Alberto ha scritto:zampaflex ha scritto:eno ha scritto:Muffato ha scritto: passando per belle interpretazioni di Pinot e Sauvignon
Vacci piano, mo' i Loirofili ti cazziano
Vista la tendenza dei Sauvignon nostrani a puzzare di verde (se va bene) o piscio di gatto (se va male), que vive la Loire!
...mentre sul Pinot Blanc, cosa c'entra?
PS: su questo vitigno, per me, ci sono buone interpretazioni in Alto Adige. Chiaramente cisalpine, per cui difettano salinità e freschezza, ma nient'affatto male per il resto.
Luciano, scusa ma dissento in tutti e tre i concetti espressi nel tuo intervento:
1-Eddai, ancora con la vulgata che i sauvignon della Loira non sono mai vegetali...
2-Muffato parlando di pinot in FVG penso proprio si riferisca al grigio e non al bianco (ben poco presente e valorizzato - direi comunque a ragione - nella realtà regionale)
3-Difetti di salinità e freschezza nei pinot bianchi altoatesini? In quelli scarsi direi di sì, in quelli buoni non mi pare proprio...
Ciao Alberto, vedo che occorre articolare meglio:
1) ok, qualcuno scarso ce l'hanno anche loro, ci mancherebbe. Sai come io non abbia proprio un amore sconfinato per i francesi. Ma in Italia non ne ho trovato ancora uno che non avesse quelle note (tant'è che mi sono domandato se fosse una questione di terreni o che ancora una volta i cugini ci avessero gabbato, stavolta con i cloni). Pure Miani qualche nota verde, sottotraccia, se la porta.
2) ho equivocato, mi ritiro in buon ordine
3) "difettano" nel senso che, rispetto al paradigma d'oltralpe, ne sono meno dotati. Questo non vuol dire "non buoni", ne ho bevuti diversi e mi sono piaciuti, ma chiaramente presentano un filo conduttore che è comune praticamente a qualunque bianco italiano, quello di una maggiore grassezza (per ovvie ragioni). Noto però che, fiutando il mercato, anche loro stanno cercando di produrre vini un poco più magri rispetto agli anni 2000.
Guarda, ho giusto preso la scorsa settimana il Praesulis 13 di Gumphof, magari lo apro domani.