AGOSTANE BEVUTE

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Mike76
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda Mike76 » 17 ago 2015 16:26

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Bevuto ieri sera a picco sul mare.
Un bel po' di legno (fa vinificazione con batonnage in fusti nuovi) ma anche corpo, frutti gialli in piena maturità e chiusura larga e sapida. Anomalo per un vermentino.
Nel golfo di Arone su pesce alla griglia ci stava bene, ma probabilmente ribevuto a casa verrebbe un po' ridimensionato.
Penso che i vini corsi si gustino bene in loco.
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giucas
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda giucas » 17 ago 2015 23:34

zampaflex ha scritto:
vinogodi ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
giucas ha scritto:...Ma quest'inverno, invece ..GRECO DI TUFO 2010 PIETRACUPA...boh, decisamente poco pimpante e vitale :shock: . Mi è capitato di leggere qua e là nel tempo di bianchi italiani vivi e validi dopo anche 10 anni e piu' : casi fortunati ?....

Leggere ciò mi aveva preoccupato :( ed ho rapidamente messo in rampa di lancio la mia unica bottiglia di questo Greco 2010.. che dire? Stupenda :D , vivissima, agrumi, frutta a polpa gialla, minerali e sale, un po' di affumicato... piaciutissima e, per me, 90/100.
Immagine


Carissimo K, se hai dato 90 ad un bianco italiano vuol dire che era davvero buonissimo! :D
.. diciamo che a lui "gli" è piaciutissimo... :lol:


Al principe della Borgogna bianca? Per dargli 90 è stato buono forte. :wink:



...ubi maior .... 8) .
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kubik
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda kubik » 19 ago 2015 12:10

Buondonno, Chianti classico docg 2010 Casavecchia alla Piazza, 13%

Bel rubino intenso. Bevuto 3 volte nelle 24 ore di apertura, ha tenuto bene migliorando anche un po. Impalcatura buona come la ricordavo, c'è succo e buona dinamica con qualche ovvia impuntatura giovanile. Ma ci sono alcune debolezze, in primis al naso dove il frutto è nascosto da un vago legno bagnato e un accenno animale, si affaccia anche un pepe niente male e del geranio, ma il quadro non è mai nitido ne ammaliante. Inoltre al sorso la chiusura è lontanamente amara, rimane 'freddo' nel donarsi, tendendo a non stimolare la beva. Forse è una fase, forse é la bottiglia, forse un suo limite che non risolverà?


Enrico Cauda Cascina Fornace, Arneis 2011

L'arneis che non ti aspetti..Un piccolo colpo di fulmine fu quando lo scoprii con la 2010, dritto, stretto, nervoso. Non trovato, ho ripiegato con questa 2011 pensando in questa annata semi torrida di trovare un vino largo e senza fiato.. Fortunatamente non è così, l'annata è gestita alla grande, lieve colore carico si, naso dai toni dolci di polline, cera, tisana, succo di mela. La componente glicerica alcolica é presente ma ben integrata in un viva freschezza e scia sapida che da ritmo, beva, nessuna ingolfatura... sulla rampa di lancio il 2012 e da cercare il 2013..
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda and.car » 19 ago 2015 16:06

con questa frescura:

Domain Charlpoin: Gevrey Chambertin 1er Cru Bel Air - 2008
Aaaah questo mi è piaciuto, un rubino di ottima intensità.
Una stupenda evoluzione nel bicchiere, da prima sentori di fruttini rossi e neri di grande intensità..poi una balsamicità fatta in prevalenze di eucalipto e thè verde che ad ogni rotezione lasciava esterrefatti..per finire una speziatura orientale assieme ad una leggera frutta rossa cotta...
In bocca non monumentale ma di grande eleganza con la balsamicità a farne da padrona..pai ottima (non infinita)..un ottimo prodottino!
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda alì65 » 19 ago 2015 17:13

kubik ha scritto:Buondonno, Chianti classico docg 2010 Casavecchia alla Piazza, 13%

Bel rubino intenso. Bevuto 3 volte nelle 24 ore di apertura, ha tenuto bene migliorando anche un po. Impalcatura buona come la ricordavo, c'è succo e buona dinamica con qualche ovvia impuntatura giovanile. Ma ci sono alcune debolezze, in primis al naso dove il frutto è nascosto da un vago legno bagnato e un accenno animale, si affaccia anche un pepe niente male e del geranio, ma il quadro non è mai nitido ne ammaliante. Inoltre al sorso la chiusura è lontanamente amara, rimane 'freddo' nel donarsi, tendendo a non stimolare la beva. Forse è una fase, forse é la bottiglia, forse un suo limite che non risolverà?



anch'io lo trovai molto sfuocato e non proprio gradevole, poca ciccia che non mi dava l'idea di una fase.....ma papero dice che si farà, che non ho ben presente IL chianti.....voglio dargli un'altra chance per credo in Franco
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda gp » 19 ago 2015 17:57

Non ricordo precisamente questa annata, ma dovrei averle assaggiate tutte a partire dalla 2009, anno dopo anno, e l'impressione che conservo è quella di una buona continuità. Della 2009 ho un ottimo ricordo: a conferma di quello che dice Kubik sul 2010 ricordo bene una nota di pelle di salame (incluso il pepe nero) -- che a me però non dava la sensazione di un "meno" -- e un impianto acido e salino serio e compatto, che l'aveva messo ai primi posti in un piccolo assaggio comparativo alla cieca.
Anno più anno meno, questo Chianti Classico emette note esotiche che vanno con tutta probabilità attribuite all'uvaggio (il 10% di merlot e soprattutto syrah che completa il 90% di sangiovese): proprio negli ultimi giorni ho assaggiato il 2012, e l'impronta olfattiva esotica c'è tutta, senza essere pacchiana, ma nel sapore cede il passo alla forte matrice minerale, che denota un terroir più che serio (qui siamo all'estremità Nord di Castellina in Chianti, dove c'è anche l'Antico Podere Casanova). Uso esemplare del legno, mai prevaricante anche nell'unica annata della Riserva che ho assaggiato (2009?).

Rispetto alla gioventù di un Chianti Classico 2010 "annata" non calcherei troppo la mano. Per gli addetti ai lavori è chiaro che un buon esemplare ha ancora margini di crescita (purché ben conservato, cosa su cui non si insiste mai abbastanza), ma in linea di massima si beve benissimo adesso. Il 2012 sarà forse un'annata ancora più pronta, ma il Buondonno di cui ho appena parlato non mi ha fatto rimpiangere di averlo aperto adesso (a patto che non sia l'ultima bottiglia).
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda alì65 » 19 ago 2015 19:08

gp ha scritto:Non ricordo precisamente questa annata, ma dovrei averle assaggiate tutte a partire dalla 2009, anno dopo anno, e l'impressione che conservo è quella di una buona continuità. Della 2009 ho un ottimo ricordo: a conferma di quello che dice Kubik sul 2010 ricordo bene una nota di pelle di salame (incluso il pepe nero) -- che a me però non dava la sensazione di un "meno" -- e un impianto acido e salino serio e compatto, che l'aveva messo ai primi posti in un piccolo assaggio comparativo alla cieca.
Anno più anno meno, questo Chianti Classico emette note esotiche che vanno con tutta probabilità attribuite all'uvaggio (il 10% di merlot e soprattutto syrah che completa il 90% di sangiovese): proprio negli ultimi giorni ho assaggiato il 2012, e l'impronta olfattiva esotica c'è tutta, senza essere pacchiana, ma nel sapore cede il passo alla forte matrice minerale, che denota un terroir più che serio (qui siamo all'estremità Nord di Castellina in Chianti, dove c'è anche l'Antico Podere Casanova). Uso esemplare del legno, mai prevaricante anche nell'unica annata della Riserva che ho assaggiato (2009?).

Rispetto alla gioventù di un Chianti Classico 2010 "annata" non calcherei troppo la mano. Per gli addetti ai lavori è chiaro che un buon esemplare ha ancora margini di crescita (purché ben conservato, cosa su cui non si insiste mai abbastanza), ma in linea di massima si beve benissimo adesso. Il 2012 sarà forse un'annata ancora più pronta, ma il Buondonno di cui ho appena parlato non mi ha fatto rimpiangere di averlo aperto adesso (a patto che non sia l'ultima bottiglia).


tu mi dici che un vino con nota di pelle di salame ha un plus!!??
va bene la rusticità (e la comprendo amando la costa del Rodano in lungo e in largo) ma non credo in questo, i vini "puliti" e prospettici sono altra cosa e che sia il saldo di syrah a dargli questo mi sembra un pochino forzato....se così fosse pensa berselo da solo!! :shock:
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda kubik » 19 ago 2015 21:54

gp ha scritto:Non ricordo precisamente questa annata, ma dovrei averle assaggiate tutte a partire dalla 2009, anno dopo anno, e l'impressione che conservo è quella di una buona continuità. Della 2009 ho un ottimo ricordo: a conferma di quello che dice Kubik sul 2010 ricordo bene una nota di pelle di salame (incluso il pepe nero) -- che a me però non dava la sensazione di un "meno" -- e un impianto acido e salino serio e compatto, che l'aveva messo ai primi posti in un piccolo assaggio comparativo alla cieca.
Anno più anno meno, questo Chianti Classico emette note esotiche che vanno con tutta probabilità attribuite all'uvaggio (il 10% di merlot e soprattutto syrah che completa il 90% di sangiovese): proprio negli ultimi giorni ho assaggiato il 2012, e l'impronta olfattiva esotica c'è tutta, senza essere pacchiana, ma nel sapore cede il passo alla forte matrice minerale, che denota un terroir più che serio (qui siamo all'estremità Nord di Castellina in Chianti, dove c'è anche l'Antico Podere Casanova). Uso esemplare del legno, mai prevaricante anche nell'unica annata della Riserva che ho assaggiato (2009?).

Rispetto alla gioventù di un Chianti Classico 2010 "annata" non calcherei troppo la mano. Per gli addetti ai lavori è chiaro che un buon esemplare ha ancora margini di crescita (purché ben conservato, cosa su cui non si insiste mai abbastanza), ma in linea di massima si beve benissimo adesso. Il 2012 sarà forse un'annata ancora più pronta, ma il Buondonno di cui ho appena parlato non mi ha fatto rimpiangere di averlo aperto adesso (a patto che non sia l'ultima bottiglia).


Difatti il pepe lo menziono come plus, insieme al geranio, ma senza che riescano a ribaltare il quadro di un naso nel complesso chiaroscurale e quindi -imho- non bello, e che un legno inzuppato e bagnato è il descrittore che tenta d'inquadrare. In bocca l'amarezza seppur lieve nella chiusura mi frena il sapore e la beva oltre una piccola scontrosità di gioventù ma questa ci può stare tutta, il telaio buono con succo e sali c'è come scritto. Stasera o domani vado a ripescare il lotto.
Quindi potrebbe essere in una fase ostica, verosimile, o essere una bottiglia no.
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda zampaflex » 19 ago 2015 23:53

Per il 2013 segnatevi di prendere qualche bottiglia di pecorino. L'annata è stata molto buona esaltandone il lato mentolato senza perdere sapidità.
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda Mike76 » 20 ago 2015 08:30

Preso ieri ad un supermercato in Corsica questo vino: Domaine de la roche moreau - Coteaux du Layon Chaume 2001 - Selection de Grains Nobles.
Dovrebbe essere dolce vero? Qualcuno mi può dare qualche info in più?
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda alì65 » 20 ago 2015 08:46

zampaflex ha scritto:Per il 2013 segnatevi di prendere qualche bottiglia di pecorino. L'annata è stata molto buona esaltandone il lato mentolato senza perdere sapidità.


mi segnerò qualche pecorina da qui a fine anno!! :mrgreen:
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda alì65 » 20 ago 2015 08:48

Mike76 ha scritto:Preso ieri ad un supermercato in Corsica questo vino: Domaine de la roche moreau - Coteaux du Layon Chaume 2001 - Selection de Grains Nobles.
Dovrebbe essere dolce vero? Qualcuno mi può dare qualche info in più?


dolce e nel momento giusto di beva, occhio alla conservazione che nei super non è mai ideale...bt da 50cl?
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda miccel » 20 ago 2015 09:13

alì65 ha scritto:
kubik ha scritto:Buondonno, Chianti classico docg 2010 Casavecchia alla Piazza, 13%

Bel rubino intenso. Bevuto 3 volte nelle 24 ore di apertura, ha tenuto bene migliorando anche un po. Impalcatura buona come la ricordavo, c'è succo e buona dinamica con qualche ovvia impuntatura giovanile. Ma ci sono alcune debolezze, in primis al naso dove il frutto è nascosto da un vago legno bagnato e un accenno animale, si affaccia anche un pepe niente male e del geranio, ma il quadro non è mai nitido ne ammaliante. Inoltre al sorso la chiusura è lontanamente amara, rimane 'freddo' nel donarsi, tendendo a non stimolare la beva. Forse è una fase, forse é la bottiglia, forse un suo limite che non risolverà?



Autoquoto quanto scrivevo a proposito di questo vino quasi un anno e mezzo fa:

“Questa che ho bevuto io, la 2010, direi che qualche difetto ce l’aveva: a parte il puzzino (che se n’è andato quasi subito), quello che non mi ha convinto è che in generale il vino mi è parso non del tutto armonico, con l’acidità che a tratti affiorava in maniera un po’ scomposta ed un eccesso di toni vegetali. D’altra parte devo anche dire che, nonostante ciò, dal punto di vista della pura “bevibilità” è andato via abbastanza bene.”

Mi pare che, seppure con sottilineature diverse, ci siano tratti comuni con quanto descritto da Kubik.
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda gp » 20 ago 2015 11:25

alì65 ha scritto:
gp ha scritto:Non ricordo precisamente questa annata, ma dovrei averle assaggiate tutte a partire dalla 2009, anno dopo anno, e l'impressione che conservo è quella di una buona continuità. Della 2009 ho un ottimo ricordo: a conferma di quello che dice Kubik sul 2010 ricordo bene una nota di pelle di salame (incluso il pepe nero) -- che a me però non dava la sensazione di un "meno" -- e un impianto acido e salino serio e compatto, che l'aveva messo ai primi posti in un piccolo assaggio comparativo alla cieca.
Anno più anno meno, questo Chianti Classico emette note esotiche che vanno con tutta probabilità attribuite all'uvaggio (il 10% di merlot e soprattutto syrah che completa il 90% di sangiovese): proprio negli ultimi giorni ho assaggiato il 2012, e l'impronta olfattiva esotica c'è tutta, senza essere pacchiana, ma nel sapore cede il passo alla forte matrice minerale


tu mi dici che un vino con nota di pelle di salame ha un plus!!??
va bene la rusticità (e la comprendo amando la costa del Rodano in lungo e in largo) ma non credo in questo, i vini "puliti" e prospettici sono altra cosa e che sia il saldo di syrah a dargli questo mi sembra un pochino forzato....se così fosse pensa berselo da solo!! :shock:

Sempre parlando del Buondonno 2009: sì, per me quella nota rustica gli stava bene, ovviamente non era coprente e si inseriva in un contesto chiantigiano.
Il saldo di Syrah l'ho collegato con i cenni esotici (per esempio fiori esotici o maracuya), più evidenti in altre annate, ultima la 2012.
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda zampaflex » 20 ago 2015 11:33

alì65 ha scritto:
zampaflex ha scritto:Per il 2013 segnatevi di prendere qualche bottiglia di pecorino. L'annata è stata molto buona esaltandone il lato mentolato senza perdere sapidità.


mi segnerò qualche pecorina da qui a fine anno!! :mrgreen:


(battuta scontata) la passerina è ancora meglio :mrgreen:
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda yotamoteuchi » 20 ago 2015 15:37

zampaflex ha scritto:
alì65 ha scritto:
zampaflex ha scritto:Per il 2013 segnatevi di prendere qualche bottiglia di pecorino. L'annata è stata molto buona esaltandone il lato mentolato senza perdere sapidità.


mi segnerò qualche pecorina da qui a fine anno!! :mrgreen:


(battuta scontata) la passerina è ancora meglio :mrgreen:


Quale passerina e pecorina consigliate, visto il consiglio di fare scorta di 2013?
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda vinogodi » 20 ago 2015 15:43

yotamoteuchi ha scritto:
zampaflex ha scritto:
alì65 ha scritto:
zampaflex ha scritto:Per il 2013 segnatevi di prendere qualche bottiglia di pecorino. L'annata è stata molto buona esaltandone il lato mentolato senza perdere sapidità.


mi segnerò qualche pecorina da qui a fine anno!! :mrgreen:


(battuta scontata) la passerina è ancora meglio :mrgreen:


Quale passerina e pecorina consigliate, visto il consiglio di fare scorta di 2013?
...non ti illudere , Tamagochi... prima di "comprare" c'è da rimembrarti che non è "una pecorina" ma "un Pecorino".... 8)
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda gmi1 » 20 ago 2015 16:07

vinogodi ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:Dalla mia cantina è riapparso un Radice 2012... a parte il colore, diventato un poco mattonato, il vino è quello di sempre.
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...di recente l'ho bevuto pure io e mi è piaciuto un sacco.


iesri sera mi é saltata fuori una magnum pure a me dimenticata in cantina :D giá messa in fresco per essere bevuta a breve...
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda Mike76 » 20 ago 2015 17:22

alì65 ha scritto:
Mike76 ha scritto:Preso ieri ad un supermercato in Corsica questo vino: Domaine de la roche moreau - Coteaux du Layon Chaume 2001 - Selection de Grains Nobles.
Dovrebbe essere dolce vero? Qualcuno mi può dare qualche info in più?


dolce e nel momento giusto di beva, occhio alla conservazione che nei super non è mai ideale...bt da 50cl?


Immagine

Non ho resistito alla curiosità ed ho aperto...

Ambrato scarico, sniffa glicerico e mielato.
Ramerino, albicocca secca e miele.
Untuoso in bocca, dove la discreta acidità fuga l'effetto melata.
Interessante nel complesso, bevuto con biscottini al miele.
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda Cristianmark » 20 ago 2015 22:56

Trovato fra i scaffali della gdo l'eclisse di paltrinieri.
Anno del signore 2013.
Ma che lambrusco, questo e' un rosato e pure caro nel prezzo... 9 euro e rotti.
Flebile quasi anoressico, vero a temperatura da frigorifero va giu' come la limonata, ma l'acidita' predomina su tutto rendendolo sbilanciato.
Not my cup o tea.
Non so cos aspettarmi dal radice.
Sorry per chi lo apprezza.
Imho.
C.
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda alì65 » 21 ago 2015 08:11

Cristianmark ha scritto:Trovato fra i scaffali della gdo l'eclisse di paltrinieri.
Anno del signore 2013.
Ma che lambrusco, questo e' un rosato e pure caro nel prezzo... 9 euro e rotti.
Flebile quasi anoressico, vero a temperatura da frigorifero va giu' come la limonata, ma l'acidita' predomina su tutto rendendolo sbilanciato.
Not my cup o tea.
Non so cos aspettarmi dal radice.
Sorry per chi lo apprezza.
Imho.
C.


dipende da cosa sei abituato a bere, se ti piacciono le bolle con dosaggi dolci non è sicuramente il tuo vino e non è di certo un Lambrusco di RE o PR, Sorbara fa storia a se e 9 euri è il suo prezzo.....e pensa che Eclisse è quello più ciccio e "abboccato"..... :D
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda alì65 » 21 ago 2015 08:25

l'altra sera una bt sorprendente, non che il produttore non mi abbia mai stupito, ma quella era veramente incredibile, Rosso di Montalcino 2007 Salvioni, veramente un mini Brunello bello bello
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda paperofranco » 21 ago 2015 08:59

In questi giorni ho fatto una bevuta di Borgogna bianca, tre bocce in tavola contemporaneamente, tre bicchieri, ed erano:
Meursault 1er cru "Les Charmes v.v." 2010 di Mikulsky, Meursault 1er cru Perrières "Clos de Perrières" 2009 di Alber Grivault, Batard Montrachet GC 2005 di Ramonet.
Eccellenti i due Meursault. Finemente agrumato al naso lo Charmes, zero legno come vuole la mano felice di questo bravo produttore, con una verticalità "chablisiènne" in bocca, penso sia anche l'annata che incide in questo caso; gran bel vino, di lunga prospettiva. Su note marine e iodate invece il Perrières, altrettanto fine, altrettanto lungo ed appagante, gioca più sulla sapidità che sulla freschezza acida, ed è leggermente più rotondo. Anche qui, legno quasi zero.
Infine il Batard. Nota vanigliata abbastanza banalotta, un po' di legno tostato ancora da digerire, in bocca non ha grande tensione e nemmeno profondità. Il vino di per sé è senza dubbio buono, ma è "buono e basta", e non proprio quello che mi aspetto da una grande denominazione di un grande produttore in una grande annata. Per me, deludente, e sicuramente inferiore ai due precedenti.
vinogodi
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda vinogodi » 21 ago 2015 09:12

Cristianmark ha scritto:Trovato fra i scaffali della gdo l'eclisse di paltrinieri.
Anno del signore 2013.
Ma che lambrusco, questo e' un rosato e pure caro nel prezzo... 9 euro e rotti.
Flebile quasi anoressico, vero a temperatura da frigorifero va giu' come la limonata, ma l'acidita' predomina su tutto rendendolo sbilanciato.
Not my cup o tea.
Non so cos aspettarmi dal radice.
Sorry per chi lo apprezza.
Imho.
C.
...e quest'anno è pure più marcata, l'acidità, come scritto nel thread apposito. E' un paio d'anni che Paltrinieri spinge un bel po', complice l'annata, con l'acidità . Anche se l'intera zona del Cristo ha quelle caratteristiche: ieri sera ho aperto due Fondatore di Chiarli vicini , 2013 e 2014 , e non è che fossero molto diversi...
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda alì65 » 21 ago 2015 09:26

paperofranco ha scritto:In questi giorni ho fatto una bevuta di Borgogna bianca, tre bocce in tavola contemporaneamente, tre bicchieri, ed erano:
Meursault 1er cru "Les Charmes v.v." 2010 di Mikulsky, Meursault 1er cru Perrières "Clos de Perrières" 2009 di Alber Grivault, Batard Montrachet GC 2005 di Ramonet.
Eccellenti i due Meursault. Finemente agrumato al naso lo Charmes, zero legno come vuole la mano felice di questo bravo produttore, con una verticalità "chablisiènne" in bocca, penso sia anche l'annata che incide in questo caso; gran bel vino, di lunga prospettiva. Su note marine e iodate invece il Perrières, altrettanto fine, altrettanto lungo ed appagante, gioca più sulla sapidità che sulla freschezza acida, ed è leggermente più rotondo. Anche qui, legno quasi zero.
Infine il Batard. Nota vanigliata abbastanza banalotta, un po' di legno tostato ancora da digerire, in bocca non ha grande tensione e nemmeno profondità. Il vino di per sé è senza dubbio buono, ma è "buono e basta", e non proprio quello che mi aspetto da una grande denominazione di un grande produttore in una grande annata. Per me, deludente, e sicuramente inferiore ai due precedenti.


ti appoggio sui primi due e in particolare sul fatto che la 2010 aiuta e non poco
per quanto riguarda Ramonet e in particolare il vigneto è un discorso un pochino complesso
quel fazzoletto di terra che comprende i vari GC Montrachet ha (aggiungerei per fortuna) comportamenti diversi a seconda dell'andamento climatico; Batard gode le annate più fresche, Bienvenue quelle più calde (vedasi la 2005) mentre Chevalier gode l'equilibrio, in annata giusta è un vino della madonna dove non gli manca nulla....non per niente le quote sui mercati, anche se di poco, tengono in considerazione questo
quindi, vai su un Bienvenue 05 di Ramonet e vedrai che cambierai idea
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!

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