zampaflex ha scritto:...merlot in purezza...
Gravner - Rujno 1994 +
Mmmh...sicuro?
P.S.: AMMAPPETE CHE BEVUTINA...BRAVI!!!
zampaflex ha scritto:...merlot in purezza...
Gravner - Rujno 1994 +
zampaflex ha scritto:Ieri sera per un compleanno, bocce coperte senza tema, molte sorprese positive.
Animalissimo, oliva verde...syrah, senza dubbio. Il sorso sembra confermarlo. Però piano piano questo lato zozzone ripiega ed emerge un delicato e nitido coté fruttato, sale, cresce come una lenta ma imperiosa marea. Agrume, melograno, ciliegia. Bocca integratissima, vellutata, di gran classe. Copre bene il palato senza strafare. Evolve in continuazione, appaiono toni ematici, poi dopo un po' anche della cera d'api. Resiste benissimo nel bicchiere al passare del tempo, se ne frega anzi reclama l'ossigeno per svelarsi compiutamente. Mano artigianale? Sans doute, e di che livello. Per almeno metà di noi, vino della serata. 95/100
Valentini - Montepulciano 2000 ++
Fa molto piacere..
Boccia aperta e mezza svuotata il giorno prima, acchiappata e scolata perché ci mancava un nebbiolo a tavola.
Note d'argilla, poi di ciliegia emergono subito dal bicchiere. Il sorso fine del nord Piemonte ma di una eleganza poche volte riscontrata. Avrebbe avuto le sue ragioni per dichiararsi stanco, ma non è così e arriva una bellissima foglia di mentuccia, poi pesca sciroppata, infine liquirizia, ad accompagnare le ultime gocce. Bocca? Centrata, coerente, fine.
Nervi - Gattinara vigneto Molsino 2006 -
Bono eh!? Grande anche goduria per me
Alberto ha scritto:zampaflex ha scritto:...merlot in purezza...
Gravner - Rujno 1994 +
Mmmh...sicuro?
P.S.: AMMAPPETE CHE BEVUTINA...BRAVI!!!
filvas ha scritto:Oggi con una bella zuppa di gallinella di mare ho bevuto Muller Thurgau "Feldmarschall" Tiefenbrunner 2011 ...mi sono affidato al sommelier...ma quando ho visto aprire la bottiglia con il tappo a vite ho inziato a storcere il naso...invece bevuto devo dire davvero una bella scoperta ...pur facendo un 30% in legno non si nota assolutamente, ha un ampio spettro di profumi ma quello più mi ha colpito e il lungo finale e la forte mineralità....bono
landmax ha scritto:Gran bella serata ieri sera al Bar Bologna ad Imola dedicata ai vini del Rodano, condotta con garbo e competenza da Paolo Zaccaria (per l’occasione fornitore anche di 5 dei 6 vini in degustazione, grazie Paolo!).
Cote Rotie Cote Brune 2010 Dom. Gilles Barge: syrah in quasi purezza (98% con aggiunta di un 2% di viognier), produttore tradizionale (non diraspa), solo 12,5%. Forse il naso più bello della serata, davvero sfaccettato: fruttato di maraschino e nespola, speziatura pepata, oliva, nocciolina americana, arancia sanguinella; bocca giocata sull’eleganza, molto fine e altrettanto speziata, estrazione tannica raffinata (da raspo e vinacciolo), di una freschezza quasi tagliante, che poi con l’ossigenazione e lo scaldarsi del vino si fa più armonica e integrata, finale lungo e sapido. Piaciuto molto. 91/100
Hermitage 2010 Bernard Faurie: qui la domanda sorge subito spontanea: caro Bernard, ma perché sei andato in pensione?!? Grande vino, punto. Già oggi e ancor più domani (con prospettive di positiva evoluzione per molti lustri). Il naso è finissimo, a un frutto rosso integro e maturo fanno da sottofondo delicate note di polvere di caffè e cacao amaro, davvero molto piacevoli, e una speziatura appena accennata, poi in seconda battuta saltano fuori anche china e caramella di rabarbaro; la bocca è semplicemente magistrale per pienezza e al contempo eleganza, estrazione tannica finissima, una speziatura appena accennata e una freschezza perfettamente integrata nel corpo del vino ma non per questo meno profonda, per un finale davvero lungo. Saddafarsi, ma che piacere già oggi! 93+/100
alì65 ha scritto:landmax ha scritto:Gran bella serata ieri sera al Bar Bologna ad Imola dedicata ai vini del Rodano, condotta con garbo e competenza da Paolo Zaccaria (per l’occasione fornitore anche di 5 dei 6 vini in degustazione, grazie Paolo!).
Cote Rotie Cote Brune 2010 Dom. Gilles Barge: syrah in quasi purezza (98% con aggiunta di un 2% di viognier), produttore tradizionale (non diraspa), solo 12,5%. Forse il naso più bello della serata, davvero sfaccettato: fruttato di maraschino e nespola, speziatura pepata, oliva, nocciolina americana, arancia sanguinella; bocca giocata sull’eleganza, molto fine e altrettanto speziata, estrazione tannica raffinata (da raspo e vinacciolo), di una freschezza quasi tagliante, che poi con l’ossigenazione e lo scaldarsi del vino si fa più armonica e integrata, finale lungo e sapido. Piaciuto molto. 91/100
Hermitage 2010 Bernard Faurie: qui la domanda sorge subito spontanea: caro Bernard, ma perché sei andato in pensione?!? Grande vino, punto. Già oggi e ancor più domani (con prospettive di positiva evoluzione per molti lustri). Il naso è finissimo, a un frutto rosso integro e maturo fanno da sottofondo delicate note di polvere di caffè e cacao amaro, davvero molto piacevoli, e una speziatura appena accennata, poi in seconda battuta saltano fuori anche china e caramella di rabarbaro; la bocca è semplicemente magistrale per pienezza e al contempo eleganza, estrazione tannica finissima, una speziatura appena accennata e una freschezza perfettamente integrata nel corpo del vino ma non per questo meno profonda, per un finale davvero lungo. Saddafarsi, ma che piacere già oggi! 93+/100
una pregunta, se questi due li importa il Zaccaria ha detto quanto costano?
grazie
landmax ha scritto:alì65 ha scritto:landmax ha scritto:Gran bella serata ieri sera al Bar Bologna ad Imola dedicata ai vini del Rodano, condotta con garbo e competenza da Paolo Zaccaria (per l’occasione fornitore anche di 5 dei 6 vini in degustazione, grazie Paolo!).
Cote Rotie Cote Brune 2010 Dom. Gilles Barge: syrah in quasi purezza (98% con aggiunta di un 2% di viognier), produttore tradizionale (non diraspa), solo 12,5%. Forse il naso più bello della serata, davvero sfaccettato: fruttato di maraschino e nespola, speziatura pepata, oliva, nocciolina americana, arancia sanguinella; bocca giocata sull’eleganza, molto fine e altrettanto speziata, estrazione tannica raffinata (da raspo e vinacciolo), di una freschezza quasi tagliante, che poi con l’ossigenazione e lo scaldarsi del vino si fa più armonica e integrata, finale lungo e sapido. Piaciuto molto. 91/100
Hermitage 2010 Bernard Faurie: qui la domanda sorge subito spontanea: caro Bernard, ma perché sei andato in pensione?!? Grande vino, punto. Già oggi e ancor più domani (con prospettive di positiva evoluzione per molti lustri). Il naso è finissimo, a un frutto rosso integro e maturo fanno da sottofondo delicate note di polvere di caffè e cacao amaro, davvero molto piacevoli, e una speziatura appena accennata, poi in seconda battuta saltano fuori anche china e caramella di rabarbaro; la bocca è semplicemente magistrale per pienezza e al contempo eleganza, estrazione tannica finissima, una speziatura appena accennata e una freschezza perfettamente integrata nel corpo del vino ma non per questo meno profonda, per un finale davvero lungo. Saddafarsi, ma che piacere già oggi! 93+/100
una pregunta, se questi due li importa il Zaccaria ha detto quanto costano?
grazie
Ci ha detto di averli acquistati in cantina dai produttori, sul primo non mi pare abbia dato un prezzo, il secondo ha detto 40/50 € (aggiungendo anche che oggi c'è un po' di speculazione su Faurie, perché ha cessato l'attività e ceduto le vigne al genero che, pare, sia un vero incapace a fare vino). Comunque ha detto che si trattava di bottiglie alla portata di tutti, per cui penso che il primo sia più o meno in linea col secondo...
P.s. Comunque non penso che Paolo Zaccaria sia anche importatore, dice di averli portati dalla sua cantina personale...
egio ha scritto:Visioni mistiche ieri con:
Librandi - Gravello 1990: Ultima - purtroppo - di 6 bottiglie prese all'epoca dopo che la prima mi aveva folgorato. Che dire, un capolavoro assoluto dell'enologia del sud di Italia. Onore a Garofano, e rimpianto infinito per vini che non sono più. Non son uso a dar voti, ma se fossi capace, scriverei un 95/100 per stare prudente...
eno ha scritto:Quasi 40 euro per un Village di Beaune...ed è uno dei migliori rapporti q/p...Devo proprio assaggiarlo.
vinotec ha scritto:BRUNELLO DI MONTALCINO BIONDI SANTI ANNATA 2005: complice anche il fatto che nel 2005 non è stata prodotta la riserva e quindi tutte le uve sono andate nell'annata, una sola parola: formidabile... al naso, subito un po' chiuso, si avverte un profumo di porcini freschi, poi prugne sotto spirito, sottobosco, ed in bocca quello che fa più godere è l'eleganza che esprime in un lungo finale...
in questo caso invece delle faccine gli metto un meritatissimo 95/100!
b]CHAMPAGNE EGLY OURIET BRUT TRADITION[/b]: qui siamo già pronti...perlage più fitto e colore più dorato, naso favoloso ed in bocca una potenza formidabile...buono buono buono...