COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

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paperofranco
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda paperofranco » 16 gen 2015 13:39

Ludi ha scritto:Ieri grande degustazione al Cavalieri, che ho avuto il privilegio di condurre. Ecco le "cosette" che ci siamo bevuti:

Terlaner 1971: forse la vera sorpresa della serata, sin dal colore dorato intenso e brillantissimo. L'ossidazione è controllata, quasi da Chateau Chalon, con cenni di mallo di noce ma soprattutto tante spezie, dallo zafferano alla curcuma al pepe bianco, refoli balsamici, pesca bianca, anice, miele e, dopo qualche minuto, liquirizia e rabarbaro fresco. In bocca sfodera una inaspettata, vivacissima freschezza, che fa presagire ulteriori potenzialità evolutive.
Domaine Leflaive, Batard Montrachet 2010: dichiaratamente un infante in fasce, ma che bel pupo! Naso soave che parla di fiori bianchi, di appena accennata pietra focaia, di zucchero a velo, di miele millefiori, di susina gialla, di scorza di agrume (cedro) e di polpa di papaya. La bocca definisce il concetto di verticalità: non impetuosa ma coerente e lunga, lunghissima, con un caleidoscopio di sensazioni ed una lieve e gradevole testimonianza residua del passaggio in legno in una burrosità a metà assaggio. Tra cinque anni farà svenire.
Grattamacco 2006: un po' maltrattato dall'accostamento con gli altri vini, tanto è vero che lo colloco all'inizio della batteria dei rossi per coglierne il netto stacco rispetto al Batard (e per chiudere in crescendo). Molto bolgherese al naso, che parla subito, dopo la ventata di ribes nero, di macchia mediterranea, mirto, salsedine, sottobosco, spezie nettamente dolci, note ematiche e mentolate, con chiusura in cui il merlot dice la sua mirtillosa opinione (mi sembro Maroni). In bocca è assolutamente orizzontale: entra impetuoso, caldo, fruttato e si spegne dopo pochi secondi, lasciando una sensazione gradevole ma inappagante di sapidità. Needs food.
Sorì San Lorenzo 1998: i vini di Gaja possono far discutere, ma qui c'è poco da dire: di un granato compatto, irrompe al naso con sensazioni di tabacco da pipa, sottobosco, goudron, rosa appassita, scorza di arancia, amarena matura, menta, spezie orientali e pepe di Szechuan. In bocca è massiccio quasi come il Grattamacco, ma assai più coerente e lunghissimo nella persistenza. All'apogeo.
Biondi Santi annata 1990: lo stacco è ovviamente notevole, sin dal colore assai più chiaro, con sensazioni olfattive di tabacco Latakia, viola appassita, polvere di cacao, caffé, cumino, accompagnati da una vivace amarena fresca e sorprendentemente croccante. Bocca sferzante per freschezza, vivida e quasi giovanile...emozionale.
Romanée Conti, Richebourg 1998: batticuore per l'ultimo assaggio, che si presenta nel bicchiere con un granato appena velato con riflessi aranciati. Il naso è indescrivibile, tanto sono elusivi i profumi che, ad ogni "tuffo" nel bicchiere, si rinnovano e spiazzano. Provo a declinare caffé americano, humus e terriccio appena smosso, cera d'api, incenso, camino spento, torba, refoli balsamici e freschi, garam masala....ma la bella, indimenticabile ciliegia è sempre lì, che chiede di essere scoperta. La bocca è paragonabile a Carla Fracci: esile e minuta all'apparenza, ma appena danza riempie, da sola, l'intero palcoscenico, evocando sensazioni che non sono nè da vino rosso, nè da vino bianco, ma esprimono, in un certo senso, una idea platonica del vino. indimenticabile.


Complimenti Giuliano.
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda davidef » 16 gen 2015 13:39

Ludi ha scritto:Grattamacco 2006: un po' maltrattato dall'accostamento con gli altri vini, tanto è vero che lo colloco all'inizio della batteria dei rossi per coglierne il netto stacco rispetto al Batard (e per chiudere in crescendo). Molto bolgherese al naso, che parla subito, dopo la ventata di ribes nero, di macchia mediterranea, mirto, salsedine, sottobosco, spezie nettamente dolci, note ematiche e mentolate, con chiusura in cui il merlot dice la sua mirtillosa opinione (mi sembro Maroni). In bocca è assolutamente orizzontale: entra impetuoso, caldo, fruttato e si spegne dopo pochi secondi, lasciando una sensazione gradevole ma inappagante di sapidità. Needs food.



per me, dall'annata 2004, Grattamacco è un vino tutto sommato insulso e spesso pure un pochino sottomesso al legno...ho smesso di comperarlo e bevo pure a fatica quelle che ho

questa bella perfromance sta nell'annata 2006, nel tuo gusto personale verso questo vino, verso un ritorno ad uno stile più "bolgherese classico"...a cosa secondo te ? (incluso l'opzione che non ci capisca un tubo io, ovvio :mrgreen: )
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda davidef » 16 gen 2015 13:42

Ludi ha scritto:Sorì San Lorenzo 1998: i vini di Gaja possono far discutere, ma qui c'è poco da dire: di un granato compatto, irrompe al naso con sensazioni di tabacco da pipa, sottobosco, goudron, rosa appassita, scorza di arancia, amarena matura, menta, spezie orientali e pepe di Szechuan. In bocca è massiccio quasi come il Grattamacco, ma assai più coerente e lunghissimo nella persistenza. All'apogeo.


ricordo con piacere le discussioni sui cru 1998 tra me e Palma in altre epoche...per Lui vini scarsi (secondo il palmometro), per me gran bottiglie di piacere...vedo che alla fine piacciono pure ad altri questi 1998, io ho smesso di toccarli focalizzandomi sugli ultimi 1993 che adesso sono deliziosi e completissimi

veramente ritieni questa bottiglia al suo apogeo ?
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda Ludi » 16 gen 2015 13:54

davidef ha scritto:

per me, dall'annata 2004, Grattamacco è un vino tutto sommato insulso e spesso pure un pochino sottomesso al legno...ho smesso di comperarlo e bevo pure a fatica quelle che ho

questa bella perfromance sta nell'annata 2006, nel tuo gusto personale verso questo vino, verso un ritorno ad uno stile più "bolgherese classico"...a cosa secondo te ? (incluso l'opzione che non ci capisca un tubo io, ovvio :mrgreen: )

guarda, era obiettivamente difficile giudicarlo accostato agli altri mostri sacri, per cui sono stato indulgente. Dalla sua aveva freschezza, carattere bolgherese, golosità del frutto, legno tutto sommato non pervenuto. Contro: veramente un po' corto.
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda Ludi » 16 gen 2015 13:55

davidef ha scritto:
ricordo con piacere le discussioni sui cru 1998 tra me e Palma in altre epoche...per Lui vini scarsi (secondo il palmometro), per me gran bottiglie di piacere...vedo che alla fine piacciono pure ad altri questi 1998, io ho smesso di toccarli focalizzandomi sugli ultimi 1993 che adesso sono deliziosi e completissimi

veramente ritieni questa bottiglia al suo apogeo ?


all'apogeo nel senso che è in piena beva, ma resterà lì ancora per almeno un lustro, forse anche due...hai avuto la stessa impressione o lo stimi più longevo?
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda davidef » 16 gen 2015 13:58

Ludi ha scritto:
davidef ha scritto:
ricordo con piacere le discussioni sui cru 1998 tra me e Palma in altre epoche...per Lui vini scarsi (secondo il palmometro), per me gran bottiglie di piacere...vedo che alla fine piacciono pure ad altri questi 1998, io ho smesso di toccarli focalizzandomi sugli ultimi 1993 che adesso sono deliziosi e completissimi

veramente ritieni questa bottiglia al suo apogeo ?


all'apogeo nel senso che è in piena beva, ma resterà lì ancora per almeno un lustro, forse anche due...hai avuto la stessa impressione o lo stimi più longevo?


per me va avanti parecchio di più e si sta aprendo adesso, dipende magari dalla storia delle bottiglie però mentre il Barbaresco base è aperto avevo notato una certa riluttanza sul Costa Russi col vino steso il giorno dopo

appunto, se devo pensare ad una bottiglia all'apogeo sui Cru negli anni '90, mi oriento in primis sui 1993 (dove Gaja per me ha fatto gran belle cose) e sui 1995 come seconda opzione, il resto può star là tranquillo (dando per buono che i 1997 si son già scolati :roll: )
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda arnaldo » 16 gen 2015 16:49

Ludi ha scritto:Ieri grande degustazione al Cavalieri, che ho avuto il privilegio di condurre.
[b]Romanée Conti, Richebourg 1998.


Giuliano.....ma.....mi fai concorrenza ad Armando Castagno ???? :shock: :shock:
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda Ludi » 16 gen 2015 18:43

arnaldo ha scritto:
Giuliano.....ma.....mi fai concorrenza ad Armando Castagno ???? :shock: :shock:


effettivamente erano i vini "avanzati" dal Bibenda Day 2013...due bottiglie per ciascun vino, messe in degustazione per una trentina di persone. Ci saranno altri eventi simili, per chi non c'era stato....
Ultima modifica di Ludi il 16 gen 2015 19:21, modificato 1 volta in totale.
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda gp » 16 gen 2015 18:45

alleg ha scritto:
gp ha scritto:Ho ritrovato la scheda. Assaggio di 6 mesi fa, quindi tutt’altra stagione, per contestualizzare un po’.

Alto Adige Valle Isarco Sylvaner 2012 Zöhlhof, doc 13° (Velturno, BZ), lotto L2 (17,50 euro in enoteca)
Bianco dai tratti maturi e marcatamente “uvosi”, con netta nota di crema nel sapore, goloso ma carente di contrasto (acidità e sale giusto q.b., senza alcuna sferzata morenica, pennellata vegetale) e di complessità, intercambiabile.

Classico vino che può piacere a tutti, ma delude chi cerca vini di un certo carattere connesso almeno a grandi linee con il territorio da cui provengono. Alla cieca si potrebbe dire Collio (in versione moderatamente alcolica): mi riesce veramente difficile immaginare dietro a questo vino un vigneto prealpino a 600 metri su terreni morenici, al netto della varietà, che senza essere un fulmine di guerra è comunque quella più tradizionale della Valle Isarco. Se mi capita, assaggerò l’annata successiva per cercare di capire quanto possa avere pesato l’annata 2012, calda e arida, che in zona potrebbe essere stata ancora più anomala che altrove.

Per punti:
- Uvoso si ma non così marcatamente
- Se acidità e sale sono qb, vuol dire che ce ne è il giusto, no? E se è giusto perchè mettercene di più? In un piatto mica si aggiunge sale ad oltranza solo per dire che "ha una grande sapidità"...
- Intercambile: quali altri sylvaner hai trovato così simili?

Punto 1: abbiamo evidentemente punti di vista diversi. Solo per precisare, l'ho assaggiato nell'arco di due serate: non che questa sia una garanzia assoluta, ci mancherebbe, solo per dire che non è stato un assaggio "una botta e via".
Punto 2: vero, devo spiegare che quando scrivo "acidità giusto q.b." o "appena q.b" intendo un po' come quando in macchina hai la spia della riserva fissa. Dipende anche dal vino: da un bianco prealpino non me l'aspetto (chissà se la vinificazione "fate vobis" include lasciare decidere al vino se fare la malolattica o meno, tra l'altro).
Punto 3: qui invece pensavo di essere stato chiaro, "intercambiabile" nel senso che assomiglia troppo a bianchi di tutt'altre zone (ho nominato il Collio).
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda alì65 » 17 gen 2015 08:09

ieri sera Radikon Oslavje 2000, uno dei vini più inutili mai bevuti.....eppure mi ricordavo bevute niente male nei 99 e 01
questa bt è l'apoteosi del nulla
l'altra sera Palari Faro 2004, sempre un bel bere, uno dei vini con una amarena netta e ben chiara, più sulla Fabbri che sulla frutta fresca
bevuta piena e molto appagante, non un mostro di complessità ma il giusto che piace e soddisfa
qualche sera fa E-Ouriet B.Tradition deg.2010, maturo al punto giusto per goderlo in pieno, angoli smussati e bolla molto fine, sta andando nella direzione di un ottimo bianco più una bolloso, qualche annetto li regge ancora ma io lo berrei in questa fase.......mi autoconvinco così berrò a breve le altre due... :mrgreen:
serie di Carra, molto interessante il Torcularia rosè (metodo charmat), sempre ottima la Malvasia classica, non perfetto come gli anni passati il Moscato e Malva dolce ma l'annata 2014 è stata particolarmente brutta
mancano all'appello Camera Picta e i rossi, rimedierò a breve
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda Ludi » 17 gen 2015 11:45

alì65 ha scritto:ieri sera Radikon Oslavje 2000, uno dei vini più inutili mai bevuti.....eppure mi ricordavo bevute niente male nei 99 e 01
questa bt è l'apoteosi del nulla


mi incuriosisce il tuo giudizio, Claudio...il 2003, bevuto recentemente, può essere discutibile (volatile un po' fuori controllo) ma appunto in quanto tale lo trovo interessante. Questo 2000 era banale?
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda alì65 » 17 gen 2015 12:28

Ludi ha scritto:
alì65 ha scritto:ieri sera Radikon Oslavje 2000, uno dei vini più inutili mai bevuti.....eppure mi ricordavo bevute niente male nei 99 e 01
questa bt è l'apoteosi del nulla


mi incuriosisce il tuo giudizio, Claudio...il 2003, bevuto recentemente, può essere discutibile (volatile un po' fuori controllo) ma appunto in quanto tale lo trovo interessante. Questo 2000 era banale?


banale sarebbe già qualcosa, sembra aceto di vino bianco allungato, molto allungato, e quello che ti rimane è solo acetica spinta e il colore classico arancione, per giunta poco brillante
anch'io ho trovato sempre qualche interesse sui suoi vini, ne ho acquistate diverse quando andai da lui nel lontano 2002/03 e i 99 mi avevano sempre soddisfatto
penso che l'annata debole (anche Gravner non è quel gran che) e una bt poco felice abbiano dato questo risultato
purtroppo quello della qualità non omogenea è un problema in casa Radikon, almeno in quegli anni, dove la pulizia non era proprio il suo forte....ora spero sia migliorato
bevuto alcune volte al ristoro i 2001 e mi hanno sempre lasciato un bel ricordo...
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda Nebbiolino » 17 gen 2015 12:44

alì65 ha scritto:ieri sera Radikon Oslavje 2000, uno dei vini più inutili mai bevuti.....eppure mi ricordavo bevute niente male nei 99 e 01
questa bt è l'apoteosi del nulla



Pensa che, per restare in tema, l'altra sera ho bevuto una ribolla 2003 di Gravner; credo sia stata una delle migliori bottiglie bevute in questi ultimi anni. Semplicemente splendida per profumi, finezza e pulizia.
Su Radikon, invece, per mia esperienza i risultati cambiano sensibilmente da bottiglia a bottiglia e da annata ad annata.
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda vinogodi » 17 gen 2015 15:10

...appena alzato da tavola , con i pretenziosi vini di Parma: Nabucco 2010 di Monte delle Vigne (Barbera Merlot, per gli ignorantoni del forum) e l'Unico di Ariola 2010 (taglio Merlot - Cabernet). Il primo è tosto e con una certa personalità , buono l'apporto del legno, carico di colore e di frutta . Carica tannica non certo imponente, la gioca sul velluto e sulle note boisé ( :D :D :D :) ) . L'unico, a differenza dell'omonimo della Ribera del Duero, ha d'addivenirsi per un legno ancora eccessivo, molto vanigliato, con grande dispendio di spezia e ciliegia. La bocca è quasi rotonda, di bella piacevolezza e beva non male. Da aspettare qualche anno ma non penso che il legno così marcato possa riassorbirsi più di tanto ( :D :D :D ). Entrambi con faraona al forno ai peperoni . Prezzi per entrambi non popolarissimi , così come S.Emilion mi sembra ancora distantuccio...
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda alleg » 17 gen 2015 16:11

vinogodi ha scritto:...appena alzato da tavola , con i pretenziosi vini di Parma: Nabucco 2010 di Monte delle Vigne (Barbera Merlot, per gli ignorantoni del forum) e l'Unico di Ariola 2010 (taglio Merlot - Cabernet). Il primo è tosto e con una certa personalità , buono l'apporto del legno, carico di colore e di frutta . Carica tannica non certo imponente, la gioca sul velluto e sulle note boisé ( :D :D :D :) ) . L'unico, a differenza dell'omonimo della Ribera del Duero, ha d'addivenirsi per un legno ancora eccessivo, molto vanigliato, con grande dispendio di spezia e ciliegia. La bocca è quasi rotonda, di bella piacevolezza e beva non male. Da aspettare qualche anno ma non penso che il legno così marcato possa riassorbirsi più di tanto ( :D :D :D ). Entrambi con faraona al forno ai peperoni . Prezzi per entrambi non popolarissimi , così come S.Emilion mi sembra ancora distantuccio...


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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda Ludi » 17 gen 2015 19:00

Nebbiolino ha scritto:

Pensa che, per restare in tema, l'altra sera ho bevuto una ribolla 2003 di Gravner; credo sia stata una delle migliori bottiglie bevute in questi ultimi anni. Semplicemente splendida per profumi, finezza e pulizia.
Su Radikon, invece, per mia esperienza i risultati cambiano sensibilmente da bottiglia a bottiglia e da annata ad annata.


anche il Breg 2003 mi era molto piaciuto....bello rugginoso, fresco e croccante come piace a me!
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda Ludi » 17 gen 2015 19:02

alì65 ha scritto:banale sarebbe già qualcosa, sembra aceto di vino bianco allungato, molto allungato, e quello che ti rimane è solo acetica spinta e il colore classico arancione, per giunta poco brillante
anch'io ho trovato sempre qualche interesse sui suoi vini, ne ho acquistate diverse quando andai da lui nel lontano 2002/03 e i 99 mi avevano sempre soddisfatto
penso che l'annata debole (anche Gravner non è quel gran che) e una bt poco felice abbiano dato questo risultato
purtroppo quello della qualità non omogenea è un problema in casa Radikon, almeno in quegli anni, dove la pulizia non era proprio il suo forte....ora spero sia migliorato
bevuto alcune volte al ristoro i 2001 e mi hanno sempre lasciato un bel ricordo...



effettivamente, è uno dei produttori nei quali la "naturalità" spesso può sembrare una scusa per propinare vini palesemente difettati. Quando c'azzecca, però, fa belle cose.
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda landmax » 17 gen 2015 19:31

Ludi ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:

Pensa che, per restare in tema, l'altra sera ho bevuto una ribolla 2003 di Gravner; credo sia stata una delle migliori bottiglie bevute in questi ultimi anni. Semplicemente splendida per profumi, finezza e pulizia.
Su Radikon, invece, per mia esperienza i risultati cambiano sensibilmente da bottiglia a bottiglia e da annata ad annata.


anche il Breg 2003 mi era molto piaciuto....bello rugginoso, fresco e croccante come piace a me!


Ribolla Gravner 2003, bevuta grosso modo un anno fa, è sicuramente un gran vino, evoluto magnificamente, molto pulito ed elegante.

Tuttavia, a voler esser pignoli, non l'ho trovato un mostro di complessità, penso che la (relativa) povertà del vitigno non possa dare un vino migliore di quel che è, grande, ma forse (il tempo potrebbe smentirmi...) non grandissimo.
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda Nebbiolino » 17 gen 2015 20:35

landmax ha scritto:
Ludi ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:

Pensa che, per restare in tema, l'altra sera ho bevuto una ribolla 2003 di Gravner; credo sia stata una delle migliori bottiglie bevute in questi ultimi anni. Semplicemente splendida per profumi, finezza e pulizia.
Su Radikon, invece, per mia esperienza i risultati cambiano sensibilmente da bottiglia a bottiglia e da annata ad annata.


anche il Breg 2003 mi era molto piaciuto....bello rugginoso, fresco e croccante come piace a me!


Ribolla Gravner 2003, bevuta grosso modo un anno fa, è sicuramente un gran vino, evoluto magnificamente, molto pulito ed elegante.

Tuttavia, a voler esser pignoli, non l'ho trovato un mostro di complessità, penso che la (relativa) povertà del vitigno non possa dare un vino migliore di quel che è, grande, ma forse (il tempo potrebbe smentirmi...) non grandissimo.


Oddio, parliamo sempre di un bianco macerato, da vitigno non certo di rango imperiale, in annata bollente (con tutto ciò che ne consegue)... che dopo 12 anni si dimostra splendido, equilibrato, fine e vitale senza eccessi alcolici (12,5%!) o carenza di acidità.
Difficile pretendere di più, secondo me. :wink:
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda Kalosartipos » 17 gen 2015 20:44

Per essere ancora più laconico del solito ( :roll: ), dalle mie parti si dice:
kest-kì-l'è-bon!
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda landmax » 17 gen 2015 20:50

Nebbiolino ha scritto:
landmax ha scritto:
Ludi ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:

Pensa che, per restare in tema, l'altra sera ho bevuto una ribolla 2003 di Gravner; credo sia stata una delle migliori bottiglie bevute in questi ultimi anni. Semplicemente splendida per profumi, finezza e pulizia.
Su Radikon, invece, per mia esperienza i risultati cambiano sensibilmente da bottiglia a bottiglia e da annata ad annata.


anche il Breg 2003 mi era molto piaciuto....bello rugginoso, fresco e croccante come piace a me!


Ribolla Gravner 2003, bevuta grosso modo un anno fa, è sicuramente un gran vino, evoluto magnificamente, molto pulito ed elegante.

Tuttavia, a voler esser pignoli, non l'ho trovato un mostro di complessità, penso che la (relativa) povertà del vitigno non possa dare un vino migliore di quel che è, grande, ma forse (il tempo potrebbe smentirmi...) non grandissimo.


Oddio, parliamo sempre di un bianco macerato, da vitigno non certo di rango imperiale, in annata bollente (con tutto ciò che ne consegue)... che dopo 12 anni si dimostra splendido, equilibrato, fine e vitale senza eccessi alcolici (12,5%!) o carenza di acidità.
Difficile pretendere di più, secondo me. :wink:


Allora la pensiamo allo stesso modo :wink:
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda landmax » 17 gen 2015 20:51

Kalosartipos ha scritto:Per essere ancora più laconico del solito ( :roll: ), dalle mie parti si dice:
kest-kì-l'è-bon!
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E' piaciuto molto anche a me, bevuta di soddisfazione!
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda pstrada75 » 17 gen 2015 23:11

Bartolo Mascarello-Barolo 2006

Bottiglia che ha deciso di lasciare la cantina nel pomeriggio mentre stavo riassestando la stessa. Franatami addosso insieme ad altre 4 o 5 e' l'unica che andando in mille pezzi ha avuto modo di far apprezzare le sue qualità .

Al naso presentava tutto quanto si può desiderare da un buon barolo, il colore mischiato alla terra del pavimento della cantina non sono riuscito ad inquadrarlo...ora ritorno a tirare i porci che sto smoccolando dalle 16 di oggi...piccola parentesi una delle bottiglie mi è pure caduta in faccia facendo sembrare che qualcuno mi abbia tirato un cazzotto sotto l'occhio....bella giornatina....
Vinis
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda Vinis » 18 gen 2015 12:22

Finalmente ho trovato il tempo di scrivere due minchiate anche io :D , vini bevuti tra fine discembre e gennaio.

Brunello Poggione Vigna Paganelli 2004
Che bellissima annata è stata la 2004 per montalcino, non mi è mai capitata una bottiglia che non mi piaceva e questo vino ha conremato al mia convinzione
Rubino luminoso, profumi di viola appassita, scoraza d'arancia, frutti di bosco, cileigia stto spirito e una bellissimo finale minerale, bocca austera tannino vivo e freschezza piacevole, m'è piaciuto proprio tanto!


Aglianico del Vulture Paternoster 2001
Bevuto qualche anno fa e lo avevo trovato pesante, un po' di anni in bottiglia gli hanno fatto bene, bel granato cupo, profumi di prugna , china, tabacco, rabarbaro, grafite, in bocca è austero ed equilibrato, ha mantenuto una buona ferschezza che lo rende piacevole e non pesante, tannino come velluto, forse una boccia fortunata ma non mi ha dato l'impresiione di un vino in decadenza.

Egly Ouriet
Uno di iei rosè del cuore, colore rosa antico,perlage persistente e di grande finezza profumo di ribes rossi, ciliegia, minerale , mango, the in bocca non è certo uno dei rosè più semplici ma sono riuscito a finirlo in breve tempo :mrgreen:

L'insolite assaggiato da un mio amico
Nella patria del Franc un bel Chenin(detto da lui), profumi di fiori bianchi, roccia, albicocca, bocca snella e piacevole, non di grande complessità ma ciò nonostante a tavola è piaciuto molto ci ha fatto compagnia con degli ottimi crostoni con moscardini fatti in bianco.

Fiano Picariello 2013
Luminosissimo, paglierino dai riflessi verdognoli, non il colore classico di un fiano di Picariello, profumini di mandolrla amara e firoi di gelsomino, gesso, mentolato o perlomeno sprigiona grande ferschezza, cosa che la fa da padrona in bocca, acidità altissima e molto sapido, minerale 12,5 gradi alcool, fortunatamente lo abbiamo bevuto su un bel fritto di totani paranza e verdure, perchè la freschezza è molto alta e secondo me ci sarà da aspettare un po'.

Fattoria la Rivolta riserva 2006
Comprata 3 o 4 anni fa ho deciso di aprirla , inizialmente un po' scontroso e chiuso ma dopo scaldandosi un po'(l'avevo in cantina) ha tirato fuori dei bei profumi di viola appassita, amarena,pepe, grafite , in bocca è bello robusto e quasi scontroso inizialmente ma su un po' di tordi al tegame ci stava bene!

Brabacarlo 2009
Davvero bello mi ha ricordato un po' i vini di serralunga, cupo e austero, frutta scura e fiori secchi, chiodi di garofano e "cenere", tannino fitto ed austero ho sempre pensato alla 2010 che fosse una delle migliori ma con il maga , parlare di migliori non ha senso , ogni bottiglia è una storia diversa.
vinogodi
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Re: COSA ABBIAMO BEVUTO A GENNAIO 2015...

Messaggioda vinogodi » 18 gen 2015 12:25

...ieri sera splendidi ( i migliori in circolazione) tortelli di zucca al ristorante "Europa" di Viadana con un'epico piatto fibnale di spalla cotta ancora calda tagliata a mano e polenta alla griglia. Formidabile tutto con il Cavalcabò della cantina di Viadana ( :D :D :D )e il Lambrusco amabile "Calicella" di Ariola ( :D :D :) ). Anticipo che oggi aprirò con lo spaghetto allo scoglio un Rubeo 2013 di Nicola Ferri e con il capitone marinato con crauti ... una Lambic italiana, la Mama Kriek di Baladin...
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