaci all'ultimo stadio del Riesling . Stasera Alsazia ( serata "leggera" con Faller, Humbrecht , Trimbach , Deiss in tutte le declinazioni , secche, Vendage Tardives e SGN) , domani veramente "estenuante" con quasi tutta la gamma di Donnhoff (compresi TBA e Eiswein) , Egon Muller (probabile anche Auslese ed Eiswein "maturo" in annata storica, la 1998), JohJos Prum (fino al Beerenauslese) , Dr.Loosen (eiswein), Kerpen (tutto), Shafer, Lieser (fino a Beerenauslese), Karthauseroff,Margarethenoff (vecchi) e Schmitt Wagner (fino al 1959) . Purtroppo le dosi saranno "terapeutiche" perchè la maggior parte dei vini dolci in mezza bottiglia, ma ce la faremo ...
PS: va a sostituire il "Dolce Natale" soppresso per il Vintage, con solo i perversi del Riesling e dell'acidità assoluta... 8)
...ripresomi dallo shock etilico e glucidico non indifferente di quella stupenda maratona di almeno 10 ore suddivisa in 2 giorni (già stasera si ricomincia la rumba) vengo a qualche commento, visto che abbiamo suddiviso anche per tipologia le bocce bevute.
- Fra i Riesling secchi , tutti indistintamente svetta senz'altro il Clos S.Hune 1999 , vino da ben over 95/100 , Riesling di livello assoluto , mettendosi dietro allegramente tutti gli altri grandi alsaziani (Deiss, Faller e Humbrecht) sia Trocken tedeschi (subito dietro lo schfarzoff base di Egon Muller ).
Fra i produttori , senz'altro Egon Muller , ai vertici di tutte le categorie indistintamente. Paradossalmente , seppur per un pelo di fica, il suo Eiswein , seppur maturo e in annata clamorosa, ha inebetito meno di quel che pensassi, non arrivando primo e giocandosela sul filo di lana come second vin della giornata con l'Eiswein e il TBA di Donnhoff , il Beerenauslese di JohJos Prum (incredibilmente buono) , il Clos S.Urbain di Humbrecht e un sorprendente Beerenauslese di Schloss Lieser.
- Come Spatlese, Egon Muller su tutti , "bestia" da quasi 95/100
- Come Auslese, Egon ha davvero fatto gara a se, quasi da giocarsela per la vittoria finale (se all'Eiswein ho dato , personalmente 97+/100 , all'Auslese 2006 almeno 96+/100)
- Come Beerenauslese, come detto, incredibile quello di Joh , davvero il più elegante e fra i più esplosivi al naso dell'intera due giorni.
- TBA : sugli scudi Donnhoff , ma tutti messi a tacere dalla Quintessence Cuvée D'Or di Faller 2000 che ha ricevuto esattamente metà dei voti a 100/100 e l'altra metà (meno uno ) a 99/100 . Io ho dato 98+/100 , per la cronaca, ma forse avevano ragione loro , perché volevo far vincere a tutti i costi un tedesco perché ho sgionfato le palle a tutti in premessa sulla superiorità teutonica in queste categorie ( :mrgreen: )
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda darkshadow » 05 gen 2016 15:44

vinogodi ha scritto:
vinogodi ha scritto:...in predicato, per finire in bellezza queste vacanze natalizie, una maratona suddivisa in due giornate (stasera e domani a mezzodì) con amici supermaniaci all'ultimo stadio del Riesling . Stasera Alsazia ( serata "leggera" con Faller, Humbrecht , Trimbach , Deiss in tutte le declinazioni , secche, Vendage Tardives e SGN) , domani veramente "estenuante" con quasi tutta la gamma di Donnhoff (compresi TBA e Eiswein) , Egon Muller (probabile anche Auslese ed Eiswein "maturo" in annata storica, la 1998), JohJos Prum (fino al Beerenauslese) , Dr.Loosen (eiswein), Kerpen (tutto), Shafer, Lieser (fino a Beerenauslese), Karthauseroff,Margarethenoff (vecchi) e Schmitt Wagner (fino al 1959) . Purtroppo le dosi saranno "terapeutiche" perchè la maggior parte dei vini dolci in mezza bottiglia, ma ce la faremo ...
PS: va a sostituire il "Dolce Natale" soppresso per il Vintage, con solo i perversi del Riesling e dell'acidità assoluta... 8)
...ripresomi dallo shock etilico e glucidico non indifferente di quella stupenda maratona di almeno 10 ore suddivisa in 2 giorni (già stasera si ricomincia la rumba) vengo a qualche commento, visto che abbiamo suddiviso anche per tipologia le bocce bevute.
- Fra i Riesling secchi , tutti indistintamente svetta senz'altro il Clos S.Hune 1999 , vino da ben over 95/100 , Riesling di livello assoluto , mettendosi dietro allegramente tutti gli altri grandi alsaziani (Deiss, Faller e Humbrecht) sia Trocken tedeschi (subito dietro lo schfarzoff base di Egon Muller ).
Fra i produttori , senz'altro Egon Muller , ai vertici di tutte le categorie indistintamente. Paradossalmente , seppur per un pelo di fica, il suo Eiswein , seppur maturo e in annata clamorosa, ha inebetito meno di quel che pensassi, non arrivando primo e giocandosela sul filo di lana come second vin della giornata con l'Eiswein e il TBA di Donnhoff , il Beerenauslese di JohJos Prum (incredibilmente buono) , il Clos S.Urbain di Humbrecht e un sorprendente Beerenauslese di Schloss Lieser.
- Come Spatlese, Egon Muller su tutti , "bestia" da quasi 95/100
- Come Auslese, Egon ha davvero fatto gara a se, quasi da giocarsela per la vittoria finale (se all'Eiswein ho dato , personalmente 97+/100 , all'Auslese 2006 almeno 96+/100)
- Come Beerenauslese, come detto, incredibile quello di Joh , davvero il più elegante e fra i più esplosivi al naso dell'intera due giorni.
- TBA : sugli scudi Donnhoff , ma tutti messi a tacere dalla Quintessence Cuvée D'Or di Faller 2000 che ha ricevuto esattamente metà dei voti a 100/100 e l'altra metà (meno uno ) a 99/100 . Io ho dato 98+/100 , per la cronaca, ma forse avevano ragione loro , perché volevo far vincere a tutti i costi un tedesco perché ho sgionfato le palle a tutti in premessa sulla superiorità teutonica in queste categorie ( :mrgreen: )


Hai per caso assaggiato qualche volta il trocken G-Max di Klaus Peter Keller?
Nel caso che ne pensi?
La felicità è solo l'infelicità che sta dormendo.

Dio esiste...ma non sei tu quindi rilassati.

Cerco Brunello 1979 Case Basse Soldera.
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda vinogodi » 05 gen 2016 17:01

darkshadow ha scritto:
vinogodi ha scritto:
vinogodi ha scritto:...in predicato, per finire in bellezza queste vacanze natalizie, una maratona suddivisa in due giornate (stasera e domani a mezzodì) con amici supermaniaci all'ultimo stadio del Riesling . Stasera Alsazia ( serata "leggera" con Faller, Humbrecht , Trimbach , Deiss in tutte le declinazioni , secche, Vendage Tardives e SGN) , domani veramente "estenuante" con quasi tutta la gamma di Donnhoff (compresi TBA e Eiswein) , Egon Muller (probabile anche Auslese ed Eiswein "maturo" in annata storica, la 1998), JohJos Prum (fino al Beerenauslese) , Dr.Loosen (eiswein), Kerpen (tutto), Shafer, Lieser (fino a Beerenauslese), Karthauseroff,Margarethenoff (vecchi) e Schmitt Wagner (fino al 1959) . Purtroppo le dosi saranno "terapeutiche" perchè la maggior parte dei vini dolci in mezza bottiglia, ma ce la faremo ...
PS: va a sostituire il "Dolce Natale" soppresso per il Vintage, con solo i perversi del Riesling e dell'acidità assoluta... 8)
...ripresomi dallo shock etilico e glucidico non indifferente di quella stupenda maratona di almeno 10 ore suddivisa in 2 giorni (già stasera si ricomincia la rumba) vengo a qualche commento, visto che abbiamo suddiviso anche per tipologia le bocce bevute.
- Fra i Riesling secchi , tutti indistintamente svetta senz'altro il Clos S.Hune 1999 , vino da ben over 95/100 , Riesling di livello assoluto , mettendosi dietro allegramente tutti gli altri grandi alsaziani (Deiss, Faller e Humbrecht) sia Trocken tedeschi (subito dietro lo schfarzoff base di Egon Muller ).
Fra i produttori , senz'altro Egon Muller , ai vertici di tutte le categorie indistintamente. Paradossalmente , seppur per un pelo di fica, il suo Eiswein , seppur maturo e in annata clamorosa, ha inebetito meno di quel che pensassi, non arrivando primo e giocandosela sul filo di lana come second vin della giornata con l'Eiswein e il TBA di Donnhoff , il Beerenauslese di JohJos Prum (incredibilmente buono) , il Clos S.Urbain di Humbrecht e un sorprendente Beerenauslese di Schloss Lieser.
- Come Spatlese, Egon Muller su tutti , "bestia" da quasi 95/100
- Come Auslese, Egon ha davvero fatto gara a se, quasi da giocarsela per la vittoria finale (se all'Eiswein ho dato , personalmente 97+/100 , all'Auslese 2006 almeno 96+/100)
- Come Beerenauslese, come detto, incredibile quello di Joh , davvero il più elegante e fra i più esplosivi al naso dell'intera due giorni.
- TBA : sugli scudi Donnhoff , ma tutti messi a tacere dalla Quintessence Cuvée D'Or di Faller 2000 che ha ricevuto esattamente metà dei voti a 100/100 e l'altra metà (meno uno ) a 99/100 . Io ho dato 98+/100 , per la cronaca, ma forse avevano ragione loro , perché volevo far vincere a tutti i costi un tedesco perché ho sgionfato le palle a tutti in premessa sulla superiorità teutonica in queste categorie ( :mrgreen: )


Hai per caso assaggiato qualche volta il trocken G-Max di Klaus Peter Keller?
Nel caso che ne pensi?
...purtroppo nein... :cry:
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda gianni femminella » 05 gen 2016 22:43

Per la sezione i soliti noti, ma in realtà credo molto poco bevuti:
Jakot bianco 2007 Terpin, da uve tocai, 13 gradi
La bottiglia era in piedi da un po', in attesa di essere stappata. Libero dal fondo il colore è impressionante; senza stare a cercare tante tonalità stravaganti è di un'ambra pura, limpida e brillante.
I profumi invece, passatemi come descrittori il "cognaccoso" ( senza essere ossidato ), il sentore di un mercato d'oriente, il miele bruciato, l'origano, il marzapane.
In bocca oleoso, salato, aromatico. Una punta di alcoolico, leggermente pungente, di buona lunghezza.

Bevuto fresco di cantina, ma non chiedetemi esattamente a quanti gradi :mrgreen: , e accompagnato in maniera interessante da una frittura di alici fresche, gamberoni e, forse volgari, ma gustosi, anelli di totano.
Astenersi paperi abbinatori criticoni.

Non è un vino da tutti i giorni, ma se si ha voglia di uscire dagli schemi vale la pena.
Ultima modifica di gianni femminella il 06 gen 2016 22:41, modificato 1 volta in totale.
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda Ludi » 05 gen 2016 23:47

Chiusura della parentesi francese con la visita al Domaine Barraud a Vergisson. Accolti dalla proprietaria, molto gentile, che ha abbandonato il lavoro in vigna per farci degustare tutta la gamma nella 2014. Vini da discreti a molto buoni, soprattutto i Pouilly-Fuissé da vecchie vigne parcellari (Crays, Verchere, Barlaud), giovanissimi ma con grandi potenzialità una volta che abbiamo dismesso l'irrompente acidità attuale. I base spiccano per rapporto q/p (tra gli 8 e i 10 €).
Inevitabili le mie domande sulle ultime annate: da quelle parti la 2014 è considerata tra le migliori degli ultimi anni, la 2015 è vista con riserva, data l'eccessiva calura (mi è stato detto che è stata peggio della 2003!), la 2013 pronta ed accessibile ma non eccezionale, la 2012 ottima. Più o meno avevo avuto gli stessi riscontri in Loira, dove però vedevano meglio la 2015 (lì ha piovuto al momento giusto, verso inizio settembre).
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda vinogodi » 06 gen 2016 13:10

vinogodi ha scritto:....stasera mi viene a trovare una macchinata di amici trentini (con anche lo storico forumista Augusto "Massif" ) per farsi una grande beccata di cucina alla parmigiana ( io alla consolle) e bersi un tot di bocce di gran vino (non parmigiano, tutto Champagne e Borgogna) . Tutto da decidere anche se ho più di una mezza idea. Domani qualche nota... 8)
...mangiato benissimo e bevuto altrettanto bene. Cosa?

- Carne Salada da scanello di Fassona , in carpaccio con sedano, parmigiano pepe rosa e Olio EVO Canino dell'Alto Lazio con Champagne Blanc de Blanc Cuvée du Mélomane Herbert Beaufort :D :D :D :) (agrumato, floreale e di grandissima beva). Connubio eccellente che da solo valeva ... la deviazione
- Caprino conciato con olio, spezie , origano, pepe arlecchini, misticanza di insalate , cipolla di Tropea a fettine sottili , con gocce di aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia etichetta argento con Champagne RD 1994 Philippart (Frutta in confettura, crema chantilly, mallo di noce, miele d'Acacia, con bocca cremosissima e carezzevole :D :D :D :D ) Il connubio cibo vino è stato di indecente piacevolezza, con hola di gioia dei presenti amici trentini .
- Risotto (Acquerello) ai Porcini secchi , luganega e impasto del "prete" parmigiano con Aligoté Sous Le Chatelet 2004 Domaine D'Auvenay Leroy . Nessunio voleva credere ad un Aligoté , da tanto imponente, minerale e speziato. Sparato alla cieca senza meno "Chevaliers" oppure "Montrachet" , abbiamo goduto di bottiglia in eccezionale stato di grazia e , senza meno, mioglior bioanco di questo inizio 2016 e ce ne vorranno, per superarlo. Verde con riflessi giallognoli, inenarrabile per profumi intensi e bocca di una solarità assolutamente incredibile . Tutti in piedi , anche in abbinamento con il sontuoso e ricco piatto della tradizione parmense . :D :D :D :D :)
- Carrello di salumi : Spalla cotta e Guanciale stagionato del Salumificio Ducale di Colorno, Culatello Supremo e Salame del cognato, Salame Mantovano artigianale , il tutto con scaglie di Parmigiano 70 mesi e carciofini rustici fatti con le mie manine sante con Vosne Romanée 2009 Vieilles Vignes Bizot : assolutamente straordinario, per essere un Village. Solo 1000 bottiglie prodotte, potente ma nello stesso tempo equilibrato e elegante, mi rimandava a Pacalet e Leroy . Intenso nei profumi, non solo lamponi ma anche lavanda e agrume, bocca tesa e freschissima, ha copulato con i salumi in maniera egregia : :D :D :D :D

Carrello di formaggi molli francesi (puzzoni come piacciono a me) con Barolo Oddero 1967 : asolutamente emozionante , di colore granato chiaro e con profumi straordinari di corteccia, e rosa macerata , da proporre ad ogni corso come paradigmatico dell'evoluzione perfetta di un Barolo :D :D :D :D :)

Gorgonzola Naturale e mostarda dolce mantovana con Riesling Auslese Niederhauser 2010 GoldKapsel Donnhoff e Riesling Auslese ..... 2010 JohJos Prum . Più elegante il primo, più potente il secondo, ma entrambi fantastici e da endovena (entrambi :D :D :D :D )

PS: grandi risate, grandi corrispondenze di umani sensi, grande mangiata e grande bevuta . Così ha da essere ; la partenza 2016 , anche dopo la mostruosa bigiornata dei Riesling, è OK...
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda eno » 06 gen 2016 21:43

gianni femminella ha scritto:Per la sezione i soliti noti, ma in realtà credo molto poco bevuti:
Jakot bianco 2007 Terpin, da uve tocai, 13 gradi
La bottiglia era in piedi da un po', in attesa di essere stappata. Libero dal fondo il colore è impressionante; senza stare a cercare tante tonalità stravaganti è di un'ambra pura, limpida e brillante.
I profumi invece, passatemi come descrittori il "cognaccoso" ( senza essere ossidato ), il sentore di un mercato d'oriente, il miele bruciato, l'origano, il marzapane.
In bocca oleoso, salato, aromatico. una punta di alcoolico, leggermente pungente. Di buona lunghezza.

Bevuto fresco di cantina, ma non chiedetemi esattamente a quanti gradi :mrgreen: , e accompagnato in maniera interessante da una frittura di alici fresche, gamberoni e, forse volgari, ma gustosi, anelli di totano.
Astenersi paperi abbinatori criticoni.

Non è un vino da tutti i giorni, ma se si ha voglia di uscire dagli schemi vale la pena.


Non vorrei fare il papero della situazione, ma un vino oleoso e aromatico abbinato alla frittura mi lascia quantimeno perplesso
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda gianni femminella » 06 gen 2016 22:46

eno ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Per la sezione i soliti noti, ma in realtà credo molto poco bevuti:
Jakot bianco 2007 Terpin, da uve tocai, 13 gradi
La bottiglia era in piedi da un po', in attesa di essere stappata. Libero dal fondo il colore è impressionante; senza stare a cercare tante tonalità stravaganti è di un'ambra pura, limpida e brillante.
I profumi invece, passatemi come descrittori il "cognaccoso" ( senza essere ossidato ), il sentore di un mercato d'oriente, il miele bruciato, l'origano, il marzapane.
In bocca oleoso, salato, aromatico. Una punta di alcoolico, leggermente pungente, di buona lunghezza.

Bevuto fresco di cantina, ma non chiedetemi esattamente a quanti gradi :mrgreen: , e accompagnato in maniera interessante da una frittura di alici fresche, gamberoni e, forse volgari, ma gustosi, anelli di totano.
Astenersi paperi abbinatori criticoni.

Non è un vino da tutti i giorni, ma se si ha voglia di uscire dagli schemi vale la pena.


Non vorrei fare il papero della situazione, ma un vino oleoso e aromatico abbinato alla frittura mi lascia quantimeno perplesso


Hai ragione.
E' che a volte ho il dubbio che dipenda anche da quello che abbiamo voglia di bere e per questo si giustifica un abbinamento in teoria azzardato.
O forse è perché in generale non ho il gusto del vino ricco di acidità abbinato alla frittura.
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda stecca » 06 gen 2016 23:03

CASCINA DELLE ROSE - barbera "Donna Elena" 2010
Una "signora" barbera: il naso è pura Langa: fiori secchi, un po' di humus e frutta polposa; la bocca è ricca senza essere caricaturale e sovraestratta. 15 gradi e una bevibilità pericolosissima per l'acidità che invoglia a riempire il bicchiere.
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda zampaflex » 07 gen 2016 00:07

Antoniotti - Bramaterra 2011
Altro esempio di nebbiolo piemontese ruffianesco anzichenò in questa annata. Non completissimo ma gioviale, sul frutto rosso con contorno di chiodo di garofano e spezie varie; caldino ma senza sbracare, tannino morbidissimo, freschezza q.b.
Non impaccia, non strafà. Bene. 85/100
Non progredi est regredi
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda AedesLaterani2012 » 07 gen 2016 01:16

eno ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Per la sezione i soliti noti, ma in realtà credo molto poco bevuti:
Jakot bianco 2007 Terpin, da uve tocai, 13 gradi
La bottiglia era in piedi da un po', in attesa di essere stappata. Libero dal fondo il colore è impressionante; senza stare a cercare tante tonalità stravaganti è di un'ambra pura, limpida e brillante.
I profumi invece, passatemi come descrittori il "cognaccoso" ( senza essere ossidato ), il sentore di un mercato d'oriente, il miele bruciato, l'origano, il marzapane.
In bocca oleoso, salato, aromatico. una punta di alcoolico, leggermente pungente. Di buona lunghezza.

Bevuto fresco di cantina, ma non chiedetemi esattamente a quanti gradi :mrgreen: , e accompagnato in maniera interessante da una frittura di alici fresche, gamberoni e, forse volgari, ma gustosi, anelli di totano.
Astenersi paperi abbinatori criticoni.

Non è un vino da tutti i giorni, ma se si ha voglia di uscire dagli schemi vale la pena.


Non vorrei fare il papero della situazione, ma un vino oleoso e aromatico abbinato alla frittura mi lascia quantimeno perplesso


Se posso permettermi le caratteristiche principali del fritto misto di pesce sono la tendenza dolce (data dalla infarinatura, dai gamberoni e dai tòtani) e la sapidità (dalla salatura della preparazione e dalla pre-salagione delle acciughe); diciamo che se la frittura è 'leggera' (magari con olio d'oliva taggiasca!) l'untuosità dovrebbe essere poco percettibile. Direi che la frittura di mare, oltre ad essere un piatto [abbastanza] strutturato è, se ben fatta, una preparazione [abbastanza] equilibrata.
Va da sé che, stante la descrizione di Gianni del Tocai friulano di Terpin (o il suo palindromo, come correttamente evidenziava! :wink: ) in abbinamento alla frittura, leggo di un vino con una buona componente alcolica (13%) e discreta acidità (4,6 g/l acidità totale). Non conosco il valore del pH in relazione al potenziale evolutivo del vino stesso (l'annata proposta da Gianni era la 2007) che, magari, poteva avere maggiore godibilità nell'immediato con un'annata più recente. Penserei ad un pH compreso fra 3,40 e 3,70 g/l riflettendo sui descrittori terziari evocati dalla 2007 bevuta da Gianni...
A mio avviso le sensazioni percepite nel cibo sono equilibrate da quelle del vino, nonostante l'alcolicità del Jakot, che deve però contrastare sia la succulenza (indotta, dovuta alla croccantezza del fritto), sia l'untuosità della frittura; le loro sfumature gusto-olfattive direi che si integrano bene: la sequenza aromatica e la PAI del Jakot vs intensa sapidità del fritto; la sua tendenza dolce (data da tòtani e gamberoni) unitamente alla percezione di grassezza delle acciughe vs acidità e sapidità - quasi 'salmastra', per dirla alla Gianni - del Collio. Secondo me l'abbinamento proposto da Gianni è armonico. Ci avrei visto bene anche un COF Sauvignon, tanto per restare in tema regionale. :wink:

gianni femminella ha scritto:O forse è perché in generale non ho il gusto del vino ricco di acidità abbinato alla frittura.


Sono d'accordo con te, Gianni: anch'io in abbinamento alla "frittura d'Inverno" non cerco (solo) vivacità e freschezza; sarà una questione di 'palato' e di temperatura ambientale! 8)
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda Ludi » 07 gen 2016 10:22

zampaflex ha scritto:Antoniotti - Bramaterra 2011
Altro esempio di nebbiolo piemontese ruffianesco anzichenò in questa annata. Non completissimo ma gioviale, sul frutto rosso con contorno di chiodo di garofano e spezie varie; caldino ma senza sbracare, tannino morbidissimo, freschezza q.b.
Non impaccia, non strafà. Bene. 85/100


assaggiata proprio da Odilio e Mattia la 2010, un paio di anni fa. Mi piacque moltissimo, ma era la 2010.... :D
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda paperofranco » 07 gen 2016 10:37

Brunello di Montalcino 2010 Fattoria il Pino
Piccola start up, alla sua prima annata di produzione, o almeno è sicuramente la prima del brunello, non sono sicuro del rosso.
Colore scuretto. Al naso apre in riduzione e con una leggera pungenza alcolica, si pulisce con l’aria, ma la spolverata di rovere fresco un po’ resinoso resta abbastanza ingombrante. Il sorso è morbido in ingresso, per poi allargarsi e sedersi rapidamente, in debito di acidità e spinta. Tenuto conto anche dell’annata, direi che non ci siamo.

Brunello di Montalcino 2010 Le Chiuse
Tutt’altra musica. Colore decisamente più “classico”; anche qui una lieve riduzione olfattiva iniziale, ma poi esce il varietale pulito, se pure ancora un po’ compresso. Il sorso è più giocato sulla progressione e l’allungo che non sull’impatto o sul volume, bella in particolare la sensazione di energia ancora da svolgere, che fa guardare avanti con molta fiducia. Un Sig. Brunello.
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda paperofranco » 07 gen 2016 11:23

gianni femminella ha scritto:Per la sezione i soliti noti, ma in realtà credo molto poco bevuti:
Jakot bianco 2007 Terpin, da uve tocai, 13 gradi
La bottiglia era in piedi da un po', in attesa di essere stappata. Libero dal fondo il colore è impressionante; senza stare a cercare tante tonalità stravaganti è di un'ambra pura, limpida e brillante.
I profumi invece, passatemi come descrittori il "cognaccoso" ( senza essere ossidato ), il sentore di un mercato d'oriente, il miele bruciato, l'origano, il marzapane.
In bocca oleoso, salato, aromatico. Una punta di alcoolico, leggermente pungente, di buona lunghezza.

Bevuto fresco di cantina, ma non chiedetemi esattamente a quanti gradi :mrgreen: , e accompagnato in maniera interessante da una frittura di alici fresche, gamberoni e, forse volgari, ma gustosi, anelli di totano.
Astenersi paperi abbinatori criticoni.

Non è un vino da tutti i giorni, ma se si ha voglia di uscire dagli schemi vale la pena.


……….“colore ambrato”, "profumo "cognaccoso”, “miele”, “marzapane”………………….non sarà stato ossidato, ma di certo non sarà stato un campione di freschezza. Trattandosi di un vino che non ho bevuto può darsi che mi sbagli, anche se è difficile, ma secondo me con il frittino di mare non ci stava bene per niente.
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda pippuz » 07 gen 2016 11:31

AedesLaterani2012 ha scritto:Se posso permettermi le caratteristiche principali del fritto misto di pesce sono la tendenza dolce (data dalla infarinatura, dai gamberoni e dai tòtani) e la sapidità (dalla salatura della preparazione e dalla pre-salagione delle acciughe); diciamo che se la frittura è 'leggera' (magari con olio d'oliva taggiasca!) l'untuosità dovrebbe essere poco percettibile. Direi che la frittura di mare, oltre ad essere un piatto [abbastanza] strutturato è, se ben fatta, una preparazione [abbastanza] equilibrata.

Scusa, ma friggi acciughe salate ?
Tra l'altro io il fritto non lo faccio mai con l'olio di oliva.
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda Alberto » 07 gen 2016 11:47

AedesLaterani2012 ha scritto:
eno ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Per la sezione i soliti noti, ma in realtà credo molto poco bevuti:
Jakot bianco 2007 Terpin, da uve tocai, 13 gradi
La bottiglia era in piedi da un po', in attesa di essere stappata. Libero dal fondo il colore è impressionante; senza stare a cercare tante tonalità stravaganti è di un'ambra pura, limpida e brillante.
I profumi invece, passatemi come descrittori il "cognaccoso" ( senza essere ossidato ), il sentore di un mercato d'oriente, il miele bruciato, l'origano, il marzapane.
In bocca oleoso, salato, aromatico. una punta di alcoolico, leggermente pungente. Di buona lunghezza.

Bevuto fresco di cantina, ma non chiedetemi esattamente a quanti gradi :mrgreen: , e accompagnato in maniera interessante da una frittura di alici fresche, gamberoni e, forse volgari, ma gustosi, anelli di totano.
Astenersi paperi abbinatori criticoni.

Non è un vino da tutti i giorni, ma se si ha voglia di uscire dagli schemi vale la pena.


Non vorrei fare il papero della situazione, ma un vino oleoso e aromatico abbinato alla frittura mi lascia quantimeno perplesso


Se posso permettermi le caratteristiche principali del fritto misto di pesce sono la tendenza dolce (data dalla infarinatura, dai gamberoni e dai tòtani) e la sapidità (dalla salatura della preparazione e dalla pre-salagione delle acciughe); diciamo che se la frittura è 'leggera' (magari con olio d'oliva taggiasca!) l'untuosità dovrebbe essere poco percettibile. Direi che la frittura di mare, oltre ad essere un piatto [abbastanza] strutturato è, se ben fatta, una preparazione [abbastanza] equilibrata.
Va da sé che, stante la descrizione di Gianni del Tocai friulano di Terpin (o il suo palindromo, come correttamente evidenziava! :wink: ) in abbinamento alla frittura, leggo di un vino con una buona componente alcolica (13%) e discreta acidità (4,6 g/l acidità totale). Non conosco il valore del pH in relazione al potenziale evolutivo del vino stesso (l'annata proposta da Gianni era la 2007) che, magari, poteva avere maggiore godibilità nell'immediato con un'annata più recente. Penserei ad un pH compreso fra 3,40 e 3,70 g/l riflettendo sui descrittori terziari evocati dalla 2007 bevuta da Gianni...
A mio avviso le sensazioni percepite nel cibo sono equilibrate da quelle del vino, nonostante l'alcolicità del Jakot, che deve però contrastare sia la succulenza (indotta, dovuta alla croccantezza del fritto), sia l'untuosità della frittura; le loro sfumature gusto-olfattive direi che si integrano bene: la sequenza aromatica e la PAI del Jakot vs intensa sapidità del fritto; la sua tendenza dolce (data da tòtani e gamberoni) unitamente alla percezione di grassezza delle acciughe vs acidità e sapidità - quasi 'salmastra', per dirla alla Gianni - del Collio. Secondo me l'abbinamento proposto da Gianni è armonico. Ci avrei visto bene anche un COF Sauvignon, tanto per restare in tema regionale. :wink:

gianni femminella ha scritto:O forse è perché in generale non ho il gusto del vino ricco di acidità abbinato alla frittura.


Sono d'accordo con te, Gianni: anch'io in abbinamento alla "frittura d'Inverno" non cerco (solo) vivacità e freschezza; sarà una questione di 'palato' e di temperatura ambientale! 8)

Per quel poco che conosco Franco Terpin, penso che il PH-metro forse neppure ce l'ha, in cantina... :wink:
E comunque noto che quando si parla di orange qui sul forum si usano spessissime volte ancora categorie e schemi logici validi per i bianchi, cosa che a mio avviso andrebbe prima o poi superata.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: Che si beve a GENNAIO 2016

Messaggioda gianni femminella » 07 gen 2016 12:12

Alberto ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:
eno ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Per la sezione i soliti noti, ma in realtà credo molto poco bevuti:
Jakot bianco 2007 Terpin, da uve tocai, 13 gradi







Per quel poco che conosco Franco Terpin, penso che il PH-metro forse neppure ce l'ha, in cantina... :wink:
E comunque noto che quando si parla di orange qui sul forum si usano spessissime volte ancora categorie e schemi logici validi per i bianchi, cosa che a mio avviso andrebbe prima o poi superata.



Rispondo a te, ma indirettamente anche agli altri.
Non so se tu ( Alberto ) ti riferisca a quella che è stata interpretata come ossidazione. Secondo me il vino non era ossidato, era proprio sua peculiarità.
E di freschezza ne aveva quel tanto che bastava per adattarsi al piatto.
A tavola a volte entrano in gioco fattori momentanei che cambiano i parametri usuali, e poi, mi ripeto, non sono un amante del vino tutta acidità per accompagnare le fritture, ma questo penso sia del tutto soggettivo.
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
Rutilio Namaziano, de reditu

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