LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda Kalosartipos » 06 ott 2015 15:21

Per me, la "bottiglia di legno" (in tutti i sensi :lol: ) della serata è stato l'Albareda.. vade retro :? .. ben fatti i vini di NOBILI e GIANATTI..
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda Kalosartipos » 06 ott 2015 15:23

Il livello sale: ottimo "Le Barbarine" della FONDAZIONE FOJANINI, ma buonissimo "AL Regiur" di RUMO, naso un poco rustico ma grande bocca.. piaciuto meno "Cà Morei" di FAY..
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda Kalosartipos » 06 ott 2015 15:24

Purtroppo, l'immagine è ancora quella del "Cà Morei", invece di quella del "Carterìa"... :oops:
Quest'ultimo è piaciuto nettamente di più del precedente; LE STRIE, invece, non mi ha colpito.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda Kalosartipos » 06 ott 2015 15:27

Il finale, con due bottiglie invecchiate... a qualcuno sono piaciute molto, non al sottoscritto; ho preferito decisamente le versioni recenti dei due vini, specialmente quello di RAINOLDI (nel frattempo c'è stato il passaggio generazionale).
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda zampaflex » 06 ott 2015 16:18

K, cosa ti ricorda la riserva di Mozzi? A me è sembrato avere un passo che mi ha ricordato la Langa, più che la valle. Provato alcuni mesi fa, magari ora si è assestato.
Lo sforzato di Boffalora mi manca. Giop pure, ma mi interessa meno.
Barbarine non vedo l'anno, cos'era?

Nobili e Gianatti sono nel solco della tradizione, con acidità che spicca e un pelo di volatile, come Sassi Solivi e un po' Le Strie.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda emigrato » 06 ott 2015 16:18

Riprendo questo post di Ludi per aggiungere anche le mie impressioni visto che sono tornato da due settimane in Portogallo.
Ludi ha scritto:Giretto del finesettimana nel Douro....
Aziende visitate: Quinta Nova, Quinta do Portal, Wine & Soul. Emozione solo con quest'ultima, con un Manoella Velhas Vinhas da urlo, verticale e borgognone come pochi. Sandra Tavares da Silva è bravissima (e bellissima), ma anche gentile e disponibile.
In generale, i bianchi sono interessanti e dalla suadente mineralita', i rossi (tranne appunto quelli di Wine & Soul) un po' esagerati nel legno.
Chiusura a Porto al ristorante di Yeatman (eccellente). Principal Grande Reserva 2009 straordinario, ricordava un Pomerol di eccellenza. Commovente il Porto Taylors Vintage 1965.
A parte il vino, paesaggi da sogno, tra i più belli mai visti.


Io sono stato a Quinta de la Rosa e Quinta do Passadouro.
Nella prima speravo fosse disponibile l'enologo ( che e' anche proprietario di un altra Quinta, Poeira) e nel caso avrebbe potuto presentare tutte e due le Quinte (incluso il progetto Passagem, un altra proprieta' in joint venture fra enologo e Quinta de la Rosa). Invece purtroppo non e' stato possibile e mi sono dovuto accontentare della degustazione guidata, che a dir la verita' e' approssimativa e poco per appassionati (hanno usato i bicchieri del Porto per tutta la degustazione e i vini erano, a parte i Porto e il Rose', a temperatura ambiente). Interessante il Passagem Reserva 2012(anche nel costo, 12 euro), come molto interessante e' stata la Reserva 2010 di Quinta de la Rosa, degustata pero' a Lisbona a temperatura giusta (BA Wine Bar, consigliatissimo se qualcuno passasse da quelle parti).

Quinta do Passadouro invece e' stata molto piu' professionale, facendoci fare una carrellata di tutta la gamma prodotta. Colpito in particolar modo dalla Reserva 2013, gran prodotto, con legno abbastanza assimilato e un finale molto lungo.

L'enologa e' la stessa di Wine & Soul (spartiscono anche alcuni dipendenti) per cui visto quanto scritto da Ludi non mi sorprende per niente.

In centro a Porto invece abbiamo fatto tre degustazioni diverse, alla Quinta do Noval, Tawny 10 e 20 anni e Colheita 2000, col 20 anni che sopravanzava tutti, non solo per l'eta'. Al wine bar Vinoteca degustazione dei Porto di Niepoort, di cui tutta la gamma e' sembrata molto interessante. Niepoort e' una fucina di idee soprattutto nei vini fermi, purtroppo si e' potuto assaggiare poco.

Una terza degustazione invece fatta all'All In Porto, stavolta di rossi fermi sia del Douro ma anche de Dao e dell'Alentejo, che non ha fatto altro che confermare l'impressione che la qualita' media e' senza dubbio abbastanza alta, forse senza raggiungere picchi di eccellenza al di fuori del Douro, ma senza dubbio con q/p interessanti. Chicca Alentejana, un Grande Reserva 2006 di Julian Reynolds, fra i 15 e i 20 euro

Nota stonata e' che quasi ovunque la concervazione lascia a desiderare o addirittura e' pessima. 30 gradi fuori e porte aperte nelle enoteche, ti servono i vini direttamente a temperatura ambiente. Poi come ha detto Ludi puntano veramente tanto sulle barrique nuove o seminuove, e alla mia domanda classica "perche' non provate con le botti grandi?" mi rispondono sempre che l'enologo vuole solo barrique.

Poi certo, il Douro e' un posto stupendo, da favola, e Porto e' una citta' molto affascinante (soprattutto per chi ama il vino :mrgreen: ) anche se mal conservata, quasi disabitata nelle zone centrali.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda Alberto » 06 ott 2015 16:41

emigrato ha scritto:Al wine bar Vinoteca degustazione dei Porto di Niepoort, di cui tutta la gamma e' sembrata molto interessante. Niepoort e' una fucina di idee soprattutto nei vini fermi, purtroppo si e' potuto assaggiare poco.

A proposito di Niepoort (che era proprietaria anche di Passadouro una volta, se ricordo bene)...date un'occhiata al sito (bellissimo) ed al catalogo di referenze: in azienda fanno qualche etichetta...giusto 2 o 3... :shock:
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda emigrato » 06 ott 2015 16:50

Alberto ha scritto:
emigrato ha scritto:Al wine bar Vinoteca degustazione dei Porto di Niepoort, di cui tutta la gamma e' sembrata molto interessante. Niepoort e' una fucina di idee soprattutto nei vini fermi, purtroppo si e' potuto assaggiare poco.

A proposito di Niepoort (che era proprietaria anche di Passadouro una volta, se ricordo bene)...date un'occhiata al sito (bellissimo) ed al catalogo di referenze: in azienda fanno qualche etichetta...giusto 2 o 3... :shock:

Praticamente ne hanno una per ogni nazione, tutte dedicate. Persino per la Polonia :mrgreen: Poi hanno una miriade di progetti in giro per il Portogallo (vari incentrati su biologico e biodinamico) e non solo (penso stiano producendo anche in Sudafrica se non sbaglio.

Si hai ragione su Passadouro, era proprio di Niepoort (infatti il proprietarione conserva ancora le bottiglie in bella mostra in sala degustazione)..
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda Kalosartipos » 06 ott 2015 17:09

zampaflex ha scritto:Barbarine non vedo l'anno, cos'era?

Non vedi l'anno nella foto, ma nemmeno l'elenco di tutte le bottiglie che ho messo.. :lol: :lol: :lol:
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda Kalosartipos » 06 ott 2015 17:11

zampaflex ha scritto:K, cosa ti ricorda la riserva di Mozzi? A me è sembrato avere un passo che mi ha ricordato la Langa, più che la valle. Provato alcuni mesi fa, magari ora si è assestato.

Uhm... c'era un vino con note radicose, che mi ha ricondotto a Verduno, ma non era Mozzi... forse Gianatti, ma non ho preso nemmeno un appunto :roll:
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda zampaflex » 06 ott 2015 17:52

Kalosartipos ha scritto:
zampaflex ha scritto:Barbarine non vedo l'anno, cos'era?

Non vedi l'anno nella foto, ma nemmeno l'elenco di tutte le bottiglie che ho messo.. :lol: :lol: :lol:


E c'hai ragione...d'altronde ho rubato un minuto qui e là in mezzo ad un lavoro merdosissimo durato due giorni di fila :|
2009 annata top in valle, se c'è quella boccia vuole anche dire che hanno cominciato a commercializzarla (fino ad aprile in giro ho visto solo 2007), occorre testarla!
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda Ziliovino » 07 ott 2015 10:55

Bandol rosé 2013 – Chateau Pradeaux. Alla prima impressione un rosato nella media, il giorno successivo si distende al naso con una bella florealità, meno articolato in bocca.

Tavel l’Angloire 2012 – Eric Pfifferling. In enoteca in francia me l’hanno spacciato come il miglior Tavel: rosatone carico e torbido, appena stappato ha una leggera nota di carne secca che si pulisce subito, è praticamente un succo di melograno, frutti rossi e floralità da garofano-geranio. In bocca c’è parecchia materia ma mantiene ottima bevibilità. Ha un leggero tratto rustico che però non sporca il profilo, sicuramente è un’esperienza…

Champagne Rosé Extra Brut – Vouette e Sorbée. Colore bello carico da rosé de saignée, anche qui c’è un bel tocco di melograno e frutti rossi, lampone. Bocca non male per la tipologia, che mantiene buona eleganza, pecca in allungo.

Mosel Erdener Treppchen Riesling Auslese Trocken 2004 – Markus Molitor. Qui il profilo è molto orientato sull’idrocarburo e le note minerali, con una decisa pietra focaia, poi agrumi e frutto, intrigante al naso, ha anche una gran bocca, con una bella struttura e grassezza e senza essere eccessivamente secco. Ottima bottiglia.

Mosel Riesling Kabinett 2009 – Schloss Lieser. Profumi più sul cerealicolo e sul fruttato maturo, ha un sorso da tracannata, con un bel equilibrio tra residuo e freschezza.

MSR Longuicher Maximiner Herrenberg Riesling Kabinett - Schmit-Wagner. Questo è molto più semplice, ben fatto e si lascia bere ma senza grandi note.

Valtellina Superiore Inferno Fiamme Antiche 2004 – ArPePe. Riconoscibilissimo come nebbiolo di montagna, è assai disteso ed in beva, mi sembra ci sia più polpa che in altre selezioni della casa a dare un vino più “facile” rispetto allo standard, ma sicuramente non banale o piacione.

MSR Longuicher Maximiner Herrenberg Riesling Auslese 1994 - Schmit-Wagner. Questo invece di carattere ne ha parecchio, giocato tutto su un’acidità decisa che probabilmente loavrebbe reso immortale, e che contrasta e quasi annulla il residuo zuccherino, è ancora giovanissimo, e dalle note di frutta fresca, con agrumi, cedro e limoni canditi.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda videodrome » 07 ott 2015 11:24

Bartolo Mascarello barolo 2011: bevuto ieri uno dei migliori 2011 provati con tocco molto femminile, bella delicatezza soprattutto olfattiva, sorso con tannino ben gestito che si avverte appena di piú a centro bocca, colore rubino trasparente, ottimo in generale e di buona beva fin da subito.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda iulo » 07 ott 2015 14:45

videodrome ha scritto:Bartolo Mascarello barolo 2011: bevuto ieri uno dei migliori 2011 provati con tocco molto femminile, bella delicatezza soprattutto olfattiva, sorso con tannino ben gestito che si avverte appena di piú a centro bocca, colore rubino trasparente, ottimo in generale e di buona beva fin da subito.


assaggiato in cantina non più tardi di un mese fa e concordo su tutto: è la prima volta (per me dall'annata 1998) che appare subito così godibile.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda videodrome » 07 ott 2015 14:55

iulo ha scritto:
videodrome ha scritto:Bartolo Mascarello barolo 2011: bevuto ieri uno dei migliori 2011 provati con tocco molto femminile, bella delicatezza soprattutto olfattiva, sorso con tannino ben gestito che si avverte appena di piú a centro bocca, colore rubino trasparente, ottimo in generale e di buona beva fin da subito.


assaggiato in cantina non più tardi di un mese fa e concordo su tutto: è la prima volta (per me dall'annata 1998) che appare subito così godibile.

Mi piacerebbe sapere se qualcuno ha recentemente bevuto dei bartolo '96 come sono? Sulla '96 più di qualche barolo ha un'acidità tuttora sopra le righe ed un tannino ancora crudo e volevo sapere se anche Bartolo rientra tra questi.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda AmoSlade » 07 ott 2015 16:33

Ziliovino ha scritto:
MSR Longuicher Maximiner Herrenberg Riesling Auslese 1994 - Schmit-Wagner. Questo invece di carattere ne ha parecchio, giocato tutto su un’acidità decisa che probabilmente loavrebbe reso immortale, e che contrasta e quasi annulla il residuo zuccherino, è ancora giovanissimo, e dalle note di frutta fresca, con agrumi, cedro e limoni canditi.


Prendo spunto per fare una domanda da profano, visto che pure io domenica ho bevuto un auslese del 79, di cui ho postato la recensione a pagina 3, e che era in forma eccezionale.
Da cosa deriva questa quasi-immortalità? Il residuo zuccherino li aiuta? Oppure è più questione di solforosa e basta?
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda Spectator » 07 ott 2015 18:03

AmoSlade ha scritto:
Ziliovino ha scritto:
MSR Longuicher Maximiner Herrenberg Riesling Auslese 1994 - Schmit-Wagner. Questo invece di carattere ne ha parecchio, giocato tutto su un’acidità decisa che probabilmente loavrebbe reso immortale, e che contrasta e quasi annulla il residuo zuccherino, è ancora giovanissimo, e dalle note di frutta fresca, con agrumi, cedro e limoni canditi.


Prendo spunto per fare una domanda da profano, visto che pure io domenica ho bevuto un auslese del 79, di cui ho postato la recensione a pagina 3, e che era in forma eccezionale.
Da cosa deriva questa quasi-immortalità? Il residuo zuccherino li aiuta? Oppure è più questione di solforosa e basta?


..Domanda interessantissima,me lo sono sempre chiesto anche io :o .Aggiugo:la risposta varra' anche x i Sauternes?
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda gianni femminella » 07 ott 2015 19:03

gianni femminella ha scritto:
Brunello di Montalcino 2008 Le Ragnaie - gradi 14,5
Naso bellissimo di sangue e di spezie, terroso e senza timidezze. Il colore è profondo e senza cedimenti, limpido e brillante.
Lo ricordavo diverso, più di altura ( Le Ragnaie si trovano a 564 m.s.l. in una località che si chiama passo del Lume Spento - nome evocativo! ), e invece lo trovo bello tosto e nient'affatto lieve. Il tannino punge piacevolmente, l'ematico corrisponde al naso e la lunghezza è ragguardevole.
Solo l'alcool scalda un tantino e va in parte a disturbare una beva territoriale e piacevole.


Mi quoto unicamente perché al riassaggio, caso raro, ho trovato il vino migliorato.
Il naso ha perso la terrosità e si è orientato su uno zenzero molto spiccato ( conferma delle spezie ) mentre l'ematico si è ingentilito ed è uscita una punta di arancia ( descrittore forse poco da sangiovese, eppure c'era ).
La bocca si è addolcita e, sorpresa, non percepisco l'alcool del giorno precedente. Non gli do un voto ma sarebbe alto.

Più che mai mi convinco che è importante entrare in sintonia con il vino. Ieri sera, grazie soprattutto alla bottiglia, sicuramente ci sono riuscito.
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda littlewood » 07 ott 2015 19:05

Acidita' ragazzi! e' l'acidita' che rende cosi' longevi quei splendidi vini! :D
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda paperofranco » 07 ott 2015 19:13

iulo ha scritto:
videodrome ha scritto:Bartolo Mascarello barolo 2011: bevuto ieri uno dei migliori 2011 provati con tocco molto femminile, bella delicatezza soprattutto olfattiva, sorso con tannino ben gestito che si avverte appena di piú a centro bocca, colore rubino trasparente, ottimo in generale e di buona beva fin da subito.


assaggiato in cantina non più tardi di un mese fa e concordo su tutto: è la prima volta (per me dall'annata 1998) che appare subito così godibile.


Il fatto che sia così pronto e godibile può essere un punto debole?
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda miccel » 07 ott 2015 19:13

gianni femminella ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
Brunello di Montalcino 2008 Le Ragnaie - gradi 14,5
Naso bellissimo di sangue e di spezie, terroso e senza timidezze. Il colore è profondo e senza cedimenti, limpido e brillante.
Lo ricordavo diverso, più di altura ( Le Ragnaie si trovano a 564 m.s.l. in una località che si chiama passo del Lume Spento - nome evocativo! ), e invece lo trovo bello tosto e nient'affatto lieve. Il tannino punge piacevolmente, l'ematico corrisponde al naso e la lunghezza è ragguardevole.
Solo l'alcool scalda un tantino e va in parte a disturbare una beva territoriale e piacevole.


Mi quoto unicamente perché al riassaggio, caso raro, ho trovato il vino migliorato.
Il naso ha perso la terrosità e si è orientato su uno zenzero molto spiccato ( conferma delle spezie ) mentre l'ematico si è ingentilito ed è uscita una punta di arancia ( descrittore forse poco da sangiovese, eppure c'era ).
La bocca si è addolcita e, sorpresa, non percepisco l'alcool del giorno precedente. Non gli do un voto ma sarebbe alto.

Più che mai mi convinco che è importante entrare in sintonia con il vino. Ieri sera, grazie soprattutto alla bottiglia, sicuramente ci sono riuscito.

Gianni, non vale, tu ti stai dopando di sangiovese.
Se continui così arrivi a domenica che li conosci già tutti a memoria :)
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda AmoSlade » 07 ott 2015 20:04

littlewood ha scritto:Acidita' ragazzi! e' l'acidita' che rende cosi' longevi quei splendidi vini! :D

Grazie del contributo! Quindi anche i trocken hanno il medesimo potenziale di invecchiamento?
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda vinogodi » 07 ott 2015 20:14

AmoSlade ha scritto:
littlewood ha scritto:Acidita' ragazzi! e' l'acidita' che rende cosi' longevi quei splendidi vini! :D

Grazie del contributo! Quindi anche i trocken hanno il medesimo potenziale di invecchiamento?
...direi anche di più... 8)
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda videodrome » 07 ott 2015 21:01

paperofranco ha scritto:
iulo ha scritto:
videodrome ha scritto:Bartolo Mascarello barolo 2011: bevuto ieri uno dei migliori 2011 provati con tocco molto femminile, bella delicatezza soprattutto olfattiva, sorso con tannino ben gestito che si avverte appena di piú a centro bocca, colore rubino trasparente, ottimo in generale e di buona beva fin da subito.


assaggiato in cantina non più tardi di un mese fa e concordo su tutto: è la prima volta (per me dall'annata 1998) che appare subito così godibile.


Il fatto che sia così pronto e godibile può essere un punto debole?

No, basta saperlo e berlo in una finestra temporale piú corta rispetto ad annate maggiormente longeve. Il tannino non manca ma é giá ben amalgamato. Bere prima i 2011 rispetto ai 2010 questo sicuro.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2015

Messaggioda Nebbiolino » 07 ott 2015 23:13

paperofranco ha scritto:
iulo ha scritto:
videodrome ha scritto:Bartolo Mascarello barolo 2011: bevuto ieri uno dei migliori 2011 provati con tocco molto femminile, bella delicatezza soprattutto olfattiva, sorso con tannino ben gestito che si avverte appena di piú a centro bocca, colore rubino trasparente, ottimo in generale e di buona beva fin da subito.


assaggiato in cantina non più tardi di un mese fa e concordo su tutto: è la prima volta (per me dall'annata 1998) che appare subito così godibile.


Il fatto che sia così pronto e godibile può essere un punto debole?


No, semplicemente per goderselo (una volta tanto) non bisogna aspettare dieci anni.
Servono anche annate così.

Ps: comunque è buonissimo. :wink:

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