Quelli di una nota e rinomata associazione

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Cristianmark
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Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda Cristianmark » 23 ott 2014 23:25

Settimana scorsa, ad mira di ferri (stagnolato)
Eccellente barbera, buona acidita' e freschezza un po' eccessivo l'alcool.
Bel vino.

Questa settimana, aureus '09 sempre di ferri ma a bottiglia visibile. :roll: :roll:
Vino da 70 punti, amaricante e solo sapido. Corto.

Lascio a voi ogni "valutazione" in merito
:roll: :roll:

Ovvio che i 70 non si possono vedere.
Ma una valutazione alla cieca o non puo' esser cosi fuorviante.
Mah....
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda paperofranco » 24 ott 2014 08:55

Io sono per la libertà totale di espressione e di pensiero, ma non posso stare zitto, ovviamente senza voler in alcun modo appuntare o criticare o frenare nessuno. Quindi spero che non ti offenda se ti dico che sinceramente non riesco a capire il significato di 3ad come questo, che non è l'unico, intendiamoci.
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda Cristianmark » 24 ott 2014 09:07

Caro papero invece apprezzo sempre i tuoi post, utili ed esaustivi. Li leggo sempre con estremo interesse.
Mi dispiace che tu non colga, comunque ti ringrazio per aver dedicato del tempo nella risposta, tipicamente di stampo italica.
Se nn ti e' chiaro forse ti si chiarira' in futuro, abbi pazienza.
Ossequi :lol: :lol: :lol:
Ultima modifica di Cristianmark il 24 ott 2014 12:48, modificato 1 volta in totale.
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda trikki » 24 ott 2014 09:13

Anche io non capisco il significato del tread.
Comunque AD MIRA io l'ho provato. Gran bel vino. Anche a questo dai 70 punti?
È un vino appena imbottigliato, bisogna aspettarlo bisogna aver pazienza...la stessa che si ha quando si aspetta la maturità dei miglior barolo.
Quello si, è questo no?
Come funziona?
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda paperofranco » 24 ott 2014 09:18

Cristianmark ha scritto:Caro papero invece apprezzo srmpre i tuoi post, utili ed esaustivi. Li leggo sempre con estremo interesse.
Mi dispiace che ti non colga cominque ti ringrazio per aver dedicato del tempo nella risposta, tipicamente di stampo italico.
Se nn ti e' chiaro forse ti si chiarira' in futuro, abbi pazienza.
Ossequi :lol: :lol: :lol:


Scusami tu, davvero. Quando un 3ad non interessa o non se ne comprende il significato uno dovrebbe semplicemente passare oltre, cosa che faccio di solito, invece stavolta mi è scappata la risposta. Ti ringrazio per l'apprezzamento.
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda Cristianmark » 24 ott 2014 09:30

Tanto per capirci, per me entrambi i vini sono decisamente oltre gli 85
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda danyraffy » 24 ott 2014 09:41

io ho capito questo, correggimi cristianmark se nn ho capito na fava:


alla cieca vini molto buoni
con l etichetta vinelli nulla di che

per dire, travasando aureus in una bt di un produttore altosonante avrebbe preso un bel 85 per dire..... mentre ad mira non stagnolato sarebbe stato un vino pesante e sovrastato dall'alcool...

hai voluto mettere l'accento su quanto la nomea del produttore influenzi e condizioni il bevitore medio...

giust?
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda Cristianmark » 24 ott 2014 09:48

danyraffy ha scritto:io ho capito questo, correggimi cristianmark se nn ho capito na fava:


alla cieca vini molto buoni
con l etichetta vinelli nulla di che

per dire, travasando aureus in una bt di un produttore altosonante avrebbe preso un bel 85 per dire..... mentre ad mira non stagnolato sarebbe stato un vino pesante e sovrastato dall'alcool...

hai voluto mettere l'accento su quanto la nomea del produttore influenzi e condizioni il bevitore medio...

giust?


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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda agamennone » 24 ott 2014 09:52

Ma era lo stesso vino o 2 vini diversi? Questo non ho capito io.
"Una sola cosa mi meraviglia più della stupidità con la quale la maggior parte degli uomini vive la sua vita: l'intelligenza che c'è in questa stupidità." (F.Pessoa)
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda danyraffy » 24 ott 2014 10:05

Cristianmark ha scritto:
danyraffy ha scritto:io ho capito questo, correggimi cristianmark se nn ho capito na fava:


alla cieca vini molto buoni
con l etichetta vinelli nulla di che

per dire, travasando aureus in una bt di un produttore altosonante avrebbe preso un bel 85 per dire..... mentre ad mira non stagnolato sarebbe stato un vino pesante e sovrastato dall'alcool...

hai voluto mettere l'accento su quanto la nomea del produttore influenzi e condizioni il bevitore medio...

giust?


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quoto ogni singola parola cmq... in particolare su ferri..
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda danyraffy » 24 ott 2014 10:11

agamennone ha scritto:Ma era lo stesso vino o 2 vini diversi? Questo non ho capito io.


erano 2 vini diversi ma stessa cantina....
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda Cristianmark » 24 ott 2014 10:24

danyraffy ha scritto:
agamennone ha scritto:Ma era lo stesso vino o 2 vini diversi? Questo non ho capito io.


erano 2 vini diversi ma stessa cantina....



Si
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda diamonddave » 24 ott 2014 10:52

Qualche settimana fa, Aureus 2010 stagnolato, nessuno dei due compari di bevute ha detto che era uno chardonnay sud. Niente punteggi, ma valutazioni nel complesso positive per entrambi.

La scorsa settimana Oblivio 2008 aperto per il mio vino quotidiano: bella versione, come sempre.

L'Ad Mira mi manca, ma a breve lo proverò...

In generale con le bottiglie stagnolate si disvelano spesso i preconcetti: come quando davanti ad un BS 99 ci fu chi lo strabocciò, salvo ricredersi il giorno dopo rimangiandosi anche le virgole di quanto aveva sostenuto... :lol:
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda Patatasd » 24 ott 2014 11:05

Ma all'Italiano forse non importante tanto così, no?
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda agamennone » 24 ott 2014 11:11

Cristianmark ha scritto:
danyraffy ha scritto:
agamennone ha scritto:Ma era lo stesso vino o 2 vini diversi? Questo non ho capito io.


erano 2 vini diversi ma stessa cantina....




Si


Premesso che non conosco i vini in questione, non mi sembra così problematico il fatto che 2 vini diversi, fatti con uve diverse, magari di annate diverse, bevuti in condizioni diverse, con l'unica cosa in comune di provenire dalla stessa cantina, abbiano avuto valutazioni diverse.

Spesso, poi, siamo portati a sottovalutare quanto determinanti siano le condizioni di assaggio. Farlo alla cieca ci mette in una condizione di difficoltà tale da poter alterare la nostra capacità percettiva.La paura di una brutta figura fa il resto.
La degustazione alla cieca, pur essendo interessantissima, rimane cosa a sé. Si può essere tranquillamente ottimi degustatori ma pessimi degustatori alla cieca. Come nel gioco degli scacchi: i migliori giocatori alla cieca non sono certo i migliori giocatori in assoluto. Sono richieste qualità diverse...una su tutte la memoria.

Detto questo, i problemi seri possono nascere quando c'è malafede. Non so se intendevi questo.
Potrei, in generale, essere d'accordo con te. Ma sul caso specifico non mi esprimo, non sapendo esattamente di chi e cosa si parla.
"Una sola cosa mi meraviglia più della stupidità con la quale la maggior parte degli uomini vive la sua vita: l'intelligenza che c'è in questa stupidità." (F.Pessoa)
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda danyraffy » 24 ott 2014 11:15

diamonddave ha scritto:Qualche settimana fa, Aureus 2010 stagnolato, nessuno dei due compari di bevute ha detto che era uno chardonnay sud. Niente punteggi, ma valutazioni nel complesso positive per entrambi.

La scorsa settimana Oblivio 2008 aperto per il mio vino quotidiano: bella versione, come sempre.

L'Ad Mira mi manca, ma a breve lo proverò...

In generale con le bottiglie stagnolate si disvelano spesso i preconcetti: come quando davanti ad un BS 99 ci fu chi lo strabocciò, salvo ricredersi il giorno dopo rimangiandosi anche le virgole di quanto aveva sostenuto... :lol:

non m è piaciuta invece l'ultima annata di rubeo... proprio bruttina, peccato perchè il 2012 era un vino stupendo... in compenso duo rosso 2013 in grande spolvero
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda trikki » 24 ott 2014 11:17

Cristianmark ha scritto:
danyraffy ha scritto:io ho capito questo, correggimi cristianmark se nn ho capito na fava:


alla cieca vini molto buoni
con l etichetta vinelli nulla di che

per dire, travasando aureus in una bt di un produttore altosonante avrebbe preso un bel 85 per dire..... mentre ad mira non stagnolato sarebbe stato un vino pesante e sovrastato dall'alcool...

hai voluto mettere l'accento su quanto la nomea del produttore influenzi e condizioni il bevitore medio...

giust?


Goal


ok ok.
ora ho capito e concordo
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda trikki » 24 ott 2014 11:21

ah nico' e cacciale ste mazzette........ :mrgreen:
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda Cristianmark » 24 ott 2014 12:55

agamennone ha scritto:
Cristianmark ha scritto:
danyraffy ha scritto:
agamennone ha scritto:Ma era lo stesso vino o 2 vini diversi? Questo non ho capito io.


erano 2 vini diversi ma stessa cantina....




Si


Premesso che non conosco i vini in questione, non mi sembra così problematico il fatto che 2 vini diversi, fatti con uve diverse, magari di annate diverse, bevuti in condizioni diverse, con l'unica cosa in comune di provenire dalla stessa cantina, abbiano avuto valutazioni diverse.

Spesso, poi, siamo portati a sottovalutare quanto determinanti siano le condizioni di assaggio. Farlo alla cieca ci mette in una condizione di difficoltà tale da poter alterare la nostra capacità percettiva.La paura di una brutta figura fa il resto.
La degustazione alla cieca, pur essendo interessantissima, rimane cosa a sé. Si può essere tranquillamente ottimi degustatori ma pessimi degustatori alla cieca. Come nel gioco degli scacchi: i migliori giocatori alla cieca non sono certo i migliori giocatori in assoluto. Sono richieste qualità diverse...una su tutte la memoria.

Detto questo, i problemi seri possono nascere quando c'è malafede. Non so se intendevi questo.
Potrei, in generale, essere d'accordo con te. Ma sul caso specifico non mi esprimo, non sapendo esattamente di chi e cosa si parla.


Nessuna malafede solo una piccola ipotesi che un'etichetta possa influenzare il giudizio. Cosa che alle cieca non succede.
Poi c'è degustatore e degustatore, qui si parla di professionisti e presunti tali e non di consumatore medio.
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda emigrato » 24 ott 2014 14:19

Patatasd ha scritto:Ma all'Italiano forse non importante tanto così, no?

:lol: Infatti rendere comprensibile il topic sarebbe la cosa da cui partire :|
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda agamennone » 24 ott 2014 14:22

Cristianmark ha scritto:
agamennone ha scritto:
Cristianmark ha scritto:
danyraffy ha scritto:
agamennone ha scritto:Ma era lo stesso vino o 2 vini diversi? Questo non ho capito io.


erano 2 vini diversi ma stessa cantina....




Si


Premesso che non conosco i vini in questione, non mi sembra così problematico il fatto che 2 vini diversi, fatti con uve diverse, magari di annate diverse, bevuti in condizioni diverse, con l'unica cosa in comune di provenire dalla stessa cantina, abbiano avuto valutazioni diverse.

Spesso, poi, siamo portati a sottovalutare quanto determinanti siano le condizioni di assaggio. Farlo alla cieca ci mette in una condizione di difficoltà tale da poter alterare la nostra capacità percettiva.La paura di una brutta figura fa il resto.
La degustazione alla cieca, pur essendo interessantissima, rimane cosa a sé. Si può essere tranquillamente ottimi degustatori ma pessimi degustatori alla cieca. Come nel gioco degli scacchi: i migliori giocatori alla cieca non sono certo i migliori giocatori in assoluto. Sono richieste qualità diverse...una su tutte la memoria.

Detto questo, i problemi seri possono nascere quando c'è malafede. Non so se intendevi questo.
Potrei, in generale, essere d'accordo con te. Ma sul caso specifico non mi esprimo, non sapendo esattamente di chi e cosa si parla.


Nessuna malafede solo una piccola ipotesi che un'etichetta possa influenzare il giudizio. Cosa che alle cieca non succede.
Poi c'è degustatore e degustatore, qui si parla di professionisti e presunti tali e non di consumatore medio.


Ora ho capito. Non diciamo cose molto diverse.
È chiaro che conoscere l'etichetta semplifica un bel po' le cose ma rischia di influenzare il giudizio.
Così come la cieca ci libera dall'influenza ma introduce altre difficoltà, oggettive pure quelle.
Resta il fatto che nel caso che proponi si trattava di bottiglie diverse quindi la diversità di giudizio potrebbe essere giustificata in ogni caso. Oppure volevi intendere che se una cantina fa un vino buono devono essere necessariamente buoni tutti gli altri?
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda Chicco76 » 25 ott 2014 01:04

Vi pongo un piccolo quesito di discussione ... non credete che "la cieca" serva ad essere più obiettivi non tanto con l'etichetta ma quanto col proprio gusto personale e soprattutto col proprio percorso degustativo ?

Si è nominata una buona bottiglia, il Brunello 99 di Biondi Santi, vino noto per essere un sangiovese austero e senza compromessi, dove sicuramente prevale l'eleganza e la sapidità alla voluttuosità del frutto e alla rotondità di beva.

Trovo abbastanza chiaro che un'amante dei vini rotondi e voluttuosi alla cieca non potrebbe mai premiare un vino del genere (salvo poi rincredersi il giorno dopo vista l'etichetta ... :mrgreen: ) ma io considero anche il giudizio di un degustatore in base al suo percorso, perché anche a me è successo un tempo di preferire vini rotondi e voluttuosi salvo poi odiarli col tempo. Quindi ... è tutta una giostra che gira ... :mrgreen:
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda Cristianmark » 25 ott 2014 03:11

agamennone ha scritto:
Ora ho capito. Non diciamo cose molto diverse.
È chiaro che conoscere l'etichetta semplifica un bel po' le cose ma rischia di influenzare il giudizio.
Così come la cieca ci libera dall'influenza ma introduce altre difficoltà, oggettive pure quelle.
Resta il fatto che nel caso che proponi si trattava di bottiglie diverse quindi la diversità di giudizio potrebbe essere giustificata in ogni caso. Oppure volevi intendere che se una cantina fa un vino buono devono essere necessariamente buoni tutti gli altri?


Il 70 dato all aureus e' da confrontare agli 88 dati da marco vinogodi.
Il differenziale e' estremamente elevato e lascia trasparire un errata valutazione da una delle parti. Ovvio che propendo per l'errore sui 70.
Ad integrazione
Certo che se porti a dei professionisti uno chardonnay pugliese con etichetta barocca ( nicola non volermene male ...) sconosciuto.... E' gia' tanto che accettino d'assaggiarlo.
A bottiglia stagnolata credo che il giudizio possa cambiare. E di molto.
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda alì65 » 25 ott 2014 07:01

Cristianmark ha scritto:
agamennone ha scritto:
Ora ho capito. Non diciamo cose molto diverse.
È chiaro che conoscere l'etichetta semplifica un bel po' le cose ma rischia di influenzare il giudizio.
Così come la cieca ci libera dall'influenza ma introduce altre difficoltà, oggettive pure quelle.
Resta il fatto che nel caso che proponi si trattava di bottiglie diverse quindi la diversità di giudizio potrebbe essere giustificata in ogni caso. Oppure volevi intendere che se una cantina fa un vino buono devono essere necessariamente buoni tutti gli altri?


Il 70 dato all aureus e' da confrontare agli 88 dati da marco vinogodi.
Il differenziale e' estremamente elevato e lascia trasparire un errata valutazione da una delle parti. Ovvio che propendo per l'errore sui 70.
Ad integrazione
Certo che se porti a dei professionisti uno chardonnay pugliese con etichetta barocca ( nicola non volermene male ...) sconosciuto.... E' gia' tanto che accettino d'assaggiarlo.
A bottiglia stagnolata credo che il giudizio possa cambiare. E di molto.
Imho


hai dato del professionista a Marco, adesso s'incazza!!! :mrgreen:
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: Quelli di una nota e rinomata associazione

Messaggioda diamonddave » 25 ott 2014 07:05

Chicco76 ha scritto:Vi pongo un piccolo quesito di discussione ... non credete che "la cieca" serva ad essere più obiettivi non tanto con l'etichetta ma quanto col proprio gusto personale e soprattutto col proprio percorso degustativo ?

Si è nominata una buona bottiglia, il Brunello 99 di Biondi Santi, vino noto per essere un sangiovese austero e senza compromessi, dove sicuramente prevale l'eleganza e la sapidità alla voluttuosità del frutto e alla rotondità di beva.

Trovo abbastanza chiaro che un'amante dei vini rotondi e voluttuosi alla cieca non potrebbe mai premiare un vino del genere (salvo poi rincredersi il giorno dopo vista l'etichetta ... :mrgreen: ) ma io considero anche il giudizio di un degustatore in base al suo percorso, perché anche a me è successo un tempo di preferire vini rotondi e voluttuosi salvo poi odiarli col tempo. Quindi ... è tutta una giostra che gira ... :mrgreen:

Infatti "codello" era un amante dei vini rotondi e voluttuosi...
Come dire che a parole mi piace la patata, ma poi in una dark room potrei dar ragione a Marrazzo! :shock:
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)

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