Due note di corsa, che devo fare il baby sitter al pupo stasera...
"stile è lo stile, moda è la moda" rappava un italiano (sorry non ricordo il nome!) trent'anni fa...frase perfetta per definire la bevuta odierna.
Poggio di Sotto da una parte, con le sue ammiccanti rotondità, il suo stile languido e carezzevole, la sua armoniosa complessità.
Soldera dall'altra, a volte rude come il produttore, e anche altrettanto altalenante e scostante. Capace di passare dall'empireo dell'impossibile (oh, la 2002 è proprio buona) allo sciupìo di una annata potenzialmente semplice (2001, per precisione vigneto Intistieti).
Gradevolezza e facilità d'approccio contro freschezza e persistenza. Stili che attraversano le annate.
Nota comune, la sensazione che il decennio 2000 abbia dato troppo alcool a vini che invece negli anni 90 erano perfetti.
Vincitore Soldera 99, un vino da 95 punti. Ma il 97 di PdS si è comportato molto bene.
A latere, un cordialissimo vaffancubo ai toscani che hanno portato due stagnolati diabolici.
1) quanto è abbastanza inutile il bianco secco a Bordeaux...
2) quanto è brutta la vecchia Borgogna...
Bella mangiata e bella giornata: di nuovo ciao a tutti.