CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

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Andyele
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda Andyele » 07 ago 2014 16:20

alì65 ha scritto:ho bevuto una bt MOLTO interessante.................ma non ve lo dirò.... :D


...e fai bene si perderebbe in questo mare di note estive! :evil:

....e dai minchione dicci un po'!!!!! :lol:
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gianni femminella
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda gianni femminella » 07 ago 2014 19:24

Muratori, Villa Crespia - Numerozero ( credo vecchia sboccatura che non riesco a interpretare )
Non tiratemi i sassi, a me poteva benissimo sembrare un Champagne. Chardonnay in purezza, con tutte le sue cose al posto giusto e una acidità invidiabile. Cosa per me rara l'ho preferito il secondo giorno di apertura, ancora pieno e pimpante.

Per scelta parlo il meno possibile di profumi-acidità-sapidità-etc. a meno che qualche caratteristica saliente non meriti di essere descritta in particolare. Preferisco descrivere la bevuta in maniera più colloquiale lasciando a chi ha armi più affilate delle mie descrizioni più dotte. E poi il più delle volte quello che interessa è sapere se un vino è piaciuto o meno, so che è riduttivo ma penso sia così.
Questo l'ho gradito.
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda Kalosartipos » 07 ago 2014 20:26

Ve la riporto come me la raccontò l'enotecario alsaziano che mi vendette la bottiglia: Jean-Louis Trapet, del DOMAINE TRAPET borgognone, ha una moglie alsaziana e questo fa parte dei vini prodotti in loco.. sarà ancora giovane, ma già apprezzabile, un poco di idrocarburo, frutta gialla, acidità viva.. ottimo a tavola; per me, 89/100, con prospettiva a salire.
Dimenticavo: "solo" 12,5°... è bello trovare ancora vini così :D
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda alì65 » 08 ago 2014 07:29

alì65 ha scritto:ho bevuto una bt MOLTO interessante.................ma non ve lo dirò.... :D


ho chiesto permesso a Snowden ed ho avuto l'ok...
Le Contarine 04 de Il Mottolo; che dire, bt presa nel suo massimo in perfetta maturazione e molto in forma, vino molto versatile e degno compagno di tavola per le sue note agrumate leggermente dolci
ottima sapidità e corpo pieno, alcol poco percettibile
ora Moscato fior d'Arancio in maggioranza e uve bianche locali, nel 2004 non so quali fossero le percentuali
una bellissima sorpresa!!!
grazie Sergio... :wink:
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda paperofranco » 08 ago 2014 09:59

Ludi ha scritto:[Javouhey, Vosne Romanée Beaux Monts 2009: classico, delizioso PN di un produttore che non conosco molto ma che, se questa è la qualità media dei suoi vini, merita seguire.


Ciao Giuliano, o dove l'hai scovato questo? Immagino che sia una realtà giovane perché è un nome che non ho mai visto su nessuno dei testi classici, tipo Clive Coates, Jasper Morris, Bill Nanson.
Me lo segno :wink:, fra l'altro mi mancherebbe una buona referenza su Vosne, di quelle che non ti spennano come un pollo di Bresse :D .
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda arnaldo » 08 ago 2014 12:43

In questi giorni in Altopiano
Az agr Gottardi -pinot nero 2009 - rubino scintillante.naso che profuma di tabacco,humus,noce moscata e piccoli echi balsamici.versione che sente il calore dell'annata e gioca molto su toni tabaccosi e speziati.pero' si beve bene,come al solito.una garanzia
az agr Francesco Mariani -Raina -umbria rosso 2010 -Sorpresa!!!rubino vivo.naso molto intenso ed invitante.spezie a profusione,frutta rossa schiacciata,tocco erbaceo...tutto perfettamente dosato...bocca sapida,di media struttura,di gran beva....campionatura di Ezio Mofise al quale devo dire bravo(come al solito)....ottima scoperta e proposta......
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda vittoxx » 08 ago 2014 14:55

arnaldo ha scritto:In questi giorni in Altopiano
Az agr Gottardi -pinot nero 2009 - rubino scintillante.naso che profuma di tabacco,humus,noce moscata e piccoli echi balsamici.versione che sente il calore dell'annata e gioca molto su toni tabaccosi e speziati.pero' si beve bene,come al solito.una garanzia
.....

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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda zampaflex » 08 ago 2014 16:11

vittoxx ha scritto:
arnaldo ha scritto:In questi giorni in Altopiano
Az agr Gottardi -pinot nero 2009 - rubino scintillante.naso che profuma di tabacco,humus,noce moscata e piccoli echi balsamici.versione che sente il calore dell'annata e gioca molto su toni tabaccosi e speziati.pero' si beve bene,come al solito.una garanzia
.....

Tutto ciò che si cerca in un pinot nero...


...Italiano? :mrgreen:

Credo di averla bevuta anche io questa annata, purtroppo la provenienza si riconosce troppo bene. Forse meglio in annate fresche?
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda Ludi » 09 ago 2014 11:07

Ieri, approfittando della varietà di vini del Nuovo Mondo che si trovano a Londra...
Rogers & Petersen, John Darling Vineyard Nebbiolo 2009: Nebbiolo (più o meno) solo nel colore. Al naso ed in bocca assomigliava di più ad un Pinot Nero californiano, con un fastidioso ritorno boisé nel finale. Non penso mi arrischierò ancora.....
Molto più soddisfacente Albarino D Fefinanes 2013: salino al naso, decisamente citrico in bocca, bevibilità assassina.
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda miccel » 09 ago 2014 12:25

Qualche bevuta da discreta a piuttosto buona:

Chateau di Chamilly – Montagny 1er cru “Les Burnins” 2009 :) :) e mezzo
Vino autodidattico. Non conoscevo questa appendice meridionale della cote chalonnaise e mi aspettavo, chissà perché, un fruttatone facile e rude. Falso, almeno in questo caso. Il vino è di buon corpo e morbido ma sobrio e secco, poco frutto fresco, moltissimo frutto secco. Scende bene e lascia la bocca pulita. Niente di più, ma abbastanza per riprovare, se càpita, la denominazione.

Badia a Coltibuono – Ch. Classico Riserva 2007
:) :) :)
Solito vino affidabile, pieno di frutto, godibile al massimo sulla grigliata, non pesano i suoi 15 gradi.

Canalicchio di Sopra – Brunello di M. 2004 :) :) :) e mezzo
Beccato nel momento giusto, scorre bene in bocca ma ha ancora frutto fresco. C’è un salto in positivo, in termini di sobrietà ed eleganza, con il precedente. Non me lo aspettavo da un brunello tutto sommato minore. Questi paragoni non hanno senso, lo so, ma sono inevitabili quando bevi due sangiovese uno dietro l’altro. L’annata anche, di sicuro, influisce.

Conterno Fantino – Nebbiolo Ginestrino 2011 :) :) e mezzo
Vino lavorato, modellato, ammodernato, ma comunque sul finale esce fuori la classe del nebbiolino.
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda miccel » 09 ago 2014 12:38

Ludi ha scritto:Molto più soddisfacente Albarino D Fefinanes 2013: salino al naso, decisamente citrico in bocca, bevibilità assassina.

Io ho provato solo il 2008, due anni fa. Pagato poco (12 euro), goduto tanto.
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda paperofranco » 09 ago 2014 13:27

pignoletto classico "vigna del grotto" 2012 Orsi.
Archiviato frettolosamente come vino inutile al primo assaggio, oggi me lo sono bevuto con grande piacere.
Si presenta in giallo paglierino pieno, non particolarmente brillante e senza riflessi sull'unghia. Al naso fa sentire un'anima bio pulita, con note di lievito, susina gialla, leggero agrume. In bocca gioca di "vinosità"(lo so che suona come una cazzata, ma secondo me è appropriato), è saporito, morbido, non particolarmente lungo, chiude con un ricordo di grappolo d'uva bianca matura colto e mangiato. Buono.
Me lo sono sgargarozzato oggi a pranzo con uno spaghetto di "fortuna": fiori di zucca colti stamane e teste di gambero rosso imperiale. Ci stava bene, ma lo spaghetto era meglio del vino :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda Kalosartipos » 09 ago 2014 21:52

Il Bougros era l'unico dei sette grand cru di Chablis che mi mancava.. colore giallo pallido, solite conchiglie al naso, in bocca potenza e tagliente acidità, pure un poco di legno percepito.. da attendere ancora; per me, 91/100.
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda paperofranco » 10 ago 2014 13:11

Kalosartipos ha scritto:Il Bougros era l'unico dei sette grand cru di Chablis che mi mancava.. colore giallo pallido, solite conchiglie al naso, in bocca potenza e tagliente acidità, pure un poco di legno percepito.. da attendere ancora; per me, 91/100.
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Stavo pensando se Kalos beve più Chablis di quanto Chianti beva io......... :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda paperofranco » 10 ago 2014 13:21

Ieri sera a cena, un bel ritrovo della famiglia tutta unita, a casa mia. Pesce.
Antipasto: polpo bollito in acqua senza sale e poi condito solo con olio, sale, pepe e peperoncino; come se fosse un lampredotto, ma senza la salsa verde. A me piace così.
Acciughine fritte. Tartare di ricciola e gamberi rossi imperiali.
Primo: spaghetto alle vongole.
Secondo: spatola o sciabola alla griglia; scampi.

Visto che non c'erano bevitori troppo esigenti ho annaffiato quasi tutto con una vernaccia di San Gimignano. Ma, a parte il piacere di avere le persone care a cena con me, nulla ha potuto eguagliare il divertimento di osservare il mio babbo ed il mio fratellone che discutevano e allungavano con disinvoltura e acqua gassata il Meursault 1er cru Genevrières 2010 di Francois Mikulsky. :mrgreen: Gran boccia.

Per chi non mi conosce: ero veramente divertito, e non sono sarcastico.
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda simba » 10 ago 2014 13:29

Spectator ha scritto:
gp ha scritto:
Spectator ha scritto:...Naima 2006,De Conciliis.Rosso profondo con lievi riflessi granato.Naso prorompente di ciliegia,amarena,ribes e,purtroppo, di alcool ,parecchio alcool. Sorso nn freschissimo ,ma rotondo e leggermente dolce,dove ritorna esageratamente la frutta rossa ; beva poco agile ,anzi ,prevedibile e quasi stancante,a tratti sembra di bere un..concentrato di frutta.Nn riesco a credere che sia un Aglianico di zona Paestum :( .Piaciuto poco.

Ma perchè, cosa ti aspetti da un Aglianico di zona Paestum? Al netto dello stile sopra le righe di De Conciliis -- che a suo tempo significava anche tanto legno -- mi sembra che ci siamo, a partire dall'alcool. L'Irpinia è un'altra storia, almeno potenzialmente.


..Dici bene!Anche se Intendevo dire : '' nn riesco a credere sia un Aglianico,anche se di zona Paestum''. Vengo da 2 ottime bevute di Radici ris, 99 e 2001 che..assai,assai mi son piaciute :D .


Mi permetto di consigliare l'assaggio di Naima 2005 e soprattutto 2004: a mio parere, decisamente un'altra cosa rispetto a quanto descritto sopra, per l'equilibrio che ho rilevato al gusto. Comunque, non è un vino dalla beva agile.
Comprato direttamente dal produttore che, forse, ne ha ancora disponibili.

P.S. Secondo me, c'è contrasto tra "concentrato di frutta" al gusto ed uso di "tanto legno", ma la mia limitata esperienza di degustazione potrebbe avermi portato fuori strada.
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda romanee' » 10 ago 2014 13:47

nulla ha potuto eguagliare il divertimento di osservare il mio babbo ed il mio fratellone che discutevano e allungavano con disinvoltura e acqua gassata il Meursault 1er cru Genevrières 2010 di Francois Mikulsky. :mrgreen:

:lol: :lol: :lol: :lol: spettacolare....
in una situazione simile a questa,mio zio,che fa per se e per i parenti un vino bianco in sicilia (imbevibile...),con un magnum di verdicchio riserva ,ha aggiunto acqua e pezzi di pesca....secondo lui era un vino che era stato fatto male,e il produttore poteva andare da lui,per imparare come si fa il vino buono :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
che meraviglia....... :D
SPEDISCO SOLITAMENTE DOPO 1 O 2 GIORNI DAL PAGAMENTO...MA A MOLTI HO SPEDITO E SPEDIRO' ANCOR PRIMA.. :D :wink:
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda Kalosartipos » 10 ago 2014 16:37

paperofranco ha scritto:Stavo pensando se Kalos beve più Chablis di quanto Chianti beva io......... :mrgreen:

Ognuno ha le sue debolezze.. :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda Ludi » 11 ago 2014 09:39

paperofranco ha scritto:
Ciao Giuliano, o dove l'hai scovato questo? Immagino che sia una realtà giovane perché è un nome che non ho mai visto su nessuno dei testi classici, tipo Clive Coates, Jasper Morris, Bill Nanson.
Me lo segno :wink:, fra l'altro mi mancherebbe una buona referenza su Vosne, di quelle che non ti spennano come un pollo di Bresse :D .


me lo consigliò qualche anno fa il proprietario di un delle enoteche della piazza principale di Beaune....costava relativamente poco, e debbo dire che ne sono stato molto soddisfatto
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda Ludi » 11 ago 2014 09:49

Mac Forbes, Riesling rs37 2008: alla cieca quasi indistinguibile da un ottimo Spatlese della Nahe: ha tutto a posto, dal rapporto zucchero residuo/acidità (rispettivamente 37 e 9 gr/l) alle note idrocarburiche. E bravi Australiani!
The McRae Wood, Clare Valley Shiraz 2010: classico Shiraz, molto cioccolatoso ma al contempo di buona spigliatezza di beva ed eleganza. Da manuale le note balsamiche di eucalipto.
Terrazas de las Andes, Selection Torrontés 2012 : Torrontés allevato a 1.800 metri di quota. Interessante, ma un po' "volgare" nelle note di rosa e cipria, e leggermente ammandorlato e caldo in bocca.
Ben Galetzer, Anaperenna 2010: vino destinato a dividere: un livello di concentrazione mostruoso, una evidente masticabilità, ma al contempo una esemplare gestione dell'alcol (15.1° assolutamente inavvertibili) ed una persistenza di due-tre minuti. Non per tutti i giorni, ma mi è piaciuto.
Mount Horrocks, Cordon Cut 2011: Riesling in purezza con il livello zuccherino di un Beerenauslese. Buono, un po' semplice, si sente la mancanza della botritis.
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda gp » 11 ago 2014 11:05

simba ha scritto:
Spectator ha scritto:
gp ha scritto:
Spectator ha scritto:...Naima 2006,De Conciliis.Rosso profondo con lievi riflessi granato.Naso prorompente di ciliegia,amarena,ribes e,purtroppo, di alcool ,parecchio alcool. Sorso nn freschissimo ,ma rotondo e leggermente dolce,dove ritorna esageratamente la frutta rossa ; beva poco agile ,anzi ,prevedibile e quasi stancante,a tratti sembra di bere un..concentrato di frutta.Nn riesco a credere che sia un Aglianico di zona Paestum :( .Piaciuto poco.

Ma perchè, cosa ti aspetti da un Aglianico di zona Paestum? Al netto dello stile sopra le righe di De Conciliis -- che a suo tempo significava anche tanto legno -- mi sembra che ci siamo, a partire dall'alcool. L'Irpinia è un'altra storia, almeno potenzialmente.


..Dici bene!Anche se Intendevo dire : '' nn riesco a credere sia un Aglianico,anche se di zona Paestum''. Vengo da 2 ottime bevute di Radici ris, 99 e 2001 che..assai,assai mi son piaciute :D .


Mi permetto di consigliare l'assaggio di Naima 2005 e soprattutto 2004: a mio parere, decisamente un'altra cosa rispetto a quanto descritto sopra, per l'equilibrio che ho rilevato al gusto. Comunque, non è un vino dalla beva agile.
Comprato direttamente dal produttore che, forse, ne ha ancora disponibili.

P.S. Secondo me, c'è contrasto tra "concentrato di frutta" al gusto ed uso di "tanto legno", ma la mia limitata esperienza di degustazione potrebbe avermi portato fuori strada.

Potenzialmente hai ragione riguardo al contrasto, ma il paradigma colore-frutto-legno che ha prevalso per tanti anni puntava invece a conciliare il tutto, e a volte ci riusciva pure, a modo suo. Se ricordo bene, quello di De Conciliis era stato uno dei primi vini da uve Aglianico che avevano raccolto l'interesse della critica ufficiale a metà degli anni '90, proprio grazie alla carica di colore e di frutto e alla concentrazione (parola chiave di quegli anni) potenzialmente garantite dal vitigno -- a patto naturalmente di trattarlo con la barrique allora d'obbligo. Era poi di moda cercare le innovazioni qualitative del "nuovo vino italiano" al di fuori delle zone classiche (che so io, Umbria meridionale o Montello in Veneto per i rossi), e da questo punto di vista il Cilento era perfetto.
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda de magistris » 11 ago 2014 12:41

gp ha scritto:
simba ha scritto:
Spectator ha scritto:
gp ha scritto:
Spectator ha scritto:...Naima 2006,De Conciliis.Rosso profondo con lievi riflessi granato.Naso prorompente di ciliegia,amarena,ribes e,purtroppo, di alcool ,parecchio alcool. Sorso nn freschissimo ,ma rotondo e leggermente dolce,dove ritorna esageratamente la frutta rossa ; beva poco agile ,anzi ,prevedibile e quasi stancante,a tratti sembra di bere un..concentrato di frutta.Nn riesco a credere che sia un Aglianico di zona Paestum :( .Piaciuto poco.

Ma perchè, cosa ti aspetti da un Aglianico di zona Paestum? Al netto dello stile sopra le righe di De Conciliis -- che a suo tempo significava anche tanto legno -- mi sembra che ci siamo, a partire dall'alcool. L'Irpinia è un'altra storia, almeno potenzialmente.


..Dici bene!Anche se Intendevo dire : '' nn riesco a credere sia un Aglianico,anche se di zona Paestum''. Vengo da 2 ottime bevute di Radici ris, 99 e 2001 che..assai,assai mi son piaciute :D .


Mi permetto di consigliare l'assaggio di Naima 2005 e soprattutto 2004: a mio parere, decisamente un'altra cosa rispetto a quanto descritto sopra, per l'equilibrio che ho rilevato al gusto. Comunque, non è un vino dalla beva agile.
Comprato direttamente dal produttore che, forse, ne ha ancora disponibili.

P.S. Secondo me, c'è contrasto tra "concentrato di frutta" al gusto ed uso di "tanto legno", ma la mia limitata esperienza di degustazione potrebbe avermi portato fuori strada.

Potenzialmente hai ragione riguardo al contrasto, ma il paradigma colore-frutto-legno che ha prevalso per tanti anni puntava invece a conciliare il tutto, e a volte ci riusciva pure, a modo suo. Se ricordo bene, quello di De Conciliis era stato uno dei primi vini da uve Aglianico che avevano raccolto l'interesse della critica ufficiale a metà degli anni '90, proprio grazie alla carica di colore e di frutto e alla concentrazione (parola chiave di quegli anni) potenzialmente garantite dal vitigno -- a patto naturalmente di trattarlo con la barrique allora d'obbligo. Era poi di moda cercare le innovazioni qualitative del "nuovo vino italiano" al di fuori delle zone classiche (che so io, Umbria meridionale o Montello in Veneto per i rossi), e da questo punto di vista il Cilento era perfetto.


La prima annata è stata la 1997, uscita nel 2000. Quindi no, non è stato uno dei primi vini da uve aglianico a raccogliere l'interesse della critica ufficiale a metà degli anni '90.
Peraltro, alcuni di quei vini riassaggiati oggi sono tutt'altro che paradigmi del fruttone e della barrique: se ti capita prova il Naima '99 e poi dimmi. Il peggiore di quel periodo è senza dubbio il 2001, rapidamente evoluto e letteralmente crollato: l'unico vino nella storia di De Conciliis ad aver preso i tre bicchieri, per inciso, Vini d'Italia edizione 2004. No, non era ancora colpa mia. :D
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda gp » 11 ago 2014 17:18

Acc, ho sbagliato di un quinquennio! :oops: E' che mi sembrava fosse passato più tempo. Si può dire che "è stato uno dei primi vini da uve aglianico di provenienza cilentana, se non il primo a raccogliere l'interesse della critica ufficiale"?

Non ho assaggi recenti, né di annate giovani come quelle citate nel thread né tantomeno di annate vecchie. Ho solo un assaggio recente di Aglianico Donnaluna di annata imprecisata (2008?) che non mi ha convinto per niente, e che apprendo solo adesso dal sito aziendale fosse frutto di un uvaggio diverso da quello che sapevo: "Il "torello di casa" (...) dal 2005 all’aglianico abbiamo abbinato il primitivo, frutto subito". :?
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda Alberto » 11 ago 2014 20:37

Cisterna d'Asti Superiore Terre di Chiesa, Vincenzo Bossotti, 2007 (14%)
Croatina in purezza con passaggio di 10 mesi in botte. Violaceo scuro e compatto. Vino di impostazione piuttosto semplice, ma con delle qualità: al naso si impone un frutto scuro e potente che non sente troppo il caldo dell'annata, e di contorno a questo una bella speziatura bruna; anche una lontana nota di cola nel tempo. Bocca abbastanza lunga con buon sostegno acido, con sensazioni di frutto particolarmente succose, sembra ancora molto molto giovane. Soprattutto, lo bevi senza fatica. Era l'unica che avevo, se la ritrovo in giro la prendo per risentire come sarà da teenager questo vino, sicuramente metterà su un po' di complessità negli anni a venire, senza perdere troppo il frutto.
Bevuto su del vitello preparato in due modi: costine in umido con patate. e cotolette di punta di petto con salsa di peperoncini fatta in casa: abbinamenti riusciti!
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: CHE BEVESSIMO AD AGOSTO 2014

Messaggioda alì65 » 11 ago 2014 21:34

m'hanno detto che sono antico a scrivere il bevuto in questo luogo, se voglio avere qualche considerazione dovrei fotografare tutte le bt, prima da piene poi da vuote, il bicchiere con il calice in cristallo soffiato altrimenti sarei out, scrivere un sacco di puttanate sul vino appena bevuto su feisbuc, vuotsap e istagram.........se solo ne schivi uno non sei nessuno!!!!
perciò d'ora in poi sarò accompagnato da un fotografo professionista che mi seguirà passo passo nella bevuta e documenterà l'avvenuto
quindi gente, mi spiace per voi ma non siete nessuno!!! :mrgreen:
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