Queste le novità dalla HERES, che sostanzialmente modificano le informazioni acquisite tanto da Rodolfo quanto da me:
1) dalla botte del 2007 sono state "salvate" 240 bottiglie (per il mercato interno e basta?). Se così fosse parliamo di 200 litri scarsi, considerando gli sprechi e qualche campionatura;
2) dalla botte del 2008 sono state, invece, "ricavate" 650 bordolesi (per il mercato interno e basta?), cioè circa 500 litri in botte.
Forse dalla fine di settembre/primi di ottobre sarà messa in vendita (in cantinetta da tre btt. e cartone anonimo, come per la IGT '06) una confezione composta da una 2007 e due 2008 (tutte bottiglie numerate sulla retro-etichetta). Parliamo sempre di vino Brunello di Montalcino che potrebbe portare come qualificazione la dizione di RISERVA sull'etichetta (affinamento in botti di rovere di Slavonia di grande capacità per un periodo di 64 mesi), se non fosse che il NUOVO DISCIPLINARE, all'art 8, reciti: "alla IGT “Toscano o Toscana” è vietata l’aggiunta di qualsiasi qualificazione diversa da quelle previste nel presente disciplinare di produzione, ivi compresi gli aggettivi: extra, fine, scelto, superiore, riserva, selezionato e similari" [D.M. 09/10/95 (G.U. n. 25 del 10/10/95); modificato D.M. 26/Febbraio/1996; modificato D.M. 22/Gennaio/1998].
Lo porto ad evidenza per chi, giustamente, ha obiettato che NON ESISTE un IGT Riserva; l'ho semplicemente scritto - più sopra - per comodità.
Difatti, per i noti eventi, la nuova denominazione è IGT "Toscano o Toscana" a causa dell'espulsione dal Consorzio BdM e conseguente declassamento delle uve.
Solo per la cronaca, visto che la cosa ha meravigliato - e non poco - anche me
A riprova del fatto che, avendo un portale a disposizione, si potrebbe anche provvedere con un COMUNICATO STAMPA a notiziare la clientela, sbaglio??? (l'ultimo è di Ottobre 2013). Sinceramente trovo anacronistici taluni produttori che continuano a circonfondersi di quest'aura misteriosa, inseguiti soltanto da una ridda di notizie quasi oracolari, sul loro operato e le loro scelte aziendali, captate qui e là per sbaglio e di straforo... Sì, per carità, la tradizione orale è una bellissima cosa, l'artigianalità idem: ma nel 2014 che diavolo ci vuole a scrivere due righe in croce e postarle sul proprio sito? Non è indice di serietà e rispetto verso la clientela?
Non vuoi inviare la tua campionatura alle guide ufficiali? Va bene, nessun problema, ma almeno scegli un blog o un magazine on-line di settore e DACCI LUMI!!! (non tu, per carità, c'è la figliola esperta di marketing e relazioni esterne che ha lavorato per l'uomo più ricco d'Italia). Ecchediamine!!!
Ci sono esperti come Marco (Vinogodi) che, con un paio di note di degustazione postate per DoctorWine, dirotterebbero su Case Basse una nutrita schiera di enocultori di cui si contano ormai più gli "ex" che gli "aficionados"; basta leggere questo thread.
Ad ogni modo la musica non cambia: 220,00 €/bt. + IVA
Massimo due cartoni da tre.