LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

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darmagi90
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda darmagi90 » 25 ott 2015 01:25

quellocheaspetta ha scritto:Ieri sera per accompagnare un'ottima cena a base di pesce:
Pieropan Calvarino 2012
Tra i bianchi italici sicuramente uno dei miei preferiti.
Il terreno vulcanico si percepisce subito: al naso note sulfuree accompagnano frutta esotica, che viene percepita in lontananza. Rispetto al mio ultimo assaggio, l'anno scorso, ha perso alcune note "verdi" a favore di profumi più evoluti che però non disturbano affatto.
In bocca una notevole sapidità viene accompagnata da un'acidità tagliente che conferisce freschezza all'insieme e rende il tutto ben equilibrato.
Bottiglia durata pochissimo, molto buona, purtroppo era l'ultima in cantina :cry:


Ciao, bel nick.
Soprattutto riferibile al Calvanino.
Va aspettato, niente di meno.
Bevuto troppo giovane si rischia di non comprenderne la superiorità rispetto al base.
Aspeta ancora un po', difficilmente delude ma gli si deve dare un po' di tempo in più.
"E' un modo comodo di vivere quello di credersi grandi di una grandezza latente"
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max.giuli
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda max.giuli » 25 ott 2015 02:10

14457315116041.jpg
14457315116041.jpg (91.45 KiB) Visto 7459 volte
Gravner pinot grigio 88

Nocciola è il suo biglietto da visita. Poi caffè tostato che sembra voglia lasciare il posto a funghi secchi. E invece no, si apre su agrumi e frutto della passione. È bello! Dura una mezz'ora poi pian piano esce la crema pasticcera alla fine di una bottiglia che fa riflettere sul gravner pre anfora
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda Spectator » 25 ott 2015 13:10

..Chianto cl Fonterutoli 2012,Mazzei. Mah..un Chianti x me anonimo,quasi..inutile.Troppo alcolico, dal finale amarognolo,per nulla invogliante.

..Muro st Angelo contrada Barbatto 2012,Chiaromonte.Vino gratificante,intenso e carezzevole,avvolgente;bella corrispondenza naso/bocca, tutta ben fruibile;buona persistenza e bevibilita' da..rissa x l'ultimo goccio :) .
Ultima modifica di Spectator il 26 ott 2015 18:02, modificato 2 volte in totale.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda Mike76 » 25 ott 2015 15:38

Ieri sera:

Bucci 2012
Il base, sempre un buon aperitivo.
Fresco, semplice...se vogliamo trovare il pelo nell'uovo, un po' amarina la mandorla in retrogusto, ma d'altronde trattasi di verdicchio.
Poi...
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Blauburgunder
Facile, lamponoso e acidulino.
A mia moglie è piaciuto tanto, io preferisco un po' meno acidità e un po' più di ciccia in un pinotto italico.
Aglianico
Frutta sotto spirito, prugna.
Ciliegia sotto spirito, liquirizia, finale leggermente amaricante. Per me in fase calante, anche se alla fine stava migliorando nel bicchiere.

Oggi...
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Per continuare con la greatest hits dei lambrusco, dopo Paltrinieri e Ceci, ho diluviato questo bel Marcello di Ariola.
Forse è quello che mi è piaciuto di più. Rispetto all'Otello, ha un po' meno pienezza, ma ha quel guizzo di acidità che lo rende irresistibile.
Da bere come succo di frutta ai frutti di bosco: ci vuole la jeroboam in 2.
Ultima modifica di Mike76 il 25 ott 2015 15:41, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda alì65 » 25 ott 2015 15:38

max.giuli ha scritto:
14457315116041.jpg
Gravner pinot grigio 88

Nocciola è il suo biglietto da visita. Poi caffè tostato che sembra voglia lasciare il posto a funghi secchi. E invece no, si apre su agrumi e frutto della passione. È bello! Dura una mezz'ora poi pian piano esce la crema pasticcera alla fine di una bottiglia che fa riflettere sul gravner pre anfora


me lo sono sempre chiesto anch'io, PERCHE'!!!! :? :?
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda Ziliovino » 25 ott 2015 15:42

alì65 ha scritto:
max.giuli ha scritto:
14457315116041.jpg
Gravner pinot grigio 88

Nocciola è il suo biglietto da visita. Poi caffè tostato che sembra voglia lasciare il posto a funghi secchi. E invece no, si apre su agrumi e frutto della passione. È bello! Dura una mezz'ora poi pian piano esce la crema pasticcera alla fine di una bottiglia che fa riflettere sul gravner pre anfora


me lo sono sempre chiesto anch'io, PERCHE'!!!! :? :?


Vedo che lo pensammo in più persone... :twisted:
Almeno per quanto riguarda i bianchi, mentre mi mancano all'appello i suoi vini rossi, vale lo stesso pensiero?
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda lloyd142 » 25 ott 2015 16:30

Immagine

Rosso rubino carico.
Un bel naso di fruttini rossi e pepe nero nettissimo.
Peccato che, pur piacevole, si fermi li'. Piacevole ma monocorde.
In bocca sontuoso e grasso con tannini ben amalgamati e grande freschezza.
Forse, da aspettare ancora un po'....
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda AmoSlade » 25 ott 2015 17:02

Rosso di Montepulciano - Le Casalte
Naso ancora giovane, a tratti vinoso, ma nello stesso tempo abbastanza fine con profumi di ciliegia e marasca matura. Tannini dolci, succoso, fila giù che è un piacere nonostante i 14%. Non posso giudicare sulla tipicità perché non sono esperto del genere, ma è proprio un bel vino quotidiano!

Ribolla Gialla 2010 - Il Carpino
Avevo belle aspettative per questa Ribolla, che avevo letto fosse una di quelle che vale la pena provare, oltre alle più note. Il colore è bello, dorato, ma il naso è spento e debole con timidissimi accenni di whiskey e miele di castagno. In bocca solo un po' di acidità e lievissimi tannini, ma sembra salvato ed è cortissimo. Bottiglia sfortunata?
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda Alberto » 25 ott 2015 18:09

Con un semplice agnellone in umido:
Gioia del Colle Primitivo Antello delle Murge, Cristiano Guttarolo, 2006 (15%)
Non un vino "monstre", ma un primitivo gioiese tutto da bere senza patemi, sebbene sia il vino più importante di Guttarolo: buon colore rubino con sfumature granate non troppo evidenti, top note al naso tra il salamoioso ed il volatile che si ferma giusto giusto sotto la soglia di attenzione, poi molto frutto rosso confetturato ed una ferma mineralità di argilla calda. Un minus è la scarsa mobilità ai profumi: inizia e finisce così. In bocca ha di nuovo tanto frutto ancor giovane, ed una nota salmastra ben precisa, con un tannino sciolto ed un'acidità molto ben amalgamata alle parti morbide; guadagna in sostanza e sapore quello che necessariamente perde in eleganza, ed alla fine il bicchiere si vuota con piacere.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda Pot » 25 ott 2015 19:24

AmoSlade ha scritto:Rosso di Montepulciano - Le Casalte
Naso ancora giovane, a tratti vinoso, ma nello stesso tempo abbastanza fine con profumi di ciliegia e marasca matura. Tannini dolci, succoso, fila giù che è un piacere nonostante i 14%. Non posso giudicare sulla tipicità perché non sono esperto del genere, ma è proprio un bel vino quotidiano!


2013?
...La vita va corretta, eccome, è troppo dura da buttare giù liscia.

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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda AmoSlade » 25 ott 2015 19:47

Pot ha scritto:
AmoSlade ha scritto:Rosso di Montepulciano - Le Casalte
Naso ancora giovane, a tratti vinoso, ma nello stesso tempo abbastanza fine con profumi di ciliegia e marasca matura. Tannini dolci, succoso, fila giù che è un piacere nonostante i 14%. Non posso giudicare sulla tipicità perché non sono esperto del genere, ma è proprio un bel vino quotidiano!


2013?


Chiedo venia, ho dimenticato l'annata :roll: Sì, 2013.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda AmoSlade » 25 ott 2015 19:49

AmoSlade ha scritto:Rosso di Montepulciano - Le Casalte
Naso ancora giovane, a tratti vinoso, ma nello stesso tempo abbastanza fine con profumi di ciliegia e marasca matura. Tannini dolci, succoso, fila giù che è un piacere nonostante i 14%. Non posso giudicare sulla tipicità perché non sono esperto del genere, ma è proprio un bel vino quotidiano!

Ribolla Gialla 2010 - Il Carpino
Avevo belle aspettative per questa Ribolla, che avevo letto fosse una di quelle che vale la pena provare, oltre alle più note. Il colore è bello, dorato, ma il naso è spento e debole con timidissimi accenni di whiskey e miele di castagno. In bocca solo un po' di acidità e lievissimi tannini, ma sembra salvato* ed è cortissimo. Bottiglia sfortunata?


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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda darmagi90 » 26 ott 2015 10:47

alì65 ha scritto:
max.giuli ha scritto:
14457315116041.jpg
Gravner pinot grigio 88

Nocciola è il suo biglietto da visita. Poi caffè tostato che sembra voglia lasciare il posto a funghi secchi. E invece no, si apre su agrumi e frutto della passione. È bello! Dura una mezz'ora poi pian piano esce la crema pasticcera alla fine di una bottiglia che fa riflettere sul gravner pre anfora


me lo sono sempre chiesto anch'io, PERCHE'!!!! :? :?


Già...

E non è l'unico!

Rimpiango molto i Sorriso di Cielo de La Tosa di fine anni '90, i sangiovese di Castelluccio fino a ridosso degli stessi anni '90...

Castelluccio comprensibile, forse, ma non ho mai capito perché Pizzamiglio abbia stravolto così la sua Malvasia.
Ne abbiamo parlato in un paio di occasioni ma non sono riuscito a capire cosa mi ha detto...
Peccato, davvero un peccato, maledizione.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda danyraffy » 26 ott 2015 10:56

max.giuli ha scritto:
14457315116041.jpg
Gravner pinot grigio 88

Nocciola è il suo biglietto da visita. Poi caffè tostato che sembra voglia lasciare il posto a funghi secchi. E invece no, si apre su agrumi e frutto della passione. È bello! Dura una mezz'ora poi pian piano esce la crema pasticcera alla fine di una bottiglia che fa riflettere sul gravner pre anfora

pure io due ragionamento sul preanfora, o forse piu ancora premacerato, di gravner li farei: sono vini splendidi.
Anche se, di tutte le bt da me stapapte (prima metà anni 90) solo i riserva hanno tenuto, mentre i vari sauvignon, pinot, breg eran tt chi + chi meno andati...
qlcno ha esperienze simili?
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda quellocheaspetta » 26 ott 2015 11:46

Ieri a pranzo non è andata bene per niente...

Franciacorta extra brut Villa 2001
stappato, annusato, assaggiato, lavandinato.

Poggio del Rosso 2003 Claudio Mariotto
Colore opaco, Barbera che si riconosce appena al naso, frutta rossa e niente di più.
In bocca un vino molle, privo di acidità e corpo inesistente, sembra di bere acqua sporca. Sicuramente complice l'annata ma un vino che non mi ha convinto.

Rosso di Montalcino 2009 Campi di Fonterenza
Puzza, sentori animali che coprono tutto il resto.
A distanza di un giorno non si apre, puzza ancora e non si intravede nemmeno in lontananza la razza del Sangiovese.
Avevo un ricordo migliore di questo vino, che sia una bottiglia fallata??

Dal Franciacorta non mi aspettavo molto ma credo sia colpa di gran parte di voi forumisti :twisted: ; delusione per la Barbera di Mariotto, era in cantina da qualche anno :x ; in ultimo spero che il RdM sia stata una bottiglia fallata visto che ho ancora sua sorella maggiore(BdM) in cantina :wink: .
"Dio salvi la Barbera"
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda quellocheaspetta » 26 ott 2015 11:58

darmagi90 ha scritto:
alì65 ha scritto:
max.giuli ha scritto:
14457315116041.jpg
Gravner pinot grigio 88

Nocciola è il suo biglietto da visita. Poi caffè tostato che sembra voglia lasciare il posto a funghi secchi. E invece no, si apre su agrumi e frutto della passione. È bello! Dura una mezz'ora poi pian piano esce la crema pasticcera alla fine di una bottiglia che fa riflettere sul gravner pre anfora


me lo sono sempre chiesto anch'io, PERCHE'!!!! :? :?


Già...

E non è l'unico!

Rimpiango molto i Sorriso di Cielo de La Tosa di fine anni '90, i sangiovese di Castelluccio fino a ridosso degli stessi anni '90...

Castelluccio comprensibile, forse, ma non ho mai capito perché Pizzamiglio abbia stravolto così la sua Malvasia.
Ne abbiamo parlato in un paio di occasioni ma non sono riuscito a capire cosa mi ha detto...
Peccato, davvero un peccato, maledizione.


Concordo sul rimpianto per i vini de La Tosa.
Oltre alla Malvasia anche il Vignamorello era un gran Gutturnio, ho bevuto un '92 da cappottare, il problema è che erano vini da aspettare, per molto tempo, probabilmente troppo tempo. Credo sia per questo che hanno cambiato stile producendo vini immediati, subito bevibili e sopratutto subito vendibili. Ora sono vini tecnicamente ineccepibili ma freddi, non trasmettono emozioni. E poi quel residuo zuccherino... :x
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda vinogodi » 26 ott 2015 12:03

...sabato a mezzodi, nello splendido scenario di Voltri, con gruppo misto Mangioni e Gamberoni Rossi , bellissimo connubio di cucina creativa (La Voglia Matta) e grandi vini (bianchi con e senza bolle) in numerose interpretazioni. Ho ritrovato Erika , ho conosciuto nuovi amici e dato un volto a Travolta, simpaticissimo e competentissimo appassionato. Buona la presenza di quota rosa, deo gratias . Cosa?

APERITIVO : Champagne Brut Brigandat. Sorpresona per chi non conosceva questo gioiellino Blanc de Noir de l'Aube, sottile e profumato, rinfrescante e tagliente, noncheè floreale come pochi :D :D :D

BOLLE:
- Valentino Brut 2000 (portato come "esperimento da amico enotecario di Rapallo): ancora in auge, giallo oro carico, cremosissimo e fruttato. Bella sorpresa :D :D :D
- Jacquesson Vauzelle Terme – Blanc de Noirs 1999 : imponente, ricco di crema pasticcera, per fortuna si pulisce col tempo da fastidiosa riduzione iniziale. Veram,ente uno Champagnone :D :D :D :)
- Chapelle des Clos Claude Cazals : sorpresa per tutti della giornata. Paglierino carico, profumatissimo di agrumi e fiori di campo. Da ingollarsene senza ritegno :D :D :D :D
- Egly Ouriet VP : sempre il solito, piccolo capolavoro di piacevolezza. Giallo oro luminoso, naso fruttato e di crema chantilly (leggerissima) , bocca amplissima e ricca, per alcuni bolla della giornata : :D :D :D :D
- Dom Perignon 2004 : sempre lui, non si smuove di un millimetro. Giallo paglierino il più tenue dell'intero cippo di bolle, naso non intensissimo ma ricco , bocca la solita meretrice ... :D :D :D :)
- Krug Grande Cuvée : anche in questo caso di una costanza e bontà ... sconsolante. Solita riconoscibilità per un dosaggio unico e irripetibile, ricchissimo di tutto e biccheire da spolverare in ogni occasione... :D :D :D :D

FERMI:
- Chablis 1er "Sechet" 2008 Dauvissat : paradossalmente , anche perchè il più maturo, il più "carico di materia" all'apparire fra i bianchi fermi, giallo oro carico ma trasparentissimo e luminoso. Naso fortemente orientato alla frutta bianca, note di salvia, timo , carapace di mazzancolla . Bocca sontuosa per ricchezza e pienezza . Lo Chablis che non ti aspetti, sembrava provenisse (in positivo) da Chassagne... :D :D :D :D
- Puligny Montrachet 2011 Clavoillon 1er Domaine Leflaive : espressione di un'eleganza elettrizzante, minerale e roccioso, candido all'apparire come ad essere deglutito , perchè in questo stadio la bevibilitàù è assoluta. Persino sapido... :D :D :D :D
- Chassagne Montrachet 1er "Verget" Ramonet : floreale come pochi, ha stregato tutti i persenti con la sua veste apparentemente normale, giallo paglierino carico. S'è poi disteso in un mazzo di fiori di campo, una dolcezza sospetta di legno ancora da assorbire, ma poderosa dimostrazione di varianza man mano che l'ossigeno lo arricchiva nel bicchiere. Bocca da urlo : :D :D :D :D
- Pouilly Fumé "Silex" Dagenau 2010 : è osceno da tanto è buono e in proiezione di quello che diventerà, il figlio di Didier sta facendo un gran lavoro. E' un Sauvignon monumentale, sapido, minerale, balsamico . Giovanerrimo? Si , ma già ora... :D :D :D :D

FINALE: Riesling Auslese gdrtwsrwtrnnnpr Weins Prum 2013... lasciato tutti di stucco chi non lo consceva, plebiscitariamente chiesta una seconda bottiglia da tanto seccato con ingordigia. Io l'ho trovato ancora un pò magrino per eccessiva giovinezza, ma la distensione serafica, la capacità di beva, la stupenda sensazione di lievità ha fatto innamorare più d'uno... :D :D :D :)
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda chris715 » 26 ott 2015 12:28

AA pinot nero PIGENO 2010 Stroblhof

raccomandato da un amico .
Rubino scarico , naso di vernice e lacca .
Bocca di frutta cotta e marmellata .
Bocciato
Ciao ,
Chris .
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda zampaflex » 26 ott 2015 12:36

quellocheaspetta ha scritto:
darmagi90 ha scritto:
Rimpiango molto i Sorriso di Cielo de La Tosa di fine anni '90, i sangiovese di Castelluccio fino a ridosso degli stessi anni '90...

Castelluccio comprensibile, forse, ma non ho mai capito perché Pizzamiglio abbia stravolto così la sua Malvasia.
Ne abbiamo parlato in un paio di occasioni ma non sono riuscito a capire cosa mi ha detto...
Peccato, davvero un peccato, maledizione.


Concordo sul rimpianto per i vini de La Tosa.
Oltre alla Malvasia anche il Vignamorello era un gran Gutturnio, ho bevuto un '92 da cappottare, il problema è che erano vini da aspettare, per molto tempo, probabilmente troppo tempo. Credo sia per questo che hanno cambiato stile producendo vini immediati, subito bevibili e sopratutto subito vendibili. Ora sono vini tecnicamente ineccepibili ma freddi, non trasmettono emozioni. E poi quel residuo zuccherino... :x


Ocio, VATE alert! La Tosa negli anni 90 era in pieno fulgore maronita...ne bevvi svariate bottiglie in diverse annate, sia del Sorriso di Cielo che del Vignamorello, con enorme soddisfazione. Forse quelle più "classiche" a cui ti riferisci erano agli inizi del decennio.
Non progredi est regredi
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda GabrieleB. » 26 ott 2015 12:47

vinogodi ha scritto:...sabato a mezzodi, nello splendido scenario di Voltri, con gruppo misto Mangioni e Gamberoni Rossi , bellissimo connubio di cucina creativa (La Voglia Matta) e grandi vini (bianchi con e senza bolle) in numerose interpretazioni. Ho ritrovato Erika , ho conosciuto nuovi amici e dato un volto a Travolta, simpaticissimo e competentissimo appassionato. Buona la presenza di quota rosa, deo gratias . Cosa?

APERITIVO : Champagne Brut Brigandat. Sorpresona per chi non conosceva questo gioiellino Blanc de Noir de l'Aube, sottile e profumato, rinfrescante e tagliente, noncheè floreale come pochi :D :D :D

BOLLE:
- Valentino Brut 2000 (portato come "esperimento da amico enotecario di Rapallo): ancora in auge, giallo oro carico, cremosissimo e fruttato. Bella sorpresa :D :D :D
- Jacquesson Vauzelle Terme – Blanc de Noirs 1999 : imponente, ricco di crema pasticcera, per fortuna si pulisce col tempo da fastidiosa riduzione iniziale. Veram,ente uno Champagnone :D :D :D :)
- Chapelle des Clos Claude Cazals : sorpresa per tutti della giornata. Paglierino carico, profumatissimo di agrumi e fiori di campo. Da ingollarsene senza ritegno :D :D :D :D
- Egly Ouriet VP : sempre il solito, piccolo capolavoro di piacevolezza. Giallo oro luminoso, naso fruttato e di crema chantilly (leggerissima) , bocca amplissima e ricca, per alcuni bolla della giornata : :D :D :D :D
- Dom Perignon 2004 : sempre lui, non si smuove di un millimetro. Giallo paglierino il più tenue dell'intero cippo di bolle, naso non intensissimo ma ricco , bocca la solita meretrice ... :D :D :D :)
- Krug Grande Cuvée : anche in questo caso di una costanza e bontà ... sconsolante. Solita riconoscibilità per un dosaggio unico e irripetibile, ricchissimo di tutto e biccheire da spolverare in ogni occasione... :D :D :D :D

FERMI:
- Chablis 1er "Sechet" 2008 Dauvissat : paradossalmente , anche perchè il più maturo, il più "carico di materia" all'apparire fra i bianchi fermi, giallo oro carico ma trasparentissimo e luminoso. Naso fortemente orientato alla frutta bianca, note di salvia, timo , carapace di mazzancolla . Bocca sontuosa per ricchezza e pienezza . Lo Chablis che non ti aspetti, sembrava provenisse (in positivo) da Chassagne... :D :D :D :D
- Puligny Montrachet 2011 Clavoillon 1er Domaine Leflaive : espressione di un'eleganza elettrizzante, minerale e roccioso, candido all'apparire come ad essere deglutito , perchè in questo stadio la bevibilitàù è assoluta. Persino sapido... :D :D :D :D
- Chassagne Montrachet 1er "Verget" Ramonet : floreale come pochi, ha stregato tutti i persenti con la sua veste apparentemente normale, giallo paglierino carico. S'è poi disteso in un mazzo di fiori di campo, una dolcezza sospetta di legno ancora da assorbire, ma poderosa dimostrazione di varianza man mano che l'ossigeno lo arricchiva nel bicchiere. Bocca da urlo : :D :D :D :D
- Pouilly Fumé "Silex" Dagenau 2010 : è osceno da tanto è buono e in proiezione di quello che diventerà, il figlio di Didier sta facendo un gran lavoro. E' un Sauvignon monumentale, sapido, minerale, balsamico . Giovanerrimo? Si , ma già ora... :D :D :D :D

FINALE: Riesling Auslese gdrtwsrwtrnnnpr Weins Prum 2013... lasciato tutti di stucco chi non lo consceva, plebiscitariamente chiesta una seconda bottiglia da tanto seccato con ingordigia. Io l'ho trovato ancora un pò magrino per eccessiva giovinezza, ma la distensione serafica, la capacità di beva, la stupenda sensazione di lievità ha fatto innamorare più d'uno... :D :D :D :)

Carissimo Marco mi fa piacere siate stati bene da Davide, è un amico e per una volta vista la distanza,avrei potuto essere dei vostri ma mi è stato impossibile sganciarmi dal lavoro,per questo non ti ho nemmeno contattato.Se in un futuro ipotizzerete un'altra trasferta farò di tutto per esserci.Complimenti come al solito per il bevuto... 8)
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda il chiaro » 26 ott 2015 13:59

gallia ha scritto:Lessona 2011 La Prevostura Azienda che non conoscevo e che da ora in poi sarà meglio tenere sott'occhio. Tutti i colori dei vini della serata erano molto lievi, ma questo lo era ancora di più. Finissimo al naso, incenso ,spezie. In bocca esplode nella sua finezza: sapidità, succosofinale lungo. Unico neo la leggerezza a centro bocca, forse complice l'annata. :D :D :D :D


Ho cominciato da pco con loro tramite Enoteca Ringo e devo dire che è stata davvero una sorpresa.
let me put my love into you babe
let me put my love on the line

let me put my love into you babe
let me cut your cake with my knife

Brian Johnson
quellocheaspetta
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda quellocheaspetta » 26 ott 2015 14:06

zampaflex ha scritto:
quellocheaspetta ha scritto:
darmagi90 ha scritto:
Rimpiango molto i Sorriso di Cielo de La Tosa di fine anni '90, i sangiovese di Castelluccio fino a ridosso degli stessi anni '90...

Castelluccio comprensibile, forse, ma non ho mai capito perché Pizzamiglio abbia stravolto così la sua Malvasia.
Ne abbiamo parlato in un paio di occasioni ma non sono riuscito a capire cosa mi ha detto...
Peccato, davvero un peccato, maledizione.


Concordo sul rimpianto per i vini de La Tosa.
Oltre alla Malvasia anche il Vignamorello era un gran Gutturnio, ho bevuto un '92 da cappottare, il problema è che erano vini da aspettare, per molto tempo, probabilmente troppo tempo. Credo sia per questo che hanno cambiato stile producendo vini immediati, subito bevibili e sopratutto subito vendibili. Ora sono vini tecnicamente ineccepibili ma freddi, non trasmettono emozioni. E poi quel residuo zuccherino... :x


Ocio, VATE alert! La Tosa negli anni 90 era in pieno fulgore maronita...ne bevvi svariate bottiglie in diverse annate, sia del Sorriso di Cielo che del Vignamorello, con enorme soddisfazione. Forse quelle più "classiche" a cui ti riferisci erano agli inizi del decennio.

Certamente mi riferivo ai vini dei primi anni '90, quelli pre-Maroni.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda darmagi90 » 26 ott 2015 14:44

zampaflex ha scritto:
quellocheaspetta ha scritto:
darmagi90 ha scritto:
Rimpiango molto i Sorriso di Cielo de La Tosa di fine anni '90, i sangiovese di Castelluccio fino a ridosso degli stessi anni '90...

Castelluccio comprensibile, forse, ma non ho mai capito perché Pizzamiglio abbia stravolto così la sua Malvasia.
Ne abbiamo parlato in un paio di occasioni ma non sono riuscito a capire cosa mi ha detto...
Peccato, davvero un peccato, maledizione.


Concordo sul rimpianto per i vini de La Tosa.
Oltre alla Malvasia anche il Vignamorello era un gran Gutturnio, ho bevuto un '92 da cappottare, il problema è che erano vini da aspettare, per molto tempo, probabilmente troppo tempo. Credo sia per questo che hanno cambiato stile producendo vini immediati, subito bevibili e sopratutto subito vendibili. Ora sono vini tecnicamente ineccepibili ma freddi, non trasmettono emozioni. E poi quel residuo zuccherino... :x


Ocio, VATE alert! La Tosa negli anni 90 era in pieno fulgore maronita...ne bevvi svariate bottiglie in diverse annate, sia del Sorriso di Cielo che del Vignamorello, con enorme soddisfazione. Forse quelle più "classiche" a cui ti riferisci erano agli inizi del decennio.


Magari ricordo male ma mi sembra di avere bevuto una versione strepitosa di Sorriso di Cielo che poteva essere del 96 o 97.
Le avevo sepolte in cantina sotto una catasta di robazza che non usavo, quando sono uscite non ho potuto trattenere le lacrime.
Srà stato forse il 2007, ne ho anche portata una a Stefano Pizzamiglio chiedendogli proprio perchè aveva cambiato tanto impostazione.
Dell'infatuazione maroniana del Nostro sapevo, mi pare però che fosse più sul finire del decennio.
Vabbè, la collocazione temporale rimane in quei paraggi, poco prima o poco dopo la metà dei '90.
Quella di prima era una versione con una densità aromatica ed una capacità evolutiva straordinarie, più secco e verticale.
Quella dopo caratterizzata da un frutto che non posso definire anonimo ma nemmeno così espressivo, un po' molle e troppo dolce.
Adesso è tanto che non la sento, è ancora così o è rinsavito?
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda zampaflex » 26 ott 2015 15:10

darmagi90 ha scritto:
zampaflex ha scritto:
quellocheaspetta ha scritto:
darmagi90 ha scritto:
Rimpiango molto i Sorriso di Cielo de La Tosa di fine anni '90, i sangiovese di Castelluccio fino a ridosso degli stessi anni '90...

Castelluccio comprensibile, forse, ma non ho mai capito perché Pizzamiglio abbia stravolto così la sua Malvasia.
Ne abbiamo parlato in un paio di occasioni ma non sono riuscito a capire cosa mi ha detto...
Peccato, davvero un peccato, maledizione.


Concordo sul rimpianto per i vini de La Tosa.
Oltre alla Malvasia anche il Vignamorello era un gran Gutturnio, ho bevuto un '92 da cappottare, il problema è che erano vini da aspettare, per molto tempo, probabilmente troppo tempo. Credo sia per questo che hanno cambiato stile producendo vini immediati, subito bevibili e sopratutto subito vendibili. Ora sono vini tecnicamente ineccepibili ma freddi, non trasmettono emozioni. E poi quel residuo zuccherino... :x


Ocio, VATE alert! La Tosa negli anni 90 era in pieno fulgore maronita...ne bevvi svariate bottiglie in diverse annate, sia del Sorriso di Cielo che del Vignamorello, con enorme soddisfazione. Forse quelle più "classiche" a cui ti riferisci erano agli inizi del decennio.


Magari ricordo male ma mi sembra di avere bevuto una versione strepitosa di Sorriso di Cielo che poteva essere del 96 o 97.
Le avevo sepolte in cantina sotto una catasta di robazza che non usavo, quando sono uscite non ho potuto trattenere le lacrime.
Srà stato forse il 2007, ne ho anche portata una a Stefano Pizzamiglio chiedendogli proprio perchè aveva cambiato tanto impostazione.
Dell'infatuazione maroniana del Nostro sapevo, mi pare però che fosse più sul finire del decennio.
Vabbè, la collocazione temporale rimane in quei paraggi, poco prima o poco dopo la metà dei '90.
Quella di prima era una versione con una densità aromatica ed una capacità evolutiva straordinarie, più secco e verticale.
Quella dopo caratterizzata da un frutto che non posso definire anonimo ma nemmeno così espressivo, un po' molle e troppo dolce.
Adesso è tanto che non la sento, è ancora così o è rinsavito?


Assaggiata a Vinitaly '14, ancora nella versione Poltergeist :mrgreen:
Non progredi est regredi
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda quellocheaspetta » 26 ott 2015 17:18

zampaflex ha scritto:
darmagi90 ha scritto:
zampaflex ha scritto:
quellocheaspetta ha scritto:
darmagi90 ha scritto:
Rimpiango molto i Sorriso di Cielo de La Tosa di fine anni '90, i sangiovese di Castelluccio fino a ridosso degli stessi anni '90...

Castelluccio comprensibile, forse, ma non ho mai capito perché Pizzamiglio abbia stravolto così la sua Malvasia.
Ne abbiamo parlato in un paio di occasioni ma non sono riuscito a capire cosa mi ha detto...
Peccato, davvero un peccato, maledizione.


Concordo sul rimpianto per i vini de La Tosa.
Oltre alla Malvasia anche il Vignamorello era un gran Gutturnio, ho bevuto un '92 da cappottare, il problema è che erano vini da aspettare, per molto tempo, probabilmente troppo tempo. Credo sia per questo che hanno cambiato stile producendo vini immediati, subito bevibili e sopratutto subito vendibili. Ora sono vini tecnicamente ineccepibili ma freddi, non trasmettono emozioni. E poi quel residuo zuccherino... :x


Ocio, VATE alert! La Tosa negli anni 90 era in pieno fulgore maronita...ne bevvi svariate bottiglie in diverse annate, sia del Sorriso di Cielo che del Vignamorello, con enorme soddisfazione. Forse quelle più "classiche" a cui ti riferisci erano agli inizi del decennio.


Magari ricordo male ma mi sembra di avere bevuto una versione strepitosa di Sorriso di Cielo che poteva essere del 96 o 97.
Le avevo sepolte in cantina sotto una catasta di robazza che non usavo, quando sono uscite non ho potuto trattenere le lacrime.
Srà stato forse il 2007, ne ho anche portata una a Stefano Pizzamiglio chiedendogli proprio perchè aveva cambiato tanto impostazione.
Dell'infatuazione maroniana del Nostro sapevo, mi pare però che fosse più sul finire del decennio.
Vabbè, la collocazione temporale rimane in quei paraggi, poco prima o poco dopo la metà dei '90.
Quella di prima era una versione con una densità aromatica ed una capacità evolutiva straordinarie, più secco e verticale.
Quella dopo caratterizzata da un frutto che non posso definire anonimo ma nemmeno così espressivo, un po' molle e troppo dolce.
Adesso è tanto che non la sento, è ancora così o è rinsavito?


Assaggiata a Vinitaly '14, ancora nella versione Poltergeist :mrgreen:


L'anno della svolta Maroniana è stato il '97.
Ultimamente ho assaggiato i suoi vini e NO, non è ancora rinsavito.
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