
Pare che siano spuntate circa 16/17mila bottiglie, miste tra le due annate

Indiscrezioni parlano di un risucchio tramite cannuccia ,dal pavimento, all'epoca del fattaccio.

videodrome ha scritto:Per quanto mi riguarda, pur apprezzando i suoi vini, con Soldera ho chiuso. Già a partire dai lotti c'era poca chiarezza, ora poi il vino che epifanicamente si ricrea come alle nozze di Cana...dopo che nel frattempo i prezzi si sono raddoppiati.
videodrome ha scritto:Per quanto mi riguarda, pur apprezzando i suoi vini, con Soldera ho chiuso. Già a partire dai lotti c'era poca chiarezza, ora poi il vino che epifanicamente si ricrea come alle nozze di Cana...dopo che nel frattempo i prezzi si sono raddoppiati.
paolo7505 ha scritto::lol:![]()
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Come volevasi dimostrare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Andyele ha scritto:Anche io non lo compro più...lo bevo solo se me lo offrono
alì65 ha scritto:sempre a pensar male della gente che lavora onestamente, che si spacca la schiena tutto il giorno in vigna.....
prima di parlare a vanvera non sapevate che le botti a Case Basse una volta svuotate magicamente si riempiono di nuovo!!??
insomma, queste cose sono la base del loro successo........![]()
davidef ha scritto: un cartoncino da 6...ed invito tutti a fare la stessa cosa suvvia
davidef ha scritto:paolo7505 ha scritto::lol:![]()
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Come volevasi dimostrare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
quanto mi spiace aver avuto ragione....ma se ben ricordate predissi questa cosa già al momento del "fattaccio"
nulla che non fosse chiaramente prevedibile, qualcosa in cantina fortunatamente si salvò dalla furia cieca di quello stolto e possiamo tutti essere contenti di questo, anzi se qualcuno ha contatti diretti con l'azienda io vorrei fare un ordinino di solidarietà, un cartoncino da 6...ed invito tutti a fare la stessa cosa suvvia
vinogodi ha scritto:Andyele ha scritto:Anche io non lo compro più...lo bevo solo se me lo offrono
...al prossimo Sangiovese story , penso che farò una tripla verticale, dove possibile, fra lui , Biondi santi e ... Leroy , con la quale trovo molte analogie strutturali dei suoi vini. Oeh, anche a me sta sul cazzo come uomo, ma come vini, siamo sinceri, chi ha la purezza stilistica da stargli vicino?
AedesLaterani2012 ha scritto:vinogodi ha scritto:Andyele ha scritto:Anche io non lo compro più...lo bevo solo se me lo offrono
...al prossimo Sangiovese story , penso che farò una tripla verticale, dove possibile, fra lui , Biondi santi e ... Leroy , con la quale trovo molte analogie strutturali dei suoi vini. Oeh, anche a me sta sul cazzo come uomo, ma come vini, siamo sinceri, chi ha la purezza stilistica da stargli vicino?
Concordo pienamente, Marco; come al solito sei sempre onesto e puntuale. La cifra stilistica (ed espressiva) del Gianfranco nazionale - umanamente parlando il pomposo ed autoreferenziale signorotto che buona parte di noi conosce - è indiscutibilmente elevata. Il suo brunello, scriveva Marco un paio d'anni or sono per Dr. Wine è "[...]una grande sintesi fra austerità, rigore stilistico e piacevolezza quasi da denuncia, in quanto provocazione alla beva compulsiva". Verissimo, perfettamente descritto e compreso.
«Il prezzo deve essere l'espressione del valore del vino - è solito ripetere Soldera -. Io faccio un quarto di quello che potrei produrre».
Preferiremmo anche la metà e maggior trasparenza verso i consumatori, visto che non tutti hanno gli occhi a mandorla o partecipano ai rodei.
Forse Gianfranco dovresti sforzarTi di rispondere a qualche mail, magari per dare evidenza a noi comuni mortali dei nebulosi e criptici codici alfanumerici sull'etichetta che, almeno dalla 2001, pare abbiano particolare rilevanza per identificare il lotto "Intistieti" e quello di "Case Basse". Peccato che a dire di molti la differenza non sia poi così evidente, almeno nel calice. Poi quando la retro-etichetta non c'è (ab origine, intendo) non è vero che non voglia dir nulla per il consumatore italico - come tu mi dicesti al telefono -, perché il numero di riserva (se è una riserva) su una bottiglia dovrebbe essere sempre esplicitato, come faceva il tuo compianto amico Franco sui collari.
alì65 ha scritto:AedesLaterani2012 ha scritto:vinogodi ha scritto:Andyele ha scritto:Anche io non lo compro più...lo bevo solo se me lo offrono
...al prossimo Sangiovese story , penso che farò una tripla verticale, dove possibile, fra lui , Biondi santi e ... Leroy , con la quale trovo molte analogie strutturali dei suoi vini. Oeh, anche a me sta sul cazzo come uomo, ma come vini, siamo sinceri, chi ha la purezza stilistica da stargli vicino?
Concordo pienamente, Marco; come al solito sei sempre onesto e puntuale. La cifra stilistica (ed espressiva) del Gianfranco nazionale - umanamente parlando il pomposo ed autoreferenziale signorotto che buona parte di noi conosce - è indiscutibilmente elevata. Il suo brunello, scriveva Marco un paio d'anni or sono per Dr. Wine è "[...]una grande sintesi fra austerità, rigore stilistico e piacevolezza quasi da denuncia, in quanto provocazione alla beva compulsiva". Verissimo, perfettamente descritto e compreso.
«Il prezzo deve essere l'espressione del valore del vino - è solito ripetere Soldera -. Io faccio un quarto di quello che potrei produrre».
Preferiremmo anche la metà e maggior trasparenza verso i consumatori, visto che non tutti hanno gli occhi a mandorla o partecipano ai rodei.
Forse Gianfranco dovresti sforzarTi di rispondere a qualche mail, magari per dare evidenza a noi comuni mortali dei nebulosi e criptici codici alfanumerici sull'etichetta che, almeno dalla 2001, pare abbiano particolare rilevanza per identificare il lotto "Intistieti" e quello di "Case Basse". Peccato che a dire di molti la differenza non sia poi così evidente, almeno nel calice. Poi quando la retro-etichetta non c'è (ab origine, intendo) non è vero che non voglia dir nulla per il consumatore italico - come tu mi dicesti al telefono -, perché il numero di riserva (se è una riserva) su una bottiglia dovrebbe essere sempre esplicitato, come faceva il tuo compianto amico Franco sui collari.
seriamente, io avrei continuato l'acquisto anche dopo tutto questo casino tanto per capire se le cose erano cambiate, se erano tutte palle quelle raccontate, se è vero come dice che anche IGT è bello ma................ma a questi prezzi non ci sto soprattutto la presa in giro del ritiro dal mercato delle bt per evitare la speculazione
non dimenticate che la figlia arriva da un ufficio marketing di una multinazionale abbastanza senza scrupoli (così dicono vari racconti) quindi perché stupirci e perché avrebbe dovuto avere scrupolo nell'azienda di famiglia dove questi "giochini" della sola riserva aveva già rimpinguato le casse, pensiamo ora dopo questa brillante mossa
in fondo Monfortino costa uguale se non di più, BS altrettanto perché Case Basse dovrebbe costare molto meno.................ma c'è modo e modo di fare le cose e proporsi ai propri clienti appassionati
penso sia, per me, il primo caso dove mi sono sentito messo da parte da una azienda che sentivo, presuntuosamente, come vicina intima ( e non fate battutacce anche se ci starebbe molto bene)
...bene , una idrovora in meno...samsung ha scritto:....io per protesta ho smesso di berlo.
Ora lo vendo e basta
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