BORGOGNA

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il chiaro
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Re: BORGOGNA

Messaggioda il chiaro » 29 nov 2014 02:58

davidef ha scritto:
il chiaro ha scritto:
yuzu ha scritto:puprtroppo il problema in italia è ingigantito dalla poca efficienza del sistema distributivo. vini che in cantina in borgogna costano 15 euro arrivano facilmente a 45/50 in enoteca qui da noi....


Spin off: ma se tu fossi un importatore, pagando 15 euro una boccia in francia, a quanto la venderesti a enoteche e ristoranti? Chiedo xchè a me incuriosisce tantissimo la percezione che si ha sui prezzi praticati dagli altri.



siamo O.T. quindi sarò rapidissimo

qualsiasi attività commerciale che abbia come oggetto un prodotto non di larga distribuzione dovrebbe avere mediamente un margine lordo del 35-40% sul prezzo di vendita e non ci sarebbe nulla di scandaloso perchè offre un servizio, oltre questo margine invece i problemi ci possono essere

l'equivoco di fondo è che spesso, sostanzialmente in Italia, il distributore acquista male in Francia ed il suo prezzo di partenza non è competitivo e diverse volte allineato allo scaffale, ovvero il suo prezzo è veramente molto simile a quello che spendo in una buona enoteca nella zona interessata (cosa verificata penso ormai su 50 prodotti diversi)

a questo si aggiunge un passaggio ulteriore, quello dell'enoteca, che applica il suo sacrosanto margine (vedi sopra) e quindi tutto si sfalla verso l'alto in modo inadeguato

a mio vedere si dovrebbe riuscire ad evitare un passaggio nella rete distributiva attuale o far si che il prezzo di acquisto sia realmente minore del prezzo medio di mercato nel paese di produzione, in questo modo il prodotto arriverebbe in Italia al prezzo del paese di origine già incluso il ricarico del distributore e le cose potrebbero quadrare

tornando ai famosi 15 € della boccia...se la compero in Francia a 15€ la vendo in Italia a 23€...ma va bene che la comperi a 15 se il prezzo scaffale in Francia è 20/21...23...se il prezzo è 15 ed è un bene tranquillamente acquistabile dal PC da cui scrivo adesso con un clic anche da me a 15€ allora qualcosa proprio non va bene, ma penso che questo sia logico direi

ricordo agli amici distributori che oggi in qualsiasi zona vinicola importante esistono enoteche che spediscono in Italia senza alcun problema da 1 a xxx bottiglie, se io oggi posso acquistare il prodotto ABC tranquillamente da casa al prezzo scaffale Francia perchè devo pagarlo quasi il doppio a scaffale Italia ? per vendere bene si deve in primis comprare bene, non serve appesantirsi di 257 referenze per zona, va visto il tutto con una imprenditorialità che qualche volta vedo essere un filo "biricchina"...non sempre questo avviene ed i listini ne risentono


La mia domanda era decisamente più semplice e non prevede l'acquisto a membro di segugio. Cioè io vorrei sapere se voi foste un importatore per l'Italia di un rosso di Borgogna che viene via a 15 euro, a quanto lo rivendereste ai vostri clienti (enoteche, ristoranti....). Basta mettere un numero.

Yuzu, niente di personale con te, io sono agente di commercio e non ho magazzino, non faccio distribuzione, ma semplicemente sono l'interfaccia di determinate aziende, in una determinata zona, con cui l'operatore di settore deve rapportarsi per acquistare vini che rappresento.
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Re: BORGOGNA

Messaggioda davidef » 29 nov 2014 10:43

il chiaro ha scritto:
davidef ha scritto:
il chiaro ha scritto:
yuzu ha scritto:puprtroppo il problema in italia è ingigantito dalla poca efficienza del sistema distributivo. vini che in cantina in borgogna costano 15 euro arrivano facilmente a 45/50 in enoteca qui da noi....


Spin off: ma se tu fossi un importatore, pagando 15 euro una boccia in francia, a quanto la venderesti a enoteche e ristoranti? Chiedo xchè a me incuriosisce tantissimo la percezione che si ha sui prezzi praticati dagli altri.



siamo O.T. quindi sarò rapidissimo

qualsiasi attività commerciale che abbia come oggetto un prodotto non di larga distribuzione dovrebbe avere mediamente un margine lordo del 35-40% sul prezzo di vendita e non ci sarebbe nulla di scandaloso perchè offre un servizio, oltre questo margine invece i problemi ci possono essere


tornando ai famosi 15 € della boccia...se la compero in Francia a 15€ la vendo in Italia a 23€...ma va bene che la comperi a 15 se il prezzo scaffale in Francia è 20/21...23...se il prezzo è 15 ed è un bene tranquillamente acquistabile dal PC da cui scrivo adesso con un clic anche da me a 15€ allora qualcosa proprio non va bene, ma penso che questo sia logico direi



La mia domanda era decisamente più semplice e non prevede l'acquisto a membro di segugio. Cioè io vorrei sapere se voi foste un importatore per l'Italia di un rosso di Borgogna che viene via a 15 euro, a quanto lo rivendereste ai vostri clienti (enoteche, ristoranti....). Basta mettere un numero.



di numeri te ne ho messo addirittura 2

margine lordo 35/40 %

compro a 15 in cantina vendo a 23 max 25, questo però va riconsiderato se il prezzo enoteca paese origine è vicino ai 15
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Re: BORGOGNA

Messaggioda il chiaro » 29 nov 2014 20:16

due conti veloci della casalinga di Voghera

15 + 40%= 21
Provvigione agente (tralascio le quote enasarco):
21 - 12%= 18,48

3,48 € per pagare magazzino, tasse, stipendi magazzinieri e amministrativi vari, trasporti, insoluti, tappi, bottiglie rotte, campionature, eventuali sconti per anticipato..... Auguri.

Qui si ragiona con la passione, ma la passione è irrazionale e potrebbe farti commettere errori clamorosi se applicata ad una attività commerciale
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Re: BORGOGNA

Messaggioda ZEL WINE » 29 nov 2014 21:20

il chiaro ha scritto:due conti veloci della casalinga di Voghera

15 + 40%= 21
Provvigione agente (tralascio le quote enasarco):
21 - 12%= 18,48

3,48 € per pagare magazzino, tasse, stipendi magazzinieri e amministrativi vari, trasporti, insoluti, tappi, bottiglie rotte, campionature, eventuali sconti per anticipato..... Auguri.

Qui si ragiona con la passione, ma la passione è irrazionale e potrebbe farti commettere errori clamorosi se applicata ad una attività commerciale


12% :shock: cazzo
fama di loro il mondo esser non lassa;
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Re: BORGOGNA

Messaggioda davidef » 29 nov 2014 21:48

il chiaro ha scritto:due conti veloci della casalinga di Voghera

15 + 40%= 21
Provvigione agente (tralascio le quote enasarco):
21 - 12%= 18,48

3,48 € per pagare magazzino, tasse, stipendi magazzinieri e amministrativi vari, trasporti, insoluti, tappi, bottiglie rotte, campionature, eventuali sconti per anticipato..... Auguri.

Qui si ragiona con la passione, ma la passione è irrazionale e potrebbe farti commettere errori clamorosi se applicata ad una attività commerciale



Scusa ma forse non ci capiamo. ...

Ho scritto: se compro a 15 vendo a 23 max 25 (il margine lordo lo intendo da scalare dal prezzo di vendita), perché parli di 21 € ?

Detto ciò 3,48€ di spese fisse su 15 di acquisto è chiaramente una forzatura nel tuo discorso perché hai sia la bottiglia da 15 che quella da 100, il ragionamento si fa sulla gamma e non sul singolo pezzo, si fa sui volumi suvvia e non su briciole, credimi che dal 1993 non ho ma chiuso un bilancio in passivo, i conti li so fare bene :mrgreen:

ma poi, scusami, quale è la trasformazione del bene o il valore aggiunto che mette una distribuzione su una bottiglia? E se io quella bottiglia la compro da casa a 16/17 consegnata come la mettiamo?


E l'enoteca a questo punto a quanto deve piazzarla?
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Re: BORGOGNA

Messaggioda il chiaro » 29 nov 2014 23:04

ZEL WINE ha scritto:
il chiaro ha scritto:due conti veloci della casalinga di Voghera

15 + 40%= 21
Provvigione agente (tralascio le quote enasarco):
21 - 12%= 18,48

3,48 € per pagare magazzino, tasse, stipendi magazzinieri e amministrativi vari, trasporti, insoluti, tappi, bottiglie rotte, campionature, eventuali sconti per anticipato..... Auguri.

Qui si ragiona con la passione, ma la passione è irrazionale e potrebbe farti commettere errori clamorosi se applicata ad una attività commerciale


12% :shock: cazzo


In effetti hai ragione, il 12% è un po' poco, dovrebbero pagare di più
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Re: BORGOGNA

Messaggioda il chiaro » 29 nov 2014 23:20

davidef ha scritto:
il chiaro ha scritto:due conti veloci della casalinga di Voghera

15 + 40%= 21
Provvigione agente (tralascio le quote enasarco):
21 - 12%= 18,48

3,48 € per pagare magazzino, tasse, stipendi magazzinieri e amministrativi vari, trasporti, insoluti, tappi, bottiglie rotte, campionature, eventuali sconti per anticipato..... Auguri.

Qui si ragiona con la passione, ma la passione è irrazionale e potrebbe farti commettere errori clamorosi se applicata ad una attività commerciale



Scusa ma forse non ci capiamo. ...

Ho scritto: se compro a 15 vendo a 23 max 25 (il margine lordo lo intendo da scalare dal prezzo di vendita), perché parli di 21 € ?

Detto ciò 3,48€ di spese fisse su 15 di acquisto è chiaramente una forzatura nel tuo discorso perché hai sia la bottiglia da 15 che quella da 100, il ragionamento si fa sulla gamma e non sul singolo pezzo, si fa sui volumi suvvia e non su briciole, credimi che dal 1993 non ho ma chiuso un bilancio in passivo, i conti li so fare bene :mrgreen:

ma poi, scusami, quale è la trasformazione del bene o il valore aggiunto che mette una distribuzione su una bottiglia? E se io quella bottiglia la compro da casa a 16/17 consegnata come la mettiamo?


E l'enoteca a questo punto a quanto deve piazzarla?


tu hai scritto 35/40% e io ho ragionato su quello.
Se poi tu trovi reperibile la stessa bottiglia a 16/17 consegnata l'errore è dell'importatore che si imbarca con aziende che non tutelano il suo lavoro.
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Re: BORGOGNA

Messaggioda davidef » 29 nov 2014 23:40

il chiaro ha scritto:
davidef ha scritto:
il chiaro ha scritto:due conti veloci della casalinga di Voghera

15 + 40%= 21
Provvigione agente (tralascio le quote enasarco):
21 - 12%= 18,48

3,48 € per pagare magazzino, tasse, stipendi magazzinieri e amministrativi vari, trasporti, insoluti, tappi, bottiglie rotte, campionature, eventuali sconti per anticipato..... Auguri.

Qui si ragiona con la passione, ma la passione è irrazionale e potrebbe farti commettere errori clamorosi se applicata ad una attività commerciale



Scusa ma forse non ci capiamo. ...

Ho scritto: se compro a 15 vendo a 23 max 25 (il margine lordo lo intendo da scalare dal prezzo di vendita), perché parli di 21 € ?

Detto ciò 3,48€ di spese fisse su 15 di acquisto è chiaramente una forzatura nel tuo discorso perché hai sia la bottiglia da 15 che quella da 100, il ragionamento si fa sulla gamma e non sul singolo pezzo, si fa sui volumi suvvia e non su briciole, credimi che dal 1993 non ho ma chiuso un bilancio in passivo, i conti li so fare bene :mrgreen:

ma poi, scusami, quale è la trasformazione del bene o il valore aggiunto che mette una distribuzione su una bottiglia? E se io quella bottiglia la compro da casa a 16/17 consegnata come la mettiamo?


E l'enoteca a questo punto a quanto deve piazzarla?


tu hai scritto 35/40% e io ho ragionato su quello.
Se poi tu trovi reperibile la stessa bottiglia a 16/17 consegnata l'errore è dell'importatore che si imbarca con aziende che non tutelano il suo lavoro.


Marco, oltre il 60/70 % ed oltre dei vini importati dalla distribuzione media italiana oggi è reperibile a casa a prezzi in linea con quello che dico, lo sappiamo tutto noi che compriamo vino seriamente dai

Ti ho scritto compri a 15 e vendi a 23 max 25, ti ho pure scritto 35/40 % margine lordo sul.prezzo finale

Secondo te invece quali sono le cifre giuste ? Dicci te le proporzioni corrette e ragioniamo
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Re: BORGOGNA

Messaggioda puspo » 30 nov 2014 00:42

Scusa, ma se io privato compro a 15 in cantina, l'importatore spenderà 12 all'origine, probabilmente meno, no? Altrimenti non c'è assolutamente storia.
Il mio sistema di monitoraggio della cantina:
http://www.checkmycellar.com/Cellar_001.html
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Re: BORGOGNA

Messaggioda Cristianmark » 30 nov 2014 00:55

il chiaro ha scritto:due conti veloci della casalinga di Voghera

15 + 40%= 21
Provvigione agente (tralascio le quote enasarco):
21 - 12%= 18,48

3,48 € per pagare magazzino, tasse, stipendi magazzinieri e amministrativi vari, trasporti, insoluti, tappi, bottiglie rotte, campionature, eventuali sconti per anticipato..... Auguri.

Qui si ragiona con la passione, ma la passione è irrazionale e potrebbe farti commettere errori clamorosi se applicata ad una attività commerciale



3,48 su 15 e' il 25% di mark up a copertura costi, fissi e variabili.
Puo starci ma dipende dal moltiplicatore ( quantita').

Certo che il passaggio in piu' ( importatore) come quello del distributore incrementa notevolmente il costo iniziale. Sempre la stessa storia della filiera lunga o corta.
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Re: BORGOGNA

Messaggioda il chiaro » 30 nov 2014 03:00

Cristianmark ha scritto:
il chiaro ha scritto:due conti veloci della casalinga di Voghera

15 + 40%= 21
Provvigione agente (tralascio le quote enasarco):
21 - 12%= 18,48

3,48 € per pagare magazzino, tasse, stipendi magazzinieri e amministrativi vari, trasporti, insoluti, tappi, bottiglie rotte, campionature, eventuali sconti per anticipato..... Auguri.

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3,48 su 15 e' il 25% di mark up a copertura costi, fissi e variabili.
Puo starci ma dipende dal moltiplicatore ( quantita').

Certo che il passaggio in piu' ( importatore) come quello del distributore incrementa notevolmente il costo iniziale. Sempre la stessa storia della filiera lunga o corta.


scusa, ma importatore e distributore sono la stessa cosa. Dai retta, un vino comprato all'estero in Italia va venduto (spannometrico) al doppio (ci stanno sconti quantità, promozioni temporanee....) altrimenti il gioco non vale la candela con buona pace di noi appassionati. Poi trovo logico che uno si rivolga dove più conviene, ma torno a dire che un importatore dovrebbe stare attento a come si comportano le cantine con le quali si impegna.
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Re: BORGOGNA

Messaggioda il chiaro » 30 nov 2014 03:02

puspo ha scritto:Scusa, ma se io privato compro a 15 in cantina, l'importatore spenderà 12 all'origine, probabilmente meno, no? Altrimenti non c'è assolutamente storia.


Un importatore avrà condizioni particolari e farà il prezzo partendo da quello che paga, ma il ragionamento non cambia.
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Re: BORGOGNA

Messaggioda il chiaro » 30 nov 2014 03:09

davidef ha scritto:
il chiaro ha scritto:
davidef ha scritto:
il chiaro ha scritto:due conti veloci della casalinga di Voghera

15 + 40%= 21
Provvigione agente (tralascio le quote enasarco):
21 - 12%= 18,48

3,48 € per pagare magazzino, tasse, stipendi magazzinieri e amministrativi vari, trasporti, insoluti, tappi, bottiglie rotte, campionature, eventuali sconti per anticipato..... Auguri.

Qui si ragiona con la passione, ma la passione è irrazionale e potrebbe farti commettere errori clamorosi se applicata ad una attività commerciale



Scusa ma forse non ci capiamo. ...

Ho scritto: se compro a 15 vendo a 23 max 25 (il margine lordo lo intendo da scalare dal prezzo di vendita), perché parli di 21 € ?

Detto ciò 3,48€ di spese fisse su 15 di acquisto è chiaramente una forzatura nel tuo discorso perché hai sia la bottiglia da 15 che quella da 100, il ragionamento si fa sulla gamma e non sul singolo pezzo, si fa sui volumi suvvia e non su briciole, credimi che dal 1993 non ho ma chiuso un bilancio in passivo, i conti li so fare bene :mrgreen:

ma poi, scusami, quale è la trasformazione del bene o il valore aggiunto che mette una distribuzione su una bottiglia? E se io quella bottiglia la compro da casa a 16/17 consegnata come la mettiamo?


E l'enoteca a questo punto a quanto deve piazzarla?


tu hai scritto 35/40% e io ho ragionato su quello.
Se poi tu trovi reperibile la stessa bottiglia a 16/17 consegnata l'errore è dell'importatore che si imbarca con aziende che non tutelano il suo lavoro.


Marco, oltre il 60/70 % ed oltre dei vini importati dalla distribuzione media italiana oggi è reperibile a casa a prezzi in linea con quello che dico, lo sappiamo tutto noi che compriamo vino seriamente dai

Ti ho scritto compri a 15 e vendi a 23 max 25, ti ho pure scritto 35/40 % margine lordo sul.prezzo finale

Secondo te invece quali sono le cifre giuste ? Dicci te le proporzioni corrette e ragioniamo


le proporzioni corrette sono quelle per cui un importatore compra, vende, paga tutte le spese e porta a casa uno stipendio. Che discorso è Davide? Io ti ho fatto vedere in due righe che con il 40% sul prezzo d'acquisto apri al mattino, ma alla sera chiudi. Per sempre. E vai tranquillo che anche con il 66% (25 contro 15) non stai aperto tanto.
Il discorso per cui tu ti approvvigioni direttamente all'estero è giustissimo, ma non puoi pensare che uno vada in perdita solo perché tu conosci l'enotecaro di Beaune.
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Re: BORGOGNA

Messaggioda davidef » 30 nov 2014 10:56

il chiaro ha scritto:
davidef ha scritto:
il chiaro ha scritto:
davidef ha scritto:
il chiaro ha scritto:due conti veloci della casalinga di Voghera

15 + 40%= 21
Provvigione agente (tralascio le quote enasarco):
21 - 12%= 18,48

3,48 € per pagare magazzino, tasse, stipendi magazzinieri e amministrativi vari, trasporti, insoluti, tappi, bottiglie rotte, campionature, eventuali sconti per anticipato..... Auguri.

Qui si ragiona con la passione, ma la passione è irrazionale e potrebbe farti commettere errori clamorosi se applicata ad una attività commerciale



Scusa ma forse non ci capiamo. ...

Ho scritto: se compro a 15 vendo a 23 max 25 (il margine lordo lo intendo da scalare dal prezzo di vendita), perché parli di 21 € ?

Detto ciò 3,48€ di spese fisse su 15 di acquisto è chiaramente una forzatura nel tuo discorso perché hai sia la bottiglia da 15 che quella da 100, il ragionamento si fa sulla gamma e non sul singolo pezzo, si fa sui volumi suvvia e non su briciole, credimi che dal 1993 non ho ma chiuso un bilancio in passivo, i conti li so fare bene :mrgreen:

ma poi, scusami, quale è la trasformazione del bene o il valore aggiunto che mette una distribuzione su una bottiglia? E se io quella bottiglia la compro da casa a 16/17 consegnata come la mettiamo?


E l'enoteca a questo punto a quanto deve piazzarla?


tu hai scritto 35/40% e io ho ragionato su quello.
Se poi tu trovi reperibile la stessa bottiglia a 16/17 consegnata l'errore è dell'importatore che si imbarca con aziende che non tutelano il suo lavoro.


Marco, oltre il 60/70 % ed oltre dei vini importati dalla distribuzione media italiana oggi è reperibile a casa a prezzi in linea con quello che dico, lo sappiamo tutto noi che compriamo vino seriamente dai

Ti ho scritto compri a 15 e vendi a 23 max 25, ti ho pure scritto 35/40 % margine lordo sul.prezzo finale

Secondo te invece quali sono le cifre giuste ? Dicci te le proporzioni corrette e ragioniamo


le proporzioni corrette sono quelle per cui un importatore compra, vende, paga tutte le spese e porta a casa uno stipendio. Che discorso è Davide? Io ti ho fatto vedere in due righe che con il 40% sul prezzo d'acquisto apri al mattino, ma alla sera chiudi. Per sempre. E vai tranquillo che anche con il 66% (25 contro 15) non stai aperto tanto.
Il discorso per cui tu ti approvvigioni direttamente all'estero è giustissimo, ma non puoi pensare che uno vada in perdita solo perché tu conosci l'enotecaro di Beaune.



Scusa Marco ma continui a citare un esempio fatto partendo da una cifra sbagliata e non capisco dove sia la difficoltà a tornare sul tuo ragionamento

tu scrivi: compro a 15 e devo vendere a 21....io scrivo: compro a 15 e devo vendere a 23/25.....c'è una enorme differenza che mi sembra tu voglia ignorare appositamente

il ricarico del doppio è a mio avviso folle, tu compri a 15 e vendi alla enoteca a 30 la quale dovrà rivendere minimo a 45....e io compro da casa mia, in questo momento, a 18 max 20, grande mossa e sistema di calcolo che riflette perfettamente lo stato della distribuzione italiana inteso come efficacia e solvibilità, ti dico solo che con questi margini tra 3/5 anni uno chiuderà se non cambia radicalmente rotta

a differenza tua questi calcoli li faccio da 21 anni e ti assicuro che lavorando con efficienza, professionalità ed accortezza a 360° i conti tornano, paghi spese, fai investimenti, paghi imposte e guadagni pure.....scherziamo ?

Mi sembra un ragionamento il tuo pre 2010 quando sembrava che i soldi tutti potessero buttarli, sveglia, il mondo economico è cambiato, le dinamiche di acquisto e vendita sono mutate, le possibilità di acquisto da parte del fruitore finale si sono modificate.....la figura stessa dell'agente con 30 listini e tutto di tutto è finita altrimenti si correrà solo per un prezzo civetta salvo poi a bisogno calare le brache per chiudere il fatturato in qualche modo...

ma ti sembra logico che tu compri a 15, pretendi di rivendere ad un operatore a 30 e questo venda a 45 se si tratta di enoteca o 60/70 se si tratta di ristorante.....e io continuo a comprare a max 20....suvvia non puoi veramente credere che si possa fondare una attività sana e duratura su questi numeri
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Re: BORGOGNA

Messaggioda alì65 » 30 nov 2014 11:35

porto un piccolo esempio di qualche sera fa:
al tavolo abbiamo bevuto Egly-Ouriet Brut Tradition, eravamo in 4 e ci volevamo trattare bene (era un bar, bello, ma pur sempre un bar)
alla richiesta del prezzo spara un bel centone!! sconto a 80
con tutte le scuse del caso mi dice che compra da Moon per 43+iva
gli ho detto in 30 secondi dove era l'errore
forse l'ha capito, forse, perché non mi sembrava molto convinto
credo che cambierà modo di acquisto

se compri male non è colpa del consumatore, capisco che il poco tempo e la mancanza di voglia porti a semplificare l'acquisto con una telefonata o una sola firma sull'ordine ma in questo modo scontenti il cliente (presunto perché con quei prezzi non vai da nessuna parte) scontenti il tuo incasso; dove sta la convenienza/motivo di continuare ad acquistare dove costa di più
eppure il web apre milioni di porte, ti metto sul tavolo quello che vorresti nei modi che desideri
nonostante la quantità di smartphone, i pc in tutte le forme l'acquisto online per noi italiani rimane ancora un tabù
basta muoversi nel modo giusto per evitare la fregatura, per il resto la vedo molto semplice
non entro nel merito dei ricarichi, quello che so è che un ricarico medio è sui 35% e non penso che in questa percentuale le spese non rientrino
nel settore legno (artigianale) ti va bene se riesci a coprire il costo giornaliero di manodopera
la concorrenza esiste ed è altissima

è un discorso vecchio ma regolarmente torna in auge....
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
Smarco
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Re: BORGOGNA

Messaggioda Smarco » 30 nov 2014 12:44

alì65 ha scritto:porto un piccolo esempio di qualche sera fa:
al tavolo abbiamo bevuto Egly-Ouriet Brut Tradition, eravamo in 4 e ci volevamo trattare bene (era un bar, bello, ma pur sempre un bar)
alla richiesta del prezzo spara un bel centone!! sconto a 80
con tutte le scuse del caso mi dice che compra da Moon per 43+iva
gli ho detto in 30 secondi dove era l'errore
forse l'ha capito, forse, perché non mi sembrava molto convinto
credo che cambierà modo di acquisto

se compri male non è colpa del consumatore, capisco che il poco tempo e la mancanza di voglia porti a semplificare l'acquisto con una telefonata o una sola firma sull'ordine ma in questo modo scontenti il cliente (presunto perché con quei prezzi non vai da nessuna parte) scontenti il tuo incasso; dove sta la convenienza/motivo di continuare ad acquistare dove costa di più
eppure il web apre milioni di porte, ti metto sul tavolo quello che vorresti nei modi che desideri
nonostante la quantità di smartphone, i pc in tutte le forme l'acquisto online per noi italiani rimane ancora un tabù
basta muoversi nel modo giusto per evitare la fregatura, per il resto la vedo molto semplice
non entro nel merito dei ricarichi, quello che so è che un ricarico medio è sui 35% e non penso che in questa percentuale le spese non rientrino
nel settore legno (artigianale) ti va bene se riesci a coprire il costo giornaliero di manodopera
la concorrenza esiste ed è altissima

è un discorso vecchio ma regolarmente torna in auge....

Io credo che il problema sia anche come compri, se vai da Moon per comprare 6 bottiglie è chiaro che conviene andare su internet e comprarsele la, diverso è se di bottiglie ne compri un bel po' e riesci a farti fare un bello sconto, poi comunque in ogni listino di distribuzione c'è qualche prodotto che non conviene comprare perché i prezzi non sono in linea con quelli di mercato, poi scusa Ali ma se il tipo del bar paga una bottiglia 40 euro ivato con il margine del 35 sono 66 euro per arrivare a 80 o addirittura a 100 :lol: c'è ne vuole
Acquisto: solo da persone con feed o conosciute
ZEL WINE
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Re: BORGOGNA

Messaggioda ZEL WINE » 30 nov 2014 13:08

Una distribuzione che paga 13%-15% d'intermedizione e' per forza fuori prezzo. A mia conoscenza non esiste un valore del genere nel commercio.
Di conseguenza si scarica il costo, sproporzionato al servizio, sul consumatore finale, raddoppiando il prezzo d'origine, creando così un vulnus commerciale facilmente superabile con contatti on-line.
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
alì65
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Re: BORGOGNA

Messaggioda alì65 » 30 nov 2014 15:11

Smarco ha scritto:
alì65 ha scritto:porto un piccolo esempio di qualche sera fa:
al tavolo abbiamo bevuto Egly-Ouriet Brut Tradition, eravamo in 4 e ci volevamo trattare bene (era un bar, bello, ma pur sempre un bar)
alla richiesta del prezzo spara un bel centone!! sconto a 80
con tutte le scuse del caso mi dice che compra da Moon per 43+iva
gli ho detto in 30 secondi dove era l'errore
forse l'ha capito, forse, perché non mi sembrava molto convinto
credo che cambierà modo di acquisto

se compri male non è colpa del consumatore, capisco che il poco tempo e la mancanza di voglia porti a semplificare l'acquisto con una telefonata o una sola firma sull'ordine ma in questo modo scontenti il cliente (presunto perché con quei prezzi non vai da nessuna parte) scontenti il tuo incasso; dove sta la convenienza/motivo di continuare ad acquistare dove costa di più
eppure il web apre milioni di porte, ti metto sul tavolo quello che vorresti nei modi che desideri
nonostante la quantità di smartphone, i pc in tutte le forme l'acquisto online per noi italiani rimane ancora un tabù
basta muoversi nel modo giusto per evitare la fregatura, per il resto la vedo molto semplice
non entro nel merito dei ricarichi, quello che so è che un ricarico medio è sui 35% e non penso che in questa percentuale le spese non rientrino
nel settore legno (artigianale) ti va bene se riesci a coprire il costo giornaliero di manodopera
la concorrenza esiste ed è altissima

è un discorso vecchio ma regolarmente torna in auge....

Io credo che il problema sia anche come compri, se vai da Moon per comprare 6 bottiglie è chiaro che conviene andare su internet e comprarsele la, diverso è se di bottiglie ne compri un bel po' e riesci a farti fare un bello sconto, poi comunque in ogni listino di distribuzione c'è qualche prodotto che non conviene comprare perché i prezzi non sono in linea con quelli di mercato, poi scusa Ali ma se il tipo del bar paga una bottiglia 40 euro ivato con il margine del 35 sono 66 euro per arrivare a 80 o addirittura a 100 :lol: c'è ne vuole


permettimi; io ho scritto 43+iva e sei a 52 e qualcosa metti il 35% siamo a circa 71/72 euri
per arrivare a 100 ce ne passa eccome, infatti chiesi lo sconto altrimenti la lasciavo dov'era........a 80 servita con qualche cibaria (non di alto livello ma pur sempre di gusto) ci sta
ma se lui comprasse a 39 ivato (porto franco, mediamente 5€ a bt di spese) siamo già a 13 in meno, in più se avesse la possibilità di stornare l'iva avrebbe fatto bingo
potrebbe permettersi di prezzare la bt a 80 subito con margine di sconto
non saranno tanti soldi ma alla fine fa tutto.....
come ho scritto sopra la convenienza sta nell'acquisto mirato ma numeroso
come scrivi tu se acquista solo 6bt come vetrina meglio lasciar stare ma da commerciante un pensiero lo farei e mi darei da fare per vendere il più possibile
molte volte ci si lamenta rimanendo seduti a braccia conserte aspettando che qualche cliente inciampi sullo zerbino ed entri nel locale per inerzia........così era anni fa e funzionava per tutti, ora anche il piccolo barista deve saper fare impresa altrimenti maglio farsi delle gran passeggiate al parco che si guadagna di più...
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: BORGOGNA

Messaggioda alì65 » 30 nov 2014 19:55

davo una sbirciata ad un paio di liste franzose e non è che loro sono messi meglio di noi con i vini italiani
potremmo paragonare le due situazioni molto molto simili
i Barolo sono particolarmente costosi
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Re: BORGOGNA

Messaggioda alì65 » 30 nov 2014 21:35

altra considerazione
nell'ultimo periodo sto vedendo (più sul forum che altro) prezzi veramente fuori misura rispetti a listini che si trovano online
anche se le spese dalla Francia sono non proprio popolari conviene sempre perché in parecchi casi il prezzo è decisamente più basso
caso contrario (e qui non so perché, vorrei che qualcuno che sa mi desse una risposta, pura curiosità) per gli champo blasonati delle grandi Maison
Krug e Dom in primis
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romanee'
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Re: BORGOGNA

Messaggioda romanee' » 30 nov 2014 23:10

alì65 ha scritto:altra considerazione
nell'ultimo periodo sto vedendo (più sul forum che altro) prezzi veramente fuori misura rispetti a listini che si trovano online
anche se le spese dalla Francia sono non proprio popolari conviene sempre perché in parecchi casi il prezzo è decisamente più basso
caso contrario (e qui non so perché, vorrei che qualcuno che sa mi desse una risposta, pura curiosità) per gli champo blasonati delle grandi Maison
Krug e Dom in primis

perche' krug,dom,ruinart,moet,bollinger,ecc,ecc,agli occhi del mondo (e dei bevitori medi,o occasionali),sono i migliori,o i piu' blasonati...e quindi il prezzo e' piu' caro...
ma se parli di prodotti di nicchia ,(da 20 a 80 euro )quindi egly-fallet- prevost-legras-ecc,ecc.i prezzi sono decisamente migliori.....non a caso i prezzi piu' cari sono quelli delle grandi maison...
ps...parere totalmente personale.....
non vorrei essere crocifisso.. :mrgreen:
SPEDISCO SOLITAMENTE DOPO 1 O 2 GIORNI DAL PAGAMENTO...MA A MOLTI HO SPEDITO E SPEDIRO' ANCOR PRIMA.. :D :wink:
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Re: BORGOGNA

Messaggioda alì65 » 30 nov 2014 23:15

romanee' ha scritto:
alì65 ha scritto:altra considerazione
nell'ultimo periodo sto vedendo (più sul forum che altro) prezzi veramente fuori misura rispetti a listini che si trovano online
anche se le spese dalla Francia sono non proprio popolari conviene sempre perché in parecchi casi il prezzo è decisamente più basso
caso contrario (e qui non so perché, vorrei che qualcuno che sa mi desse una risposta, pura curiosità) per gli champo blasonati delle grandi Maison
Krug e Dom in primis

perche' krug,dom,ruinart,moet,bollinger,ecc,ecc,agli occhi del mondo (e dei bevitori medi,o occasionali),sono i migliori,o i piu' blasonati...e quindi il prezzo e' piu' caro...
ma se parli di prodotti di nicchia ,(da 20 a 80 euro )quindi egly-fallet- prevost-legras-ecc,ecc.i prezzi sono decisamente migliori.....non a caso i prezzi piu' cari sono quelli delle grandi maison...
ps...parere totalmente personale.....
non vorrei essere crocifisso.. :mrgreen:


Mauro tutto giusto ma quello che volevo dire è che solo le grandi Maison costano più nel loro paese d'origine che in un altro che importa, almeno in Italia
il Dom lo si trova in alcuni super a 110€ mentre nei listini franzosi spesso e volentieri viaggia intorno alle 140, Krug idem
questo mi sembra strano......il resto lo capisco, se pensi quanto si vende (o meglio si vendeva) Cristal
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Re: BORGOGNA

Messaggioda yuzu » 01 dic 2014 10:20

il chiaro ha scritto: un importatore dovrebbe stare attento a come si comportano le cantine con le quali si impegna.

io credo che il problema sia qui...
ma senza andare fuori confine.. questo week end c'era la fiera FIVI, ebbene alcuni produttori vendevano al pubblico allo stesso prezzo a cui danno i vini ai distributori..

ebbene, poichè in quanto distributore o importatore si possono SCEGLIERE le cantine con cui lavorare, credo convenga scegliere cantine che si comportino in maniera lineare con il loro canale distributivo. altrimenti le si abbandona.

sui vini che costano 15 euro in francia si può guadagnare facendo "efficienza", perchè le spedizioni costano significativamente meno ad una ditta organizzata.. quindi il vino che costa 10 in cantina in francia, 15 in negozio in francia, può benissimo costare 22/23 in Italia, tanto al privato converrà comprare in Italia.

su buona parte dei tuoi discorsi io sono d'accordo. però la scelta sta a voi, di scegliere quei produttori che capiscano che la distribuzione è un grande valore aggiunto e "investano" su di voi, dandovi un prezzo migliore che vi consenta di coprire i vostri costi e di remunerare il vostro investimento
MA
ciò a patto che si abbia una distribuzione efficiente, professionale.. questo ahimè, credo che spesso non avvenga.
lo stesso discorso dei produttori si può fare con distributori che poi vendono sottobanco ai private.. magari con sconto cash e non facendo pagare nemmeno l'IVA. quanti ne conosciamo, anche grandi e importantissimi a livello nazionale???

senza contare che poi alcuni produttori vengono "sfruttati" per far da traino ad altri meno blasonati.. oppure vengono applicati ricarichi mostruosi.
non faccio esempi perchè non mi pare il caso, ma tu sai benissimo a cosa mi riferisco, come lo sa chiunque compra vino regolarmente.

in Italia è una giungla. manca professionalità in molte cantine, spesso manca professionalità nella distribuzione, manca professionalità nel dettaglio
è ciò che sta affondando questo paese, gente per bene e onesta che viene "cannibalizzata" da gente truffaldina

la conferma? la sezione compra e vendi di questo forum
alì65
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Re: BORGOGNA

Messaggioda alì65 » 01 dic 2014 15:00

yuzu ha scritto:
il chiaro ha scritto: un importatore dovrebbe stare attento a come si comportano le cantine con le quali si impegna.

io credo che il problema sia qui...
ma senza andare fuori confine.. questo week end c'era la fiera FIVI, ebbene alcuni produttori vendevano al pubblico allo stesso prezzo a cui danno i vini ai distributori..

ebbene, poichè in quanto distributore o importatore si possono SCEGLIERE le cantine con cui lavorare, credo convenga scegliere cantine che si comportino in maniera lineare con il loro canale distributivo. altrimenti le si abbandona.

sui vini che costano 15 euro in francia si può guadagnare facendo "efficienza", perchè le spedizioni costano significativamente meno ad una ditta organizzata.. quindi il vino che costa 10 in cantina in francia, 15 in negozio in francia, può benissimo costare 22/23 in Italia, tanto al privato converrà comprare in Italia.

su buona parte dei tuoi discorsi io sono d'accordo. però la scelta sta a voi, di scegliere quei produttori che capiscano che la distribuzione è un grande valore aggiunto e "investano" su di voi, dandovi un prezzo migliore che vi consenta di coprire i vostri costi e di remunerare il vostro investimento
MA
ciò a patto che si abbia una distribuzione efficiente, professionale.. questo ahimè, credo che spesso non avvenga.
lo stesso discorso dei produttori si può fare con distributori che poi vendono sottobanco ai private.. magari con sconto cash e non facendo pagare nemmeno l'IVA. quanti ne conosciamo, anche grandi e importantissimi a livello nazionale???

senza contare che poi alcuni produttori vengono "sfruttati" per far da traino ad altri meno blasonati.. oppure vengono applicati ricarichi mostruosi.
non faccio esempi perchè non mi pare il caso, ma tu sai benissimo a cosa mi riferisco, come lo sa chiunque compra vino regolarmente.

in Italia è una giungla. manca professionalità in molte cantine, spesso manca professionalità nella distribuzione, manca professionalità nel dettaglio
è ciò che sta affondando questo paese, gente per bene e onesta che viene "cannibalizzata" da gente truffaldina

la conferma? la sezione compra e vendi di questo forum


ti sei già fatto qualche anice col caffè, vero ... :wink:
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Re: BORGOGNA

Messaggioda yuzu » 01 dic 2014 18:16

alì65 ha scritto:ti sei già fatto qualche anice col caffè, vero ... :wink:

non bevo caffè corretto, qunidi ahimè le fesserie che scrivo sono proprio farina del mio sacco.. :) hehe

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