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Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 11:48
da Sydney
Tee Tine 2010 bevuto un paio di settimane fa e a parte la solita volatile a me e' piaciuto molto.

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 13:09
da and.car
Nuits Saint Georges Premier Cru 2008 - domaine des perdrix
Didattico ma sembra non partire mai.
Colore un po' spento...violetta,ribes, qualche sentore di humus.
Bocca fresca ma sparisce subito e senza peso!
Rapporto qualità prezzo che fa incazzare :evil:

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 13:15
da Spectator
..Mire la mer 2012,Le Clos Perdus.Rosso rubino intenso e brillante,molto bello.Naso lieve di ciliegia,mirtillo,fiori secchi,spezie.Il tutto,sussurrato,timido e gentile.Sorso materico,leggermente dolce,fresco e saporito. Alcool esuberante,a tratti anche troppo ma mai disturbante;finale mediamente persistente con un non so che di menta,molto piacevole !

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 14:58
da Muffato
delta ha scritto:Buono buono :wink:

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Piaciuto anche a me anche se ho preferito, della stessa cantina, il Sylvaner base bevuto ieri. Una leggera delusione il tanto decantato Pinot Grigio

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 15:18
da zampaflex
Stella di Campalto - Rosso di Montalcino 2006 :D :D :D :)

Come da carta d'identità (bio) esordisce con riduzione e volatile. La prima sparisce abbastanza in fretta, la seconda resta parte integrante, fortunatamente molto lieve.
E' un peso leggero nonostante i 14°, evidentemente in cantina non amano i vini estrattivi. Molto floreale più che fruttato, un tocco di ginepro, poco terroir rispetto al classico sangiovese di Montalcino; è comunque un prodotto gradevole, disimpegnato, e adattissimo ad arrosti di carni bianche dove l'asprezza al palato si ammorbidisce.

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 15:46
da Ziliovino
Vallée d’Aoste Blanc de Morgex e de la Salle 2013 – Brunet. Proprio delizioso questo bianco di solo 11 gradi che coniuga un naso di erbe di montagna, leggera mentuccia, e fiori ad una bocca di buona grassezza nonostante il corpo sottile.

Sudtirol Pinot Bianco 2004 – Kellerei Terlan. Decisamente ossidato…

Sudtirol Eisacktaler Sylvaner Alte Reben 2010 – Pacherhof. Piacevole al naso con fieno, fiori, note sassose, meno bello in bocca dove un finale amarognolo un po’ troppo marcato rovina l’equilibrio.

Sudtirol Terlaner Pinot Bianco Vorberg 2005 – Kellerei Terlan. Direi “cristallizzato”, non si è mosso più di tanto da come è da giovane, ha forse guadagnato qualcosna in eleganza, solita pera e prugna gialla, fiori, sorso di bel equilibrio e senza sbavature, durera ancora parecchio. Non mi ha però coinvolto troppo.

Sancerre rosé 2012 – Eric Louis. Sale, acidità e petali di rosa. Cosa chiedere di più?

Barbaresco Bric Ronchi 1992 - Albino Rocca. Giunto al capolinea, un accenno di frutta c’è ancora, ma è tutto su liquirizia e accenni mentolati, un po’ stanco, meglio in bocca, tannino ormai risolto decisa freschezza, non era sicuramente un’annata di “ciccia”.

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 16:19
da gianni femminella
Prendo spunto da zampa ( cfr. Stella di Campalto ) per un accenno al Chianti Classico L'Amole de I Fabbri ; in etichetta dichiara sangiovese in purezza e l'applicazione di "fermentazione naturale e libera azione della Natura senza interpretazione umana".
Il vino è un peso medio-leggero con un buon equilibrio e una piacevole bevibilità. La cosa curiosa è che, facendo riferimento all'illustre forumista di cui sopra, in questo caso direi l'opposto, ovvero "poco Sangiovese rispetto al terroir". Se non avessi saputo cosa stavo bevendo avrei detto Toscana, ma non Sangiovese. Sempre con il beneficio d'inventario di un momento mio particolare o di quello che avevo in tavola che può aver falsato le mie impressioni.
Da riprovare, pur sempre nell'ottica di un vino dai costi contenuti.

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 16:30
da arnaldo
Sydney ha scritto:Tee Tine 2010 bevuto un paio di settimane fa e a parte la solita volatile a me e' piaciuto molto.

Ti e'talmente piaciuto che poi l'hai messo in vendita??? :roll: :shock:

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 16:33
da gianni femminella
Due note semplici anche su di un altro "vino quotidiano" procurato da un noto e stimato forumista; Elso bianco Fontesecca - da uve Trebbiano, Grechetto e Malvasia. Colore di un bel giallo oro antico, nettamente orientato sulla rotondità, ampio, ricco e versatile nell'abbinamento.
Seconda e ultima bottiglia. Da ricomprare; vino quotidiano ma non troppo.

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 17:17
da Nebbiolino
arnaldo ha scritto:
Sydney ha scritto:Tee Tine 2010 bevuto un paio di settimane fa e a parte la solita volatile a me e' piaciuto molto.

Ti e'talmente piaciuto che poi l'hai messo in vendita??? :roll: :shock:


Bisognerebbe capire quanti ne ha... :mrgreen:

Comunque a ben pensarci hanno ragione i critici e gli scettici: i barolo 2010 di Rinaldi sono proprio pessimi, vinacci di poco valore.
Ecco perchè, in un moto di grande solidarità, sono disposto a ricomprarveli tutti al prezzo di uscita dalla cantina. :D

Mi aspetto importanti adesioni all'iniziativa.

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 17:40
da miccel
Chateau Labegorce 2005
Margaux con elevata percentuale di merlot (50% in questa annata).
Colore molto scuro, viola al bordo. Al naso allarmanti sentori di frutto maturo e rovere, ma in bocca il vino è sostenuto dall'aciditá e ancor più da una nota alquanto amaricante che tiene al riparo dall'effetto marmellata. Ben fatto, un vino "full bodied" ma con beva molto buona, persistenza media e nessun colpo d'ala.

Chateau La Conseillante 1998
Il mio primo Pomerol. Il merlot è sul 70-80 per cento. Colore bordeaux con sfumature granata. All'olfatto prugna matura accompagnata da fiori e da un leggero erbaceo. Pian piano offre una varietà di note, ne spicca una molto buona minerale di lapis, ma quello che più mi colpisce è l'espansione del frutto in bocca: dalla susina alla ciliegia nera al mirtillo e alla mora, ancora frutti rossi e poi gialli e bianchi forse sciroppati. Una specie di macedonia a pezzi con tanto di succo d'arancia. È notevolmente più dolce del precedente; frutto maturo e zucchero suggeriscono al mio cervello il riflesso (condizionato da tanti merl-cab toscani) della pesantezza, invece in questo caso il vino, ogni volta che sembra stia per sprofondare, rilancia e ricomincia con il suo gioco sul frutto, fino all'ultimo bicchiere. Grande classe.

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 17:50
da miccel
Kalosartipos ha scritto:Terza batteria rossa
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Com'era il Pietroso 2006? Era quello tappato,?

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 18:56
da zampaflex
gianni femminella ha scritto:Prendo spunto da zampa ... facendo riferimento all'illustre forumista di cui sopra...


Spero che l'illustre non sia io, Gianni, sennò si capisce perché più nessuno intervenga in questo forum... :mrgreen:

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 19:11
da paperofranco
Vosne-Romanée 1er cru Les Beaux Monts 2009 Bruno Clavelier.
Ecco una Borgogna rossa di seconda categoria(uno perché non è un GC, due perché non è un produttore Top), per me pienamente soddisfacente anche in relazione al prezzo, che io considero equo e sensato per la qualità offerta(mi pare sui 40 franco cantina).
Naso d'impronta prevalentemente floreale, sulla violetta, che poi si fonde con tonalità ferrose e speziate, in bella armonia. Il sorso è di un giusto peso, anche avvolgente, acidità non sopra le righe, sensazione di lamponi freschi e perfettamente maturi, ottima persistenza con un ritorno leggermente pepato.
Bel vino.

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 19:32
da Kalosartipos
miccel ha scritto:Com'era il Pietroso 2006? Era quello tappato,?

No.. il tappato era il mio Riesling '79 :evil: ... il BdM di PIETROSO senz'altro un buon vino, ma, nella sua batteria, gli ho preferito il BIONDI-SANTI.

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 19:45
da kubik
Kalosartipos ha scritto:Intruso di annata discutibile (l'inserimento di alcune di tali bottiglie era il tema della serata...), la 2009 bianca... :roll:
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Puoi dirci qualcosa di più pliz?

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 20:14
da stemolino
Kalosartipos ha scritto:Ieri sera, alla facciaccia della neve :mrgreen:

CASCINA ROCCALINI Barbaresco “Roccalini” ’08.

RENATO VOERZIO Barolo “Cerequio” ’03.


Cascina Roccalini è uno dei Barbaresco col miglior rapporto €/godimento degli ultimi anni..e il barbaresco 2011 è il migliore dell'annata finora bevuto :wink:
Avevo sentito parlare di Gianni e Roberto ma..chi è Renato Voerzio? :mrgreen:

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 20:30
da gpetrus
Da un paio d'anni c'è anche Alberto Voerzio .....

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 20:57
da Kalosartipos
stemolino ha scritto:ma..chi è Renato Voerzio? :mrgreen:

:lol: :lol: :lol:
Che pistola che sono... :roll:

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 08 feb 2015 21:03
da Kalosartipos
kubik ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:Intruso di annata discutibile (l'inserimento di alcune di tali bottiglie era il tema della serata...), la 2009 bianca... :roll:
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Puoi dirci qualcosa di più pliz?

Era la bottiglia che avevo portato come rappresentante di "annata discutibile" (2009)... si conferma ben distante da annate come la 2010 e la 2008.. carente di spina acida, sentori di frutta tropicale..
Fra l'altro, avevo stappato a casa e la prima bottiglia aveva sentore di tappo (risentita il giorno dopo e stra-confermato :evil: ), tornato in cantina a recuperarne un'altra..
E poi il Riesling '79 tappato.. una serata-Caporetto.. :(

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 09 feb 2015 11:21
da Ludi
Domaine de Perdrix, Nuits St. Georges 2006: ottimo village, sempre affidabile, goloso e fruttato, anche se sta avviandosi verso la fine della finestra ottimale di beva.
Gagliardo, Barolo 2007: non del tutto convincente, vuoi per un produttore non certo tra i sommi, vuoi per un'annata che a me personalmente piace pochino.
Marchetta, Salina bianco 2012: un calice di roccia vulcanica. Da un piccolo produttore, un piccolo grande vino.
Les Vins de Vienne, Vacqueyras La Sillote 2006: salamoia, pepe, prugna, spezie e carne arrosto....gradevolissimo.
Chateau Rieussec 2005: un vino semplicemente meraviglioso, la summa di tutto ciò che fa amare il Sauternes.
F. Bedel, Entre Ciel et Terre: bellissimo al naso, molto più riduttivo di quanto mi sarei aspettato. In bocca non è ineccepibile quanto a lunghezza, ma nel complesso lascia più che soddisfatti.
Dettori Bianco "Un anno dopo" 2006: confermo il giudizio positivissimo che avevo già dato a questo vino qualche anno fa. L'ulteriore invecchiamento gli da ora note quasi gravneriane (spero Alessandro non me ne voglia), comunque molto belle.
Mas Daumas Gassac Rouge 2000: non la migliore annata di DG, ma sempre un bel vino, grazie allo spiccato carattere territoriale. Un po' penalizzato dal colosso che l'ha seguito.
Chateau Pontet Canet 2003: se qualcuno ha dubbi sulla 2003 a Bordeaux, assaggi questo vino. Fin troppo facile evocare il pugno di ferro in guanto di velluto, ma che dire della potenza ed esuberanza accoppiata ad una bevibilità da denuncia penale? Altre 7 bottiglie in cantina...per fortuna!

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 09 feb 2015 14:10
da Andyele
Due buoni vini:
- Montevetrano 1997
- Flaccianello 1999

Il primo mi è piaciuto un bel po' di più rispetto ad un 1998 bevuto un paio di settimane fa. Mi è sembrata una bella versione con buona freschezza e giusta maturità
Il secondo me l'aspettavo forse con maggiore dinamismo e vivacità, il naso era un po' statico ma il sorso era comunque appagante.

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 09 feb 2015 14:22
da piergi
Mastroberardino- taurasi radici riserva 2000
Non so se sia un gran vino ma certamente è un vino in un gran momento.
Colore rubino brillante senza ombra di cedimento, il naso prelude un aspetto austero e rigoroso, con note minerali spiccate. In bocca ha si freschezza e acidità ma di converso (forse complice l'annata più calda) pare aver un corpo più rotondo e largo rispetto a altre versioni.

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 09 feb 2015 18:14
da arnaldo
DOMAINE LABET - Fleur de Chardonnay 2011 vin ouille' - dorato luminoso. Naso giocato su resine,erbe aromatiche, spezie dolci,crema chantilly,molto persistente.
Bocca abbastanza grassa ma dotata pure di salina acidita',rendendo il tutto molto gourmand e trascinante. Chiama sicuramente il cibo. Persistenza molto lunga. Gran bel vino!
A'VITA - Ciro' Rosso classico 2011 - rubino evoluto con riflessi granato,trasparente.
Echi salmastri che presto virano su pomodorini secchi,alloro,piccole bacche,fruttini disidratati.....bocca scintillante x sale, mineralita' e precisione.Bella pure qui la persistenza. 10 euro/BT al SALONE del VINo di Piacenza a novembre.

Re: CHE BEVISTE A FEBBRAIO 2015

Inviato: 09 feb 2015 19:21
da gp
Nebbiolino ha scritto:
arnaldo ha scritto:
Sydney ha scritto:Tee Tine 2010 bevuto un paio di settimane fa e a parte la solita volatile a me e' piaciuto molto.

Ti e'talmente piaciuto che poi l'hai messo in vendita??? :roll: :shock:


Bisognerebbe capire quanti ne ha... :mrgreen:

Comunque a ben pensarci hanno ragione i critici e gli scettici: i barolo 2010 di Rinaldi sono proprio pessimi, vinacci di poco valore.
Ecco perchè, in un moto di grande solidarità, sono disposto a ricomprarveli tutti al prezzo di uscita dalla cantina. :D

Mi aspetto importanti adesioni all'iniziativa.


Tre mesi fa avevo trovato un grosso divario tra i due 2010 di Rinaldi (a favore del Brunate) e l'avevo scritto, ma erano intervenuti solo de magistris e Baroloonline. Adesso mi sembra di capire che ci potrebbero essere altri pareri sulla questione...

nel thread sul Barolo 2010, gp ha scritto:Ho bevuto i due 2010 di Rinaldi, cioè il Brunate (che contiene un 15% di uve di Le Coste, il massimo ammesso dal disciplinare) e il Tre Tine. Alla cieca sia la prima sera, sia la seconda.

A me il dislivello sembra netto. Uno ha un naso classicamente Nebbiolo (rosa a mille, in particolare una di quelle dal profumo pepato), che non viene coperto dalla volatile marcata, e una bocca ancora inevitabilmente dura, ma molto promettente, in cui si sente il sale, l'acidità viva e i tannini di buona qualità.
L'altro è più dolce sia al naso che in bocca, più su prugna e ciliegia che sul floreale, con un cenno di fichi; anche qui c'è un po' di volatile, anche se meno presente rispetto al primo. I tannini sono molto sordi, con una traccia vegetale associata, inoltre c'è meno sale e un'acidità meno tonica, e l'alcol si sente di più (14° in etichetta per entrambi).

Volendo, è un caso da manuale dell'importanza relativa di un "difetto" (in questo caso la volatile marcata) rispetto alla qualità complessiva di un vino, che in alcuni giudizi mi sembra abbia portato a preferire il vino che ha meno difetto nonostante abbia minore qualità.
La variabile tempo -- di assaggio e di riassaggio -- comunque è decisiva in questi casi: dovendo giocare al gioco della torre sull'arco di pochi minuti è quasi inevitabile che sia il più spigoloso a volare giù.