CHE BEVESSIMO A LUGLIO 2014

[paperofranco]

Ieri sera, in una bisteccata pre-semifinale, abbiamo stappato tre Chianti: Il Poggio 2004 di Monsanto, la Ris. 2004 di Castell’in Villa, il Grosso Sanese 2008.

Tutta roba conosciuta e bevuta, ma è stato interessante mettere a confronto nello stesso momento quelle che si posso considerare a buon diritto le due migliori riserve di Chianti Classico in circolazione; due bellissimi vini, molto diversi, entrambi di alto profilo. Personalmente ho preferito la calda terrosità sanguigna del Castell’in Villa, che in virtù di un tannino più morbido e di una maggiore succosità sangiovesista, ha realizzato un incontro amoroso e passionale con la ciccia al sangue. Il Poggio, dal canto suo, ha un naso più balsamico, direi più nobile e complesso, quasi nebbioleggiante; in bocca è teso ed energico, abbisogna di più tempo, forse ci trovo un maggiore allungo rispetto al precedente, ma è reso leggermente spigoloso da un tannino ancora giovane.
Il Grosso Sanese è stato una parziale delusione rispetto all’assaggio all’anteprima. Insiste al naso su una nota di “bounty” per me piuttosto fastidiosa, anche se in bocca dimostra una materia di prim’ordine ed un’estrazione tannica eccellente. Da risentire. Mi domando solo perché, avendo a disposizione una vigna come quella, su un poggio di sasso com’è Monti in Chianti, dopo una viticoltura ed una vinificazione attente e rispettose dell’uva sangiovese, uno debba impacchettare il vino in questo modo. Boh.

[Spectator]

Ieri sera, in una bisteccata pre-semifinale, abbiamo stappato tre Chianti: Il Poggio 2004 di Monsanto, la Ris. 2004 di Castell’in Villa, il Grosso Sanese 2008.

Tutta roba conosciuta e bevuta, ma è stato interessante mettere a confronto nello stesso momento quelle che si posso considerare a buon diritto le due migliori riserve di Chianti Classico in circolazione; due bellissimi vini, molto diversi, entrambi di alto profilo. Personalmente ho preferito la calda terrosità sanguigna del Castell’in Villa, che in virtù di un tannino più morbido e di una maggiore succosità sangiovesista, ha realizzato un incontro amoroso e passionale con la ciccia al sangue. Il Poggio, dal canto suo, ha un naso più balsamico, direi più nobile e complesso, quasi nebbioleggiante; in bocca è teso ed energico, abbisogna di più tempo, forse ci trovo un maggiore allungo rispetto al precedente, ma è reso leggermente spigoloso da un tannino ancora giovane.
Il Grosso Sanese è stato una parziale delusione rispetto all’assaggio all’anteprima. Insiste al naso su una nota di “bounty” per me piuttosto fastidiosa, anche se in bocca dimostra una materia di prim’ordine ed un’estrazione tannica eccellente. Da risentire. Mi domando solo perché, avendo a disposizione una vigna come quella, su un poggio di sasso com’è Monti in Chianti, dopo una viticoltura ed una vinificazione attente e rispettose dell’uva sangiovese, uno debba impacchettare il vino in questo modo. Boh.

..Ecco,di codesti vinelli dovresti parlarne un po' piu' spesso,cosi mi eviti di aprire thread..a casaccio,al limite del disturbante .

[videodrome]

Ultimamente:

Mi rendo conto però che più passa il tempo e meno divento enoesigente

Perchè, come direbbe Maroni, ti sei deforumizzato h.24

[seicorde6]

e vabbè....
se deciderò di acquistare un paio di damigiane di barbera dell'oltrepò pavese vi chiamo per aiutarmi a imbottigliare.
E non fate gli schizzinosi

[davidef]

io penso che l'Amarone 2003 Roccolo Grassi stia a metà delle note di Videodrome e di seicorde6

lo ho bevuto più volte in varie fasi, è un vino fatto veramente bene secondo una idea produttiva in una annata difficile che sostanzialmente non ha dato grandi vini**, il grande caldo e la conseguente siccità hanno comportato condizioni tali che le uve portate in appassimento erano sul filo, chi ha lavorato bene come Roccolo Grassi ha tirato fuori un bel vino che però sarà comunque marcato dai tratti dell'andamento stagionale, annate come 2001 e 2004 per star vicino alla 2003 sono ben altra cosa

non ho mai percepito tracce di volatile evidente o difettosità di questo tipo, le escludo conoscendo come lavora il produttore, per quanto riguarda la percezione strutturale in bocca è un vino sicuramente largo ma non è assolutamente sgraziato, certo che poi entrando nelle sensibilità personali le singole preferenze non si discutono ma assicuro che fare un vino così in una annata così, da uve di sola annata 2003 (e lo preciso perchè.....) non è stata impresa semplice, il lavoro del produttore poi va valutato su altri millesimi comunque


**anticipo chi mi dirà che nel 2003 Quintarelli ha fatto un grande Amarone ed ha pure fatto la Riserva, che li abbia fatti non ci piove, che siano vini che possono reggere il confronto con i millesimi tipo 2000 parliamone tra 10 anni, io sul 2003 Quintarelli ho tutta una serie di perplessità al punto che ne ho presa solo una bottiglia contro le 18 di 2000 per capirci, magari mi sbaglio io...ma non credo

[Spectator]

io penso che l'Amarone 2003 Roccolo Grassi stia a metà delle note di Videodrome e di seicorde6

lo ho bevuto più volte in varie fasi, è un vino fatto veramente bene secondo una idea produttiva in una annata difficile che sostanzialmente non ha dato grandi vini**, il grande caldo e la conseguente siccità hanno comportato condizioni tali che le uve portate in appassimento erano sul filo, chi ha lavorato bene come Roccolo Grassi ha tirato fuori un bel vino che però sarà comunque marcato dai tratti dell'andamento stagionale, annate come 2001 e 2004 per star vicino alla 2003 sono ben altra cosa

non ho mai percepito tracce di volatile evidente o difettosità di questo tipo, le escludo conoscendo come lavora il produttore, per quanto riguarda la percezione strutturale in bocca è un vino sicuramente largo ma non è assolutamente sgraziato, certo che poi entrando nelle sensibilità personali le singole preferenze non si discutono ma assicuro che fare un vino così in una annata così, da uve di sola annata 2003 (e lo preciso perchè.....) non è stata impresa semplice, il lavoro del produttore poi va valutato su altri millesimi comunque


**anticipo chi mi dirà che nel 2003 Quintarelli ha fatto un grande Amarone ed ha pure fatto la Riserva, che li abbia fatti non ci piove, che siano vini che possono reggere il confronto con i millesimi tipo 2000 parliamone tra 10 anni, io sul 2003 Quintarelli ho tutta una serie di perplessità al punto che ne ho presa solo una bottiglia contro le 18 di 2000 per capirci, magari mi sbaglio io...ma non credo

..Scusa Davide, lo stesso discorso vale anche anche per il Valpo? Sono un estimatore di questo produttore,i suoi Valpo li bevo sempre con molto,molto piacere. Stesso discorso,in parte, per Quintarelli.Bevo spesso i suoi Valpo,qualche Amarone,e 'tanti' Rosso del Bepi,vino,per me, di grande soddisfazione emozionale.

[davidef]

io penso che l'Amarone 2003 Roccolo Grassi stia a metà delle note di Videodrome e di seicorde6

lo ho bevuto più volte in varie fasi, è un vino fatto veramente bene secondo una idea produttiva in una annata difficile che sostanzialmente non ha dato grandi vini**, il grande caldo e la conseguente siccità hanno comportato condizioni tali che le uve portate in appassimento erano sul filo, chi ha lavorato bene come Roccolo Grassi ha tirato fuori un bel vino che però sarà comunque marcato dai tratti dell'andamento stagionale, annate come 2001 e 2004 per star vicino alla 2003 sono ben altra cosa

non ho mai percepito tracce di volatile evidente o difettosità di questo tipo, le escludo conoscendo come lavora il produttore, per quanto riguarda la percezione strutturale in bocca è un vino sicuramente largo ma non è assolutamente sgraziato, certo che poi entrando nelle sensibilità personali le singole preferenze non si discutono ma assicuro che fare un vino così in una annata così, da uve di sola annata 2003 (e lo preciso perchè.....) non è stata impresa semplice, il lavoro del produttore poi va valutato su altri millesimi comunque


**anticipo chi mi dirà che nel 2003 Quintarelli ha fatto un grande Amarone ed ha pure fatto la Riserva, che li abbia fatti non ci piove, che siano vini che possono reggere il confronto con i millesimi tipo 2000 parliamone tra 10 anni, io sul 2003 Quintarelli ho tutta una serie di perplessità al punto che ne ho presa solo una bottiglia contro le 18 di 2000 per capirci, magari mi sbaglio io...ma non credo

..Scusa Davide, lo stesso discorso vale anche anche per il Valpo? Sono un estimatore di questo produttore,i suoi Valpo li bevo sempre con molto,molto piacere. Stesso discorso,in parte, per Quintarelli.Bevo spesso i suoi Valpo,qualche Amarone,e 'tanti' Rosso del Bepi.

la 2003 è stata annata non facile, i vini sono stati prodotti perchè giudicati sicuramente validi e lo sono (ad esempio Amarone 2002,2005 e 2009 non sono stati prodotti per capirci), il Valpolicella 2003 è ovviamente più accessibile e forse fa percepire meno lo stacco con altre annate

diciamo che, di mio e seguendo da anni il prodotto, se devo comprare bene per bere nel breve periodo valuto il 2003, se posso da bere oggi scelgo 2000/2001 Amarone e metto via molto 2004 e pure le annate successive

per il Valpolicella lo discorso è lo stesso perchè la 2001 oggi è fantastica, la 2005 dove non fu prodotto Amarone e tutto è andato lì ha il suo bel dire, poi da lì in avanti tutti i vini sono modulati alla ricerca di una eleganza anche più amalgamata con la ricchezza

sui Valpolicella di Quintarelli non posso aiutarti più di tanto perchè ne bevo pochissimo, non ho mai creduto molto a quel vino ed in quella fascia di prezzo trovo prodotti sicuramente validi di essere provati

[miccel]

Puzelat Bonhomme – Romorantin 2011
Vino che ha già avuto commenti, mi associo a quelli positivi. E' teso e secco, intenso e complesso. Ci sento limone, lime, poi in bocca succo di limone, roccia, minerali, zolfo; sul finale nocciole e mandorle. Nella bevuta a tratti sembra slanciarsi con incredibile eleganza, ma nel complesso è troppo nervoso. A mio avviso non è in equilibrio perché la componente tagliente e acida non è ben amalgamata con quella finale sulla frutta secca, ed ha bisogno ancora di anni di invecchiamento.

[davidef]

bha.....

media spesa ma poca resa...

annata 2010, aldilà di un naso carino pinottoso il giusto ma senza slanci, la bocca che inizialmente sembra essere convincente nel giochetto fruttino/acidità/polpa chiude in maniera sgraziata ed amarognola

se chiudi gli occhi e non leggi l'etichetta potresti effettivamente scambiarlo per un Bourgogne (plus) , ma di quelli che è meglio non comprare (minus)

fortuna fanno i bianchi decisamente buoni

[vinogodi]

...sorpreso per la latitanza di Endrya per le foto e Ali &C per i commenti , venerdì sera, per ricongiungerci con Facciazza che si trovava dalle nostre parti, ci siamo riuniti informalmente per godere di salame e spalla cruda fra le più buone dell'ultimo decennio, grazie alla sapiente selezione di Ali 65 . Cosa abbiamo bevuto? Chiaramente le foto a seguire ( ) . Allora , ricordandosi a tentoni:
- Fallet Prevostat come aperitivo di sboccatura apparentemente antica (ha l'etichetta talmente vissuta da ricordarmi un Haut Brion 1918 in cantinetta) , in realtà la cantina di Ali è talmente umida che riesce ad "antichizzare" qualsiasi etichetta , anche plastificata ( ) in poche settimane . Qualche perplessità da Endrya che ormai è tarato sulle limonate con le bolle, ma questo era buono davvero, oro carico, ricco di frutta matura e crosta di pane ancien régime.
- Rodano bianco (Cornas?) portato da Endrya, abbastanza , positivamente, mieloso e noccioloso, già dai primi sorsi e annusate abbiamo capito che nessuno c'avrebbe capito un cazzo sulla tipologia , sparandone a cazzo a più non posso . Il vino era gradevole cin accompagnamento al cibo e , una volta capita la tipologia , assai "tipico" . Un pò giovanello ma ci stava ....
- Chablis 1er Sechet Dauvissat 2008 : mineralone e florealone, teso e ben variegato. Bel bicchiere:
- Rosso bordolese top wine di Malta gentilmente portato per accrescere la Nostra cultura enoica da Facciazza Roberto: dignitoso anche se dalle caratteristiche un pò terzomondiste (tannini dolcissimi, grandi morbidezze, chiusura netta) però aveva un suo perchè con il cibo.
- Chambolle Musigny "Fuees" Mugnier 2009 : personalmente il vino che ho preferito sia per femminilità che per potenziale: aggraziato, gentilissimo, fine, suggestivo nel suo proporsi sorridente ...anche se il solito Endrya cagacazzi e , per una volta con il sostegno della moglie di Ali, definito "magro" oppure "annacquato" , il che fa comprendere il livello di competenza sulla Borgogna che caratterizza il Nostro Mastro Panettiere, senz'altro più a suo agio fra gli impasti di focacce e panetteria che con il bicchiere in mano, soprattutto di Borgogna rosso ... c'è e ce lo teniamo, nostro malgrado
- Charmes Chambertin 2001 GC Antonyn Guyon : preso all'apice e di grandissima espressività, vigoroso, complesso e vitale. Davvero buono ed apprezzato da tutti incondizionatamente
- Cinqueterre Sciacchettrà Buranco : non fosse per il prezzo imbarazzante, gran vino dolce, secondo me più da conversazione che da abbinare a qualsivoglia pasticceria ...

[vinogodi]

...ieri sera , grande serata Champagne e Chablis in quel di Carbonara con gli amici mangioni : in sintesi che poi faccio qualche commento.
APERITIVI:
- Riesling Kabinet GC gdrtsrtenpsthhew 2012 Willi Shafer ...con gradazione quasi da birra artigianale, se ne berrebbe addirittura ettolitri , se ben fresco.portentoso
- Riesling Spatlese Trocken gfrtsdweraqutdxr frsfgggatterrriptwxw Karthauseroff 2010 . Evaporato non appena toccato il bicchiere : necessità di magnum, a questilivelli di bevibilità...

POI GLI SCIAMPI:
- Grand Blanc millesimé 2005 Philipponnat Blanc de Blanc (di bellezza e gradevolezza notevolissimi ...)
- Millesimé Laherte 2005 (qualche leggerissima nota ossidativa...)
- Les Beaux Regard Blanc de Blanc Bereche (bello e solare, tagliente e floreale, vincitore della batteria...)

POI :
- Blanc de Noir Grand Cru Cuvée de Goulté 2008 Noelle Ledru (monumento al pinot Noir, fra i più buoni degli ultimi mesi...)
- Ambonnay Grand Cru Egly Ouriet Brut ...'na certezza
- Ambonnay Grand Cru André Beaufort Millesimé 2005 ( ollallà , finalmente un Beaufort non strabico come la Sabrina Salerno, vigoroso e di grande personalità)

POI :
- Chablis 1er "Beauroy" Dauvissat 2009 (semplice e didattico ma di beva assassina, da far assaggiare ad ogni corso "serio")
- Chablis 1er "Cote de Lechet" 2010 Droin : esplosione di fiori e coquillage, intenso e piacevolissimo
- Chablis 1er "Montée de Tonnerre" 2006 Ravenau (tié ... personalmente mi è piaciuto "solo" parecchio, ma per alcuni Chablis della serata)
- Chablis Grand Cru "Valmur" 2009 Bessin : devo dire che ha grande personalità e mineralità, assieme a forza espressiva, mi ha piacevolmente sorpreso
- Chablis Grand Cru "les Clos" 2009 Duplessis ... per me "questo" lo Chablis della serata: variegato, potente ma elegante, intenso nei profumi quasi agrumati e conchigliosi, grande lunghezza

FUORIPROGRAMMA:
Gevrey Chambertin 1er "Les Combottes" 2005 Rossignol Trapet ... ma che belli i 2005 che , finalmente, cominciano ad esprimersi con la fama (e valore) che gli compete. Di superba intensità di profumi classicissimi di lamponi e gragoline, la bocca è tesissima e fragrante, veramente da iniettarselo per endovena

Amarone della Valpolicella Classico 1997 Allegrini: annata storica per la nota maison piaciona, qui , con il grana, è davvero gradevolerrimo (servito a 12 gradi... ma perchè l'Amarone ha da essere bevuto "caldo" e solo con i brasati d'inverno? Cosa c'è di più corroborante?

[Spectator]

...Ma quanti eravate,almeno 100 ?

[vinogodi]

...Ma quanti eravate,almeno 100 ?

... a Parma 6 , ieri sera 13...

[claudietto]

Avvelenata 2010 Water Massa
Una freisa strepitosa. Bevuta fresca e' profumatissima e allegra al naso, ma anche profonda e succosa in bocca. Consigliatissima, sa di piemonte, ricorda un nebbiolo.

[vinogodi]

Avvelenata 2010 Water Massa
Una freisa strepitosa. Bevuta fresca e' profumatissima e allegra al naso, ma anche profonda e succosa in bocca. Consigliatissima, sa di piemonte, ricorda un nebbiolo.

...se ti piace la Freisa "che nebbioleggia", dovresti sentire quella di Mascarello (Mauro) nel tentativo di farne una "assoluta" : 48 mesi di botte grande , 6 mesi di bottiglia, protocollo identico ai Barolo Santo Stefano di Perno: 'na bomba...

[lafacciazza]

...sorpreso per la latitanza di Endrya per le foto e Ali &C per i commenti , venerdì sera, per ricongiungerci con Facciazza che si trovava dalle nostre parti, ci siamo riuniti informalmente per godere di salame e spalla cruda fra le più buone dell'ultimo decennio, grazie alla sapiente selezione di Ali 65 . Cosa abbiamo bevuto? Chiaramente le foto a seguire ( ) . Allora , ricordandosi a tentoni:
- Fallet Prevostat come aperitivo di sboccatura apparentemente antica (ha l'etichetta talmente vissuta da ricordarmi un Haut Brion 1918 in cantinetta) , in realtà la cantina di Ali è talmente umida che riesce ad "antichizzare" qualsiasi etichetta , anche plastificata ( ) in poche settimane . Qualche perplessità da Endrya che ormai è tarato sulle limonate con le bolle, ma questo era buono davvero, oro carico, ricco di frutta matura e crosta di pane ancien régime.
- Rodano bianco (Cornas?) portato da Endrya, abbastanza , positivamente, mieloso e noccioloso, già dai primi sorsi e annusate abbiamo capito che nessuno c'avrebbe capito un cazzo sulla tipologia , sparandone a cazzo a più non posso . Il vino era gradevole cin accompagnamento al cibo e , una volta capita la tipologia , assai "tipico" . Un pò giovanello ma ci stava ....
- Chablis 1er Sechet Dauvissat 2008 : mineralone e florealone, teso e ben variegato. Bel bicchiere:
- Rosso bordolese top wine di Malta gentilmente portato per accrescere la Nostra cultura enoica da Facciazza Roberto: dignitoso anche se dalle caratteristiche un pò terzomondiste (tannini dolcissimi, grandi morbidezze, chiusura netta) però aveva un suo perchè con il cibo.
- Chambolle Musigny "Fuees" Mugnier 2009 : personalmente il vino che ho preferito sia per femminilità che per potenziale: aggraziato, gentilissimo, fine, suggestivo nel suo proporsi sorridente ...anche se il solito Endrya cagacazzi e , per una volta con il sostegno della moglie di Ali, definito "magro" oppure "annacquato" , il che fa comprendere il livello di competenza sulla Borgogna che caratterizza il Nostro Mastro Panettiere, senz'altro più a suo agio fra gli impasti di focacce e panetteria che con il bicchiere in mano, soprattutto di Borgogna rosso ... c'è e ce lo teniamo, nostro malgrado
- Charmes Chambertin 2001 GC Antonyn Guyon : preso all'apice e di grandissima espressività, vigoroso, complesso e vitale. Davvero buono ed apprezzato da tutti incondizionatamente
- Cinqueterre Sciacchettrà Buranco : non fosse per il prezzo imbarazzante, gran vino dolce, secondo me più da conversazione che da abbinare a qualsivoglia pasticceria ...

Vorrei intanto ringraziare Claudio per la sua fantastica ospitalita', l'ho conosciuto finalmente dopo tanti anni piacevoli chiaccherate sul forum cosi' come ho anche conosciuto finalmente due vecchi amici virtuali, Matteo e Andrea. Con Marco e con la moglie di Claudio abbiamo passato una serata divertentissima in cui mi sono goduto, minuto per minuto i siparietti comici, un risotto con castelmagno stravecchio e tartufo , spalla cruda e salame semplicemente strepitosi e i semifreddi al pistacchio che possono fare tranquillamente mettere da parte meta' delle gelaterie siciliane! Goduriosa la panetteria di contorno
Quanto ai vini c'e' da aggiungere che abbiamo bevuto anche il Sadi' Malot BdB 2007 GC, secondo me non dosatissimo ma molto giovane e con note di frutta dolce(albicocca e mela golden) e yogurt forse un pochino coprenti.
Ottimo il Crozes Hermitage 2012 portato da Endrya,non conoscevo il produttore, Marlene and Nicolas Chevalier ma per gli amanti del genere e' veramente una bellissima bottiglia che secondo me tra un paio di anni sara' ancora piu' buona.
Il Marnisi 2011 e' il taglio bordolese portato da Malta insieme a SM 2007 e Dauvissat. Chiaramente descritto da Marco; Per Endrya addirittura meglio dei due grandissimi Borgogna.
Lo Chambolle e' veramente un gran vino, gia' leggibilissimo adesso e molto sensuale, perfetto lo Charmes 2001; piano piano mi rendo conto che per quel po che ho bevuto preferisco i Borgogna tra i 10 e 15 anni e questo e' l'esempio perfetto
Buonissimo edi grande finezza il Fallet Prevostat , didascalico lo Chablis che continua a essere la mia tipologia preferita' di borgogna bianca.

Grandissimo vino lo Sciacchetra' . Mandero' le foto perche' non ho idea di come caricarle e ancora mille milioni di grazie a tutti

[Kalosartipos]

Vino di base, ma interessante per i pochi euro che costa.. un poco di agrumato, niente legno invadente, decisamente beverino con questo caldo ( ).

[agamennone]

Villa Gemma 2006 - Masciarelli

Avevo grandi aspettative per questa bottiglia.
Sono state in parte deluse:
buoni i profumi (ribes su tutti), tannino molto elegante ma un deludente eccesso di legno.
Il risultato sa un po' di ruffiano e piacione.
Rimasta piena quasi per metà a tavola e questo non è mai un buon segno, dal mio punto di vista.

[egio]

Castello dei Rampolla - Sammarco 2006

Questo è buono davvero! Chi me l'ha dato mi aveva avvisato che era giovane...ma non ho resistito e una l'ho aperta, da bere così, appena accompagnato da una merenda volante di cose buone. Naso strabiliante, ipnotico, denso; subito floreale, viole soprattutto, poi frutta rossa, fragole mature, e nera. Nulla di verde, peperonoso, pirazinico che dir si voglia, piuttosto mineralità, leggere erbe officinali. In bocca impatto importante, ma del tutto armonico e equilibrato; l'alcol non si sente, va giù che è un piacere. Davvero bilanciato, con tannini inca...volati, sì, ma di classe sopraffina, ancora un bel po' astringenti. Un grande vino toscano, anzi chiantigiano, al di là del vitigno. Ecco, potrei definirlo una specie di Sassicaia fatto nel Chianti. Chi me l'ha dato, c'aveva ragione però: la prossima la stappo tra almeno 4 anni.

[romanee']

Castello dei Rampolla - Sammarco 2006

Questo è buono davvero! Chi me l'ha dato mi aveva avvisato che era giovane...ma non ho resistito e una l'ho aperta, da bere così, appena accompagnato da una merenda volante di cose buone. Naso strabiliante, ipnotico, denso; subito floreale, viole soprattutto, poi frutta rossa, fragole mature, e nera. Nulla di verde, peperonoso, pirazinico che dir si voglia, piuttosto mineralità, leggere erbe officinali. In bocca impatto importante, ma del tutto armonico e equilibrato; l'alcol non si sente, va giù che è un piacere. Davvero bilanciato, con tannini inca...volati, sì, ma di classe sopraffina, ancora un bel po' astringenti. Un grande vino toscano, anzi chiantigiano, al di là del vitigno. Ecco, potrei definirlo una specie di Sassicaia fatto nel Chianti. Chi me l'ha dato, c'aveva ragione però: la prossima la stappo tra almeno 4 anni.

NO C'E' BISOGNO DI ASPETTARE ALTRI 4 ANNI....HO DEI 98 IN PRIMA FILA IN CANTINA...ASPETTANO SOLO IL CAVATAPPI....QUANDO CI VEDIAMO NE PORTO UN PAIO SU'...

[egio]

Castello dei Rampolla - Sammarco 2006

... la prossima la stappo tra almeno 4 anni.

NO C'E' BISOGNO DI ASPETTARE ALTRI 4 ANNI....HO DEI 98 IN PRIMA FILA IN CANTINA...ASPETTANO SOLO IL CAVATAPPI....QUANDO CI VEDIAMO NE PORTO UN PAIO SU'...

...questo mi sembra un bel parlare, Mauro...

[alì65]

...sorpreso per la latitanza di Endrya per le foto e Ali &C per i commenti , venerdì sera, per ricongiungerci con Facciazza che si trovava dalle nostre parti, ci siamo riuniti informalmente per godere di salame e spalla cruda fra le più buone dell'ultimo decennio, grazie alla sapiente selezione di Ali 65 . Cosa abbiamo bevuto? Chiaramente le foto a seguire ( ) . Allora , ricordandosi a tentoni:
- Fallet Prevostat come aperitivo di sboccatura apparentemente antica (ha l'etichetta talmente vissuta da ricordarmi un Haut Brion 1918 in cantinetta) , in realtà la cantina di Ali è talmente umida che riesce ad "antichizzare" qualsiasi etichetta , anche plastificata ( ) in poche settimane . Qualche perplessità da Endrya che ormai è tarato sulle limonate con le bolle, ma questo era buono davvero, oro carico, ricco di frutta matura e crosta di pane ancien régime.
- Rodano bianco (Cornas?) portato da Endrya, abbastanza , positivamente, mieloso e noccioloso, già dai primi sorsi e annusate abbiamo capito che nessuno c'avrebbe capito un cazzo sulla tipologia , sparandone a cazzo a più non posso . Il vino era gradevole cin accompagnamento al cibo e , una volta capita la tipologia , assai "tipico" . Un pò giovanello ma ci stava ....
- Chablis 1er Sechet Dauvissat 2008 : mineralone e florealone, teso e ben variegato. Bel bicchiere:
- Rosso bordolese top wine di Malta gentilmente portato per accrescere la Nostra cultura enoica da Facciazza Roberto: dignitoso anche se dalle caratteristiche un pò terzomondiste (tannini dolcissimi, grandi morbidezze, chiusura netta) però aveva un suo perchè con il cibo.
- Chambolle Musigny "Fuees" Mugnier 2009 : personalmente il vino che ho preferito sia per femminilità che per potenziale: aggraziato, gentilissimo, fine, suggestivo nel suo proporsi sorridente ...anche se il solito Endrya cagacazzi e , per una volta con il sostegno della moglie di Ali, definito "magro" oppure "annacquato" , il che fa comprendere il livello di competenza sulla Borgogna che caratterizza il Nostro Mastro Panettiere, senz'altro più a suo agio fra gli impasti di focacce e panetteria che con il bicchiere in mano, soprattutto di Borgogna rosso ... c'è e ce lo teniamo, nostro malgrado
- Charmes Chambertin 2001 GC Antonyn Guyon : preso all'apice e di grandissima espressività, vigoroso, complesso e vitale. Davvero buono ed apprezzato da tutti incondizionatamente
- Cinqueterre Sciacchettrà Buranco : non fosse per il prezzo imbarazzante, gran vino dolce, secondo me più da conversazione che da abbinare a qualsivoglia pasticceria ...

Vorrei intanto ringraziare Claudio per la sua fantastica ospitalita', l'ho conosciuto finalmente dopo tanti anni piacevoli chiaccherate sul forum cosi' come ho anche conosciuto finalmente due vecchi amici virtuali, Matteo e Andrea. Con Marco e con la moglie di Claudio abbiamo passato una serata divertentissima in cui mi sono goduto, minuto per minuto i siparietti comici, un risotto con castelmagno stravecchio e tartufo , spalla cruda e salame semplicemente strepitosi e i semifreddi al pistacchio che possono fare tranquillamente mettere da parte meta' delle gelaterie siciliane! Goduriosa la panetteria di contorno
Quanto ai vini c'e' da aggiungere che abbiamo bevuto anche il Sadi' Malot BdB 2007 GC, secondo me non dosatissimo ma molto giovane e con note di frutta dolce(albicocca e mela golden) e yogurt forse un pochino coprenti.
Ottimo il Crozes Hermitage 2012 portato da Endrya,non conoscevo il produttore, Marlene and Nicolas Chevalier ma per gli amanti del genere e' veramente una bellissima bottiglia che secondo me tra un paio di anni sara' ancora piu' buona.
Il Marnisi 2011 e' il taglio bordolese portato da Malta insieme a SM 2007 e Dauvissat. Chiaramente descritto da Marco; Per Endrya addirittura meglio dei due grandissimi Borgogna.
Lo Chambolle e' veramente un gran vino, gia' leggibilissimo adesso e molto sensuale, perfetto lo Charmes 2001; piano piano mi rendo conto che per quel po che ho bevuto preferisco i Borgogna tra i 10 e 15 anni e questo e' l'esempio perfetto
Buonissimo edi grande finezza il Fallet Prevostat , didascalico lo Chablis che continua a essere la mia tipologia preferita' di borgogna bianca.

Grandissimo vino lo Sciacchetra' . Mandero' le foto perche' non ho idea di come caricarle e ancora mille milioni di grazie a tutti

il piacere è stato mio!!! tavolata molto divertente
sulla serata avete detto tutto voi e non posso che condividere, il dolce al pistacchio cercheremo di "brevettarlo"
m'è dispiaciuto per il Vino di Buccia di Capellini perché è veramente ottimo, era l'ultima e non ho potuto sostituire, anche se Buranco ha dato una stoccatina niente male, un colore surreale....in effetti costasse meno sarebbe da mettere via qualche bottiglietta
Fallet-P. piace sempre molto con qualche anno di cantina, subito lo trovo un pochino spigoloso......ne berrei a secchi!!!

[samsung]

...ieri sera , grande serata Champagne e Chablis in quel di Carbonara con gli amici mangioni : in sintesi che poi faccio qualche commento.
APERITIVI:
- Riesling Kabinet GC gdrtsrtenpsthhew 2012 Willi Shafer ...con gradazione quasi da birra artigianale, se ne berrebbe addirittura ettolitri , se ben fresco.portentoso
- Riesling Spatlese Trocken gfrtsdweraqutdxr frsfgggatterrriptwxw Karthauseroff 2010 . Evaporato non appena toccato il bicchiere : necessità di magnum, a questilivelli di bevibilità...

POI GLI SCIAMPI:
- Grand Blanc millesimé 2005 Philipponnat Blanc de Blanc (di bellezza e gradevolezza notevolissimi ...)
- Millesimé Laherte 2005 (qualche leggerissima nota ossidativa...)
- Les Beaux Regard Blanc de Blanc Bereche (bello e solare, tagliente e floreale, vincitore della batteria...)

POI :
- Blanc de Noir Grand Cru Cuvée de Goulté 2008 Noelle Ledru (monumento al pinot Noir, fra i più buoni degli ultimi mesi...)
- Ambonnay Grand Cru Egly Ouriet Brut ...'na certezza
- Ambonnay Grand Cru André Beaufort Millesimé 2005 ( ollallà , finalmente un Beaufort non strabico come la Sabrina Salerno, vigoroso e di grande personalità)

POI :
- Chablis 1er "Beauroy" Dauvissat 2009 (semplice e didattico ma di beva assassina, da far assaggiare ad ogni corso "serio")
- Chablis 1er "Cote de Lechet" 2010 Droin : esplosione di fiori e coquillage, intenso e piacevolissimo
- Chablis 1er "Montée de Tonnerre" 2006 Ravenau (tié ... personalmente mi è piaciuto "solo" parecchio, ma per alcuni Chablis della serata)
- Chablis Grand Cru "Valmur" 2009 Bessin : devo dire che ha grande personalità e mineralità, assieme a forza espressiva, mi ha piacevolmente sorpreso
- Chablis Grand Cru "les Clos" 2009 Duplessis ... per me "questo" lo Chablis della serata: variegato, potente ma elegante, intenso nei profumi quasi agrumati e conchigliosi, grande lunghezza

FUORIPROGRAMMA:
Gevrey Chambertin 1er "Les Combottes" 2005 Rossignol Trapet ... ma che belli i 2005 che , finalmente, cominciano ad esprimersi con la fama (e valore) che gli compete. Di superba intensità di profumi classicissimi di lamponi e gragoline, la bocca è tesissima e fragrante, veramente da iniettarselo per endovena

Amarone della Valpolicella Classico 1997 Allegrini: annata storica per la nota maison piaciona, qui , con il grana, è davvero gradevolerrimo (servito a 12 gradi... ma perchè l'Amarone ha da essere bevuto "caldo" e solo con i brasati d'inverno? Cosa c'è di più corroborante?

....pietanze a Carbonara,hai voglia di dirci qualcosa al riguardo.?

[Ziliovino]

Champagne Brut Cuvée Reservee – Michel Tixier. Semplice e frloreale, qualche fruttino rosso, con un bel grip in bocca, piacevole aperitivo.

Champagne Brut – Marie Noelle Ledru. C’è più struttura e si sente, anche al naso si fa sentire maggiormente, abbisogna di tempo per trovare equilibrio. Sboccatura recente?

Vallée d’Aoste petite Arvine 2012 – La Source. Tanti fiori e una nitida pera, pepe bianco, di buon carattere e freschezza, proverei ad attenderlo un paio d’anni.

Sherry Fino del Puerto Jose Luis Gonzales Obregon – Lustau Almacenista. Da tanto che non bevevo uno sherry secco, mallo di noce e nocciole, un tocco di medicinale e salmastro, poi pian piano un deciso mentolato. Bocca bella secca ma di discreto equilibrio.

[bartg90]

SAN GIUSTO A RENTENNANO - Riserva Le Baroncole 2006
SAN GIUSTO A RENTENNANO - Percarlo 2010
FATTOI - Brunello di Montalcino 2006
VILLA BUCCI - Riserva 2005
G.D. VAJRA - Barolo Bricco delle Viole 1997
G.D. Vajra - Langhe Riesling 2013
FONTODI - Flaccianello 2006
RIECINE - La Gioia 2006
LE CINCIOLE - Petresco 2006
MONTEVERTINE -Le Pergole Torte 2011
GAJA - Dagromis 2008