de magistris ha scritto:paperofranco ha scritto:de magistris ha scritto:Barolo Vigna S. Caterina 2007 - Guido Porro
Gran bella boccia, stappata in una fase espressiva molto felice. Leggera riduzione ematica, poi progressione di fiori e frutti rossi (garofano e melograno nettissimi), speziatura di curry, sottofondo minerale tra sabbia bagnata e grafite. Bocca molto coerente, dolce e salata, apparentemente sottile ma con lunga persistenza aromatica, finale di noce fresca con tannino buccioso ma maturo. 15 euro spesi benissimo per un Barolo che non richiede muflone arrosto per gli abbinamenti. 90/100 pieni e convinti.
Io ho avuto questa sensazione di "approcciabilità", anche gastronomica, con l'annata 2004, forse l'unico difetto era una pulizia non impeccabile, ma veramente una virgola. Il q/p con il p a 15, penso sia difficilmente battibile, ora immagino che sia un po' aumentato, e non ci sarebbe niente di male.
Non trovi Paolo che l'impronta di questo barolo sia meno "serralunghina" di tanti altri, nel senso molto meno terroso e decisamente colloquiale nei profumi.
sì, come sottolineava il buon Manichi in altra sede, questo vino ha un profilo da "Volnay con tannino", molto coerente con una vigna tra le meno "serralunghiane" rispetto ai soliti cliché di potenza maschia e austera. La cosa bella è che si tratta di una parcella confinante con il Lazzairasco, che di solito è nebbiolo speculare, molto più robusto sia aromaticamente che gustativamente.
C'è un valore ulteriore, dunque, per me: la coerenza territoriale. Se metti a fianco Lazzairasco e S. Caterina '07 di Porro riesci a spiegare senza tante parole il concetto di cru anche a chi non ne ha mai sentito parlare.
Il cru di entrambi è Lazzarito, infatti Lazzairasco e Santa Caterina sono preceduti dal toponimo “vigna”.
Dal sito di un importatore:
Porro’s vineyards are located here in the Lazzarito cru, a gorgeous amphitheatre that faces south-southwest and offers the grapes full sun exposure and protection from the wind. The sub-zones of Lazzairasco and Santa Caterina are both monopoli and share the same soil; however, different exposition and altitude bring distinct traits to each wine. Lazzairasco, a very hot site home to Guido’s oldest Nebbiolo, gives a more powerful, masculine wine, while the cooler, breezier Santa Caterina brings out the delicacy and elegance of Nebbiolo.
• Lazzairasco: 300-350 m altitude; S/SE exposure
• Santa Caterina: 340-390 m altitude; SW exposure
Sei anni fa in un confronto diretto dei due (annata 2004) avevo preferito nettamente il Santa Caterina, che era effettivamente più aereo del Lazzairasco, materico-alcolico e un po’ rustico al naso.