landmax ha scritto:egio ha scritto:Qualche bottiglia recente:
Cantina Giardino - T'ara rà 2009: avvicinato con grande circospezione, ho invece trovato un vino interessantissimo, senza forzature, caricature o eccessi da derive iper o pseudo naturali. Bevuto con grande soddisfazione.
Zona, vitigno/i, prezzo?
Cantina Giardino - Sophia 2009: ecco, qua invece proprio non ci siamo. Limite mio, magari; ma bottiglia lasciata tutta (ed era a posto, è proprio così). Acidità fuori controllo, ossidazioni, profumi (diciamo così) scomposti, insomma, ne leggo in giro meraviglie, ma proprio mai più. Un paradigma per i detrattori del "vino naturale".
Szepsy Istvan - Furmint 2007: be', da uno dei massimi "bianchisti" dell'universo mondo, un base, se così lo vogliamo chiamare, semplicemente spaziale. Non avrà le mineralità spaventose del suo Uragya, o la complessità infinita del St. Tamas, ma è una crasi perfetta tra le verticalità da vertigine alsaziane e le opulente rotondità borgognotte, niente residuo avvertito, pur con una aromaticità importante, e con una acidità spiazzante. Inizia ora a essere nel giusto momento di beva. Con le ova del contadino al burro di malga abbondantemente spolverate di tartufo bianco, mi ha tolto definitivamente ogni dubbio sull'abbinamento ideale. A questo prezzo, bere meglio è una lotta vera.
Prezzo? Qualche info in più sugli altri due vini della cantina citati e, soprattutto, dove trovarli? Grazie.
"Caprai - Sagrantino 25 anni 2004: qui invece devo dire che nonostante negli ultimi 20 anni per vari motivi abbia frequentato davvero poco i vini di questa cantina, mi son trovato davanti a una bottiglia davvero eccellente. Tannini ancora tosti, ancora almeno due anni e sarà più centrato. Lo stile, nei decenni, è cambiato. ricordo con emozione il buon numero di Riserva 1990 che aveva raccattato a prezzi ridicoli alla chiusura di un'enoteca di Bologna. quello era più il mio genere. Ma ce ne fossero di vini come 'sto 2004, in giro.
I vini di Cantina Giardino, azienda di Ariano Irpino che ammiro molto, sia ben inteso, per un'opera di ricerca e sperimentazione sui vitigni locali davvero incredibile, li prendo direttamente da Gusto Nudo, il distributore qui di zona, che ha anche tante altre belle cose (Ar.Pe.Pe., Marca di San Michele, A' Vita, ecc.). Spero che Teo, il responsabile, legga il forum e apprezzi "tangibilmente" questa pubblicità che gli fo...
Il T'ara rà 2009 è un greco che dopo una macerazione di una settimana in grandi tini aperti, viene lasciato un anno sulle fecce fini. Niente lieviti aggiunti, né chiarifiche, né filtrazioni. Penso vada bevuto più come un rosso che come un bianco, anche come temperatura. Io almeno ho fatto così, e mi ha molto favorevolmente impressionato.
Il Sophia dovrebbe essere tutto Coda di Volpe, se non sbaglio. Fermentazione e maturazione sempre lunghissime, ma in anfora. Ho fatto davvero fatica a capirlo, e alla fine mi sono arreso. Non il mio vino, di certo.
Di Szepsy che dire, è un grandissimo vero. Non sbaglia un vino, i suoi Aszú sono stratosferici, la sua Cuvée è in assoluto il mio vino del cuore per il foie gras, ma è sui secchi che mi sconvolge ogni volta. Non so se siano importati in Italia, io li prendo quando vado a Budapest. Qui da noi, vinogodi a parte (e marcolandia, ovviamente) mi sa che li conoscono in pochi. Perfino quando ho fatto sentire un suo Uragya al sommelier della Francescana, ha sgranato gli occhi incredulo...
Per il Furmint base, a Budapest che è cara siamo sui 20 euro per l'ultima annata. I cru vanno dai 35 ai 60. Gli Aszú dagli 80 del 6 puttonyos ultima annata, a salire per annate superiori fino all'Eszencia. Tutti meritatissimi...