CHE BEVESSIMO A LUGLIO 2014

[Travolta]

Whisky No Age Cuvee 2006
Forte ,leggermente torbato ed elegante al tempo stesso.

[Wineduck]

Ecco adesso che abbiamo anche quelli che recensiscono i superalcolici su questo (ex) forum in cui si scriveva di vino possiamo mettere una pietra sopra...

[paperofranco]

Ecco adesso che abbiamo anche quelli che recensiscono i superalcolici su questo (ex) forum in cui si scriveva di vino possiamo mettere una pietra sopra...

Io aspetterei almeno una recensione di acqua minerale, allora sì.......

[paperofranco]

Di ritorno da 2 settimane in Sardegna in cui come ho già detto ho bevuto poco e niente, complice il temporale di oggi, mi è venuta voglia di bere un bel vino rosso ed ho quindi deciso di aprire un paio di bottilgie di Barbaresco per metterli a confronto, nell'annata di grazia 2010 ed ho scelto il Montefico 2010 di Rivella ed il Rabaja 2010 di Cortese.

Il primo non l'avevo ancora bevuto ed ho trovato un buon vino, più sul frutto, più maturo rispetto al Rabaja e con un filo di rusticità a condurre le danze. In bocca il tannino è ancora un po' irruento e non proprio aggraziato, a me non ha disturbato più di tanto ma il mio compagno di bevuta (vi lascio immaginare chi?) l'ha bollato come "vinaccio del kaiser" . Dopo un po' di tempo emergevano al naso note vegetali non proprio tipiche.
Il Rabaja che invece avevo già assaggiato è veramente un gran bel vino, più austero e rigido ma allo stesso tempo fine, floreale, molto nebbiolesco, solo un pizzico di alcool lo penalizza lievemente al naso in questa fase. Il sorso è gustoso, pieno, minerale, molto persistente e rispetto a quando lo avevo sentito in precedenza ha già attenuato alcune spigolosità che lo rendevano fin troppo rigido, ora si beve, pur nella sua indubbia gioventù, veramente bene.

E' il Montestefano di Rivella. Secondo hai fatto un'ottima scelta. Ora, è risaputo che te e vell'altro un ci capite niente, comunque il Rabaja di Cortese è senza dubbio molto più approcciabile, oltre ad essere un gran bel nebbiolo, concordo. La nota vegetale che hai avvertito nel Montestefano secondo me è data dalla tipica chiusura estiva dei nebbioli maschi.

[Andyele]

Di ritorno da 2 settimane in Sardegna in cui come ho già detto ho bevuto poco e niente, complice il temporale di oggi, mi è venuta voglia di bere un bel vino rosso ed ho quindi deciso di aprire un paio di bottilgie di Barbaresco per metterli a confronto, nell'annata di grazia 2010 ed ho scelto il Montefico 2010 di Rivella ed il Rabaja 2010 di Cortese.

Il primo non l'avevo ancora bevuto ed ho trovato un buon vino, più sul frutto, più maturo rispetto al Rabaja e con un filo di rusticità a condurre le danze. In bocca il tannino è ancora un po' irruento e non proprio aggraziato, a me non ha disturbato più di tanto ma il mio compagno di bevuta (vi lascio immaginare chi?) l'ha bollato come "vinaccio del kaiser" . Dopo un po' di tempo emergevano al naso note vegetali non proprio tipiche.
Il Rabaja che invece avevo già assaggiato è veramente un gran bel vino, più austero e rigido ma allo stesso tempo fine, floreale, molto nebbiolesco, solo un pizzico di alcool lo penalizza lievemente al naso in questa fase. Il sorso è gustoso, pieno, minerale, molto persistente e rispetto a quando lo avevo sentito in precedenza ha già attenuato alcune spigolosità che lo rendevano fin troppo rigido, ora si beve, pur nella sua indubbia gioventù, veramente bene.

E' il Montestefano di Rivella. Secondo hai fatto un'ottima scelta. Ora, è risaputo che te e vell'altro un ci capite niente, comunque il Rabaja di Cortese è senza dubbio molto più approcciabile, oltre ad essere un gran bel nebbiolo, concordo. La nota vegetale che hai avvertito nel Montestefano secondo me è data dalla tipica chiusura estiva dei nebbioli maschi.

Su una cosa devo darti ragione...era il Montestefano chiaramente, non il Montefico

[Travolta]

Ecco adesso che abbiamo anche quelli che recensiscono i superalcolici su questo (ex) forum in cui si scriveva di vino possiamo mettere una pietra sopra...

Siccome sono nuovo e mi piace comunque entrare in "punta di piedi " non vorrei aver sulla coscienza il fatto di "far mettere una pietra sopra al forum "per aver citato il NoAge .
Nel caso fosse vietato, non sia ritenuto opportuno , sia fastidioso o ci si debba attenere scrupolosamente al solo vino lo tolgo senza problema.

[vinogodi]

Ecco adesso che abbiamo anche quelli che recensiscono i superalcolici su questo (ex) forum in cui si scriveva di vino possiamo mettere una pietra sopra...

Siccome sono nuovo e mi piace comunque entrare in "punta di piedi " non vorrei aver sulla coscienza il fatto di "far mettere una pietra sopra al forum "per aver citato il NoAge .
Nel caso fosse vietato, non sia ritenuto opportuno , sia fastidioso o ci si debba attenere scrupolosamente al solo vino lo tolgo senza problema.

...benvenuto: stai tranquillo, tutto ciò che riguarda il buon bere e il giudizio appassionato , non penso sia fastidioso. Forse Alessandro ha pensato a qualche spam di venditore di superalcoolici. Essendo , io , ignorante come una talpa sui superalcoiolici , anche perchè ne bevo assai poco, tutto ciò che può aiutarmi nella conoscenza personale di queste eccellenze del gusto, è benaccetto...
PS: forum morente? Mannò, è solo un pò in declino e andrebbe sostenuto, tenuto conto che tutte le estati è un mezzo mortorio... ai primi freschi, vedrai che sprint ...

[benux]

ottima la recensione del Whisky, magari possiamo fare una discussione a parte?

[benux]

ottima la recensione del Whisky, magari possiamo fare una discussione a parte?

[romanee']

per festeggiare un compleanno ieri sera ho stappato queste...

il dom sempre stupendo...non capisco come mai sia cosi' buono,quando viene fatto in milioni di bottiglie.. ancora tanta strada davanti...

fourrier ancora un infante,ma il turbinio di incenso,cannella,fruttini rossi,fanno si che la boccia finisca prestissimo....

darmagi....molti non la penseranno cosi'...ma per me e' stata una bevuta stupenda..
cuoio,tabacco,ciliegia....tannini finissimi...al palato dei sbuffi evidentissimi mentolati...piaciuto

[romanee']

ecco.....

[Spectator]

...Radici 2001 riserva,Mastroberadino(Fornitore Ianuario). Piaciuto assai ,ve lo dico prima !!Rosso luccicante da buon Nebbiolo giovane, leggermente piu' carico. Naso bello ,mediamente complesso, ampio, dove predominano la ciliegia e la prugna ; poi,macchia mediterranea,resina di pini ,fiori ,cuoio..e certamente altro. Tutto perfettamente leggibile, anche da me che nn sono..un'aquila ; sorso leggermente graffiante ma saporito,a tratti..rustico a tratti elegante,sempre invogliante e di una freschezza incredibile, cosi come la persistenza . Un Taurasi buono assai, nn esagero se dico emozionante. Per di un piu' a..4 soldi e reperibile anche in cantina, a..5 passi da casa mia.

[Ludi]

Ca' del Bosco, Dosage Zero 2008: meglio di quanto sperassi, ha una discreta freschezza ed una buona complessità. Non è uno champagne, ma ci si può accontentare.
B. Santé, Chenas 2009: debbo ancora trovare un Beaujolais che mi faccia impazzire, e certamente questo non mi ha fatto cambiare idea. Rustico ed abbastanza gradevole, nulla di più.
Takler, Szekszàrd Kadarka 2009: bellissima sorpresa! Di una bevibilità assassina e di pari suadenza, molto giocato sui piccoli frutti rossi, il chinotto, la rosellina fresca. Peccato non averne comprato di più.
A. Beaufort, Milesimè 2005: un pò deludente. Forse paga la gioventù, ma è abbastanza piatto, specie all'assaggio.
Gauby, Vieilles Vignes Blanc 2007: i vini del sud della Francia che piacciono a me, intensi ma non sopra le righe, grassi ma non stancanti. Eccellente l'abbinamento con calamarata di Gragnano con tonno, pomodorini confit e scorzone.
Massa Vecchia, La Querciola 2007: gran bel vino, molto "bio" (leggera volatile, note animali) ma piacevole e, dopo qualche minuto nel bicchiere, persino elegante.
Bea, Pagliaro 2006: non è l'annata preferita di Giampiero Bea, ma è comunque un gran vino. La setosità dei tannini ha fatto dire Syrah a molti dei presenti...il che la dice lunga.

[Alberto]

ottima la recensione del Whisky, magari possiamo fare una discussione a parte?

Ho avuto modo di bere una sola volta il NoAge (e purtroppo, giusto solo un paio di altri dram tra le tantissime creazioni del maestro Samaroli ) ma me lo ricordo ancora, eleganza suprema è la parola giusta.

[miccel]

Marc Colin – St. Aubin 1er cru “En Remilly” 2009
Frutta gialla e bianca, lato floreale, ma anche note boisé (liquirizia, caramella mou), che rientrano nell'abbinamento col cibo e/o con l'areazione. Elegante e ordinato nel mettere insieme freschezza e mineralità con una certa potenza. Persistenza discreta. E' un vino misurato, complessivamente più che buono, ed anche con un buon rapporto q/p per un borgogna, però, come direbbero gli anglo-sassoni, “not fireworks here”. Niente da dire, ma mi aspettavo qualcosa in più in termini di personalità.

Virgile Lignier-Michelot – Morey St. Denis “En la rue de Vergy” 2008
Village che sarebbe veramente interessante. Profumi varietali tipici di grande ampiezza, con una gradevolissima balsamicità ed anche accenni terrosi che sarebbero da indagare alla bocca, dove però il vino...si muove! Col passare dei minuti il difetto scompare, ma l'insieme rimane slacciato e poco leggibile (se non nel rivelare una notevole ricchezza) e comunque, di fatto, non mantiene quanto promette al naso. Probabilmente gli avrebbe giovato respirare ancora, ma avevamo troppa sete.
Palesemente non giudicabile, ma l'impressione che mi ha fatto è stata molto buona.

[claudietto]

Visitina in Champagne. Non ero mai stato, a me la regione e' piaciuta anche esteticamente, nonostante avessi letto opinioni diverse.
Ogni paesino ha i suoi produttori, tra bravi e meno bravi. Inutile dire che dai top non si entra senza santi in paradiso e che chi riceve difficilmente lo fa (anche su appuntamento) nei weekend, dunque assaggi diretti a quelle cantine che per il molto (o il molto poco) blasone ci hanno ricevuti di sabato e domenica.
Si consiglia la padronanza della lingua francese.

Io alloggiavo all' hotel Le Clos des Terres Soudées a Vrigny, mi sento di consigliarlo, un boutique hotel con 5 camere bellissime.

Visite:

Moet & Chandon
Visita tutto sommato interessante. I tunnel scavati nel gesso sono impressionanti. Non c'e' visita alla cantina ma solo un tour guidato dei tunnel stessi e un assaggio finale (3 livelli). All uscita la boutique offre tutta la gamma (compresi DP enotheque) a prezzi medi (per intenderci DP 2004 a 140 Euro).

Rogier Coulon A Vrigny. Scelto perche' della stessa proprietà' dell hotel. Visita esaustiva e ben fatta. I vini hanno uno stile tutto particolare, con pochissima carbonica, soprattutto su millesimati e selezioni. I top di gamma fanno una fermentazione in legno, la maggior parte tutto acciaio. A me non sono dispiaciuti, ma non fanno gridare al miracolo.

Henri Giraud
Ci accoglie un bambino, che beatamente ci racconta che questo e' il suo summer job mentre finisce il liceo. La cosa bella e' che ha autorizzazione per aprire tutto e, con i prezzi di Giraud, non e' uno scherzo.
Personalmente piaciuto poco o nulla, vini molto marcati dal legno, soprattutto l Argonne 2004 e proposti a prezzi da denuncia (la gamma parte da 45 euro e arriva ai 210 del citato Argonne). Fanno anche uno chardonnay fermo, Coteaux Champenois, da Chardonnay Grand Cru. Esperimento interessante, ovviamente tanto legno secondo lo stile della casa, ma di buona mineralita' e lunghezza. Al prezzo di un grand Cru di Borgogna (75 euro) per me rimane un esercizio di stile.

Pierre Leboeuf
Su consiglio di un amico. Come la maggior parte dei RM, vende una grande parte della produzione alle grandi maisons, e vinifica in casa le supposte selezioni migliori. Vini tecnicamente ben fatti, bolle fini e discreta persistenza. Il Brut Grand Cru a 16 euro in cantina per me e' un best buy.

Altri assaggi sparsi:
Fernand Thill Brut Tradicion Grand Cru Questo mi e' piaciuto abbastanza, buon rapporto qualita' prezzo, fresco e profumato, e' comunque uno champagne di buona potenza, adatto al tutto pasto.

Dom Perignon 2004 Miglior assaggio del viaggio. Alla fine si vanno a cercare i nomi sconosciuti, ma i fenomeni veri sono sempre quelli. La finezza della bolla, la freschezza, la complessità e l' eleganza del DOM sono ancora un miraggio inarrivabile ai più'

Tutto sommato bella esperienza e viaggio che mi sento di raccomandare, con l avvertenza di cercare di essere in zona almeno in un giorno feriale per poter visitare la maggior parte delle cantine interessanti.

[Andyele]

Hubert De Montille Pommard Les Pezerolles 1990: questa Borgogna piace anche a me

Con il risotto al piccione è un matrimonio d'amore!

[paperofranco]

Hubert De Montille Pommard Les Pezerolles 1990: questa Borgogna piace anche a me

Con il risotto al piccione è un matrimonio d'amore!

M'avanza il crederlo, ma dimmi, era proprio necessario fotografare anche la bottiglia di plastica dell'acqua?

[hansen]

Hubert De Montille Pommard Les Pezerolles 1990: questa Borgogna piace anche a me

Con il risotto al piccione è un matrimonio d'amore!

M'avanza il crederlo, ma dimmi, era proprio necessario fotografare anche la bottiglia di plastica dell'acqua?

be si vede che anche la San Bernardo ha fatto il suo dovere e meritava un briciolo di gloria

[gianni femminella]

Hubert De Montille Pommard Les Pezerolles 1990: questa Borgogna piace anche a me

Con il risotto al piccione è un matrimonio d'amore!

M'avanza il crederlo, ma dimmi, era proprio necessario fotografare anche la bottiglia di plastica dell'acqua?

E' già tanto che ha messo il vino davanti e l'acqua dietro

[Ziliovino]

Compleanno di un appassionatissimo di riesling:

Trentino Riesling 2009 – Maso Bergamini. Un accenno di idrocarburo e tanti agrumi, in bocca manca un po’ di equilibrio ma è più che piacevole.

MSR Lorenzhofer Riesling trocken Alte Reben 2002 – Karlsmuhle. Decise note minerali, sulla pietra, frutta bianca, petrolio, di buona maturità, bocca di gran bel equilibrio, secco ma non troppo.

Rheingau Kiedrich Grafenberg Riesling Kabinett trocken 1996 – Weingut Robert Weil. Profilo molto più verticale, decisa acidità citrina comunque piacevole, naso più fresco con un definito lime, ancora giovanissimo…

MSR Graacher Domprobst Riesling Spatlese halbtrocken 2002 – Kerpen. Naso classico e cristallino con agrumi ed un accenno di idrocarburo, sorso dal generoso residuo zuccherino, riesce però a non essere svaccato come alcuni halbtrocken e feinherb e mantiene una buona spina dorsale.

MSR Whelener Sonnenuhr ??? Weins Prum. Più delicato e a tratti semplice, si concede poco al naso, meglio in bocca.

Nahe Schloßböckelheimer Riesling Spatlese 2002 - Donnhoff. Cedro e agrumi, e toni più dolci, gran bocca tesa e succosa, bella bottiglia.

Neusiedlersee Gruner Veltliner Eiswein 2002 - Muenzenrieder. Decisa pera matura, miele di castagno, albicocche e spezie dolci, bocca di buon equlibrio.


Abbiamo beccato anche qualche bottiglia storta: Bernkasteler Badstube kabinett 2005 di Pauly-Bergweiler ossidato (era in offerta allo shop, seconda bottiglia k.o., mi sa che ci ha fregato…) e un Urziger Wurzgarten Auslese *** 1998 di Karl Erbes tappo, e un altro tappo che non ricordo.

[alleg]

Scrivo oggi ma essendo la bevuta di sabato 26 Luglio il thread giusto è questo. Durante clamorosa grigliata ci siamo scolati:

- Ferrari Riserva Lunelli 2005 con tartare di manzo: Gran bello spumante italico. Materico senza essere pesante. Certo che se uno lo prendesse a prezzo di enoteca... 7.5/10

- Radikon Slatnik 2009 con salsiccia cruda (lo so non si dovrebbe) e giardiniera: Macerazione meno spinta che sui vini del papà. Ottimo risultato con tannini ed acidità ben integrati. 8/10

-Chianti Classico Bucciarelli 2008: Terroso e golosissimo. Chi non lo aveva mai bevuto ne è rimasto impressionato. Uno dei migliori Q/P dell'ultimo periodo. 8/10

- Brunello 2004 Pian delle Querci: avendolo pagato 10 euro non mi lamento. E' una buona bottiglia che si beve anche molto bene. Avendo bevuto la 2009 a Benvenuto Brunello, dalla 2004 mi aspettavo qualcosina in più. 7/10

- I vigneri 2009 Salvo Foti: viola appassita e frutto più cupo di quello che mi aspettavo ma la beva si mantiene agile 7.5/10

-Magliano 1988 Fattoria di Magliano: nonostante un tappo orripilante si è conservato piuttosto bene. Violentato da un ossigenazione in decanter (tappo sbriciolato), ha retto magnificamente all' impatto. Non ne ho mai sentito parlare ma ai presenti è piaciuto assai. 8.5/10

- Barolo Monfaletto 1971 Cordero di Montezemolo: Un terno al lotto clamorosamente vinto. Dopo 43 anni si avverte ancora l'arancia oltre ad una terziarizzazione da manuale con goudron e funghi porcini. 9/10

- Kerner 2012 Strasserhof: finalmente un kerner non dolce. Col formaggio grigio finale ha funzionato molto bene 8/10