LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

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yotamoteuchi
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda yotamoteuchi » 28 dic 2015 14:58

Bevuto un bicchiere di Giulio 2004 in aereoporto a Roma il 24 mentre aspettavo di essere imbarcato. Ho due precedenti esperienze ma solo del 2002.
A me sembra buono questo 2004. Avevo dei dubbi, rispetto al 2002 che mi era piaciuto molto. Dubbi praticamente dissipati da questa bevuta.
Per quanto riguarda il bevuto, come già dichiarato:
- Dom Perignon 2002: :D :D :D :D :D
- Ruinart BdB: :D :D :D :D
- Pergole Torte 2010: :D :D :D :D :) Forse troppo giovane ma il 2006 bevuto alcuni mesi prima mi era sembrato troppo "scarico", ma forse ero io che non ero perfettamente in forma. Devo riprovare un 2004/2006 e un 2008... :lol:
- Sassicaia 2006: :D :D :D :D :D Ottimo. Prima esperienza con un Sassicaia ed è stato amore a prima vista/bevuta.
- Pian del Ciampolo 2011: :D :D :) Boh... forse troppo tannino, troppo alcool o ero semplicemente io che dopo 2 giorni di grandi bevute era troppo presto per ricominciare a bere in modo più modesto... :lol:
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda AedesLaterani2012 » 28 dic 2015 15:02

benux ha scritto:e sul Giulio 2004? ho sentito pareri discordanti


Aperto ieri, molto buono. Non ho trovato la complessità olfattiva del 2001 (chiaramente più evoluto), ma ma ha una interessante nota minerale (salina, oserei dire) e persistenza da vendere...

Valentini - Cerasuolo d'Abruzzo, 2014 - lotto 7.14. Non molto dissimile dallo sfuso, pari annata, per carica glicerica (a profusione!) e nerbo acido; bel corallo nel calice con nuances ramate; archetti fittissimi; leggera volatile iniziale; bella sapidità ed intensa mineralità; ottimo equilibrio tra acidità ed alcolicità (13%). La "vecchia signora" del XIX secolo (botte di castagno) ha fatto egregiamente il suo lavoro, levigando le asperità del tannino rude e baldanzoso... La beva non è compulsiva, ma il sorso decisamente succoso e fresco. Da riprovare :wink:
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda gianni femminella » 28 dic 2015 17:00

yotamoteuchi ha scritto:Bevuto un bicchiere di Giulio 2004 in aereoporto a Roma il 24 mentre aspettavo di essere imbarcato.


Caspita.
Michele, viaggi sugli aerei presidenziali??
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda Kalosartipos » 28 dic 2015 17:07

darmagi90 ha scritto:Ciao, Alberto.
Non ricordo che si dicesse che le uve del Maso Pianizza 2002 fossero confluite nel Perlè.

Io ho lo stesso ricordo di Alberto, con voci diffuse da più parti (il periodo era il 2007-2008)... qualcuno disse pure che il vigneto del Pianizza in quell'annata prese la grandine... boh :roll:
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda mattiave » 28 dic 2015 17:18

gianni femminella ha scritto:
yotamoteuchi ha scritto:Bevuto un bicchiere di Giulio 2004 in aereoporto a Roma il 24 mentre aspettavo di essere imbarcato.


Caspita.
Michele, viaggi sugli aerei presidenziali??


A Fiumicino c'è il bar di Ferrari Trento nel corridoio con i Gate, penso intendesse quello. Sono stato anche io qualche volta, anche se il "format" proprio non mi piace.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda AedesLaterani2012 » 28 dic 2015 17:27

Oasi degli Angeli - Kurni, 2013 - lotto KUR013 - da MG. Aprire questa versione del "Kurnì" nazionale è stato un 'infanticidio' bello e buono oltre che un grossolano errore di sottovalutazione del prodotto Montepulciano, da parte mia :? : il tutto si è concluso, organoletticamente parlando, in una 'summa' delle morbidezze al quadrato, se non addirittura al cubo! :cry:
Mio malgrado erroneamente abbinato questa 2013, da versione MG, ad una entrée di ciauscolo, formaggi stagionati e composte, seguita (a breve distanza) da una suprema di faraona con ripieno di castagne e radicchio. Diversamente il Kurnì, in questa fase così involuta e giovanile, non poteva essere abbinato - sommessamente parlando - ad altri piatti da quelli succulenti ed 'untuosi': un bel filetto di manzo in salsa al pepe nero, ad esempio, o un piatto di cinghiale in umido con le olive. :oops:

Il solito inchiostro nel calice, atro, densissimo, impenetrabile; tannino rugoso ed astringente da far sudar freddo: letteralmente un effluvio di tannini catechici di gioventù per un corredo fenolico con pochi eguali... ciò si traduce in una grande acidità ed una poderosa struttura atte ad imbrigliare l'esuberanza alcolica del nostro "corniolo" che, già all'uscita, denota un titolo del 14,5%. Dominanza della nota fruttata per l'intera olfazione; naso 'ondivago' con ritorni di frutta confetturosa, pepe e sottobosco. Una nota fruttata fin troppo satura di "morbidezze" in questa fase giovanile del Kurnì, a tratti 'invadente' anche nella beva: una spiccata sensazione marmellatosa, fin troppo concentrata, che non indulge di certo ad un sorso 'a gargarozzo'.
E siamo giunti a fine pasto, senza che vi sia stata la seconda mescita (eccezion fatta per lo scrivente :wink: ) per gli altri undici commensali. Ancora mezzo litro residuo nel bombolotto che m'imporrà di porre rimedio, nei giorni successivi, all'esecrabile onta per il nettare cuprense... 8)
Divo Baccho veniam peto feroque suffragium :D :D :D :)
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda gianni femminella » 28 dic 2015 18:59

Brunello di Montalcino 2010 Argiano
Il ventaglio di profumi è degno di nota; dalle spezie, alla frutta rossa, dal sangue al caffè. Ecco il punto. Quest'ultimo insiste a ripresentarsi vigorosamente e tende a coprire il resto. Anche in bocca una analoga nota di tostatura invadente non mi fa pensare bene del futuro del vino. Il problema non mi sembra il ( suo ) tannino in sé, che è già abbastanza addomesticato.
Aggiungo che a più di 24 ore dalla apertura poco è cambiato.
Le mie conoscenze di enologia non mi danno sufficienti nozioni per poter capire se il problema sia il legno. Se quello che ho scritto è comprensibile e se qualcuno ha voglia di esprimersi, mi farebbe una cortesia, specialmente per quanto riguarda la possibile evoluzione.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda vinotec » 28 dic 2015 19:20

...oggi con fiorentine quasi perfette, abbiamo abbinato:
- CHAMPAGNE PANNIER N.M.: discretino :D :D
- CHAMPAGNE POMMERY 2005: qui ci siamo: :D :D :D :D
- CORNAS CHAILLOT 2012: buono buonissimo :D :D :D :D :D
- CHATEAU DAUZAC MARGAUX 2012: buono seppur giovine :D :D :D :D :)
- CHATEAU LES TOURELLE DE LONGUEVILLE 1996: sul viale del tramonto :D :D :D
- ZERBINA SCACCO MATTO 2004: oramai un classico, basta che non si voglia confrontare con i sauternes... :D :D :D :D
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda alleg » 28 dic 2015 19:58

Vigilia:
Ferrari Brut :D :) Semplice finchè si vuole ma a 8 euro e rotti è un best buy!
Gewurztraminer 2013 Colterenzio :) Nun me garba... Capiamoci: meglio dei bianchi improbabili che vengono solitamente proposti in famiglia ma per congruità con le valutazioni date in questa sede ad altre bottiglie più in là della mezza faccina diventa difficile andare
Cuvée Lais 2013 Oliver Pithon :D :D Semplice ben fatto, molto equilibrato, acido e minerale al punto giusto per essere piacevole senza intimidire i neofiti, impossibile che non piaccia. Infatti bottiglia finita.
Moet e chandon bollo rosso Boh avevo la bocca talmente piena di zucchero che era anestetizzata....
Natale:
Ferrari RIserva Lunelli 2005 :D :D :D Apporto del legno in fermentazione ben dosato a dare complessità e potenza al sorso ma senza pesantezza o mollezza. Bolla finissima, molto piacevole
Barolo Massolino 2011 :D :D :D Ottima introduzione al barolo fatto bene. Non credo duri tantissimo ma in questo stadio è perfetto. Apprezzato anche da chi di solito schifa qualsiasi vino che non abbia le bolle (e parlo di rossi)
Sera di Natale con amici avvinazzati:
Cantillon Gueuze appena arrivata dal belgio :D :D :D :D Trattandosi di birra la sezione è sbagliata ma non ha niente da invidiare per complessità all'odoroso liquido di cui solitamente discerniamo. Possiede anche alcuni tratti vinosi ed una acidità da far impallidire anche i riesling teutonici.
Trento DOC Simoncelli Brut :D :D svolge bene il suo compito
Poully-Fume di cui non ricordo il produttore :D :) carino ma trascurabile
Solesine 1997 Bellavista :D :D Pieno di fondi (anche a causa di un trasporto improvvido) ma molto molto meglio delle attese, con un bel prugnone, tabacco e cioccolato fondente senza che ciò affatichi in maniera indicibile la beva. Insomma per il genere di vino non si poteva chiedere di meglio.
Vin Santo 2004 Felsina Bellissima versione di vinsanto con una dolcezza non troppo invadente ed una ossidazione molto elegante. :D :D :D :) da non amante dei vini dolci
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda paperofranco » 28 dic 2015 23:08

gianni femminella ha scritto:Brunello di Montalcino 2010 Argiano
Il ventaglio di profumi è degno di nota; dalle spezie, alla frutta rossa, dal sangue al caffè. Ecco il punto. Quest'ultimo insiste a ripresentarsi vigorosamente e tende a coprire il resto. Anche in bocca una analoga nota di tostatura invadente non mi fa pensare bene del futuro del vino. Il problema non mi sembra il ( suo ) tannino in sé, che è già abbastanza addomesticato.
Aggiungo che a più di 24 ore dalla apertura poco è cambiato.
Le mie conoscenze di enologia non mi danno sufficienti nozioni per poter capire se il problema sia il legno. Se quello che ho scritto è comprensibile e se qualcuno ha voglia di esprimersi, mi farebbe una cortesia, specialmente per quanto riguarda la possibile evoluzione.


Il problema è il legno, non fasciarti la testa Gianni. Questo per quanto riguarda il gusto e l'espressività, le prospettive di evoluzione invece sono un discorso diverso e più complesso; il vino potrebbe anche durare, magari non sarà mai buono.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda yotamoteuchi » 29 dic 2015 10:24

Ieri sera con quattro colleghi e amici siamo andati a fare una cenetta natalizia.
Antipasto di tartara di carne accompagnata da:
Brancaia Il Blu 2009: :D :D :D Bono, per l'amor di Dio, però non è che mi abbia entusiasmato così tanto. I miei colleghi contenti e soddisfatti, io non tanto. Non c'ho trovato niente che mi abbia fatto pensare. Nè odori particolari, nè sapori particolari.
Successivamente abbiamo preso chi del bollito chi del controfiletto e l'abbiamo accompagnato con:
Gaja Barbaresco 2001: :D :D :D :D :D Bono Bono Bono. Profumatissimo, fresco, scendeva che era un piacere. Tutto un altro livello (e vorrei anche vedere).
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda vinotec » 29 dic 2015 10:42

yotamoteuchi ha scritto:
- Sassicaia 2006: :D :D :D :D :D Ottimo. Prima esperienza con un Sassicaia ed è stato amore a prima vista/bevuta.


...mi fa piacere; segnati queste annate: 1998, 2006 e 2009...sono e saranno le TOP...fidati :wink: Buon Anno! Ivo.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda pippuz » 29 dic 2015 12:25

AedesLaterani2012 ha scritto:...l'esuberanza alcolica del nostro "corniolo" che, già all'uscita, denota un titolo del 14,5%.

Poi col tempo aumenta ? :lol:
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda AedesLaterani2012 » 29 dic 2015 17:27

pippuz ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:...l'esuberanza alcolica del nostro "corniolo" che, già all'uscita, denota un titolo del 14,5%.

Poi col tempo aumenta ? :lol:


Direi di sì, di poco e con molto tempo; Tu che ne pensi al riguardo?
Un minimo di residuo zuccherino anche il Kurni - pur essendo un vino secco, come più volte ha ribadito Casolanetti - quasi al limite dell'amabile (organoletticamente parlando e con riferimento alla sensazione di delicata "dolcezza" della quale si discettava altrove con Alberto) non lo avrà? Che sia inferiore ai 4 g/l o ai 12 g/l, dai processi ossidativi (e dallo svolgimento degli zuccheri residui) non ne scaturiranno forse alcol ed anidride carbonica?
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda easyrider » 29 dic 2015 17:58

Vino rifermentato... la passione di molti dentro qua :mrgreen:

Ma i lieviti? pure quelli ci stanno in bottiglia? :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda darmagi90 » 29 dic 2015 18:12

AedesLaterani2012 ha scritto:
pippuz ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:...l'esuberanza alcolica del nostro "corniolo" che, già all'uscita, denota un titolo del 14,5%.

Poi col tempo aumenta ? :lol:


Direi di sì, di poco e con molto tempo; Tu che ne pensi al riguardo?
Un minimo di residuo zuccherino anche il Kurni - pur essendo un vino secco, come più volte ha ribadito Casolanetti - quasi al limite dell'amabile (organoletticamente parlando e con riferimento alla sensazione di delicata "dolcezza" della quale si discettava altrove con Alberto) non lo avrà? Che sia inferiore ai 4 g/l o ai 12 g/l, dai processi ossidativi (e dallo svolgimento degli zuccheri residui) non ne scaturiranno forse alcol ed anidride carbonica?


Mah, io non penso a rifermentazioni superiori a pochi decimi di grado alcolico.

Se non ricordo male, un grado alcolico lo si ottiene dallo svolgimento di 17 grammi litro di zucchero.
Quindi 4 grammi corrisponderebbero a circa 0,25 gradi alcolici.
Teniamo però presente che una rifermentazione in bottiglia di 4 grammi litro produrrebbe una sovrapressione pari ad una atmosfera.
Poi bisogna vedere a che gradazione alcolica sono in grado di resistere i lieviti del Kurni, non sono tutti uguali.
Se all'imbottigliamento è già a 14,5 non è detto che i lieviti siano in grado di sopravvivere.
Potrebbe anche essere che il vino presenti un residuo zuccherino proprio perché i lieviti, raggiunta una certa gradazione, cessino la loro attività biologica per intossicazione da etanolo...
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda Andyele » 29 dic 2015 18:38

In questi giorni:

Dom Perignon 1995: una goduria. Veramente molto bello, è un buon momento per berlo. Criticatelo quanto volete il Dom ma pochi invecchiano così.

Valentini Cerasuolo 2000: non so, ho troppa poca esperienza di questo vino per dare giudizi precisi. Il primo giorno aveva però un'acidità per me troppo scomposta ed anche un alcool importante. Il giorno successivo si è ingentilito e raffinato ed è uscito un bel profilo minerale ed una graziosa nocciolina.

CDP Henri Bonneau Cuvee Marie Beurrier 2000 : piacuto, austero, ci mette un pochino a pulirsi ma poi emerge il profilo minerale, ferroso, il frutto rosso scuro e la terrosità. L'alcool è ben integrato e mantiene un profilo sobrio in una denominazione che talvolta tende un po' a svaccare.

Tiezzi Brunello Vigna Soccorso 2010: molto meglio del Cerrino pari annata che avevo bevuto qualche mese fa. Questo è molto pulito, composto, austero ma di bella profondità.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda pippuz » 29 dic 2015 19:33

AedesLaterani2012 ha scritto:
pippuz ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:...l'esuberanza alcolica del nostro "corniolo" che, già all'uscita, denota un titolo del 14,5%.

Poi col tempo aumenta ? :lol:


Direi di sì, di poco e con molto tempo; Tu che ne pensi al riguardo?
Un minimo di residuo zuccherino anche il Kurni - pur essendo un vino secco, come più volte ha ribadito Casolanetti - quasi al limite dell'amabile (organoletticamente parlando e con riferimento alla sensazione di delicata "dolcezza" della quale si discettava altrove con Alberto) non lo avrà? Che sia inferiore ai 4 g/l o ai 12 g/l, dai processi ossidativi (e dallo svolgimento degli zuccheri residui) non ne scaturiranno forse alcol ed anidride carbonica?

Io penso che un vino rifermentato lo riporterei dal produttore. :wink:
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda marcolandia » 29 dic 2015 19:57

pippuz ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:
pippuz ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:...l'esuberanza alcolica del nostro "corniolo" che, già all'uscita, denota un titolo del 14,5%.

Poi col tempo aumenta ? :lol:


Direi di sì, di poco e con molto tempo; Tu che ne pensi al riguardo?
Un minimo di residuo zuccherino anche il Kurni - pur essendo un vino secco, come più volte ha ribadito Casolanetti - quasi al limite dell'amabile (organoletticamente parlando e con riferimento alla sensazione di delicata "dolcezza" della quale si discettava altrove con Alberto) non lo avrà? Che sia inferiore ai 4 g/l o ai 12 g/l, dai processi ossidativi (e dallo svolgimento degli zuccheri residui) non ne scaturiranno forse alcol ed anidride carbonica?

Io penso che un vino rifermentato lo riporterei dal produttore. :wink:


Beh no dai se ti piace il brachetto puoi cascare bene!
Marco Grossi
Jó bornak nem kell cégér.

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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda AedesLaterani2012 » 29 dic 2015 20:05

marcolandia ha scritto:
pippuz ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:
pippuz ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:...l'esuberanza alcolica del nostro "corniolo" che, già all'uscita, denota un titolo del 14,5%.

Poi col tempo aumenta ? :lol:


Direi di sì, di poco e con molto tempo; Tu che ne pensi al riguardo?
Un minimo di residuo zuccherino anche il Kurni - pur essendo un vino secco, come più volte ha ribadito Casolanetti - quasi al limite dell'amabile (organoletticamente parlando e con riferimento alla sensazione di delicata "dolcezza" della quale si discettava altrove con Alberto) non lo avrà? Che sia inferiore ai 4 g/l o ai 12 g/l, dai processi ossidativi (e dallo svolgimento degli zuccheri residui) non ne scaturiranno forse alcol ed anidride carbonica?

Io penso che un vino rifermentato lo riporterei dal produttore. :wink:


Beh no dai se ti piace il brachetto puoi cascare bene!


... parlando di rifermentazioni naturali con lieviti selezionati! :wink:
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda Dedalus » 30 dic 2015 03:18

AedesLaterani2012 ha scritto:un effluvio di tannini catechici di gioventù per un corredo fenolico con pochi eguali... ciò si traduce in una grande acidità ed una poderosa struttura


cioè i tannini si traducono in acidità? interessante fenomeno

pari alla dolcezza da 12 g/l di un vino comunque secco, direi...

fantastico come il fiume scorrendo rimanga sempre identico a sé stesso
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda AedesLaterani2012 » 30 dic 2015 09:26

Dedalus ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:un effluvio di tannini catechici di gioventù per un corredo fenolico con pochi eguali... ciò si traduce in una grande acidità ed una poderosa struttura


cioè i tannini si traducono in acidità? interessante fenomeno

pari alla dolcezza da 12 g/l di un vino comunque secco, direi...

fantastico come il fiume scorrendo rimanga sempre identico a sé stesso


Posto che almeno io non sono un chimico, ma un semplice appassionato che legge di vino (come il 98,66% dei forumisti... credo :oops: ), sappiamo entrambi che una componente 'dura' del vino non si traduce (lett.: portata da un luogo ad un altro, trasferita) in un altra, se è questo che intende adombrare la tua corrosiva esegesi.
Poiché dei tannini sono responsabili anche i fenoli (polimeri condensati che - come tu ben sai - reagiscono con le proteine della saliva creando appunto la sensazione di 'astringenza'), mentre dell'acidità una serie di sostanze acide con un gusto proprio e caratteristico, trovavo interessante sottolineare [forse preso da "alate parole" ho seguito "l'effluvio sensoriale" :wink: e non sono stato chiaro] dopo la pausa 'emotiva' più che logica - data dai puntini di sospensione - che l'acidità ben presente nel vino svolgesse un'azione diciamo "al quadrato" con le altre sensazioni 'dure' - astringenza in primis - rafforzandone l'effetto organolettico. Questo Kurnì è fresco, c'è poco da fare, parlando della sua 'forza acida' di penetrazione: la sensazione di acidità è netta al primo sorso; la salivazione abbondante; il vino, infatti, è un infante o poco più. Almeno dal punto di vista gusto-olfattivo, IMHO, i conti tornano, se a bilanciare le componenti dure intervengono quegli elementi che esaltano la decisa morbidezza del vino, in virtù della grande concentrazione glicerica ed alcolica e della sua poderosa struttura.
Alla fin fine, tornando alla mia succinta descrizione, ho utilizzato l'espediente della catena dei significanti che riportano ad un unico significato, in relazione proprio al buon equilibrio gustativo del vino, posta la sua complessità (lo spostamento verso le morbidezze - come scrivevo inizialmente - è una 'pecca di gioventù', passamela, dai! :mrgreen: ).

Questo è ciò che ho avvertito (e descritto) con nettezza al palato. Nessun fenomeno degno di nota, come scrivi tu; né, sinceramente parlando, ho voglia di dare ulteriore risonanza a due note in croce che ho pubblicato sul Kurnì 2013 qua sopra.

Il fiume scorre identico a se stesso - parafrasando il nostro presocratico e procedendo per aforismi - anche perché la natura ama nascondersi... :wink:
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hansen
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda hansen » 30 dic 2015 10:37

AedesLaterani2012 ha scritto:
Dedalus ha scritto:
AedesLaterani2012 ha scritto:un effluvio di tannini catechici di gioventù per un corredo fenolico con pochi eguali... ciò si traduce in una grande acidità ed una poderosa struttura


cioè i tannini si traducono in acidità? interessante fenomeno

pari alla dolcezza da 12 g/l di un vino comunque secco, direi...

fantastico come il fiume scorrendo rimanga sempre identico a sé stesso


Posto che almeno io non sono un chimico, ma un semplice appassionato che legge di vino (come il 98,66% dei forumisti... credo :oops: ), sappiamo entrambi che una componente 'dura' del vino non si traduce (lett.: portata da un luogo ad un altro, trasferita) in un altra, se è questo che intende adombrare la tua corrosiva esegesi.
Poiché dei tannini sono responsabili anche i fenoli (polimeri condensati che - come tu ben sai - reagiscono con le proteine della saliva creando appunto la sensazione di 'astringenza'), mentre dell'acidità una serie di sostanze acide con un gusto proprio e caratteristico, trovavo interessante sottolineare [forse preso da "alate parole" ho seguito "l'effluvio sensoriale" :wink: e non sono stato chiaro] dopo la pausa 'emotiva' più che logica - data dai puntini di sospensione - che l'acidità ben presente nel vino svolgesse un'azione diciamo "al quadrato" con le altre sensazioni 'dure' - astringenza in primis - rafforzandone l'effetto organolettico. Questo Kurnì è fresco, c'è poco da fare, parlando della sua 'forza acida' di penetrazione: la sensazione di acidità è netta al primo sorso; la salivazione abbondante; il vino, infatti, è un infante o poco più. Almeno dal punto di vista gusto-olfattivo, IMHO, i conti tornano, se a bilanciare le componenti dure intervengono quegli elementi che esaltano la decisa morbidezza del vino, in virtù della grande concentrazione glicerica ed alcolica e della sua poderosa struttura.
Alla fin fine, tornando alla mia succinta descrizione, ho utilizzato l'espediente della catena dei significanti che riportano ad un unico significato, in relazione proprio al buon equilibrio gustativo del vino, posta la sua complessità (lo spostamento verso le morbidezze - come scrivevo inizialmente - è una 'pecca di gioventù', passamela, dai! :mrgreen: ).

Questo è ciò che ho avvertito (e descritto) con nettezza al palato. Nessun fenomeno degno di nota, come scrivi tu; né, sinceramente parlando, ho voglia di dare ulteriore risonanza a due note in croce che ho pubblicato sul Kurnì 2013 qua sopra.

Il fiume scorre identico a se stesso - parafrasando il nostro presocratico e procedendo per aforismi - anche perché la natura ama nascondersi... :wink:


intanto la protezione civile è già allertata per quando ci sarà la risposta di Rossano a tutto ciò :D
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Alberto
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda Alberto » 30 dic 2015 10:46

hansen ha scritto:intanto la protezione civile è già allertata per quando ci sarà la risposta di Rossano a tutto ciò :D

Vabbè tanto interviene in media una volta ogni due anni...per il prossimo post c'è tempo... :mrgreen:
E comunque personalmente sono del partito che il fiume è vero che è sempre identico a sè stesso, ma non ci si può bagnare due volte nella stessa acqua... :wink:
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2015

Messaggioda AedesLaterani2012 » 30 dic 2015 10:47

vinotec ha scritto:
yotamoteuchi ha scritto:
- Sassicaia 2006: :D :D :D :D :D Ottimo. Prima esperienza con un Sassicaia ed è stato amore a prima vista/bevuta.


...mi fa piacere; segnati queste annate: 1998, 2006 e 2009...sono e saranno le TOP...fidati :wink: Buon Anno! Ivo.


Mettici pure la 2004 che presto ci berremo, Amico! Densità e ricchezza estrattiva come poche... :wink:
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