Andyele ha scritto:Ludi ha scritto:Tante cose belle in visita al Sud del Rodano, sulle quali spero di scrivere presto qualcosa....intanto, sull'onda dell'emozione, due note su Chateau St. Cosme, Gigondas Hominis Fides 2011: non ho con i vini sudisti lo stesso feeling che ho con quelli del nord del Rodano, ma questo incredibile, emozionante nettare mi fa ricredere. Intenso inchiostro, si evolve continuamente al naso tra piccoli frutti rossi, china, tapenade, acciuga, garrigue, lavanda, pepe di Szechuan, sangue, mentuccia, bouquet garni....e poi non c'e' piu' bisogno di perdersi in descrittori, basta abbandonarsi al bicchiere. Nello splendido grand menu de L'Oustalet ha retto senza problemi l'agnello alle erbe, le declinazioni di formaggio di capra, il dolce e persino il caffè.
Mi sbaglio o per essere un Gigondas costa un botto?
Poi dicci anche di tutto il resto mi raccomando!
Andyele ha scritto:
Mi sbaglio o per essere un Gigondas costa un botto?
Poi dicci anche di tutto il resto mi raccomando!
in carta a L'Oustalet 95€, in enoteca una cinquantina. Ma e' meglio di qualsiasi CdP abbia assaggiato.
Per il resto, bellissimi ed intensissimo we. Da
Chateau St.Cosme avevano gia' finito gran parte dei vini, ma abbiamo apprezzato sia il Gigondas base 2012 che lo CdP stessa annata, che si faceva preferire per una maggior complessità aromatica e finezza. Da
Santa Duc il Gigondas Prestige Hautes Garrigues 2011 era giocoso e potente, un tipico Gigondas nella forza e sfrontatezza del frutto, che peccava solo lievemente (ma e' tratto abbastanza caratteristico della denominazione) per eccesso di calore e finale ammandorlato. A Chateauneuf, abbiamo beccato la povera proprietaria di
Domaine Marcoux in piena vendemmia (erano giornate estive e un po' tutti ne stavano approfittando).Comunque, ci ha colpito il blanc 2013, ancora chiuso e decisamente da attendere, ma con una bellissima mineralita'. Alla
Janasse, invece, erano più attrezzati, ed abbiamo potuto degustare 8 vini, tra cui l'impressionante Vieilles Vignes 2012, forse il più convincente di questa annata (che peraltro a me piace molto, anchr al Nord della regione). Splendido anche il blanc Prestige, caratterizzato dalla Roussanne che gli dona un delizioso profumo di marzapane. A
Beaucastel, oltre alle ultime annatr, abbiamo potuto provare lo CdP 2005, che inizia solo ora ad entrare in beva, ma al quale lascerei ancora un paio di annetti prima di goderne appieno....e da quel che posso giudicare ora si gode davvero!
A
La Mordoree avevano purtroppo esaurito il Tavel Reine des Bois, che a me piace molto, e ci siamo dovuti accontentare del base (buono) e del Lirac RdB 2012, piuttosto elegante per questa AOC.
Per quanto riguarda i villages, abbiamo apprzzato a Cairanne sia
Oratoire St. Martin che
Boisson (nomen, omen), mentre a Sablet ottima la gamma di
Piaugier, ivi incluso il Tenebi, Counoise in purezza.
Mi fermo qui, comunque abbiamo bevuto veramente moltissimo. Una sola menzione per il
Vacqueyras Blanc Mineral 2005 di Domaine Montirius: alla cieca l'avrei preso per un grande Hermitage bianco!
In generale, sull'annata 2014, i produttori mi hanno detto che sara' molto buona ma non eccezionale. Molta pioggia in agosto, ma un bel settembre e bellissimo tempo in vendemmia per Grenache e Mourvedre.