pippuz ha scritto: Alla fine chi cacchio lo vuole un melot-sangiovese ?
Forse gli americani, e anche i nuovi mercati asiatici, e tutti quelli che prima di comprare casse di vino consultano solo WS.
Io li manderei tutti a cagare, ma quando poi loro comprano e invece le bottiglie in Italia rimangono sugli scaffali, come imprenditore (e non come produttore) qual è la scelta giusta?
E la domanda non è retorica, perché spesso lo si capisce dopo un po', e talvolta non c'è tempo di tornare indietro.
Anche la scelta di Jacopo Biondi Santi potrebbe essere per lo stesso motivo, solo che lo fa ora a 15 anni dal boom dei vini iperconcentrati. Mah...
Magari ha sempre pensato che babbo e nonno non capissero la vera indole del Sangiovese del Greppo, chissà...
Aggiungiamoci anche Brancaia, che ha il vigneto proprio sotto. Bell'esempio, anche lui, di territorialità.
pippuz ha scritto: Il bello è che su questo forum sono anni che si denuncia la cosa.
E quanto è rappresentativo oppure preso in considerazione questo forum rispetto al consumo medio di vino in Italia o nel mondo? Quanto? Quanti zeri dopo la virgola?

Fuori da qui si sente solo parlar bene del merlot...
