karroth ha scritto:cmq l'azianda e' sempre sua?
Dall'intestazione della fattura, Alessio, sembrerebbe di sì; non mi risultano cambi...
karroth ha scritto:cmq l'azianda e' sempre sua?
AedesLaterani2012 ha scritto: subito dopo lo sversamento in fogna, facendo così apporre sulle nuove etichette, sotto la denominazione "TOSCANA Indicazione Geografica Tipica" ed il cognome del produttore, la seguente dicitura: "100% Sangiovese dall'Azienda Agricola CASE BASSE" - e, a seguire - "INTEGRALMENTE PRODOTTO E imbottigliato..." et cetera, come da copione.
Nebbiolino ha scritto:Non vedo il senso - mio personalissimo parere - di prendere ulteriormente in considerazione la cantina in questione, visto che sul territorio c'è altra gente che fa buon vino.
AedesLaterani2012 ha scritto:Nebbiolino ha scritto:Non vedo il senso - mio personalissimo parere - di prendere ulteriormente in considerazione la cantina in questione, visto che sul territorio c'è altra gente che fa buon vino.
Il senso, carissimo, è quello di poter continuare a "leggere" il terroir, a Montalcino, attraverso le interpretazioni delle sue cantine storiche, quelle che hanno segnato la svolta vitivinicola del suo territorio negli ultimi trent'anni. Non posso escludere Case Basse dall'elenco ilcinese solo perché il produttore è antipatico o perché "specula" su supposte disgrazie, raddoppiando i prezzi e tacciando anzitempo d'inenarrabile contumelia alla sua persona l'offerta di uve dai poderi circonvicini; o perché, vieppiù, alfine sia riuscito ad allineare i suoi prodotti al listino prezzi del compianto amico Franco (ecco la vexata quaestio!). Gianfranco resta pur sempre un artigiano di altissimo livello inviso ai più, giornalisti enogastronomici e non; ma, diamine, come negare che sia un purista del Brunello dal punto di vista squisitamente formale e stilistico? Sarebbe come dire che il Marroneto non è autentica espressione del terroir solo perché Alessandro Mori ha un "caratterino" non proclive al dialogo e non propenso all'adulazione... o alla maldicenza verso l'altrui operato (e risultato); cosa abbastanza comune, non solo da quelle parti . D'altronde se si ragiona di vino solo con le guide e con i punteggi, come fa il 90% del mercato enoico, fa bene Gianfranco a non voler spedire le campionature a chicchessia. Meglio leggere qua sopra o altrove i risultati delle degustazioni condotte da appassionati ed enocultori, che affidare i propri sforzi (e parte delle proprie entrate) a sedicenti esperti di settore: cui prodest? Non certo al proprietario di Case Basse che, a mio giudizio, di manica è piuttosto 'stretto' e assai parco di consigli e parole...
Nebbiolino ha scritto:Tutto vero, ma è la poca chiarezza che mi ha portato ad allontanarmi dal produttore.
Nebbiolino ha scritto:Ricordi la questione dei lotti? Ricordi l'improvvisa scomparsa del base in favore di solo riserve? E infine la ben poco chiara situazione dei 2006.
Nebbiolino ha scritto:Buoni i suoi vini, e indubbiamente (soprattutto negli anni passati) didascalici del miglior territorio ilcinese - ma poca chiarezza, scarsa trasparenza e comportamenti discutibili mi danno sfiducia.
vinotec ha scritto:...tanto per la cronaca; qui sotto i punteggi di una recente degustazione di verticale soldera da parte di Galloni(se vi interessano i giudizi di qualche annata li metto):
Soldera - Case Basse: Brunello di Montalcino 1981-2006
1981 Brunello di Montalcino 93
1982 Brunello di Montalcino (magnum) 97
1983 Brunello di Montalcino (magnum) 100
1986 Brunello di Montalcino 96
1987 Brunello di Montalcino 96
1988 Brunello di Montalcino 97
1990 Brunello di Montalcino Riserva 100
1997 Brunello di Montalcino Riserva ?
2002 Brunello di Montalcino Riserva 97
2004 Brunello di Montalcino Riserva 97+
2006 Brunello di Montalcino Riserva 95+
...grande sorpresa il punteggio della 2002...
vinotec ha scritto:...Il 2002 Brunello di Montalcino Riserva si sta trasformando in un vino sorprendentemente delicato, quasi Borgogna. Raffinato e assolutamente senza peso nel bicchiere, il 2002 è tutto una questione di precisione. Fiori schiacciati, dolci frutti rossi e spezie indugiano sul finale. Sebbene bella oggi, 2002 è un bambino, come i sapori rimangono abbastanza primaria. Stasera, regole Finesse, ma a degustazioni precedenti 2002 ha sempre venire attraverso come abbastanza strutturato e tannico. Questo sarà un affascinante Brunello da monitorare per i prossimi decenni. 97 / Bere finestra:. 2015-2042.
vinotec ha scritto:...Il 2002 Brunello di Montalcino Riserva si sta trasformando in un vino sorprendentemente delicato, quasi Borgogna. Raffinato e assolutamente senza peso nel bicchiere, il 2002 è tutto una questione di precisione. Fiori schiacciati, dolci frutti rossi e spezie indugiano sul finale. Sebbene bella oggi, 2002 è un bambino, come i sapori rimangono abbastanza primaria. Stasera, regole Finesse, ma a degustazioni precedenti 2002 ha sempre venire attraverso come abbastanza strutturato e tannico. Questo sarà un affascinante Brunello da monitorare per i prossimi decenni. 97 / Bere finestra:. 2015-2042.
paperofranco ha scritto:Secondo me, sulla finestra l'ha sparata bella grossa
paperofranco ha scritto:soprattutto quando si tratta di degustazioni postume, che trovo anche offensive per il comune mortale bevitore.
AedesLaterani2012 ha scritto:paperofranco ha scritto:soprattutto quando si tratta di degustazioni postume, che trovo anche offensive per il comune mortale bevitore.
... ironia sulla "morte" del Brunello o del produttore?
paperofranco ha scritto:AedesLaterani2012 ha scritto:paperofranco ha scritto:soprattutto quando si tratta di degustazioni postume, che trovo anche offensive per il comune mortale bevitore.
... ironia sulla "morte" del Brunello o del produttore?
Facciamo del Brunello, così gli si allunga la vita, povero Brunello.....
AedesLaterani2012 ha scritto:paperofranco ha scritto:AedesLaterani2012 ha scritto:paperofranco ha scritto:soprattutto quando si tratta di degustazioni postume, che trovo anche offensive per il comune mortale bevitore.
... ironia sulla "morte" del Brunello o del produttore?
Facciamo del Brunello, così gli si allunga la vita, povero Brunello.....
E allora prosit! Che stappi oggi?
paperofranco ha scritto:AedesLaterani2012 ha scritto:paperofranco ha scritto:AedesLaterani2012 ha scritto:paperofranco ha scritto:soprattutto quando si tratta di degustazioni postume, che trovo anche offensive per il comune mortale bevitore.
... ironia sulla "morte" del Brunello o del produttore?
Facciamo del Brunello, così gli si allunga la vita, povero Brunello.....
E allora prosit! Che stappi oggi?
Oggi barolo, una bottiglia curiosa, poi scrivo.
paperofranco ha scritto:vinotec ha scritto:...Il 2002 Brunello di Montalcino Riserva si sta trasformando in un vino sorprendentemente delicato, quasi Borgogna. Raffinato e assolutamente senza peso nel bicchiere, il 2002 è tutto una questione di precisione. Fiori schiacciati, dolci frutti rossi e spezie indugiano sul finale. Sebbene bella oggi, 2002 è un bambino, come i sapori rimangono abbastanza primaria. Stasera, regole Finesse, ma a degustazioni precedenti 2002 ha sempre venire attraverso come abbastanza strutturato e tannico. Questo sarà un affascinante Brunello da monitorare per i prossimi decenni. 97 / Bere finestra:. 2015-2042.
Secondo me, sulla finestra l'ha sparata bella grossa, tanto quando uno è arrivato a certi livelli, tipo Galloni, può dire tranquillamente quello che vuole senza tema di esser confutato, soprattutto quando si tratta di degustazioni postume, che trovo anche offensive per il comune mortale bevitore.
vinotec ha scritto:...forse in questo caso, Franco, magari ti trovi un po' più in sintonia con Galloni... :
Il 1990 Brunello di Montalcino Riserva rimane probabilmente il più grande capolavoro di Soldera. Sempre così accattivante come è sempre stato, la Riserva 1990 satura il palato con una magnifica profondità ed intensità pura. C'è una sensazione di glicerina e plushness strutturale che separa la Riserva 1990 dalla maggior parte dei vini che sono stati fatti qui nel corso degli ultimi quaranta anni. Sensuale, esotico ed esplosiva nel bicchiere, la Riserva 1990 ha tutto. 1990 Riserva di Soldera rimane uno dei più grandi vini mai prodotti in una regione di 100 / Bere finestra:. 2015-2034.
AedesLaterani2012 ha scritto:vinotec ha scritto:...forse in questo caso, Franco, magari ti trovi un po' più in sintonia con Galloni... :
Il 1990 Brunello di Montalcino Riserva rimane probabilmente il più grande capolavoro di Soldera. Sempre così accattivante come è sempre stato, la Riserva 1990 satura il palato con una magnifica profondità ed intensità pura. C'è una sensazione di glicerina e plushness strutturale che separa la Riserva 1990 dalla maggior parte dei vini che sono stati fatti qui nel corso degli ultimi quaranta anni. Sensuale, esotico ed esplosiva nel bicchiere, la Riserva 1990 ha tutto. 1990 Riserva di Soldera rimane uno dei più grandi vini mai prodotti in una regione di 100 / Bere finestra:. 2015-2034.
Sai, Ivo, sarei curioso di sapere cosa dice il Galloni della '83 Riserva: giudizio spesso controverso, un po' come la Montepulciano '90 di Valentini. Alla degustazione dell'EnoClub Siena, nel 2012, diedero all'83 Riserva 97/100, con uno stacco abissale - ben 11 punti - sull'Annata...
http://www.intravino.com/assaggi/solder ... bile-epic/
alì65 ha scritto:AedesLaterani2012 ha scritto:vinotec ha scritto:...forse in questo caso, Franco, magari ti trovi un po' più in sintonia con Galloni... :
Il 1990 Brunello di Montalcino Riserva rimane probabilmente il più grande capolavoro di Soldera. Sempre così accattivante come è sempre stato, la Riserva 1990 satura il palato con una magnifica profondità ed intensità pura. C'è una sensazione di glicerina e plushness strutturale che separa la Riserva 1990 dalla maggior parte dei vini che sono stati fatti qui nel corso degli ultimi quaranta anni. Sensuale, esotico ed esplosiva nel bicchiere, la Riserva 1990 ha tutto. 1990 Riserva di Soldera rimane uno dei più grandi vini mai prodotti in una regione di 100 / Bere finestra:. 2015-2034.
Sai, Ivo, sarei curioso di sapere cosa dice il Galloni della '83 Riserva: giudizio spesso controverso, un po' come la Montepulciano '90 di Valentini. Alla degustazione dell'EnoClub Siena, nel 2012, diedero all'83 Riserva 97/100, con uno stacco abissale - ben 11 punti - sull'Annata...
http://www.intravino.com/assaggi/solder ... bile-epic/
quell'83r. era conservato malissimo, altro che aveva solo bisogno di tempo, come dice Fabio....
ne ho bevuti di eccellenti e quella era da lavandinare, come m'è capitato una 90r anch'essa mal conservata e da buttare
se le bt fossero conservate nel modo corretto sono vini assoluti e non hanno niente da invidiare ai più grandi vini italici e d'oltralpe
in un'altra bevuta, dove confrontammo Monfo, BSr e CB con 82/83 e 85 di tutti e tre CB 83r risultò il migliore, anche se per me Monfo 82 fu superiore di una incollatura, questione di guasti del momento
nelle bevute "ufficiali" sarebbe il caso di smetterla di portare bt marce!!!!
con tutto il rispetto per Galloni mi sembra che dia una finestra di bevuta un pochino troppo ampia (pochino=eufemismo)....
barone79 ha scritto:una decina di giorni fà per il mio compleanno,incuriosito proprio dalle varie "discussioni" sulla 2002 ho deciso di farmi un regalo e di aprirlo.
grandissimo vino senza se e senza ma.
si riconosce lontano un km il marchio di fabbrica con il suo frutto estremamente puro ,dolce e raffinato,fiori bianchi,spezie ed un leggerissimo accenno di terziario con un pò di sottobosco ed humus,tannino di una dolcezza incredibile, fitto e rotondo,alla beva risulta succoso ed estremamente equilibrato ed il finale è lungo e piacevolmente minerale.
concordo con galloni quando dice che è un vino etereo e senza peso e con molte affinita con i pinottini d'oltre alpe ma non concordo assolutamente sulla finestra di beva in quanto è già al vertice della sua parabola evolutiva e secondo me difficilmente reggerà il peso di tutti gli anni che dice.
sul discorso punteggi e paragoni beh..
ho avuto la fortuna di bere 3 volte sia la riserva 90 sia questa 2002 e devo dire che eventuali confronti sono quasi impietosi in quanto la 2002 pur essendo un grande vino è molto lontano appunto,per citare galloni, dall'intensità, dalla profondità e dalla lunghezza della 90 e sicuramente sul bicchiere ci sono più di 3 punti di distanza .
preso da solo e considerando l'annata funesta concordo su tutto e l'ho pure scritto all'inizio ma paragonato agli altri millesimi di soldera,rimanendo anche solo nei paraggi,la 2001 e soprattutto la 2004 (di entrambi i lotti) sono ben altra cosa e forse forse a gusto mio pure la 2003 che seppur piu alcolica e dal frutto più maturo ha qualcosina in piu in termini di struttura e di complessità.
detto questo...al netto di prezzi lievitati,poca chiarezza e simpatia del produttore,soldera è un vino che personalmente non mi delude mai anche se oramai, almeno per le mie tasche,è diventato uno di quei vini che si possono bere per il compleanno e per poche altre ricorrenze!
AedesLaterani2012 ha scritto:barone79 ha scritto:una decina di giorni fà per il mio compleanno,incuriosito proprio dalle varie "discussioni" sulla 2002 ho deciso di farmi un regalo e di aprirlo.
grandissimo vino senza se e senza ma.
si riconosce lontano un km il marchio di fabbrica con il suo frutto estremamente puro ,dolce e raffinato,fiori bianchi,spezie ed un leggerissimo accenno di terziario con un pò di sottobosco ed humus,tannino di una dolcezza incredibile, fitto e rotondo,alla beva risulta succoso ed estremamente equilibrato ed il finale è lungo e piacevolmente minerale.
concordo con galloni quando dice che è un vino etereo e senza peso e con molte affinita con i pinottini d'oltre alpe ma non concordo assolutamente sulla finestra di beva in quanto è già al vertice della sua parabola evolutiva e secondo me difficilmente reggerà il peso di tutti gli anni che dice.
sul discorso punteggi e paragoni beh..
ho avuto la fortuna di bere 3 volte sia la riserva 90 sia questa 2002 e devo dire che eventuali confronti sono quasi impietosi in quanto la 2002 pur essendo un grande vino è molto lontano appunto,per citare galloni, dall'intensità, dalla profondità e dalla lunghezza della 90 e sicuramente sul bicchiere ci sono più di 3 punti di distanza .
preso da solo e considerando l'annata funesta concordo su tutto e l'ho pure scritto all'inizio ma paragonato agli altri millesimi di soldera,rimanendo anche solo nei paraggi,la 2001 e soprattutto la 2004 (di entrambi i lotti) sono ben altra cosa e forse forse a gusto mio pure la 2003 che seppur piu alcolica e dal frutto più maturo ha qualcosina in piu in termini di struttura e di complessità.
detto questo...al netto di prezzi lievitati,poca chiarezza e simpatia del produttore,soldera è un vino che personalmente non mi delude mai anche se oramai, almeno per le mie tasche,è diventato uno di quei vini che si possono bere per il compleanno e per poche altre ricorrenze!
Grazie, Stefano, per la dovizia di particolari e le vivide pennellate che ci hai regalato; lettura sinottica difficilmente oppugnabile, se accostiamo la 2002 alla densità e potenza estrattiva della 2001 o alla elegante complessità terziaria della 2004. Concordo appieno sulla 2003: tannino ficcante, ma ancora scomposto in bocca con una dominante nota alcolica (uno dei periodi siccitosi più lunghi dell'ultimo ventennio). Chapeau, mon ami
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