de magistris ha scritto:avevo sbagliato thread. riporto qua:
Liberato questo thread dal monopolio dell'aglianico, spazio a pallagrello e casavecchia, a cui sarà dedicato un approfondimento sul gambero di novembre o dicembre.
Intanto a chi si trova in zona consiglio vivamente una visita da Crapareccia, microazienda collocata a Villa Santa Croce, frazione di Piana di Monteverna. Poco più di due ettari e diecimila bottiglie, distribuite tra Pallagrello Bianco, Pallagrello Nero e Casavecchia, consulenza enologica di Antonio Di Gruttola (Cantina Giardino).
Nonostante sia nata nel 2002, in questi anni avevo avuto poche occasioni per assaggiare i loro vini, fin quando Giampaolo Gravina me ne aveva riparlato in termini veramente stimolanti, facendomi venire una gran curiosità.
Curiosità e fascino corroborati dagli assaggi di questa estate (Casavecchia 2008 su tutto) e da una visita veramente bella, in un posto splendido, paesaggisticamente intatto, con persone di genuinità e calore rare, a cominciare dal titolare Tommaso Mastroianni (tra l'altro ottimo produttore d'olio da varietà caiazzana).
Come dicevo, i rossi 2008 sono molto affascinanti ma possono far storcere il naso a chi cerca purezza aromatica assoluta (soprattutto sul pallagrello nero la prima cosa che pensi istintivamente quando il vino è nel bicchiere è: "brett"). In compenso hanno una beva davvero facile, leggiadra e sul casavecchia quei tocchi animali e selvatici sembrano amplificare il vino anziché stringerlo.
Dal 2009, comunque, il legno è stato abbandonato e anche i rossi sono vinificati e maturati esclusivamente in acciaio, con macerazioni che possono arrivare anche a 100 giorni, con svinatura a gennaio.
Cambio produttivo immediatamente tangibile sui 2010, di sicuro più integri ed espressi nel frutto senza perdere fascino e mordente, ma il vero gioiello per quanto mi riguarda, che aspetto con trepidazione in bottiglia, è il Casavecchia 2011: impronta francese, golosità densa di spunti, tannino scalpitante ma già incanalato nel binario succoso, come raramente capita con questo difficile vitigno. Tracannato quattro bicchieri dalla botte con una soppressata e un capocollo non meno spettacolari.
Prezzi: in cantina si vende il Pallagrello Bianco '11 a 7,50 euro (buono ma l'annata non lo aiuta più di tanto), il Pallagrello Nero e il Casavecchia '10 a 8,50 euro, prezzi ivati e finiti per privati. Per gli operatori ho.re.ca ovviamente il listino è più basso. Purtroppo hanno grandi difficoltà nella commercializzazione e stanno facendo enormi sacrifici per andare avanti, ma spero tengano duro perché sono persone speciali e i vini sono una bella opzione per chi cerca pallagrello e casavecchia "veri", tutt'altro che pettinati o ammiccanti in direzione "internazionale".
Forumisti a cui questi vini non piacerebbero più di tanto: Vittoxx, Palma, Davidef, Alì65, Vignadelmar
Forumisti a cui questi vini potrebbero piacere parecchio: Coombe, Pigigres, Meursault, Andyele
Molto interessante Paolo, la località è vicina a qualche uscita autostradale?